• User Attivo

    50.000 destinatari non sono pochi: hai degli strumenti per capire che le tue email arrivano a destinazione e che vengono aperte? Misuri almeno i tassi di apertura?
    Il rischio è che tu, concentrandoti sullo spendere poco, finisci per perdere solo tempo: spendi poco ma di fatto se le email non vengono aperte stai sprecando il tuo tempo.

    Di alternative a Mailchimp, in italiano, che per una cifra simile a quella che spendi ora (magari 100-200€ in più, ma non ai livelli di Mailchimp) ma che ti permettono di inviare in maniera più professionale, risparmiando molto tempo e gestendo varie cose in automatico, disiscrizioni in primis, ma pulizia dagli indirizzi inesistenti fondamentale ai fini della reputazione ce ne sono molti secondo me (non li cito ma se cerchi "servizo invio newsletter" o robe simili su google li trovi tutti)

    Se 50.000 persone ti hanno chiesto di ricevere le tue email significa che hai qualcosa di interessante da dire, ma farlo senza misurare in alcun modo ciò che stai facendo e senza assicurarsi di fare una gestione corretta dell'invio e della lista è molto rischioso.

    Il mio suggerimento è di aggiungere al prezzo che tieni in mente anche il tuo tempo e dare un valore alle conversioni che riesci a generare e magari provare anche solo per qualche mese una di queste piattaforme e vedere se il bilancio finale è migliore o peggiore di prima.

    Non voglio dire la frase che odio "chi più spende meno spende", ma chedo che sia importante valutare nella spesa anche quei costi meno visibili come il tuo tempo e quei costi meno visibili come il mancato ritorno perchè magari una tua email è finita in spam e nemmeno lo sai (quindi un costo che non stai misurando).

    Qual è lo scopo della newsletter? suppongo che essere letta sia uno di questi. Quindi se un servizio fa sì che venga letta dal doppio dei destinatari mentre l'altro ti manda tutte le email in spam allora ha senso veramente guardare quello che costa meno dei due o piuttosto conviene fare un rapporto qualità/prezzo? Non che dipenda solo dal fornitore, anzi tutt'altro, ma fino a che non misuri non lo sai e non saperlo è male.

    Ora smetto di cercare di convincerti che dovresti passare ad un "servizio newsletter" vero e proprio e ti dico che se proprio vuoi continuare ad usare SendBlaster allora puoi valutare di usare servizi che fanno anche da SMTP come Mailgun o Sendgrid che sicuramente ti costano meno della cifra di cui parli (almeno in termini di costo secco del servizio smtp, trascurando gli altri fattori di cui ti ho parlato). Però quanto meno, prima di valutare il passaggio, mettiti in grado di fare una valutazione sulle performance dei tuoi invii (anche solo facendo in modo che i link verso il tuo sito contengano i paramtri di tracciamento di google analytics e misurando le visite che la tua newsletter genera verso il tuo sito, se usi google analytics nel sito).

    Tornando alla tua domanda "a parità di numero di invii effettuabili in 1 mese (es. 50.000) cosa fa salire il prezzo di 500€?": potrebbe essere la velocità della piattaforma, le sue funzioni, la sua affidabilità, l'affidabilità dell'azienda che la eroga, semplicemente un posizionamento di mercato diverso, la sua popolarità, quanto spende in advertising, la qualità della loro gestione tecnica ovvero come gestiscono i problemi, come rispondono alle assistenze. A differenza dell'invio SMS dove anche il tuo fornitore li compra ad una certa cifra e poi applica un markup, nell'invio email il tuo fornitore non "compra" le email, ma per forza ha dei costi per tenere in piedi l'azienda. Il costo della singola email inviata è pressochè impossibile da definire, spesso l'azienda più grossa è quella che spende meno tecnicamente per inviare perchè riesce ad ottimizzare i costi, a volte questo risparmio si riflette sul listino, a volte semplicemente lo può investire nel fare più pubblicità e prendere ancora più clienti.


  • User Attivo

    Ciao Alessandro, hai provato a fare un prezzo su MailUp? Nella sua edizione WEB, con invio ad esempio di 10.000 email al giorno dalle 8 alle 12, pagamento con carta/paypal, costa anche meno di ?550/anno con i tuoi volumi.


  • User Attivo

    Io avevo evitato di citare soluzioni proprio per non fare autopromozione, ma visto che Nazzareno ti parla del suo Mailup, ti riporto la soluzione che può proporti VOXmail:

    VOXmail Flat fino a 50.000 iscritti costa 750€+IVA all'anno o 250€+IVA a trimestre, invia 50.000 email in meno di 2 ore e se ti serve fare due invii in fila non hai problemi, nel giro di 4 ore puoi consegnare due comunicazioni (magari può capitarti una errata-corrige o altra email da recapitare in urgenza).

    Una differenza che credo ci sia con la versione di Mailup che ti propone Nazzareno è che VOXmail non mette propri loghi nella tua email mentre CREDO che la versione di Mailup di cui ti ha parlato Nazzareno preveda la presenza di un logo Mailup nelle email inviate (correggimi Nazzareno se sbaglio, visto che avete rifatto adesso il listino e la "ex-questione nologo" non sono sicuro di aver capito come si è rimappata).

    Come vedi Mailup e VOXmail hanno prezzi non troppo diversi per soluzioni che però basano il pricing su concettti completamente diversi: il listino di Mailup è basato prevalentemente sulla velocità di invio, quindi quante email in un ora puoi inviare, mentre quello di VOXmail è basato sulla dimensione della tua lista di iscritti e il prezzo non cambia se invii 1, 2 o 10 newsletter al mese.

    Sono certo che tu possa trovare anche soluzioni più economiche tra i fornitori meno conosciuti, ma rinnovo l'invito ad organizzarsi per misurare i ritorni che hai e i costi accessori oltre che il puro costo dell'invio.

    Ovviamente qualunque cosa tu scelga di fare, dopo che l'avrai provata un po' torna a farci sapere come è andata!


  • User Newbie

    intanto vi ringrazio per le delucidazioni, i sistemi da voi proposti sono sicuramente interessanti e li terrò sicuramente in considerazione, per il futuro.
    Per quanto riguarda la scematura e il controllo degli indirizzi noi facciamo tutto da noi. ogni volta che una mail torna indietro, viene messa da parte e controllata, se l'indirizzo è inesistente o la mail è stata rifiutata dal server, il contatto viene eliminato, idem per chi chiede di disiscriversi dal mailing, quindi da un punta di vista della pulizia delle liste credo che possiamo stare abbastanza tranquilli.
    per quanto riguarda il controllo delle mail aperte e cliccate ci affidiamo, sotto consiglio di sandblaster, a trackreports. non credo sia precisissimo, comunque considerando che gli indirizzi a cui mandiamo la mail gli abbiamo scaricati uno a uno da internet, mi ritengo abbastanza soddisfatto del ritorno, ogni volta che inviamo un mailing troviamo sempre qualcuno interessato ai nostri prodotti che ci richiede un preventivo.
    Al momento, vista la situazione economica non eccellente volevamo risparmiare semplicemente cambiando servizio smtp, e continuando a gestire tutto da noi. E' vero che chi più spende meno spende, spesso, però è anche vero che 500€ risparmiati per un po' di lavoro in più una volta al mese non sono pochi
    Quindi al momento mi interessa sapere quale servizio smtp sia il migliore tra i tanti esistenti.


  • User Attivo

    Confermo Bago, la WEB edition presenta il logo MailUp a fondo pagina, mentre la PRO e la ENTERPRISE no. Una sola nota aggiuntiva per Alessandro: la gestione delle disiscrizioni, degli errori e dei feebback loop è automatizzata e inclusa così come le statistiche; ma il tuo commento sugli indirizzi "scaricati uno ad uno da internet" mi fa pensare che forse il consenso non è raccolto in modo preventivo, libero, specifico e informato. Se è così, MailUp non si può usare.


  • User Attivo

    Anche VOXmail, come Mailup (e tutti i provider seri), non consente l'invio ad indirizzi "scaricati da internet" o comunque per i quali manchi il consenso preventivo.


  • User Newbie

    Ok, quindi l'unica soluzione per me è sendblaster + un servizio smtp + pazienza nel gestire il tutto.
    Ma tra i servizi smpt che possono servire a me quale può essere il migliore?


  • User Attivo

    Anche le condizioni di servizio dei principali servizi di SMTP gateway dicono che devi mandare email a chi ti ha dato il consenso. Non so indicarti servizi che consentono l'invio di ciò che vuoi.

    Di fatto si tratta di requisiti ereditati dalla normativa italiana: è la normativa italiana a dire infatti che ti serve il consenso (i casi in cui non serve sono pochi e controversi e quindi i fornitori li escludono tutti, perchè anche se forse sono legali di fatto creano problemi di reputazione e di gestione dello spam).


  • User Newbie

    ah ok! allora limiterò il tutto agli indirizzi che hanno dato il consenso, in questo caso quali sarebbero i migliori servizi smtp? Perchè ne vedo 3000 ma senza capire quale sia il più performante


  • User Attivo

    "Performante", in questo ambito, è estremamente soggettivo. I più popolari, nel senso del numero di brand-search su Google, sono nell'ordine Sendgrid, Mailgun, Postmark.


  • User Newbie

    e rispetto ad aziende tipo hostingsolution, hostingperte o turbosmtp c'è differenza o sono grossomodo complemanari?


  • User Attivo

    non li ho mai usati e non ho nemmeno pareri di seconda mano da passarti, spiacente.


  • User Newbie

    OK! gentilissimo comunque!! grazie mille e buon proseguo! 😉


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti, ho trovato questa conversazione molto interessante ma vorrei esporvi la mia situazione per avere un consiglio.
    Lavoro in un settore dove quasi tutti i giorni propongo i nostri prodotti a diversi interessati, un giorno propongo in Spagna, un giorno in Germania, un giorno in Malesia e così via.
    Quando propongo ad esempio in Malesia mando email a 30 persone, quando propongo in Spagna a 300 / 400.
    L'email che mando solitamente è composta da testo semplice, un link dropbox dove il cliente trova foto e informazioni e una sola foto in allegato per mostrare un anteprima del prodotto

    Secondo voi, cercando anche di spendere il meno possibile, come mi conviene lavorare?

    Grazie 😉


  • User Attivo

    Complessivamente quanti sono i tuoi contatti? In quanti "gruppi" li suddividi? Mediamente quante volte contatti, in un anno, ciascuno di questi contatti?
    In che modo fai queste spedizioni oggi e che problemi riscontri? (oppure, se non riscontri problemi, perchè cerchi alternative?)


  • User Newbie

    Ciao Bago eccole le risposte alle tue domande :

    Complessivamente quanti sono i tuoi contatti? Direi intorno ai 2000
    In quanti gruppi li suddividi? Li suddivido per nazione, indicativamente un 25 nazioni
    Mediamente quante volte contatti, in un anno, ciascuno di questi contatti? Molto indicativamente tra le 40 e le 70 volte, con alcuni ho molto scambio con altri molto meno
    In che modo fai queste spedizioni oggi e che problemi riscontri? (oppure, se non riscontri problemi, perchè cerchi alternative?) Attualmente mando email da Outlook, incollo i miei contatti in CCN ed invio. Solo che a volte ricevo tutte le risposte sia positive che negative, altre volte quando magari mando a nazioni grosse tipo 400 contatti in Spagna non ricevo risposte. A questo punto penso sia legato allo spam...

    Grazie per l'aiuto 🙂


  • User Attivo

    Se ti va bene avere un "banner" in fondo alle email inviate allora esistono servizi gratuiti che permettono di gestire l'invio di newsletter/email di gruppo fino a 2000-2500 contatti in maniera gratuita e che possono gestire molto bene il tuo caso senza alcun costo.

    Altrimenti gli stessi servizi gratuiti hanno versioni a pagamento che funzionano in maniera molto simile ma non hanno il "banner" pubblicitario (promozionale del servizio di invio).

    Il servizio più famoso a fare questo è Mailchimp (ma è solo in inglese).

    Se cerchi "mailchimp italiano" trovi probabilmente tra i primi risultati il mio blog dove parlo di valide alternative in italiano a mailchimp: spesso più valide anche se il tuo problema non è solo non volere un servizio inglese ma in generale perchè più semplici e/o più economici.

    Tra tutti questi io ti consiglio VOXmail, ma sono di parte (ha sia la versione gratuita che potrebbe bastare alle tue esigenze, sia la versione a pagamento che ti costerebbe 150?/annui, tutto compreso).