• User Newbie

    bisogno urgente di un consiglio !

    Buongiorno,in 2011 ho prestato al mio ex-compagno 20.000 euro + ho lavorato per lui durante 6 mesi intensivi.
    Lui al momento del primo prestito mi ha dato in garanzia un assegno di 15.000. Oggi sto cercando tramite un avvocato di fare un accordi di transazione, lui ha dato ok per pagarmi 26.000 euro alla fine dell anno ma vuole indietro l'assegno. Ha una proprietà immobiliare di un valore di 1,7 milione di euro e un attività agrituristica, con l'ipoteca sul immobile. Ha parlato di trasferire la gestione del azienda agricola e del agriturismo alla sua figlia per evitare eventualmente di avere il pignoramento.

    L'avvocato mi dice che posso accettare di rendergli l'assegno e che non cambia niente, se ho capito bene sarebbe in caso del mancato pagamento e del decreto ingiuntivo solo una questione di tempo, di circa un mese guadagnato con l'assegno.

    Non so quindi che decidere, lui ha tanta paura che io abbia l'assegno nella mano e che possa presentarlo in banca oggi, anche se non copre tutto quello che lui mi deve. Mi sto chiedendo se nel caso che io gli restituisca l'assegno alla firma del accordo, c'è un modo di proteggermi dal non pagamento di questo debito, sopratutto nel caso che lui trasferisca la gestione alla sua figlia.. Si può stipulare in qualche modo che il debito sarà essere trasferito automaticamente a qualsiasi nuovo soggetto che prenderebbe l'agriturismo in gestione ?
    Grazie in anticipo per il vostro consiglio.


  • Super User

    Ciao Yvona Rocher. Benvenuta nel Forum Gt.
    C'è una grande differenza tra il possedere un titolo dall'avere una semplice scrittura privata.
    Con il titolo, se lui non paga, lo mandi in protesto...con la scrittura privata no. E' follia rendere una garanzia.

    Che data ha l'assegno?


  • User Newbie

    L'assegno non è datato.
    Non so se questo accordo preparato dall'avvocato e intitolato Atto di transazione è considerato come scrittura privata ? Oppure la differenza è che con l'assegno agirei anche in banca ?
    Non capisco quindi perchè l'avvocato mi dice che la sola differenza è solo il tempo di ricupero di circa un mese..

    Se lui non accetta di firmare senza che io lui rendo l'assegno, farei quindi meglio di presentare l'assegno in banca subito anche se rappresenta solo 60% di quello che lui mi dovrebbe dare ?
    Lui dice che ha paura che io potessi presentare l'assegno in banca lo stesso (anche se il mio suggerimento è di lasciarlo in consegna dall'avvocato) o che io potessi fare dei ricatti (non ne ho fatto nessuno finora..). Sembra in effetti che se io dovessi togliere l'incarico all'avvocato avrei il diritto di riprendermi l'assegno prima della data alla cui lui deve pagare...
    Grazie


  • User Attivo

    Attenta a riconsegnare l'assegno; i conti non quadrano. Ha una proprietà di 1,7 milioni + attività agrituristica e non paga 26.000 euro, lasciandoti in mano un assegno di 15.000 euro? Nella sua posizione, ammettendo che si trovi in crisi di liquidità, sarebbe più semplice ottenere un prestito e chiudere tutto. Se viene protestato l'assegno, ha dei problemi molto seri con la banca (chiusura c/c, non accesso a forme di credito per anni, spese bancarie e tu con assegno protestato in mano). Inoltre dovrebbe pagare le spese di protesto (10% dell'importo dell'assegno + altre spese che non conosco).
    Non saprei che succede se chiude il c/c, ma è una cosa da valutare.

    Personalmente lo chiamerei e farei un piano di rientro, con un acconto immediato a dimostrazione delle sue buone intenzioni.


  • User Newbie

    gli ho fatto questo prestito perchè era in difficoltà (e lo è sempre) per troppi debiti con la banca che gli rifiuttava di fare un ulteriore prestito.. E possibile che lui sta prevvedendo di chiudere questo conto in banca.

    Il dialogo è molto difficile, io vedo che lui pretende solo e dice che le cose saranno come dice lui.. (cioè non vuole o non può pagare nulla prima della fine dell'anno, ma come essere sicura che alla fine dell'anno questi soldi li avrà ? ). La proprietà è in vendita ma non riesce a venderla. Ci parliamo tramite l'avvocato praticamente, il quale a preparato l'accordo di transazione con il fatto che dovrei restituire l'assegno come chiede lui ..


  • Super User

    L'atto di transazione è una mera scrittura privata. Dovrsti ottenere un decreto ingiuntivo che potrebbe essere opposto e dovresti affrontare un vero processo.
    Peraltro, la scrittura, fatta dall'avvocato, non è neppure autenticata.

    L'assegno ti dà infinite garanzie in più e non può essere opposto oltre al fatto che potresti agire mediante la banca ed immediatamente pena il protesto.

    Mi stupisce il tuo avvocato: la differenza NON è ASSOLUAMENTE SOLO UN MESE IN PIU'.

    Proponi di datare l'assegno a fine anno. Se non paga tutto depositerai l'assegno e per il resto agirai in giudizio.

    Mi sembra che ti stiano facendo un brutto tiro, sinceramente.


  • User Newbie

    L'ho suggerito al mio avvocato che mi dice che il debitore però ha detto, con molta chiarezza, che, oltre alla bozza di transazione non firma altro e non fa niente altro.
    A prescindere dal fatto che gli avevo promesso la restituzione dell?assegno, tutto questo mi sta bloccando per ricuperare altra somma più importante da una persona alla quale mi ha fatto dare i soldi per fare un investimento che si rivela una truffa (perchè nel accordo firmato con altra persona lui mi ha fatto firmare che se recedo da questo accordo con la terza persona lui non mi deve più niente, però non ci si parla dell assegno che ho in garanzia.
    E che ho come alternativa, di iniziare a fargli delle cause . Non so proprio che fare !


  • Super User

    Firma la "bozza" di transazione?
    Ti sta truffando di nuovo, Yvona.
    Rispondigli che se non accetta le tue richieste, atteso che hai una esposizione significativa, metterai all'incasso immediatamente l'assegno.

    Restituire l'assegno significa perdere ogni cosa.

    L'accordo firmato con altra persona che significa? Non incide sul titolo in tuo possesso essendo un titolo astratto e non una scrittura privata che può essere impugnata.


  • User Newbie

    Non lo so se incide o no sul titolo, nella scrittura privata che ha co-firmato con l'altra persona c'è scritto che se recedo l'altra persona deve ridarmi i soldi + quote di un valore del suo debito verso di me (ma la terza persona non possiede ufficialmente niente, solo le quote di una società che ha comprate con i miei fondi, quindi altri soldi non potrà darmeli facilmente). La frase che lui a inserito è: Tale somma estingue qualsiasi altra pretesa nei confronti di Sig...
    Non potrebbe opporsi in questo caso ?
    Questa frase però non vuol dire che non potrei fargli la causa di lavoro ? Oppure posso considerare che l'assegno che ho copre il lavoro e posso fargli la causa per la restituzione dei 20.000 di cui si parla in un preliminare di acquisto che poi abbiamo annullato ?


  • Super User

    Yvona... che significa "causa di lavoro"?
    Comunque nulla può incidere su un titolo di credito. L'obbligazione è astratta e si presume.


  • User Newbie

    Volevo dire che in più non mi aveva pagato il lavoro che avevo svolto per lui (menzionato qui sotto). La cifra definita nell'atto di transazione include oltre alla restituzione di tutta la somma prestata anche la liquidazione di quello.
    Eventualmente, se mi tengo l'assegno e l'importo di quello si deduce dalla cifra totale nel atto di transazione, potrebbe essere un miglior compromesso ?
    Grazie

    @giurista said:

    Yvona... che significa "causa di lavoro"?
    Comunque nulla può incidere su un titolo di credito. L'obbligazione è astratta e si presume.


  • User Attivo

    *Eventualmente, se mi tengo l'assegno e l'importo di quello si deduce dalla cifra totale nel atto di transazione, potrebbe essere un miglior compromesso ?

    *ok.

    La strada maestra è redigere un piano di rientro dove restituisci l'assegno e contestualmente ricevi degli assegni (senza data) di importi più piccoli che coprono il tuo totale credito. Alle date convenute versi gli assegni in banca. In passato mi sono trovato nella tua condizione e questa è la strada che ho seguito.


  • User Attivo

    sicuramente la cambiale è meglio, è il titolo nato appositamente. Possono esserci dei problemi con gli assegna non versati subito in banca (che evadono anche l'imposta di bollo).
    Le cambiali hanno un costo che dovrebbe pagare il debitore, e mi sembra difficile farlo accettare.
    Ho consigliato la procedura precedente perché aumenta le garanzie (l'assegno di grosso importo è ormai in mano alla creditrice)


  • User Newbie

    si, il mio debitore purtroppo accetta poca discussione..
    sembra che mi lascia la scelta tra tenermi l'assegno di 15.500 in attesa che mi paga 20.500+interessi promessi a voce (su questi 20.000 versati esiste una traccia scritta nel preliminare di cessione quote della proprietà immobiliare, una scrittura che è poi stata annullata ma i soldi non resi)
    oppure mi firma l'atto di transazione su 26.000 ma vuole l'assegno indietro.
    Quindi che scegliere ?


  • User Attivo

    Io restituirei l'assegno solo se rilascia nuovi assegni o cambiali (frazionati) per la totale copertura del debito.
    Puoi anche forzarlo avendo in mano un titolo importante.


  • User

    La soluzione potrebbe essere fare un conciliazione dal mediatore la quale una volta omologata da titolo per l'iscrizione di ipoteca, oltre ad aggiungere clausole come penali ecc, nel caso non paghi il suo debito ha già un titolo esecutivo in mano e l'ipoteca su un immobile molto capiente. [...]


  • User Attivo

    Se ti ha già truffato in passato quando eravate insieme, cosa ti fa credere che questa volta sia diverso atteso che lui si trova in una situazione ancora più precaria? Mi stupisce il "suggerimento" del collega (il tuo avvocato): l'assegno è un titolo immediatamente esecutivo. L'atto di transazione che vogliono farti firmare (è una pazzia) potrebbe non essere rispettato, e a quel punto un mancato adempimento ti costringerebbe ad agire in sede legale con un decreto ingiuntivo che potrebbe essere opposto...e quindi attenderesti 2/3 anni per una causa? (Altro che un mese di differenza!) Io al tuo posto sarei già andata in banca...c'è un proverbio italiano che recita: "pochi, maletti e subito" che significa "meglio un pronto incasso, seppur modesto, che l?incerta speranza di un più lauto guadagno"!


  • User Attivo

    da quanto ha detto Yvona Rocher la persona non è solvibile; depositare l'assegno in banca (pur essendo la strada "giuridica") comporta solo spese per entrambi ed un ulteriore avvelenamento della situazione.