• User Newbie

    Mie foto in possesso di altre persone

    Un conoscente mi propose del tempo fa di fare delle foto per un evento importante in Italia.
    Dopo essere stato insistente a lungo, mi spiegò come funzionava e dopo tanti chiarimenti alle mie domande mi convinsi a fare queste foto. Mai ho visto un fotografo professionista nè il rappresentante di un'agenzia nè documenti o contratti. Ho fatto delle foto in costume la prima volta che io ho tenuto e che lui non ha e poi delle foto al volto che, fatte in fretta e senza memoria digitale con me, ha tenuto uno che si spacciava per fotografo professionale e che ho scoperto essere in realtà un amico di questo conoscente.
    A raccontarla sembra tutto tornare se non appunto che a questo evento pur esistente non ho mai partecipato per problemi familiari di questo conoscente che sosteneva essere un tramite tra me e l'agenzia che organizza l'evento.
    Sarei la 3a ragazza che partecipa, delle altre ho visto le foto, ma non ricordo i nomi. Se solo ricordassi i nomi delle ragazze le cercherei per parlarci e capire cosa c'è veramente dietro, ma purtroppo non ricordo.
    Vorrei riprendermi le foto del volto, ma ogni volta che ci vediamo mi vengono promesse le foto e soldi per aver fatto le foto, ma poi all'appuntamento non si presenta mai nessuno che faccia parte di questo evento, nè vedo soldi e foto. Non so più come muovermi, come dovrei comportarmi per capire qualcosa in più dato che finora pur provando non sono arrivata ad un dunque oppure per procedere con soluzioni legali?


  • Super User

    Ciao Didda. Benvenuta nel Forum GT.
    Devi inviare formale comunicazione in cui dichiari di vietare l'utilizzo della tua foto e ne chiedi l'immediata restituzione.
    Se il soggetto non risponde o non adempie devi adire l'Autorità Giudiziaria a mezzo di un legale.


  • User Newbie

    Ciao Giurista, grazie per la tua risposta.
    Cosa intendi per comunicazione formale?
    Come posso accertarmi che non faccia utilizzo inappropriato delle mie foto (ciò che temo di più)?
    Adire l'autorità giudiziaria ovvero contattare un avvocato, va bene, in tal caso come proseguirà la faccenda? Cosa farà il legale?


  • Super User

    Il legale invierà una lettera di diffida revocando il consenso alla privacy. Se non ti restituissero le foto procederà giudizialmente.
    Se dovessero fare copie senza la tua autorizzazione potrai agire solo allorquando saprai dell'illecito.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Il legale invierà una lettera di diffida revocando il consenso alla privacy. Se non ti restituissero le foto procederà giudizialmente.
    Se dovessero fare copie senza la tua autorizzazione potrai agire solo allorquando saprai dell'illecito.

    Questa è l'ultima volta e poi decido sul darmi da fare.

    Ieri notte ho ricevuto l'ennesima chiamata del ragazzo che mi chiedeva di vederci per la restituzione delle foto. Ovviamente non mi ha visto, ma sono entrata nel panico e sono riuscita ad addormentarmi all'alba.
    Al fine di affrontare la situazione che deve per forza finire ieri notte ho pensato di esporre denuncia, poichè apparte il voler ricevere le foto vorrei indagare e risolvere cosa c'è dietro. Rimarrebbe comunque una situazione irrisolta e che quindi mi genera disagio nonostante l'avere le mie foto in possesso.
    Vorrei sapere:

    • quale è la differenza tra una denuncia e una querela e quale è in questo caso quella attuabile.
    • la differenza nelle conseguenze per me e per lui dovuti a una lettera di diffida e dovuti a una denuncia/querela.
    • se, muovendomi in tempi estremamente lenti, rischio ulteriori conseguenze negative, questo perchè sono ignorante nel campo e voglio accertarmi che tutto sia fatto e prosegua nel "migliore" dei modi senza autoprovocarmi ulteriori danni.
    • quali sono i rischi che corro da parte della persona denunciata.
    • se c'è il rischio di divulgazione delle informazioni a terze persone, cosa che non voglio. Faccio un esempio, un ragazzo del mio paese del tempo fa è stato denunciato per stalking e messo agli arresti domiciliari. La cosa volò subito in prima pagina dei giornali locali, tanto che ancora oggi lui, lei e le rispettive famiglie ne pagano le conseguenze di diffamazione quando semplicemente escono di casa, penso siano avvenimenti che segnano una vita intera. Vorrei evitare di risolvere un problema e farmene creare un altro che uscirebbe totalmente dal mio controllo.

    Grazie


  • Super User

    La differenza è la procedibilità d'ufficio o meno e non è in potere del querelante. IL querelante inoltra la notizia di reato poi sarà il pm a sussumere il fatto nelle ipotesi che prevedano o la proc. d'ufficio o a querela di parte.
    La querela è una questione penale; la diffida civile.
    Se lei si muove in modo "lento" si assume il rischio della condotta dell'altro.
    Nessun rischio da parte del denunciato se lei espone fatti veri.
    Questa non è una situazione che assurge alla dignità delle cronache. Comunque l'esempio da lei riportato attiene alla persona del colpevole perchè arrestato. Non è il suo caso. Il reato non prevede l'arresto.