• User Attivo

    Io, per cose del genere, eviterei di andare a destra e manca a fare istanze ecc ecc.... Stai tranquillo, se ci sarà qualcosa sarai il primo ad esserne informato...

    Leggevo ancora che, recentemente, una tizia è stata condannata a 3000 euro di danni + 1000 di multa per aver spu**anato il suo ex datore di lavoro nonchè il negozio di costui. Ma l'ha fatto "pubblicamente" sulla bacheca di facebook...dandogli dei dispregiativi circa la sua nazionalità (gravissimo, direi) e riferendo che il negozio era sporco invitando quindi la gente ad evitarlo (quello potrebbe essere un danno...).
    Insomma...5000 euro che prevedi per una cosa del genere, a mio parere, ha del ridicolo... 😉


  • User Attivo

    Ho detto 5000 come tetto massimo, inoltre non so minimamente quanto possa prendere un avvocato, quindi ho proprio sparato la cifra 🙂


  • User Attivo

    Bah, il mio avv. mi diceva che (dalle mie parti - che non distano molto dalle tue -) sfiderebbe chiunque a trovare un giudice a condannare per ingiuria un tizio a oltre 300,00 € di multa e al max 400,00 di danni...

    Per le spese legali mi aveva preventivato un 1000,00/1500 euro...
    Beh, diciamo che nella peggiore delle ipotesi (che penso e spero non si verificherà) la tua previsione non si discosta poi di molto...
    (1500 il tuo legale + 1500 legale parte offesa + 400 multa + 500 danni + spese varie...).

    Ipotizzando sempre che ci sia un seguito a questa storia, ti consiglierei, nel caso, di farti assistere da un legale della sede dove vi sarà il procedimento...poichè solitamente le spese di trasferta fuori sede sono a carico dell'assistito...


  • User Attivo

    Dovrei pure pagare il legale della parte offesa?? Che a quanto disse lei è un componente della sua famiglia.. Allora è tutto un giro per farsi i soldi mi sa questo..Incredibile.


  • User Attivo

    @magic.box17 said:

    Allora è tutto un giro per farsi i soldi mi sa questo..Incredibile.
    Ma quello è ovvio, in questi casi è quasi sempre così.

    Comunque sì, solitamente è la parte soccombente (cioè che perde) che deve pagare le spese legali ... Decide comunque il giudice.
    E il fatto che sia uno di famiglia non vuol dire che debba lavorare per la Madonna...


  • User

    Questa storia mi era sfuggita, ma è ancora più assurda di quella di Pumino paragonando la gravità dei fatti. La cosa che mi fa accapponare la pelle è che è un modo di scherzare anche abbastanza comune, alzi la mano chi non ha mai detto qualcosa che potrebbe risultare poco gradevole, ma giusto così per scherzo e per gioco, su internet poi...
    Non so veramente, la cosa che mi fa arrabbiare è come mai tutto questo accanimento per dei commenti così insignificanti e quando invece mi spaccarono la vetrina della mia auto per rubare un cellulare da 30 euro, a nessuno è fregato nulla, tanto è vero che gli stessi carabinieri mi sconsigliarono all'epoca di fare la querela, cosa che io comunque feci.
    Ma io dico, ma con quale faccia i carabinieri potrebbero mai raccogliere una querela per un commento scritto su internet per messaggio privato (quindi nemmeno pubblicamente) "SEI PROPRIO UNA CESS.", lo so c'è l'obbligo di accettare querele ed è il loro lavoro ed è giusto che sia così, ma qui si tratta di una ragazzata palesissima, possibile che gli stessi carabinieri non abbiano cercato di far ragionare almeno un pò questa ragazza?
    Bho comunque massima solidarietà anche per te magic.box, non possiamo sapere con certezza comunque se ti abbia querelato o meno, sappi comunque che in caso di querela l'iter è molto lungo, sto leggendo di storie durate anni e anni, ti auguro che i carabinieri l'abbiano risa in faccia e lei si sia scoraggiata. Probabile pure che la querela l'abbia effettivamente fatta ma magari le procure sono talmente gonfie di casi molto più gravi che sarai contattato per un primo interrogatorio tra 3-4 anni, e a quel punto puoi benissimo sperare nella prescrizione.
    (chiedo scusa in anticipo per l'offtopic, ma non sapevo dove replicare)
    L'utente gattone332 su questo forum mi ha dato del drogato in un altro post, ciò significa che non ha capito assolutamente nulla del mio discorso in cui ho anche chiaramente specificato che sono una persona lontanissima dagli ambienti della droga, evidentemente la mia risposta non è stata di suo gradimento, o forse non può accettare la realtà, cioè che è tenuto a rispettare i punti di vista degli altri. Comunque avrei potuto fare benissimo anche io la mia querela ormai sembra andare tanto di moda, ma essendo un bravo ragazzo (anche pigro) gli faccio risparmiare tanti casini, comunque ringrazio pubblicamente l'amministratore** lorenzo-74** per i giusti provvedimenti presi, il ban ci stava.

    Ho una domanda da farvi, ne approfitto per scrivere qui giusto che siamo in tema, praticamente io sono registrato su Skype, i dati li ho messi veri tutti veri anche la mia data di nascita, ho anche il cellulare lì e l'email pubblica perchè sono una persona trasparente, non ho nulla da nascondere e ho solo contatti di famiglia, amici intimi e giusto qualche conoscente. Comunque come cognome ho messo il mio originale, ma come nome da vari anni ho la traduzione cinese del mio diminutivo (perchè sono un appassionato della cultura cinese e ho amici cinesi), per farvi capire il nome Antonio , il diminutivo è Tony che in cinese è 托尼. Con ciò potrei infrangere la legge? Ribadisco che quel contatto non lo uso per lavoro, ma è il mio account skype privato che uso per rimanere in contatto con persone a me già note, dato che facebook l'ho eliminato ieri. Sarei molto felice di ricevere qualche parere in merito, un saluto a tutto il forum e buona Domenica :smile5:


  • Super User

    Ciao acrobata1978.
    IN questo caso hai usato un soprannome (che sia tradotto in cinese è irrilevante) e quindi perfettamente legittimo. Non hai infranto nulla.

    Vorrei fare una precisazione: la legge, norma generale ed astratta, si rivolge alla generalità dei consociati. Chi la appllica è un giudice che valura se il bene tutelato dalla norma è stato leso... ossia valuta il comportamento secondo il principio di offensività.
    Questa valutazione è data dalle circostanze. Di certo però, non è possibile affermare che internet sia un porto franco.. un luogo dove chiunque possa fare quel che vuole.

    Nel caso di magic_box 17, per sua stessa ammissione, egli aveva replicato con una oggettiva ingiuria per il fatto che questa ragazza non gli rispondeva. Quindi ha voluto intenzionalmente offendere perchè si sentiva offeso lui stesso.
    Purtroppo ciò non è consentito...
    La competenza comunque è del GdP, rito celere, che si risolve con il pagamento del danno e delle spese legali della persona offesa SE essa si costituisce parte civile. Altrimenti le spese legali non sono dovute.
    Sarebbe molto opportuno che magic_box inviasse formali scuse alla ragazza e la cosa sarebbe valutata molto favorevolmente...


  • User Attivo

    Va bene giurista, quindi tu mi consigli di chiederle scusa e spiegarle che non era mia intenzione offenderla?
    Da quanto hai scritto tu pensi che io le abbia scritto SEI PROPRIO UNA CESS per offenderla ma invece l'intenzione era scherzosa come per dire "ma perchè non rispondi" ? So che non c'è correlazione logica tra queste 2 frasi però la mia intenzione era quella.. e credo che il 99% delle persone l'avrebbe colta.
    Inoltre ti faccio una domanda che è a metà tra il personale e il professionale : tu ritieni allora che sia giusto andare a denunciare ogni qual volta una persona riceva INGIURIE di questo tipo ( mezzo internet specialmente ma anche face to face )? Per qualunque minima discussione tu ritieni sia giusto andare a denunciare? Specie se il caso di INGIURIA avvenga 1 e dico 1 sola volta e non ci sia reiterazione? Tu fossi l'avvocato di questa ragazza le consiglieresti di andare a denunciare?
    IO ( e tutti siamo diversi lo so) se una (che tra l'altro non conosco e non me ne frega nulla) mi dicesse ,anche con tutta la cattiveria del mondo, SEI PROPRIO UN CESSO , io ci riderei sopra...ma anche tanto!!
    Comunque seguirò il tuo consiglio nella speranza che non mi abbia denunciato e non le venga lo sclero( dato che non mi sembra la ragazza con più sicurezza e stima di se stessa del mondo) , dopo le mie scuse, di andare a denunciare :D.


  • Super User

    Premesso che ogni querela è rimettibile (tutto sommato, a meno che questa ragazza non sia molto carina, non è piacevole presentarsi in giudizio e dichiarare che qualcuno ti ha detto che sei un "cess"), io non mi spingo mai su considerazioni personali circa l'opportunità di querelare...ogni caso è diverso.
    Mi limito a far osservare che, quando un fatto costituisce oggettivamente reato, la querela è non solo possibile ma un diritto.
    Se io fossi il legale di questa ragazza le spiegherei in cosa consiste il procedimento penale e le chiederei se se la sente... per ricevere alla fine 1000 euro di risarcimento del danno oltre alle spese legali(che non percepirebbe lei ma dovrebbe anticipare)...
    La risposta non dipende mai dall'avvocato ma sempre dalla volontà, anche punitiva, del cliente.


  • User

    Ragazzi, occhio che Internet sta divenendo un mezzo per guadagnare.


  • User Attivo

    E' la classica ragazza del 6 in pagella..nulla di più.
    Ok quindi per te la risposta è si. In quanto ogni link offensivo pubblicato su facebook, ogni commento offensivo pubblicato su facebook ( nei commenti di stati , link , foto e video) , insulti su forum di qualunque genere, ogni parolaccia o insulto detto nei campi di calcio o in qualunque altro contesto sportivo, per strada nelle diatribe tra automobilisti, in campo lavorativo tra colleghi e/o propri responsabili , in famiglia , tra vicini di casa ecc. costituisce oggettivamente un reato ( dato che dare del cesso è un reato qualunque altra forma di parolaccia o insulto è di sicuro un reato anche ben più grave) per legge è UN DIRITTO andare a denunciare in tali casi. Mi piace sempre ricordare che pedofili,assassini, mafiosi e ladri continuano a girare liberi nelle nostre città IN ATTESA di un processo che li condanni, che poi non è detto neanche che li condanni ad una minima multa mentre quello che manda a quel paese il vicino dovrà magari sborsare 3000 euro.
    Comunque giurista seguo il tuo consiglio, la sblocco da facebook e le invio un messaggio privato porgendole le mie scuse e ribadendo il concetto che non era minimamente mia intenzione offenderla, ok??????????? è passato un mese da quel fatidico insulto ! Mi fido di te giurista! Ti continuo a ringraziare per le risposte che mi stai fornendo.


  • User

    Grazie giurista per il preciso chiarimento, adesso mi sento più tranquillo! Magicbox facci sapere com'è andata a finire


  • User Attivo

    Perchè un arbitro di calcio non sporge denuncia verso ignoti per ingiurie ricevute durante tutti i 90 minuti? Insulti veri e propri..Io mi sentirei offeso se per 90 minuti 50000 persone mi gridassero cornuto o figlio di put...a! o no? Come andrebbe a finire la cosa?


  • User

    Allora se dovessero prendere provvedimenti nell'ultimo caso del 15 ottobre 2011 a Roma? Auto incendiate, insulti e pietre ai carabinieri, vetrine devastate, cabine incendiate, furti, devastamenti... La giustizia in quel caso dov'era? Un mare di querele nel nulla, ne hanno presi davvero pochi...


  • User

    Ragazzi, l'azione penale, in Italia, è obbligatoria, punto.


  • Super User

    Magic_box 17 credo sia superfluo fare un processo alla legge. Essa è tale e non ci si può far nulla.
    Alcune situazioni sono state ritenute da tollerare dalla giurisprudenza per la situazione oggettiva quali gli insulti all'arbitro che, più che dettati dall'intenzione di offendere l'arbitro in persona, sono state definite manifestazioni di sfogo del tifo sportivo; l'insulto tra automobilisti è un altro esempio dove il principio di offensività è attenuato od ineistenze e, per lo più, entra il gioco l'art. 599 cp. dove gli insulti reciproci non costituiscono offesa per uno solo.
    Circa l'esempio di Acrobata, invece, il principio di offensività si integra appieno: laddove siano presi questi soggetti finiscono in un processo per direttissima.

    Inoltre trovo superfluo anche dire che il nostro sistema sia totalmente fallace: dire che si lasciano circolare liberi pedofili o autori di reati gravissimi, identificati, non corrisponde a verità. Le carceri sono piene di persone che ancora non han subito la condanna definitiva ma sono in custodia cautelare. Inoltre si deve sempre tener conto della durata massima dei cautelari che, peraltro, esige requisiti ben precisi.

    Tu, magic-box17 non hai commesso un'azione ininfluente per l'onore ed il decoro di questa ragazza. Se però ritieni che la tua condotta è sussumibile allo scherzo, allora difenditi in giudizio.
    Come legale, anche se questa azione fosse stata commessa da un mio famigliare, avrei concluso per il reato e dati gli stessi suggerimenti.

    Infine, pur peccando il nostro sistema di inevitabili falle, due errori non fanno mai una cosa giusta. Quindi non è possibile paragonare una condotta che porterebbe ad una mera condanna pecuniaria ad un'altra condotta che sarebbe punita con anni di carcere dicendo:"ma io non dovrei essere punito perchè la mia azione è molto meno grave".
    La tua azione, infatti, sarebbe anche punita in modo molto meno grave.

    Per concludere, ci si ricordi sempre che il web non è il far west dove si può commettere qualsiasi cosa o dire qualsiasi cosa. Si tenga sempre una condotta corretta e rispettosa della legge se non si vuole finire ad essere oggetto della tolleranza altrui circa la responsabilità delle proprie azioni.


  • User

    Condivido, l'ingiuria ricorre, ed è inutile dilungarci.


  • User Attivo

    @giurista said:

    Magic_box 17 credo sia superfluo fare un processo alla legge. Essa è tale e non ci si può far nulla.
    Alcune situazioni sono state ritenute da tollerare dalla giurisprudenza per la situazione oggettiva quali gli insulti all'arbitro che, più che dettati dall'intenzione di offendere l'arbitro in persona, sono state definite manifestazioni di sfogo del tifo sportivo; l'insulto tra automobilisti è un altro esempio dove il principio di offensività è attenuato od ineistenze e, per lo più, entra il gioco l'art. 599 cp. dove gli insulti reciproci non costituiscono offesa per uno solo.
    Circa l'esempio di Acrobata, invece, il principio di offensività si integra appieno: laddove siano presi questi soggetti finiscono in un processo per direttissima.

    Inoltre trovo superfluo anche dire che il nostro sistema sia totalmente fallace: dire che si lasciano circolare liberi pedofili o autori di reati gravissimi, identificati, non corrisponde a verità. Le carceri sono piene di persone che ancora non han subito la condanna definitiva ma sono in custodia cautelare. Inoltre si deve sempre tener conto della durata massima dei cautelari che, peraltro, esige requisiti ben precisi.

    Tu, magic-box17 non hai commesso un'azione ininfluente per l'onore ed il decoro di questa ragazza. Se però ritieni che la tua condotta è sussumibile allo scherzo, allora difenditi in giudizio.
    Come legale, anche se questa azione fosse stata commessa da un mio famigliare, avrei concluso per il reato e dati gli stessi suggerimenti.

    Infine, pur peccando il nostro sistema di inevitabili falle, due errori non fanno mai una cosa giusta. Quindi non è possibile paragonare una condotta che porterebbe ad una mera condanna pecuniaria ad un'altra condotta che sarebbe punita con anni di carcere dicendo:"ma io non dovrei essere punito perchè la mia azione è molto meno grave".
    La tua azione, infatti, sarebbe anche punita in modo molto meno grave.

    Per concludere, ci si ricordi sempre che il web non è il far west dove si può commettere qualsiasi cosa o dire qualsiasi cosa. Si tenga sempre una condotta corretta e rispettosa della legge se non si vuole finire ad essere oggetto della tolleranza altrui circa la responsabilità delle proprie azioni.

    Giurista non ho capito "Come legale, anche se questa azione fosse stata commessa da un mio famigliare, avrei concluso per il reato e dati gli stessi suggerimenti." Avrei concluso per il reato cosa vuol dire??
    Io non sto dicendo che non ho commesso ingiuria( non rinnego il fatto di dire però che è veramente ridicolo chiamare ingiuria una cosa del genere dato il contesto) ma ho solo e semplicemente detto che non so come diventerebbe la situazione se tutti denunciassero per una cosa simile solo perchè si ha il diritto di denunciare se ti sei sentito offeso. E non venitemi a dire che il mio caso è una cosa eccezionale che non si verifica mai e che sono stato solo un maleducato che nessuno lo ha mai fatto, per favore.
    In Italia ci sono circa 9 milioni di persone che hanno facebook, poniamo che l'1% ( ed è veramente poco) ha avuto una situazione almeno pari alla mia( per non dire moooooolto peggio) vuol dire che ci sarebbero 90000 (90 MILA) denunce per INGIURIA MEZZO INTERNETa cui seguirebbero 90 MILA processi . E mi sono limitato a Facebook ( per non parlare di altri siti tipo badoo, twitter e altri che non conosco) e mi sono limitato a dire ingiuria( e non diffamazione, minacce ecc) .Giurista , ma secondo te , è una cosa sostenibile?

    E poi le carceri sono piene di persone che ancora non han subito la condanna definitiva?? Ma se hanno fatto l'indulto perchè le carceri sono troppo piene secondo te lasciano andare quelli che hanno subito una condanna definitiva e mettono dentro quelli che non hanno ancora subito condanna definitiva????


  • User

    @magic.box17 said:

    Giurista non ho capito "Come legale, anche se questa azione fosse stata commessa da un mio famigliare, avrei concluso per il reato e dati gli stessi suggerimenti." Avrei concluso per il reato cosa vuol dire??
    Io non sto dicendo che non ho commesso ingiuria( non rinnego il fatto di dire però che è veramente ridicolo chiamare ingiuria una cosa del genere dato il contesto) ma ho solo e semplicemente detto che non so come diventerebbe la situazione se tutti denunciassero per una cosa simile solo perchè si ha il diritto di denunciare se ti sei sentito offeso. E non venitemi a dire che il mio caso è una cosa eccezionale che non si verifica mai e che sono stato solo un maleducato che nessuno lo ha mai fatto, per favore.
    In Italia ci sono circa 9 milioni di persone che hanno facebook, poniamo che l'1% ( ed è veramente poco) ha avuto una situazione almeno pari alla mia( per non dire moooooolto peggio) vuol dire che ci sarebbero 90000 (90 MILA) denunce per INGIURIA MEZZO INTERNETa cui seguirebbero 90 MILA processi . E mi sono limitato a Facebook ( per non parlare di altri siti tipo badoo, twitter e altri che non conosco) e mi sono limitato a dire ingiuria( e non diffamazione, minacce ecc) .Giurista , ma secondo te , è una cosa sostenibile?

    E poi le carceri sono piene di persone che ancora non han subito la condanna definitiva?? Ma se hanno fatto l'indulto perchè le carceri sono troppo piene secondo te lasciano andare quelli che hanno subito una condanna definitiva e mettono dentro quelli che non hanno ancora subito condanna definitiva????

    Il tuo ragionamento in parte lo condivido, dipende dal PM di turno che ti capiterà, che potrà essere comprensivo, più alla buona per intenderci verso la tua faccenda o potrà essere un pò più pignolo, in ogni caso qualora dovessi andare a processo sappi che una persona con due braccia e due gambe come me e come te, giudicherà e deciderà se segnarti per sempre il tuo casellario giudiziario, dopo la condanna (qualora dovesse esserci ti auguro con il cuore che non ci sia...) oltre al danno la beffa, perdi un sacco di diritti e sei discriminato, se sei disoccupato e non riesci a trovare lavoro sarà ancora più difficile dopo.
    Non voglio fare il gufone, ma è la verità.
    Non sono l'istat ma secondo me più della metà degli internauti italiani si esprime in quel modo, soprattutto tra i giovani, effettivamente se tutti iniziassero a denunciare sarebbe un gran bel problema. Di solito comunque le procure, dovrebbero, in pura linea teorica, dare la precedenza a casi più gravi.


  • Super User

    Magic-box17, come ho già precisato non intendo giudicare il sistema italiano nè entrare in polemica sui massimi sistemi.
    Laddove un fatto oggettivo abbia gli estremi del reato la legge consente il rimedio. Oggettivamente la tua affermazione ha il profilo della lesione dell'onore della persona offesa.
    Dire che in facebook o altrove è d'uso utilizzare un linguaggio offensivo è una difesa di ben poco spessore. Chiunque potrebbe replicare che sarebbe opportuno che il linguaggio utilizzato sia civile anzichè incivile. E facebook non è un luogo che consenta alcuna scriminante.
    L'ulteriore circostanza che parecchie persone siano ingiuriate o diffamate e lascino perdere non toglie l'oggettiva lesività del fatto e l'offensore si pone nella posizione di sperare nella tolleranza dell'offeso.
    Inoltre molte persone nel web si offendono reciprocamente e probabilmente è per questa circostanza che non procedono a querela.

    Le querele circa i fatti di facebook, laddove non vi sia reciprocità nell'offesa, viceversa, sono parecchie ed in parecchjie occasioni la rimessione della querela è subordinata al risarcimento del danno.

    @ Acrobata. Una sentenza di condanna non ti rovina per sempre.... dopo qualche tempo si può accedere all'istituto della riabilitazione.

    Le procure DANNo la precedenza ai casi gravi.. ma questo fatto - ingiuria - non è deciso da uin pm che si occupa di omicidio... ma dal pm assegnato al giudice di pace... infatti la sanzione sarà pecuniaria...