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Se il ricevente si limita a cliccare sul bottone "Segnala come spam" presente su tutti i principali sistemi di posta (Hotmail, Gmail, Yahoo, Libero...), non c'è un grande impatto sui domini contenuti nell'email, anche se sicuramente i filtri antispam impareranno nel tempo che c'è una correlazione tra quel dominio e le email indesiderate. Se il ricevente però è una spamtrap o la casella di un ricevente particolarmente sensibile e preparato, potresti ritrovare il tuo dominio blacklistato su qualche DNSBL.
In quel caso è il dominio ad essere penalizzato, non l'IP di invio.
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Grazie Nazzareno, sei stato chiaro.
Certo è incredibile si parla tanto di spam con terrore, tremila metodi per combatterlo, altrettanti per non finirci dentro e poi basta creare una casella di posta qualsiasi per pubblicizzare un dominio e farla franca.
Da qui, la mia curiosità.
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Beh nel tuo esempio però non è così semplice, perchè dalla webmail di Libero certamente non è immediato spedire migliaia di email e immagino che anche provandoci con il loro server smtp andresti incontro a forti limitazioni se non ad un blocco se ti scoprono. Se comunque riesci a fare un traffico sufficiente e la lista è bella sporca, anche il dominio pubblicizzato non tarderà ad essere bloccato in qualche DNSBL, quindi dovrai registrarne uno nuovo etc etc. Direi ci sono modi migliori sicuramente per fare business
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Se spedisici migliaia di e-mail in una sola botta hai ragione incappi in tutto ciò che dici, ma io facevo riferimento ad un invio centellinato e mirato: spedendo una decina di e-mail al giorno a persone a cui potrebbe veramente interessare ciò che proponi. E' per una operazione del genere che mi chiedevo se c'è il pericolo del blocco dell' url inserito nel messaggio.
Tra l'altro se volessimo ragionare da un punto di vista "etico" diventa un bel casino, perchè per come la vedo io anche solo una email deve essere considerata spam se rompe le scatole. Per esempio se all'alba di una serena domenica squillasse il telefono per vendermi un' acqua minerale, sai gli accidenti che mando!! Se invece mi chiamassero il pomeriggio venti persone per darmi dei suggerimenti su come non finire nello spam....bhè, sarebbe diverso.
Alla fine questi sistemi di filtraggio sono automatici, hanno una logica tutta loro, cercavo di capirla
Cmq da come ho capito mi stai dicendo che l'invio di poche e-mail non dovrebbe costituire un pericolo per l'url dichiarato nel testo.
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Direi proprio di no, a meno che in quella decina di email inviate al giorno non ci sia quella dell'amministratore di una DNSBL o un suo amico! Concordo che sia un tipo di email indesiderata difficilmente bloccabile, comunque ben lontana come attività da quella dei normali spammer che invece vivono sui grandi numeri.
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Ti ringrazio, mi hai sciolto ogni dubbio.
Ciao
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Concordo. Se spedisci 10 email al giorno per 1 anno sono 3650 email. Non sono un volume di cui si preoccupano i filtri antispam.
Per la legge 1 o un milione non fa differenza, quindi dipende dalle singole persone.
Come tutti gli automatismi, se lo passi su larga scala, i filtri antispam saranno più veloci di quanto immagini ad accorgersene e "fartela pagare"
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Ti sbagli bago, 1 o un milione per la legge legge fa differenza...perchè se rubi un milione la fai franca, se rubi 1 sicuro vai dentro
Era solo per salutarti, mi hai aiutato tempo fa a configurare l'spf e te ne sono ancora grato.ps. x bobrock4, stavolta ho tolto il quot
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Interessante....Ma quindi quasi sempre va di mezzo il dominio? L'url nel messaggio non dovrebbe avere grande disturbo vero?