- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- Consigli su Penalizzazioni e Test SEO
- Crollo inspiegabile senza aver fatto alcuna modifica
-
Crollo inspiegabile senza aver fatto alcuna modifica
Ciao a tutti, sul sito in oggetto ho notato nell'ultimo mese un crollo nel pannello query del GWT, ma non è stato fatto proprio nulla per meritarsi questa scivolata.
In particolare il sito ha perso solo 1 posizione con la key più alta ("cercalavoro") passando da 2° a 3°/4° posizione della prima serp, mentre con la seconda key che è però molto più popolare ("cerca lavoro"), è passato indietro di 7-8 posizioni, quindi scivolando da metà prima pagina a metà seconda pagina.
Nel frattempo non è stato fatto nulla di nulla.
Il sito è nato 13 anni fa ma negli ultimi 10 anni è stato reindirizzato su un'altro dominio (con il sistema di register per la pagina con title e description) per preservare il page rank. Da settembre il sito è stato rifatto da zero e ripubblicato, ed ha subito preso bene nelle serp, poi il crollo.Può dipendere dalla frequenza di aggiornamento oppure ci vedete qualcosa di anomalo?
Dominio:
cercalavoro.com
Motori:
Google
Prima indicizzazione o attività:
1999
Cambiamenti effettuati:
dal 2002 a settembre 2012 è rimasto come redirect, a settembre 2012 è stato rifatto e pubblicato
Eventi legati ai link:
nessuno
Sito realizzato con:
Cold fusion
Come ho aumentato la popolarità:
Il nome ha sempre portato popolarità in passato, il servizio è gratuito e sufficientemente efficace
Chiavi:
"cerca lavoro"
Sitemaps:
Si
-
Ciao fabio,
il sito presenta solamente contenuti duplicati. Rispetto ai competitor non offre alcuna soluzione innovativa o di qualità (come una newsletter, un filtro avanzato, dei lavori suggeriti, un profilo nel quale inserire i propri dati ed essere aggiornati sui lavori disponibili ecc.).
Se vuoi riuscire ad emergere in un settore del genere devi riprogettare il sito, offrendo qualcosa di nuovo ed innovativo, magari entrando nel mondo dei social, comunicando in maniera differente, aprendo un blog utile.
Negli ultimi 10 anni il web è cambiato profondamente, è normale che un sito progettato e realizzato 10 anni fa e che non ha subito modifiche sia in calo.
-
Contenuti duplicati in che senso? Se un'azienda inserisce una posizione lavorativa facendo copia incolla su tanti siti allora dovremmo tutti avere contenuti duplicati no?
Il sito non è stato fatto 10 anni fa ma adesso, è semplice, non ha nulla di particolare, ma se lo cerco con le parole che compongono il nome del dominio stesso, mi sembra strano che negli ultimi 15 giorni sia passato dalla prima alla seconda pagina.Non trovi?
-
Ovviamente il problema dei contenuti duplicati è difficilmente superabile.
Il fatto che sia semplice e non abbia nulla di particolare lo rende meno preferibile rispetto ad altri che sono più particolari. Ad esempio sarebbe utile una ricerca per tipologia di contratto, stipendio, una ricerca sulla mappa e così via. Inoltre potresti mettere a disposizione dei widget che mostrano le ultime offerte.
Con tutti questi competitor è necessario offrire qualcosa di diverso anche per fidelizzare l'utente, la semplicità è un vantaggio se viene unita alla completezza, offrire poco non significa che sia semplice.
Credo solo che l'unico modo per salvare quel sito sia rivedere totalmente la struttura e il metodo di lavoro, soprattutto visto che per adesso si posiziona solo per il dominio e che in america siti del genere sono stati penalizzati fortemente, a breve arriverà pure in Italia.
-
Scusa, il sito per noi è una sorta di laboratorio, non c'è intenzione di sviluppare alcunchè, altrimenti poi dovrebbe diventare un sito commerciale, e non è nelle intenzioni.
Quello che dici tu è giusto, se dovessimo fare del business su un sito simile, ma come giustamente dici, c'è troppa concorrenza, non vale la pena (in Italia poi...).
Quello che non capisco è il calo in serp, perchè se fai una ricerca ti renderai conto che con la key che ho inserito in scheda escono siti simili, ed uno molto simile in particolare, che però analizzandolo non vedo cosa lo possa far preferire a google.Se il nostro ha qualcosa nel codice che non funziona ok, faccio ammenda, ma così com'è non capisco perchè con quella ricerca sia così distante dalla vetta. E' solo un problema di links? Allora solo la link popularity è importante per Google?
-
Non è solo una questione di link, gli altri siti hanno un qualcosa in più, anche se poco e già questo fa un'enorme differenza (vedi i link spontanei che possono nascere).
Il calo probabilmente è qualcosa di fisiologico, un buon sito prima o poi supererà sempre un sito di bassa qualità.
-
Morettolss, ribadisco, concordo con tanto di quello che dici ma non con l'ultimo tuo post, la query string è quella, e sinceramente i primi tre che escono, non trovo che abbiano altro che una linkpopularity oppure un trust rank, perchè in quanto a codice o contenuti duplicati penso non siano meglio, poichè il primo è un sito di annunci (quindi nemmeno con l'esclusiva del lavoro, come da stringa di ricerca), il secondo è identico, anzi, forse è persino meno google compliant e il terzo, seppur famosissimo, è un aggregatore, che in quanto a duplicati è leader direi...
Sto usando questo sito molto come "laboratorio", a meno che tu (o chiunque altro), sia in grado di dirmi "hai cazzato nel codice perchè ci sono cose che non devono esserci", io da questo test (iniziato a settembre, non oggi), ne deduco che anzianità del dominio, page rank, codice google compliant, siano solo degli accessori secondari alla link popularity, e questo mi induce a pensare che facendo un buon link building si possa passare avanti a tutti anche senza seguire le tanto decantate linee guida di google.
Questo in soldoni mi conferma, come in altre serp che ho "studiato", che se investi in pubblicità con acquisto link, se questi arrivano in modo "pseudo-spontaneo", puoi farla in barba a chiunque.
Sbaglio?
-
Prima o poi Google si accorgerà di questi link non spontanei e il sito verrà penalizzato. Magari riesci ad ingannarlo per un anno, ma poi verrai penalizzato e non ne uscirai facilmente.
Non penso che ancora oggi si possa pensare di basare la propria strategia sull'inganno, Penguin dovrebbe aver insegnato qualcosa.
-
Ciao Fabio, io sono d'accordo con morettolss, il problema più grosso del sito sono i contenuti duplicati e la mancanza di servizi originali che tengono il pubblico incollato al tuo sito e che generano segnali genuini (backlinks naturali e segnali social).
Non capisco il discorso sul laboratorio: proprio perché per te è un test, una palestra, dovresti trovare il tuo modo di sviluppare un'offerta informativa e originale che poi potrai replicare in altri siti.Il posizionamento di un sito oggi non è determinato affatto da un codice html misterioso che ci tramandiamo in seofestini riservati solo agli adepti, bensì da una ben studiata strategia di content marketing.
Dopo ovviamente è anche importante l'ottimizzazione del codice, ma senza i contenuti potrai ottimizzare quanto vuoi il codice ma non otterrai mai risultati.Valerio Notarfrancesco
-
Forse mi sono spiegato male, io sto facendo delle prove, voglio capire alcune dinamiche e l'obiettivo era solo ed esclusivamente quello di posizionare il sito in cima (o comunque nella top 10), per le ricerche "cercalavoro" e "cerca lavoro", perchè essendo il nome stesso di sito e dominio, ritenevo fosse piuttosto semplice.
Infatti, (adesso sfruttando anche ahrefs!!!), ho conferma che fino ai primi di novembre il sito era posizionato in 2° con "cercalavoro" ed in 4° con "cerca lavoro". da metà novembre ad oggi è "caduto" in 4° e 14°.
Non credo che google basi il suo posizionamento sui servizi che offre il sito, quelli sono più user-oriented. No?
Comunque, azzeriamo, secondo voi con quelle ricerche quindi i primi (diciamo 3) risultati escono perchè hanno servizi innovativi e/o perchè hanno fatto campagne marketing?
-
@vnotarfrancesco said:
Non capisco il discorso sul laboratorio: proprio perché per te è un test, una palestra, dovresti trovare il tuo modo di sviluppare un'offerta informativa e originale che poi potrai replicare in altri siti.
No Valerio, non dobbiamo vendere nulla, è un laboratorio a livello di struttura html, di efficacia del codice, di codice validato e corretto, e, internamente, anche di test delle funzionalità dei db e delle nostre applicazioni.
-
Ah oh allora è diverso.
Però in questo caso metti in secondo piano il discorso posizionamento, fai solo test sul codice, sulle prestazioni delle pagine, i tempi di caricamento, la visualizzazione su mobile, ecc. eccValerio Notarfrancesco
-
Mhm... si e no, insomma, diciamo nel nel tutto, il fatto di essere in prima pagina di google non mi offendesse, semmai mi ha offeso esserne uscito
-
Se vuoi posizionarti non c'è allora altra strada se non quella già suggerita da morettolss.
Valerio Notarfrancesco
-
Ma qual è l'assioma tra fidelizzazione utente ed indicizzazione su google?
Morettolss propone degli interventi volti a fidelizzare gli utenti, e questa è un'azione che potremmo definire commerciale o marketing.
Io invece punto solo su un'azione tecnica (e magari semantica) volta a far si che se uno cerca la stringa che contiene il mio nome, sulla prima serp esca il mio nome, fino al 16 novembre era così, dal 17 ha iniziato a scendere.
Ora, quello che noto è che sicuramente google viene influenzato dalla frequenza di aggiornamento, ne deduco che se un sito di questo tipo viene aggiornato tutti i giorni, costantemente, acquisisce più valore agli occhi del motore.
Questo però non va in sintonia con la questione contenuti duplicati. Uno dei primi tre siti della serp è un notissimo aggregatore, ecco, quello che non mi è chiaro è il motivo per cui Google sia andato a punire gli aggregatori di notizie (giustamente direi, almeno in alcuni casi), ma gli aggregatori di annunci invece non abbiano subito la stessa sorte, anzi.
-
Google ha punito gli aggregatori di notizie di bassa qualità, cioè quelli che ripubblicavano diverse fonti senza una logica. Quei siti che invece catalogavano le news, le gestivano e le proponevano con un valore aggiunto non sono stati penalizzati.
Dobbiamo sempre ricordarci che lo scopo di Google non è punire nessuno, ma è offrire dei risultati migliori e più pertinenti.
Prendiamo un portale turistico, la maggioranza di questi copiano le descrizioni dai vari siti di hotel, eppure sono molto spesso in cima. Questo perché se io cerco un hotel preferisco trovarmi di fronte ad una lista ben fatta che dovermi visionare 100 siti di hotel uno per uno.
Quindi nel caso di un portale turistico io cerco un sito con dei filtri, con le informazioni complete, che magari mi aggiorni sulle offerte.
Ed ecco che io mi trovo bene con questo sito, quindi quando un mio amico mi chiederà un consiglio per soggiornare nella stessa località dove sono andato io gli linkerò quel sito. Magari ho anche un blog personale e parlo del sito anche li, citandolo durante il post relativo alla mia vacanza. Poi ricevo sempre la newsletter con le offerte, ogni tanto ci clicco e visito direttamente quel sito.
Come vedi un sito di qualità non solo piace a Google ma piace all'utente che creerà link naturali di qualità. In questo modo torna tutto quanto e si tratta di una strategia a lungo termine. Essere nei primi posti su Google non significa più creare solamente qualche link, magari funziona, ma funziona sempre per meno tempo. L'utente è sempre più social ed esigente e bisogna offrirgli quello che cerca.
-
Stiamo andando fuori tema, un sito turistico per mettere gli hotel chiede soldi, non li pesca dagli rss. E anche se lo facesse gratis, andrebbe comunque fatto un gran lavoro di ricerca e popolamento di un database con i dati di ogni hotel.
Un aggregatore di notizie o annunci invece non fa altro che prendere gli rss e ripubblicarli sul web, lo trovo un sistema parassitario in quanto popola il proprio sito con i contenuti altrui.Unico tipo di aggregatore che potrebbe essere sensato è quello che magari parla di un argomento specifico, che so, il riciclo della plastica, e sul suo sito pubblica estratti di articoli presi da qualsiasi fonte, ma che trattino esattamente di quell'argomento, ed in questo caso se voglio avere informazioni su questo tema ci trovo tutto quello che dovrei trovare, ma questo è l'unico caso.
Comunque siamo andati oltre, avevo aperto la discussione solo per capire se il mio sito aveva qualcosa di anomalo nella pagina principale dal momento che, a mio avviso inspiegabilmente, dal 17 novembre è progressivamente sceso dalla 4° alla 14° posizione della serp "cerca lavoro" (e il sito si chiama www .cercalavoro.com).
AGGIUNGO: anche perchè non vedo nelle prime posizioni alcun sito che abbia delle caratteristiche tali da doversi posizionare prima del mio (stante il dominio). Non spaziamo nel campo della fidelizzazione utente, perchè anche li, in quella serp i primi risultati non hanno alcun sistema che fidelizzi l'utente e che possa essere messo in relazione con il posizionamento di quella serp.
-
Esistono portali turistici che fanno tutto gratis o fanno pagare solo i banner o guadagnano con le affiliazioni delle OTA, il business model non è solo uno. Inoltre il mio voleva essere solo un esempio.
Google News è un'aggregatore parassitario, secondo la tua definizione, eppure è di Google. Infatti Google News inserisci le news in categorie e ne premia la qualità. Questo può essere un'altro caso di un aggregatore di qualità.
Se cerchie nel forum dal 17 novembre sono calati in molti, senza che ci sia stata una penalizzazione precisa o una aggiornamento. Non c'è nulla che violi il regolamento (almeno ad una prima analisi), se non il contenuto non unico.
Gli altri siti hanno qualcosa in più. Come l'autocompletamento delle località o del mestiere, più settori, l'iscrizione alla newsletter, canali social, una grafica più accattivante, una navigazione più intuitiva, la ricerca è una cosa primaria, da te nella sidebar sembra una cosa secondaria... Sono piccole cose che fanno la netta differenza. Personalmente mi affiderei ad uno degli altri siti rispetto al tuo.
-
@morettolss said:
Se cerchie nel forum dal 17 novembre sono calati in molti, senza che ci sia stata una penalizzazione precisa o una aggiornamento. Non c'è nulla che violi il regolamento (almeno ad una prima analisi), se non il contenuto non unico.
Ecco questa è già una risposta più interessante, almeno mi conferma l'elemento aleatorio di alcune dinamiche nell'algoritmo.@morettolss said:
Gli altri siti hanno qualcosa in più. Come l'autocompletamento delle località o del mestiere
Ma non credo sia discriminante per il posizionamento
@morettolss said:
più settori
i primi tre nella serp non hanno settori, solo un campo di ricerca libera, io ho entrambi
@morettolss said:
l'iscrizione alla newsletter, canali social, una grafica più accattivante, una navigazione più intuitiva
Anche questi credo siano criteri soggettivi e non determinanti per google (comunque il social c'è)
@morettolss said:
la ricerca è una cosa primaria, da te nella sidebar sembra una cosa secondaria
Scusa ma anche qui non sono d'accordo, io offro una ricerca combinata di tre fattori (settore, area geo, campo libero) che possono essere usati tutti o nessuno o solo alcuni, poi offro una panoramica con le città, le provincie, le regioni ed i settori con il numero di annunci presenti in ognuna di queste categorie, ribadisco, i primi tre siti della serp non hanno nulla di tutto questo, tu metti la mansione che ricerchi e l'area geografica, basta, anzi, uno di questi non ti da nemmeno la possibilità di scegliere l'area geografica
@morettolss said:
Sono piccole cose che fanno la netta differenza. Personalmente mi affiderei ad uno degli altri siti rispetto al tuo.
Di quello che hai detto, permettimi, la differenza l'avrei dovuta fare a mio favore, e l'unica discriminante che posso dare per buona è la QUANTITA' di annunci, però sai, se cerco webdesigner e mi esce come primo articolo uno di gennaio 2011 (il secondo di dicembre 2010)....allora mi chiedo quanto valga in sito di annunci che mi da dei risultati vecchi di 1 o 2 anni, eppure è nella top 3.Non voglio essere pignolo eh, però mi piace essere preciso, e secondo me o non avevi visto i siti (parlo solo dei primi 3 senza farla lunga) o forse hai sbagliato le valutazioni, no?
-
Facciamo un esempio pratico, prendiamo jobrapido e mettiamo i 2 siti a confronto.
Jobrapido ha una grafica più carina e curata, in home la ricerca è al centro, offre un filtro che è la distanza ed offre l'iscrizione alla newsletter. Inoltre aggrega più fonti e manda l'utente li.
Il tuo sito ha una grafica più spartana, la ricerca non è al centro di tutto, non ha il filtro sulla distanza, non ha una newsletter. Il contenuto è copiato e non cita la fonte.Fra i due secondo me offre più servizi l'altro.
Di discriminante nel posizionamento c'è ben poco, sono moltissimi fattori messi assieme, se si ragiona in questo modo dicendo "ma tanto conta poco" non si va da nessuna parte perché praticamente tutto conta poco, ma goccia dopo goccia il vaso si riempie.
Di soggettivo c'è ben poco, la grafica può essere soggettiva ma i servizi o ci sono o no. Google ormai è in grado di analizzare al meglio un sito web, non ne legge solo il contenuto ma lo valuta completamente. Siamo arrivati al punto che Google è in grado di predire cosa cercheremo, oppure è in grado di correlare la parola "puma" all'animale o alla marca.
Sempre parlando di jobrapido ha le città più cercate e il filtro per la distanza è molto utile.
Se guardi i siti da un utente inesperto che cerca un lavoro e approda gli altri offrono un qualcosa in più che è essenziale, anche se non è discriminante è utilissimo.
Anche infojobs, kijiji o subito offrono qualcosa in più, fidelizzare l'utente e proporgli qualcosa di diverso e utile è la chiave vincente.
Prova a proporre ad un utente la scelta fra il tuo sito e gli altri e vedi che sceglierà gli altri.