• User Attivo

    @morettolss said:

    I link di quel tipo portano alla penalizzazione (probabilmente ti sei perso Google Penguin). Il fatto che tu sia salito è pura fortuna, infatti prima o poi Google se ne accorge e verrai penalizzato. Difficilmente poi riuscirai ad uscire dalla penalizzazione. Quei link violano completamente il regolamento di Google per cui sei certo che comportandoti in quel modo, quando Google ti becca, verrai penalizzato.

    Probabilmente nell'immediato funzioneranno ma queste tecniche furbette portano prima o poi alla penalizzazione da cui è difficile, ma molto difficile uscirne.

    Continuo a sostenere che è decisamente meglio avere pochi link a tema di alta qualità che molti link di medio-bassa qualità.

    Avere "pura fortuna", come dici tu, per ogni blog che apro (o che mi viene commissionato) sarebbe decisamente troppo, direi. Considerando che sono diverse decine.

    Un solo blog finora non è mai salito, a dire il vero. Non è stato penalizzato. Non è proprio mai salito. Non è in sandbox, ma non sale. Un caso più unico che raro fin'ora. E aveva buoni contenuti, tutti originali. C'est la vie...

    Morettols, per favore...

    Le tue considerazioni son giuste. E le condivido.
    Ma rileggiti quello che ho scritto subito sopra il tuo ultimo intervento (rileggitelo per bene stavolta) e renditi conto che la tua risposta non ha molto senso, perchè non ti contraddice, quindi non giochiamo a chi ce l'ha più lungo ad ogni costo, per cortesia. Vogliamo solo aiutarci qui, no? Perchè andar contro qualcuno che ti dà ragione?

    Uso un metodo che in prima fase è come il tuo, ma poi ha un'aggiunta. che in termini di risultati (duraturi e stabili) è determinante. Te lo riscrivo, così è più chiaro 🙂

    Io uso pochi link, di qualità e a tema. Poi A QUESTI E SOLO ED ESCLUSIVAMENTE A QUESTI invio tanti link di minore qualità (ma comunque mai di spam. Si tratta comunque di link provenienti da siti spesso a tema e con domini di pr 1-2 o maggiore).

    In questo modo non viene mai (MAI) penalizzato il mio sito principale.

    Questa tecnica mi dà soddisfazioni da anni, anche dopo penguin. E i miei blog non sono stati penalizzati. Se non l'hai mai provata, come son sicuro che sia, ti invito a NON farlo. Perchè se non sai esattamente dove mettere le mani e come costruire tutto quanto, non ottieni risultati.
    Se sei curioso e vuoi altri dettagli, chiedi pure.

    Questo metodo non va contro il pensiero che hai espresso, e che condivido. Rende solo quel metodo più potente.


  • User Attivo

    Il blog, diversamente dai siti più classici, può ottenere delle belle visite senza fare alcuna operazione SEO. Infatti, solitamente, i blog giocano tutto sulle long tail, ad esempio con frasi del genere "come fare ad aprire skype", per cui capirai che è decisamente semplice ottenere visite su un blog se si parla di questi argomenti. Inoltre gli articoli sono molti e molto aggiornati, rispetto a quello che è un sito statico.

    Cito quello che dici te:

    Ci sono molti servizi online che creano link in grande quantità
    E questo è quello che dice Google in questa (support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=66356) pagina:
    Utilizzo di programmi o servizi automatizzati per creare link al tuo sito
    E' vero che i link non sono diretti al sito, ma passano attraverso una pagina intermedia. Google è capace di trovare questo passaggio e quindi di scoprire l'inganno.

    Io credo che in questo modo la possibilità di essere penalizzati è alta, perché viola il regolamento di Google (e credo che su questo punto siamo tutti d'accordo. Questo genere di link artificiali non genera alcun valore aggiunto al sito, ma serve solo per aumentarne la popolarità).

    Se puoi condividere i tuoi blog possiamo vedere se sono cresciuti grazie a questo schema di link o per altri motivi.

    Credo sia decisamente meglio non tentare di ingannare Google in alcun modo perché prima o poi ti scopre.


  • User Attivo

    @morettolss said:

    Il blog, diversamente dai siti più classici, può ottenere delle belle visite senza fare alcuna operazione SEO. Infatti, solitamente, i blog giocano tutto sulle long tail, ad esempio con frasi del genere "come fare ad aprire skype", per cui capirai che è decisamente semplice ottenere visite su un blog se si parla di questi argomenti. Inoltre gli articoli sono molti e molto aggiornati, rispetto a quello che è un sito statico.

    Si è vero, ma se hai un dentista tuo cliente, che ti chiede di andare in prima posizione per la kw "dentista rimini", o usi tecniche di posizionamento, oppure non accetti l'incarico. E i clienti in genere non accettano discorsi di long tail.

    I miei blog hanno molti contenuti, mediamente 60 articoli circa. Buona parte del traffico proviene dalla long tail (tra il 30 e il 50% diciamo), ma il posizionamento per parole chiavi principali è fondamentale, per 2 motivi:

    1. sono quelle più grosse (parlo di kw principali con oltre 40 mila ricerche mensili esatte);
    2. se hai un sito con pr2-3 (come la maggior parte dei miei), è facile posizionarti in prima pagina per long tail anche senza ulteriori operazioni SEO. Se invece non fai posizionamento è tutto più lento. Funziona, ma negli anni (a meno che i tuoi contenuti non diventino "virali").

    E' vero che i link non sono diretti al sito, ma passano attraverso una pagina intermedia. Google è capace di trovare questo passaggio e quindi di scoprire l'inganno.

    Non mi è mai accaduto, quindi evidentemente non lo fa. Almeno in base alle mie esperienze. Non ho migliaia di blog da confrontare, solo qualche decina. E ad oggi, va tutto benissimo.

    Io credo che in questo modo la possibilità di essere penalizzati è alta, perché viola il regolamento di Google (e credo che su questo punto siamo tutti d'accordo. Questo genere di link artificiali non genera alcun valore aggiunto al sito, ma serve solo per aumentarne la popolarità).

    Come ti ho detto sopra, io parlo per esperienze dirette. Mi pare di capire che non hai delle esperienze in tal senso, e che ti basi su teorie. In linea teorica il tuo ragionamento può essere sensato, ma con me non è mai accaduta una cosa del genere. Una volta mi ha fregato Panda, ma perchè i contenuti erano praticamente spam. Modificata l'impostazione grafica, e riscritti i contenuti, il sito è risalito in 3 mesi in prima pagina, arrivando in 2° posizione per una kw con argomento finanziario con oltre 40 mila ricerche esatte (parlo di una kw italiana su blog italiano). La penalizzazione non era dovuta ai link quindi, ma ai contenuti.

    Se puoi condividere i tuoi blog possiamo vedere se sono cresciuti grazie a questo schema di link o per altri motivi.

    No, non posso perchè esiste il SEO negativo, ovvero puoi esser bersaglio di persone che decidono di spedirti migliaia e migliaia di link spammosi. Ho un blog in cui riporto alcuni dei risultati che ottengo, e ho anche detto il nome preciso di un sito sul quale ho lavorato mesi fa, ma non mi va di ripeterli sul forum, perdonami 🙂 Ho anche evidenziato i risultati di un blog sul quale lavoro da solo 4 mesi, che ha superato indenne panda e pinguini vari (ho riportato i grafici di analytics). Comunque il posizionamento è dovuto anche a fattori on-page. Anche in questo caso è facile cadere nello spam, bisogna sapere bene cosa modificare, e cosa no.

    Credo sia decisamente meglio non tentare di ingannare Google in alcun modo perché prima o poi ti scopre.

    Punti di vista... Ho visto un po' di blog che non han mai fatto nulla d cattivo, essere penalizzati da Penguin. Senza SEO non guadagnerei un centesimo di quello che, ad oggi, racimolo 🙂


  • User Attivo

    Io spiegherei al cliente che non sempre è possibile finire in prima pagina per le parole da lui desiderate, se un cliente mi chiede di finire in prima pagina per dentista gli dirò che probabilmente non sarà possibile riuscirci in tempi brevi e sarà molto complicato riuscirci in tempi medio-lunghi (ovviamente non ho analizzato la SERP, è un'ipotesi). Quindi lo diretterò verso long tail meno difficili e che comunque hanno un buon tasso di conversione (ad esempio "dentista rimini zona spiaggia" avrà una buona conversione, rispetto a dentista rimini, perché è più preciso).

    Le tecniche di posizionamento si usano certamente, solo che alcune possono portare ad una penalizzazione, quindi a benefici in un periodo breve, mentre altre portano benefici a lungo periodo, preferisco le seconde.

    Il PR che si legge nella barretta verde è da prendere con le pinze, un PR di 2-3 lo hanno praticamente tutti i blog, ci sono blog con PR 5 che sono semi sconosciuti, altri con PR 1 che sono molto visitati.

    Il fatto che a te non sia mai accaduto non vuol dire che non lo faccia, se fai un giro sul forum troverai sicuramente dei casi riconducibili a questa problematica, alla fine la tecnica è molto simile alla triangolazione di link, che Google conosce bene.

    Ho esperienze su dei blog, ma mi baso anche su quello che leggo e quello che dice Google. Ci sono siti posizionati con keyword stuffing su SERP molto competitive, ma siccome loro non vengono penalizzati mica mi metto a farlo pure io, preferisco attendere che Google faccia il suo lavoro e le penalizzi (prima o poi succede).

    Non sono il tipo che fa SEO negativo 🙂

    Google è pur sempre una macchina programmata da un uomo (passatemi questo paragone), per cui può sbagliare.

    Non credo che una strategia per portare avanti un blog si possa basare su questi aspetti, penso invece sia necessario puntare sul differenziarsi e offrire un qualcosa di unico.


  • User Attivo

    @morettolss said:

    Io spiegherei al cliente che non sempre è possibile finire in prima pagina per le parole da lui desiderate, se un cliente mi chiede di finire in prima pagina per dentista gli dirò che probabilmente non sarà possibile riuscirci in tempi brevi e sarà molto complicato riuscirci in tempi medio-lunghi (ovviamente non ho analizzato la SERP, è un'ipotesi). Quindi lo diretterò verso long tail meno difficili e che comunque hanno un buon tasso di conversione (ad esempio "dentista rimini zona spiaggia" avrà una buona conversione, rispetto a dentista rimini, perché è più preciso).

    Ci son kw per le quali ho fatto ciò che hai detto tu. Ad esempio mi chiesero il posizionamento per "associazione consumatori" e li ho dirottati su altre kw. Ma si tratta di casi rari. 🙂

    Le tecniche di posizionamento si usano certamente, solo che alcune possono portare ad una penalizzazione, quindi a benefici in un periodo breve, mentre altre portano benefici a lungo periodo, preferisco le seconde.

    Qui però continui a dare per scontato che la mia tecnica porti a penalizzazione, quando in realtà il mio metodo non lo conosci. Questa supponenza mi dà un po' fastidio devo ammettere. Pensala un po' come vuoi.

    Il fatto che a te non sia mai accaduto non vuol dire che non lo faccia, se fai un giro sul forum troverai sicuramente dei casi riconducibili a questa problematica, alla fine la tecnica è molto simile alla triangolazione di link, che Google conosce bene.

    No, non c'entra nulla con la triangolazione. Ma proprio nulla. E continui ancora a paragonare la mia, con altre tecniche, che ti sembrano simili. Io non parlo della tecnica generica, ma del modo in cui la applico io. Parlo per esperienza diretta. Le esperienze degli altri le studio per arricchirmi, e anche grazie a queste ho messo a punto la mia.

    Ho esperienze su dei blog, ma mi baso anche su quello che leggo e quello che dice Google. Ci sono siti posizionati con keyword stuffing su SERP molto competitive, ma siccome loro non vengono penalizzati mica mi metto a farlo pure io, preferisco attendere che Google faccia il suo lavoro e le penalizzi (prima o poi succede).

    Io mi baso poco su quel che leggo, poco su quel che dice Google. Mi baso abbastanza su (POCHI) blog selezionati, mi baso abbastanza sui case-studies. Mi baso tantissimo sulla mia esperienza personale.

    Se ci son stati casi in cui il mio metodo (e NON la triangolazione) ha portato a penalizzazioni, è dovuto al fatto che non è stato ben eseguito. Io stesso, prima di mettere a punto la mia tecnica, ho fatto degli errori che ho pagato. Errori dovuti a inesperienza, a fretta e quan'taltro. Ma ora è tutto perfetto, nonostante panda, pinguini e tutti gli aggiornamenti che si susseguono.

    Piuttosto che attendere che Google faccia il suo lavoro e sperare un giorno di esser ricompensato, preferisco guadagnare, e portare i miei siti (e quelli dei miei clienti) stabilmente in prima pagina e senza rischi, poi de gustibus.

    Non sono il tipo che fa SEO negativo 🙂

    No certo, ma non mi va di scrivere nomi sul forum. Ripeto: in un mio blog ne ho citati alcuni, con statistiche, dati e prove. Se ti va dagli un'occhiata (NB: spero di non aver infranto regole, ho menzionato il mio blog, senza comunque citarne il nome, perchè inerente alla specifica richiesta. Se ci son problemi, censurate pure questa risposta.)

    Non credo che una strategia per portare avanti un blog si possa basare su questi aspetti, penso invece sia necessario puntare sul differenziarsi e offrire un qualcosa di unico.

    Come preferisci, offre tante possibilità il marketing online... Ognuno di noi può scegliere la strada che preferisce. Per ora mi diverto a guadagnare grazie al posizionamento.


  • Super User

    @WebImprendo said:

    Ci sono molti servizi online che creano link in grande quantità (e di qualità medio-bassa)... non ho mai scritto di utilizzarli direttamente sul sito. I link di massa son efficacissimi...

    Qualunque sistema che produce link "innaturali" in grande quantità e in poco tempo, agli occhi di Google è assolutamente penalizzante.
    E utilizzarli in favore di un sito - bersaglio da riutilizzare poi per linkare il sto principale è pressochè una tecnica suicida alla luce di Penguin.
    Se penalizza il bersaglio sarà penalizzato allo stesso modo anche il principale che verrà precipitato insieme al sito-bersaglio.
    Ormai l'epoca del posizionamento a "botta" di link è finita da un pezzo e chi la vuole perseguire lo fa a proprio rischio e pericolo, direttamente, o anche indirettamente tramite siti-bersaglio.
    Io credo che un SEO debba principalmente ottimizzare il sito con tecniche che Google vede di buon occhio come la qualità dei contenuti , la relativa presentazione "appetibile" per il visitatore in modo che sia invogliato a tornare, la freschezza dei contenuti in fatto di aggiornamento e implementazione, la navigabilità, la usabilità ecc.
    Poi, come giustamente dice Morettolss, se uno vuole suicidarsi ...è libero di farlo.

    P.S.: la tecnica del sito-bersaglio che raccoglie un numero di link da siti...dubbi e poi linka a sua volta il sito che vogliamo posizionare normalmente si usava anni fa. Può anche avere un effetto "momentaneo" di qualche mese ma poi finisce per essere inesorabilmente stanata e suicidata da Penguin e..
    Poi dipende da cosa intendiamo avere un buon ritorno dalle tecniche di posizionamento : c'è chi passa da 10 a 100, ed è un conto, chi passa da 6.000 a 22.000 nello stesso tempo mantenendo quel livello ottenuto, ed è un altro conto.
    Un po come bisognerebbe stare attenti alla "semantica" che consente a Google, alla luce degli ultimi algoritmi, se un articolo è stato rimaneggiato o è davvero originale! Non basta cambiare una cinquantina di parole in automatico per ottenere un testo che Google veda come originale. Actung !


  • ModSenior

    @WebImprendo said:

    Qui però continui a dare per scontato che la mia tecnica porti a penalizzazione, quando in realtà il mio metodo non lo conosci. Questa supponenza mi dà un po' fastidio devo ammettere. Pensala un po' come vuoi.

    Ciao WebImprendo, qua ci si scambia solo le proprie conoscenze e le proprie esperienze e non si giudica nessuno, al limite lo si mette in guardia, ma giudicare mai, quindi non c'è supponenza da parte di nessuno.
    Posso capire poi che da dietro a un monitor è difficile capirsi, da entrambi le parti, però da quello che hai scritto nei messaggi precedenti il tuo metodo ha tutte le caratteristiche per essere considerato a rischio come hanno scritto morettolss e bluwebmaster.

    Visto le difficoltà del mezzo, cioè una tastiera e un monitor, è quindi opportuno discutere solo degli aspetti tecnici nel modo più preciso possibile e non entrare nel merito delle valutazioni personali per le quali ci sono altre sedi diverse dal forum gt.

    Pertanto chiedo a tutti quanti di continuare, se lo desiderano, ad approfondire solo gli aspetti tecnici oggetto di questa discussione.

    🙂

    Valerio Notarfrancesco


  • Super User

    Ciao Valerio.
    Non a caso proprio ieri leggevo che l'ultimo aggiornamento di Penguin, che sembra risalire intorno al 16 del mese scorso, sembra abbia dato un ulteriore "scudisciata" proprio ai link innaturali e alle "reti di link".
    Insomma Google sembra scudarsi sempre di più a prova di ...linkmanomissioni !


  • ModSenior

    E non è finita qui, il grosso deve ancora arrivare.
    Poi, ma questa è solo una mia ipotesi adesso, ci sarà il giro di vite sui blog.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Concordo, è solo l'inizio


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Qualunque sistema che produce link "innaturali" in grande quantità e in poco tempo, agli occhi di Google è assolutamente penalizzante.

    Eppur funziona, mi sento quasi colpevole di questo ragazzi... Comunque per la cronaca, i link di massa, ovvero di secondo livello, li produco tutti insieme, ma poi li rilascio alla velocità di 4 al giorno, a partire da un mese dopo rispetto a quando il link di primo livello è stato creato. Quindi i link creati in quantità non vengono rilasciati tutti insieme, sarebbe da pazzi.

    Mi pare che anche il guest posting subirà un giro di vite, a giudicare da quel che dice Google. Perchè anche il guest posting, se ci pensiamo, è un link a pagamento: a pagamento non di denaro, ma di prestazione. Io scrivo l'articolo per te, e in cambio tu mi lasci mettere il link. Per questo motivo sarà colpito, pare. Non possiamo dire che una tecnica è sicura al 100% per il futuro. Io mi sento sicuro con la mia, funziona da anni ormai, senza problemi; se voi raggiungete ottimi risultati anche con la vostra, va bene così, non cambiatela.

    Quel che preferisco è utilizzare le tecniche che danno risultati, e con le quali ad oggi non ho avuto problemi. Se guadagnate da internet anche con altri metodi, ben venga!
    Anzi, son curioso: ci son dei post in cui avete descritto (anche sommariamente) la vostra tecnica? Nel caso li leggo volentieri 🙂


  • User Attivo

    Che funzioni è probabile, ma per quanto funzionerà ancora prima che Google colpisca? Anche se rilasci 3-4 link al giorno per un mese le cose non cambiano di molto, secondo te Google non nota che per un mese si ottengono backlink e poi di botto c'è un crollo? Questa cosa non profuma mica di pulito.

    Per il guest post, se fatto veramente bene, è positivo, vedi questi due articoli e video (seroundtable.com/google-guest-blogging-15813.html e blog.tagliaerbe.com/2012/11/guest-blogging.html).

    Attualmente la strategia migliore, a mio parere, è concentrarsi sui contenuti e sui servizi di qualità, oltre all'ottimizzazione del sito come design, servizi offerti, velocità, semplicità e via dicendo. Diciamo che basta seguire le linee guida di Google.

    Personalmente non punto al guadagno grazie ai blog, anche perché ci puoi ricavare 200€ al mese se ti va bene con un blog che fa 2000 al giorno, quindi i guadagni non sono tali da permetterti di vivere almeno che non sia una grossa realtà di portata nazionale dietro che spinga il tutto. Ma soprattutto non punto sui guadagni a breve termine e troppo incerti, un blog può passare da 1000 a zero in un solo giorno.

    Non concordo nemmeno sull'utilizzare le tecniche vecchie che danno risultati, anche le doorway davano ottimi risultati, ma ora non vengono più usate da nessuno. Se uno continua con la filosofia ciò che dà risultati posso utilizzarlo all'infinito le costruirebbe ancora.
    Credo l'importante sia puntare su una strategia a lungo termine di qualità, mi sembra chiaro che Google stia puntando ad un web sempre più di qualità, dove sarà l'ottimo contenuto a privilegiare. Per come la vedo io quei 300 milioni di siti di news, che pubblicano la stessa identica cosa solo riscritta spariranno e rimarranno in cima a prendersi tutto il traffico quei siti che offrono un qualcosa in più, un vero e proprio contenuto. Non punto ad un business di breve durata che suppongo durerà 2-3 anni fino al prossimo giro di vite di Google, ma punto ad un business che possa durare una vita intera.

    Purtroppo (o per fortuna) su internet oggi sei uno dei siti più visitati al mondo, domani Google decide che ti comporti male e sparisci, distruggendo completamente il tuo business. Se hai operato secondo le regole puoi ritornare, magari più forte di prima, altrimenti devi ricominciare tutto da capo.

    Io punto più su un futuro di qualità, che ad un guadagno immediato.

    Scusate per il post lungo e la parentesi sul futuro :D.


  • User Attivo

    ho fatto csino coi quote, pardon


  • User Attivo

    @morettolss said:

    Che funzioni è probabile, ma per quanto funzionerà ancora prima che Google colpisca? Anche se rilasci 3-4 link al giorno per un mese le cose non cambiano di molto, secondo te Google non nota che per un mese si ottengono backlink e poi di botto c'è un crollo? Questa cosa non profuma mica di pulito.

    Sto rileggendo quello che ho scritto, ma non trovo il passaggio nel quale ho detto che si blocca tutto di colpo... Devo essermelo perso...

    Il guest posting è CERTAMENTE positivo, morettolss!! E' un'ottima arma. Ma riconosciamolo: è innaturale. Che io ti paghi 10 dollari per un link, o ti paghi con la scrittura di un articolo, è comunque a pagamento. Pago con una prestazione (scrittura di un articolo). Però è un link di qualità. Ma è innaturale. Mmm...

    Riguardo i guadagni, io con uno che fa 1700 visite al giorno, faccio 40€ al giorno, veramente...
    Un altro che ne fa 1000 di visite, mi fa 8€ al giorno circa.
    Però un altro che ne fa sempre mille, ad esempio, mi porta a casa 1solo euro al giorno 😞
    Questo perchè, errore di gioventù, ho cannato la parola chiave e l'argomento principale.
    Se si vuol guadagnare dai blog, la parte più importante è necessariamente la ricerca di argomento e parola chiave principale.

    Insomma, io punto al guadagno grazie ai blog, da anni ormai 🙂

    Google sta puntando a una serp fatta di sue proprietà, con maps e youtube che rankano da pazzi sono perchè sono suoi. In cui Google shopping copia contenuti e recensioni da altri siti (!!!!!) ma si piazza sempre e comunque benissimo lo stesso, senza penalizzazioni. SERP letteralmente inondate da ads e pubblicità, in cui i risultati organici a volte non sono nemmeno presenti above the fold. Altro che qualità...


  • User Attivo

    li produco tutti insieme, ma poi li rilascio alla velocità di 4 al giorno, a partire da un mese dopo rispetto a quando il link di primo livello è stato creato
    Almeno che i backlink non siano infiniti prima o poi da 4 al giorno passa a 0.

    Nei link che ho inserito nel post precedente viene spiegato quando è un bene e quando no. In sostanza il guest post è positivo solo quando viene creato un contenuto di qualità, se il post viene fatto solo per il backlink e il contenuto non è un valore aggiunto allora è negativo. Infatti io posso fare un guest post su un blog solo per farmi conoscere dagli utenti di quel blog che tratta la mia stessa tematica e quindi fidelizzare gli utenti, senza che mi interessi il backlink.

    Per i guadagni hai ragione, settori come forex pagano anche 3-4€ a click e puoi arrivare a quelle cifre, se vai su settori come vacanze, tecnologia, green o comunque che non siano del settore muti, finanza, azzardo, il guadagno si aggira sull'euro.

    Il guadagno sui blog è poco sicuro, soprattutto al giorno d'oggi.

    Sul fatto che Google privilegi i propri servizio il dibattito sarebbe infinito, comunque non credo li avvantaggi in modo così plateale, alla fine sono dei servizi ottimi.

    Su Google Shopping credo ci si possa ricondurre al panda. Proprio nel periodo dell'uscita è emerso l'aggregatore di libero, Google non vuole colpire chi aggrega, ma chi aggrega male. Personalmente se un sito mi offre i migliori contenuti della rete organizzati in maniera adeguata per categoria e secondo un ranking che mi suggerisca i contenuti migliori io controllo sempre quel sito, perché mi offre una panoramica su tutto quello che mi interessa. Come per i portali turistici, io per scegliere l'hotel vado su un portale che mi dia la possibilità di confrontarli per recensioni e qualità. All'utente piace quindi a Google piace. Google vuole premiare il sito e il contenuto che piaccia all'utente, anche se è un aggregatore, ed ovviamente all'utente piace il sito di qualità. (ulteriori informazioni blog.tagliaerbe.com/2011/12/libero-24x7-google-panda.html)

    Concordo sul fatto che a volte è troppo pieno di pubblicità, ma non possiamo fare molto in merito.


  • Super User

    @WebImprendo said:

    Non possiamo dire che una tecnica è sicura al 100% per il futuro. Io mi sento sicuro con la mia, funziona da anni ormai...

    Forse le nostre perplessità, almeno la mia, nascono proprio alla luce di quanto stiamo vedendo da un 8 o 9 mesi a questa parte. Anzi di più.
    Poi magari hai ragione tu, ci mancherebbe.

    @WebImprendo said:

    Quel che preferisco è utilizzare le tecniche che danno risultati, e con le quali ad oggi non ho avuto problemi.

    Personalmente sono felice per te che questa tecnica funzioni ancora, ma restano le mie perplessità di fondo : a mio avviso è una questione di valutare anche i risultati . Nel senso che un conto è passare da 20 unici a 100, un'altra passare da 1000 a 10.000.

    @WebImprendo said:

    Anzi, son curioso: ci son dei post in cui avete descritto (anche sommariamente) la vostra tecnica? Nel caso li leggo volentieri 🙂

    Credo che le idee di ognuno, variegate sia nei contenuti che nella applicazione, siano descritte in tantissimi post nel corso dei vari mesi.
    Io personalmente punto essenzialmente ad alcuni fattori che riguardano soprattutto l'esperienza utente, elemento essenziale su cui, a mio modesto avviso, e salvo miglior interpretazione, Google sta puntando.
    Ritengo che un sito "pulito", sia nel codice e soprattutto nei contenuti, con contenuti di qualità e assolutamente originali, sia il primo punto di partenza per arrivare al secondo che è quello di aggiornare frequentemente e periodicamente le informazioni, avere una navigabilità e quindi una usabilità del sito quanto più dinamica e migliore possibile, assicurarsi che l'utente possa attraversare, e sia invogliato a farlo, tutto il sito che, cosa che ritengo importante, torni volentieri, anche più volte nell'arco di una o due settimane.
    Preferisco questa "tecnica", se così si può chiamare, ad avere tanti link . Google ha tratto esperienza del fatto che si erano affinate tecniche per manipolare la serp e quindi ha tappato le falle e ha affinato tecniche che manipolare è difficile.
    Io, ad esempio, sono convintissimo, ma tanto guarda, che un utente medio che trovi davvero contenuti utili e aggiornati con tutta probabilità ha ottimi motivi per tornare, e questo credo sia uno dei tantissimi criteri che sfrutta G. per "misurare" l'esperienza utente e trarne informazioni utili.
    E questo non lo puoi "manipolare" con tecniche varie.

    Sfogliando il tuo sito ad esempio ho letto un articolo che mi ha incuriosito davvero tanto nel quale consigliavi un tool automatico che sostituisce un certo numero di parole dato un determinato articolo al punto di poterlo riprodurre in tanti articoli...differenti tra di loro.
    Premesso che non sono un SEO, premesso che sono un modesto publisher, non sono affatto d'accordo nell'utilizzo di questa tecnica : credo che G., che sembra aver messo a punto degli algoritmi talmente sofisticati da riuscire a correlare i contenuti semanticamente, non impiega più di un paio di indicizzazioni per scoprire l'artificio, e quindi andare giù di penalizzazione.
    Perchè il problema, a mio modesto avviso, non è produrre quantità, ma qualità e originalità che con il tempo, ti assicuro per esperienza, in un certo senso ripaga sempre.

    Non so se eri qui quando molto tempo fa parlavo di aggregatori : in tempi non sospetti sentii puzza di future penalizzazioni per chi si lasciava aggregare e chiesi a liquida e ad altri di non recensire più i miei siti. Dopo averlo fatto notai già un netto miglioramento...poi dopo è arrivato Panda e ha fatto il resto.
    Anche per la linkbuilding spietata nutrivo forti perplessità e abbiamo avuto in merito anche qualche "acceso" confronto di idee...poi è arrivato Penguin e mi ha dato ragione.
    Individuare la prossima mossa di G. è difficile...ma ho un sospetto : a breve saranno colpiti quei siti con scarsi contenuti, aggiornati ogni morte di papa e...molti MFA.
    Chissà che anche questa volta non ci sia nella mia idea...qualcosa di profetico. 😄


  • ModSenior

    @bluwebmaster said:

    Ritengo che un sito "pulito", sia nel codice e soprattutto nei contenuti, con contenuti di qualità e assolutamente originali, sia il primo punto di partenza per arrivare al secondo che è quello di aggiornare frequentemente e periodicamente le informazioni, avere una navigabilità e quindi una usabilità del sito quanto più dinamica e migliore possibile, assicurarsi che l'utente possa attraversare, e sia invogliato a farlo, tutto il sito che, cosa che ritengo importante, torni volentieri, anche più volte nell'arco di una o due settimane.
    Preferisco questa "tecnica", se così si può chiamare, ad avere tanti link .

    Assolutamente d'accordo ed è l'unica tecnica che uso io, però vorrei puntualizzare su un punto non per correggere quello che hai scritto tu bluwebmaster ma su eventuali interpretazioni di chi legge.
    Non è che con questa tecnica non si creino backlinks, anzi, se ne creano di una qualità talmente elevata per Google che ne bastano davvero pochi per posizionarsi bene.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    @bluwebmaster said:

    Sfogliando il tuo sito ad esempio ho letto un articolo che mi ha incuriosito davvero tanto nel quale consigliavi un tool automatico che sostituisce un certo numero di parole dato un determinato articolo al punto di poterlo riprodurre in tanti articoli...differenti tra di loro.
    Premesso che non sono un SEO, premesso che sono un modesto publisher, non sono affatto d'accordo nell'utilizzo di questa tecnica : credo che G., che sembra aver messo a punto degli algoritmi talmente sofisticati da riuscire a correlare i contenuti semanticamente, non impiega più di un paio di indicizzazioni per scoprire l'artificio, e quindi andare giù di penalizzazione.

    Quel tool, come è ben sottolineato, non è utilizzato direttamente sul sito, ma solo per articoli esterni. Inoltre un articolo spinnato al 200% non è rintracciato, ad oggi, da Google. Considera che puoi creare articoli spinnati anche al mille percento in pochissimo tempo.
    E calcola che anche se scrivi tuoi contenuti veramente originali, una piccola percentuale è sempre e comunque "copiata", perchè con tutta la roba che è in rete è naturale che alcune frasi siano presenti anche su altri siti. Ma se sei in prima posizione per tutte quelle kw enormi, direi proprio che di quel tool ne puoi fare a meno!! 😄

    Poi c'è una domanda che mi è sorta: esistono dei siti che per loro stessa funzione aggregano contenuti per forza copiati, duplicati.
    Mi riferisco a blog come ad esempio quelli di testi delle canzoni. google come si comporta nei loro confronti? In fondo, in quel caso è normale che i contenuti siano tutti a doppio, no?


  • User Attivo

    Mi preme però sottolineare un aspetto che non ho rimarcato. Quello che ripeto sempre e mi preme sempre sottolineare è quello di creare blog di qualità. Di qualità per l'utente.
    Io ho fatto esempi di posizionamento con blog di bassa qualità perchè, facendo questo come lavoro, ho la necessità di fare moltissimi test per affinare le mie tecniche, e ho notato che eseguendo alcune tecniche in un modo molto particolare, anche con blog di medio-bassa qualità ho risultati.

    Quello che suggerisco però a tutti coloro i quali si avvicinano a questo mondo, è quello di creare un blog di qualità per volta, e di non buttarsi su mille progetti.
    Questo perchè, a prescindere da Google, la qualità generale dei siti ne risentirebbe.

    Eppoi noi vogliamo un sito che abbia traffico a prescindere da Google, no? Io voglio che il mio sito venga ricercato dalla gente. Non voglio solo visitatori casuali arrivati tramite motore di ricerca. Voglio che la gente apra il proprio browser e pensi "cavolo, fammi andare sul sito di quel tipo lì, che è proprio figo!".

    Questo è l'obiettivo che dovrebbe guidarci. Ed è quello che mi dà maggiori soddisfazioni.
    Poi è normale, con decine di blog utilizzati per fare test, non mi interessa la qualità a volte. Proprio perchè si tratta di test. E i test sono fondamentali per affinare continuamente tutte le proprie tecniche.

    Un'ultima curiosità: sto mettendo su un blog con una struttura onpage che mi pare molto molto potente e particolare. In questo caso non farò alcun backlink al sito, voglio vedere i soli risultati dovuti a questa struttura speciale.
    Se vi interessa, vi terrò aggiornati con i risultati 🙂


  • User Attivo

    Google ad oggi è arrivato a predire quello che cercherai, a personalizzare i risultati in base alle ricerche dell'utente e alla località, si avvia verso un motore di ricerca che attinge dall'intelligenza collettiva. Credo che capire che il sito A, B, C, D, E di bassa qualità collega sito X che collega sito Z e che questo stratagemma sia ripetuto equivalga al 2+2 della matematica. Inoltre ritorno sul punto precedente, oggi (forse) funziona, ma siamo già certi che non funzionerà più e che questa azione verrà penalizzata. Quindi perché andarsela a cercare?

    Non credo poi ci sia una discussione da fare sul testo copiato, ovvio che la frase "il cielo è blu" non si può cambiare, ma un testo di 300 parole si vede e come se è stato copiato in parte o meno.

    Tutti quei blog che aggregavano senza dare un valore aggiunto sono stati segati di brutto da google, vedi aggregatori o siti che riportavano le trame di film con il copia incolla. Questo è successo con l'arrivo del Panda. Se il sito offre qualcosa di diverso che da un valore aggiunto allora può resistere, vedi Libero24x24 o liquida.

    Un blog si può posizionare tranquillamente senza i backlink creati in modo artificiale (e così per ogni sito), considerando la quantità di articoli e di link che riceverà naturalmente è un suicidio andarli a creare in quel modo.

    Non puoi almeno dirci le categorie di riferimento dei blog, i competitor, le chiavi di ricerca per cui ti posizioni e da dove arriva il tuo traffico?