• User

    @magic.box17 said:

    Giurista non ho capito "Come legale, anche se questa azione fosse stata commessa da un mio famigliare, avrei concluso per il reato e dati gli stessi suggerimenti." Avrei concluso per il reato cosa vuol dire??
    Io non sto dicendo che non ho commesso ingiuria( non rinnego il fatto di dire però che è veramente ridicolo chiamare ingiuria una cosa del genere dato il contesto) ma ho solo e semplicemente detto che non so come diventerebbe la situazione se tutti denunciassero per una cosa simile solo perchè si ha il diritto di denunciare se ti sei sentito offeso. E non venitemi a dire che il mio caso è una cosa eccezionale che non si verifica mai e che sono stato solo un maleducato che nessuno lo ha mai fatto, per favore.
    In Italia ci sono circa 9 milioni di persone che hanno facebook, poniamo che l'1% ( ed è veramente poco) ha avuto una situazione almeno pari alla mia( per non dire moooooolto peggio) vuol dire che ci sarebbero 90000 (90 MILA) denunce per INGIURIA MEZZO INTERNETa cui seguirebbero 90 MILA processi . E mi sono limitato a Facebook ( per non parlare di altri siti tipo badoo, twitter e altri che non conosco) e mi sono limitato a dire ingiuria( e non diffamazione, minacce ecc) .Giurista , ma secondo te , è una cosa sostenibile?

    E poi le carceri sono piene di persone che ancora non han subito la condanna definitiva?? Ma se hanno fatto l'indulto perchè le carceri sono troppo piene secondo te lasciano andare quelli che hanno subito una condanna definitiva e mettono dentro quelli che non hanno ancora subito condanna definitiva????

    Il tuo ragionamento in parte lo condivido, dipende dal PM di turno che ti capiterà, che potrà essere comprensivo, più alla buona per intenderci verso la tua faccenda o potrà essere un pò più pignolo, in ogni caso qualora dovessi andare a processo sappi che una persona con due braccia e due gambe come me e come te, giudicherà e deciderà se segnarti per sempre il tuo casellario giudiziario, dopo la condanna (qualora dovesse esserci ti auguro con il cuore che non ci sia...) oltre al danno la beffa, perdi un sacco di diritti e sei discriminato, se sei disoccupato e non riesci a trovare lavoro sarà ancora più difficile dopo.
    Non voglio fare il gufone, ma è la verità.
    Non sono l'istat ma secondo me più della metà degli internauti italiani si esprime in quel modo, soprattutto tra i giovani, effettivamente se tutti iniziassero a denunciare sarebbe un gran bel problema. Di solito comunque le procure, dovrebbero, in pura linea teorica, dare la precedenza a casi più gravi.


  • Super User

    Magic-box17, come ho già precisato non intendo giudicare il sistema italiano nè entrare in polemica sui massimi sistemi.
    Laddove un fatto oggettivo abbia gli estremi del reato la legge consente il rimedio. Oggettivamente la tua affermazione ha il profilo della lesione dell'onore della persona offesa.
    Dire che in facebook o altrove è d'uso utilizzare un linguaggio offensivo è una difesa di ben poco spessore. Chiunque potrebbe replicare che sarebbe opportuno che il linguaggio utilizzato sia civile anzichè incivile. E facebook non è un luogo che consenta alcuna scriminante.
    L'ulteriore circostanza che parecchie persone siano ingiuriate o diffamate e lascino perdere non toglie l'oggettiva lesività del fatto e l'offensore si pone nella posizione di sperare nella tolleranza dell'offeso.
    Inoltre molte persone nel web si offendono reciprocamente e probabilmente è per questa circostanza che non procedono a querela.

    Le querele circa i fatti di facebook, laddove non vi sia reciprocità nell'offesa, viceversa, sono parecchie ed in parecchjie occasioni la rimessione della querela è subordinata al risarcimento del danno.

    @ Acrobata. Una sentenza di condanna non ti rovina per sempre.... dopo qualche tempo si può accedere all'istituto della riabilitazione.

    Le procure DANNo la precedenza ai casi gravi.. ma questo fatto - ingiuria - non è deciso da uin pm che si occupa di omicidio... ma dal pm assegnato al giudice di pace... infatti la sanzione sarà pecuniaria...


  • User Attivo

    @giurista said:


    Giurista aver concluso per il reato cosa vuol dire??
    Lei per prima cosa a "SEI PROPRIO UNA CESS" mi replicò COME TE e ora ti denuncio anche ho tutta la famiglia di avvocati bla bla bla...quel COME TE può essere ritenuto reciproca offesa??

    Quello che hai detto tu è vero ma io ho solo ipotizzato se l'1 % degli utenti di facebook in Italia andrebbe a denunciare per questioni simili alle mie, è vero che molti non lo fanno perchè come già detto in precedenza su 100 persone voglio sapere quante andrebbero a denunciare per aver ricevuto tale frase( io in primis non l'avrei mai fatto, come la maggior parte degli utenti di questo forum credo).


  • User

    magic, qui stiamo cercando di dare risposte legali/giuridiche a quesiti. Non siamo noi a fare le leggi, ergo è pleonastico riempire il forum con pareri personali.
    10gg fa mi è stato rubato il cellulare in metropolitana, ho sporto denuncia. Seguendo il tuo ragionamento, avrei dovuto pensare:"Beh, cosa denuncio a fare, tanto mi ricompro un cellulare nuovo e poi se tutti denunciassimo tutti i furti che, tutti i gg, gli italiani subiscono, intaseremmo i Tribunali...".

    La legge è questa.


  • User Attivo

    ??? Sei tu che stai equiparando il furto all'ingiuria. Se per te l'ingiuria si può paragonare alla gravità del furto non so cosa dirti.
    Le ingiurie che ogni giorno si fanno/si ricevano ( via internet o faccia a faccia) non sono paragonabili al numero di furti al giorno.

    Comunque hai ragione non dirò più nulla di personale. Rispondete a questa domanda di carattere giuridico però 😄 può la sua risposta COME TE alla mia ingiuria sei proprio una cess essere considerata reciproca offesa??? Grazie.


  • Super User

    No..non ha il medesimo valore. In ogni caso l'art. 599cp 2 c. espressamente esclude la punibilità di chi replica con ingiuria per stato d'ira determinato dal fatto ingiusto altrui o subito dopo di esso.

    Non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 594 e 595 nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso.


  • User

    Come fai a sapere se ti abbia querelato o meno, non farti troppe paranoie...
    In ogni caso, hai un mare di strade che potresti tentare per difenderti dall'accusa.


  • User Attivo

    Grazie giurista per la risposta.

    @Acrobata1978 non so ancora se mi ha querelato o meno, mi sto preoccupando per una cosa che forse non avverrà mai, ma qualora avvenisse mi dispiacerebbe veramente tanto; non ho mai toccato una sigaretta, sono astemio, mi sto laureando , mio padre è un maresciallo dei carabinieri , ho sempre cercato di fare da paciere nelle situazioni di liti che si sono verificate tra miei amici e famigliari, e affrontare un processo ed essere dichiarato colpevole per aver commesso un reato sarebbe veramente una cosa triste per me, e sarei una delusione immane specialmente per mio padre. Ma come avete detto voi la legge è questa e non ci posso fare nulla. Rischiare poi di perdere diritti è veramente una cosa che mi rattrista molto 😞


  • User Attivo

    Se non vado errando, mi pare che secondo il codice di procedura penale, vi è la possibilità per il giudice di non procedere per casi di "particolare tenuità del fatto". Come, secondo me, il tuo caso.

    Casi dove, appunto, un eventuale processo e condanna potrebbero causare disagio alle condizioni di vita e famigliare dell'imputato.
    Ad esempio, come se un medico somministrasse una cura dagli effetti più dannosi che non la malattia stessa...

    Mi pare di aver letto ciò, ma non ricordo dove tanto meno il riferimento normativo...
    Se qualche tecnico, potesse confermare ...


  • User

    Mi sento proprio di tranquillizzarti, qualora e solo qualora, dovesse andare avanti la storia sono sicuro che la prima a capirti sarebbe la tua famiglia, secondo me. Le polemiche a fin di bene che può farti un padre passano, quel che mi dispiace è che qualora si arrivasse ad una condanna definitiva, non puoi seguire quel tipo di carriera o provare a fare domanda in altri posti pubblici, e comunque sei tenuto al guinzaglio dal sistema almeno per un bel pò. Giurista la riabilitazione penale per fortuna esiste, ma devono passare minimo 5 anni dalla condanna senza commettere nient'altro, inoltre qualcosa nei database o negli archivi rimarrà sempre, non è più come prima.
    Al contrario di baldacccci ti consiglio di non presentare alcun istanza, è ancora troppo presto, potresti mettergli la pulce nell'orecchio e rischi di risvegliare una situazione magari dormiente.
    Riguardo poi a Pumino, sembra che la sua situazione sia in fase di archiviazione (o sbaglio? sarebbe poi interessante conoscere la motivazione se ti fa piacere condividerla Pumino), tu magicbox puoi sperare in quattro cose: che non ti abbia querelato prima dei termini (ha 3 mesi di tempo per querelarti dalla commissione del fatto), archiviazione (in questo caso risparmieresti un casino di tempo e di spese legali e probabilmente non verresti mai contattato da nessuno, tuo padre quindi non verrebbe mai a sapere della faccenda), per sperare nell'archiviazione devi aspettare almeno che da 2 anni dal fatto non si sia fatto vivo nessuno. Altra strada ovviamente sarebbe quella di vincere il processo sperando di avere un giudice clemente e alla buona, in media un processo penale in italia dura sui 3 anni e mezzo. Altra ultima carta sarebbe quella della prescrizione e nel tuo caso il reato si prescriverebbe in 6 anni (salvo interruzioni, cioè in questi 6 anni nessuno dovrebbe notificarti nulla o chiamarti per un interrogatorio), qualora dovessero esserci interruzioni, entro 7 anni e mezzo.
    La prescrizione non vuol dire assoluzione, ma non vuol dire neanche condanna per cui rimarrai incensurato e tutto torna come prima, non sarai tenuto a guinzaglio nè nulla, ti sarà chiesto se vorrai rifiutarla, io ti consiglio di no e lo consiglio a tutti gli innocenti non masochisti, perchè un processo in Italia è uno stress che non potete neanche immaginare...


  • User

    Probabile, hai letto ciò che ha detto Giurista? Non è che il suo caso viene seguito da un PM che si occupa di omicidio, seguirà sempre casi simili al massimo più gravi come la diffamazione, sostituzione di persona, frodi ecc...


  • User

    L'ip non può bastare ovviamente, oggi è diventato facilissimo bucare una rete wifi anche con sistemi di cifratura wpa e wpa2, che all'apparenza sembrano più sicuri ma non soffermiamoci alle apparenze, la sicurezza non esiste, magari ci vorranno ore o giorni ma prima o poi ci si arriva alla password. L'ip non è una prova e non può esserlo, è un indizio, si parte dall'ip e si inizia a indagare fin dove si arriva, in base alla gravità del fatto.
    Reggere un'accusa basandosi solo sull'IP, manda all'aria un processo e fa fare brutta figura al PM di turno, l'imputato (anche se colpevole) potrebbe starsene buono buono e andare avanti con questa condotta "voi credete che io sia colpevole? Dimostratemelo... Ma con prove più concrete che indichino effettivamente che dietro al monitor c'ero io".
    Se le indagini venissero fatte sempre a dovere stai tranquillo che i colpevoli si troverebbero quasi sempre, il problema è che le indagini costano.
    In ogni caso comunque calcola che l'IP spesso, non è solo l'unica traccia lasciata, non dimentichiamoci del sistema operativo utilizzato, il browser, eventuali cookies non cancellati, ora e data di connessione (da non sottovalutare), analisi della scrittura, locazione dei server (se c'entrano di mezzo server che si trovano fuori dall'Europa, puoi fare tutte le querele di questo mondo, eccetto per terrorismo, pedopornografia, truffe di alto livello, mandano quasi sempre tutto in archiviazione perchè le rogatorie costano un sacco di soldi i paesi esteri spesso non collaborano per reati di lieve entità, non hanno estradato Cesare Battisti dal Brasile, figurati, stendiamo un velo pietoso...).


  • User Attivo

    [/QUOTE]Al contrario di baldacccci ti consiglio di non presentare alcun istanza, è ancora troppo presto, potresti mettergli la pulce nell'orecchio e rischi di risvegliare una situazione magari dormiente.
    Riguardo poi a Pumino, sembra che la sua situazione sia in fase di archiviazione (o sbaglio? sarebbe poi interessante conoscere la motivazione se ti fa piacere condividerla Pumino),
    La prescrizione non vuol dire assoluzione, ma non vuol dire neanche condanna per cui rimarrai incensurato e tutto torna come prima, non sarai tenuto a guinzaglio nè nulla, ti sarà chiesto se vorrai rifiutarla, io ti consiglio di no e lo consiglio a tutti gli innocenti non masochisti, perchè un processo in Italia è uno stress che non potete neanche immaginare...[/QUOTE]

    Un istanza 335 non mette la pulce nell'orecchio a nessuno; perchè è una generica richiesta per sapere se Vi è un procedimento in corso che può servire per i più disparati motivi...

    Se si ha paura che una condanna possa compromettere la carriera di medico....beh si può sempre optare per la carriera politica. 😄
    E comunque dipende dai casi...non sempre un precedente penale frena del tutto la possibilità di accedere ai concorsi.

    Pumino appena avrà notizie in merito al suo caso sarà ben lieto di informarvi.;)


  • User

    Ah giusto, magicbox, ovviamente ho dimenticato di dirti i lati positivi della storia, proprio mal che vada, potresti sempre effettivamente valutare l'idea di entrare in politica, avresti a quel punto anche un minimo di curriculum. Se anche quella andasse male, potresti raccontare la tua storia su Pomeriggio 5.:bigsmile:
    Grazie Pumino!!


  • User Attivo

    ahah grazie ragazzi per i consigli utili che mi state dando e il supporto morale..

    Comunque una cosa è sicura, qualora succeda tutto sto casino faccio venire la stampa e le tv, perchè voglio che tutti per farsi 1000 euro facilmente farebbero una cosa come questa ragazza dato che è possibile farlo.


  • Super User

    Ho letto i vostri interventi e vorrei precisare alcuni punti

    In primis: siete allarmistici; il fatto non è grave e una condanna NON comporta la perdita di diritti civili....semmai qualche problema con l'Ordine dei medici (con cui si può tranquillamente andare a colloquio e accordarsi per risolvere la questione)

    1. il fatto di particolare tenuità e non luogo a procedere è solo per i minorenni: è un istituto premiale per farli desistere a delinquere... ma, solo per i minori.
      Per i maggiorenni comporta il riconoscimento di una attenuante;

    2. l'istituto della riabilitazione si può esperire dopo 3 ANNI ( non 5) se vi è una condanna con pena sospesa e non si è commesso un fatto della stessa indole;

    In conclusione, cerca di tranquillizzarti... non hai attentato alla vita di nessuno nè alla sicurezza pubblica...e, se puoi, fai come ti suggerisco... invia le tue formali scuse e vedrai che tutto finirà lì (magari dicendo... mi scuso se hai recepito male alcune mie parole ma io, stimandoti molto, mi sono un po' risentito per questioni di certo equivocate, essendo tu una persona di grande spessore e simpatia per me...).
    Credimi, nessuno ama andare in un processo se non costretto dalle circostanze (es. ingiurie pesantissime e ripetute, per rimanere nel tuo caso).

    infine, nella denegata ipotesi che tu arrivi ad un processo... togliti dalla testa la questione: faccio venire la televisione perchè questo potrebbe essere un mezzo per guadagnare soldi facili...: questa frase, già di per sè, costituisce offesa nei confronti del legislatore stesso atteso che tu, in realtà, il fatto lesivo l'hai commesso.

    Permettimi di dire che ho notato che reagisci con frasi "forti" a situazioni per te spiacevoli...e le scrivi pure... un po' più di calma e razionalità forse, ti eviterebbe situazioni come queste.


  • User Attivo

    @Acrobata1978 said:

    In ogni caso comunque calcola che l'IP spesso, non è solo l'unica traccia lasciata, non dimentichiamoci del sistema operativo utilizzato, il browser, eventuali cookies non cancellati, ora e data di connessione (da non sottovalutare), analisi della scrittura, locazione dei server (se c'entrano di mezzo server che si trovano fuori dall'Europa, puoi fare tutte le querele di questo mondo, eccetto per terrorismo, pedopornografia, truffe di alto livello, mandano quasi sempre tutto in archiviazione perchè le rogatorie costano un sacco di soldi i paesi esteri spesso non collaborano per reati di lieve entità, non hanno estradato Cesare Battisti dal Brasile, figurati, stendiamo un velo pietoso...).

    Cookie non cancellati --> serve un sequestro e un analisi del PC. Dubito venga fatto per un reato minore quale l'inguria visto i costi.
    Ora e data della connessione -> non significano niente a fini della prova, va dimostrato che uno era davanti al PC, non che era a casa e poteva essere davanti al PC. Sapere che quindi è successo alle 20:30 non credo sia indice di prova

    • analisi della scrittua -> ??? scusami non ho capito cosa intendi.

    @magic.box io ti consiglio di stare calmo in tutti i sensi, soprattutto nell'interazione con le altre persone. Hai sempre tempo prima di premere "invio" quindi no nreagire di istinto ma pondera bene, le frasi forti peggiorano sempre le situazioni. Non bisogna fare facile demagogia dicendo che c'è sempre qualcuno che ha fatto di peggio.


  • User Attivo

    Va bene giurista seguirò il tuo consiglio di scusarmi , dovrò trovare le parole giuste perchè non posso dire essendo tu una persona di grande spessore e simpatia per me...in quanto ci ho chattato 2 volte solo e non è che abbiamo approfondito così tanto la conoscenza.

    Non voglio fare demagogia figurati, non mi permetterei mai specie in un blog simile.

    Mi dispiace se qualcuno ha recepito forti le mie risposte ma sono dettate un po' dalla preoccupazione e un po' dalla rabbia che possa succedere un caos per un aggettivo dato il contesto.

    Vi continuo però a ringraziare per essere intervenuti in molti portando qui il vostro sapere e le vostre esperienze.


  • User

    Grazie Giurista, per la correzione per quanto riguarda l'istituto della riabilitazione, 3 anni è già un termine più ragionevole.

    Chiarisco da subito e mi scuso con Zeta_1 se sono stato poco chiaro.

    "Cookie non cancellati --> serve un sequestro e un analisi del PC. Dubito venga fatto per un reato minore quale l'inguria visto i costi."
    Concordo, per questo ho scritto "Se le indagini venissero fatte sempre a dovere stai tranquillo che i colpevoli si troverebbero quasi sempre, il problema è che le indagini costano."

    "Ora e data della connessione -> non significano niente a fini della prova, va dimostrato che uno era davanti al PC, non che era a casa e poteva essere davanti al PC. Sapere che quindi è successo alle 20:30 non credo sia indice di prova"
    Se Tizio il giorno x in data x e alle ore x si trova a Panama, e il reato viene commesso dall'altra parte del Mondo da ignoti a Roma in Italia sfruttando la sua linea internet domestica, il giorno x in data x alle ore x, e tramite controlli incrociati verrebbe fuori che Tizio è a Panama, a mio parere influirebbe non poco, non parliamo ovviamente di prove che ma di indizi.

    "- analisi della scrittua -> ??? scusami non ho capito cosa intendi."
    Mi riferivo ad un caso generico, mi capitò di leggere che in caso di reati di una certa portata (fatte su persone di una certa portata), una delle tecniche investigative è quella di confrontare la scrittura, o il modo di scrivere, di un testo incriminato con quello di potenziali sospetti, non lavoro nella polizia, nè sono un esperto di legge ma non mi sembra improbabile che ciò avvenga in casi gravi.
    Ti saluto con simpatia.

    Magicbox chiamare la televisione potrebbe risultare essere una mossa spavalda. Nel caso in cui ti rinviassero a giudizio, io nei tuoi panni, aprirei un bel blog hostato all'estero e racconterei le mie esperienze in inglese e anche in italiano, senza offendere nessuno rispettando la privacy di tutti e nel pieno nel massimo rispetto delle leggi vigenti italiane e del paese che accoglie il tuo blog, in modo che tutti possano leggere e farsi la propria opinione anche dall'estero sul tuo accaduto. Sono sicuro che potresti riscontrare sentimenti di stupore e solidarietà in molti dei tuoi lettori...
    Ciao!!


  • User Attivo

    giorgio vari benvenuto in questa discussione. Non sono i 2000 euro che mi preoccupano quanto la figuraccia che farei con i miei.

    Mio padre che mi vedrebbe andare in tribunale sarebbe una cosa veramente brutta per lui avendo il ruolo che ricopre ed essendo stimato da tutti i colleghi , sia subordianti che superiori, per il suo gran lavoro svolto in più di 25 anni di carriera.