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Le ipotesi sono appunto come hai detto tu il bounce rate ma anche il ctr, il dwell time, la qualità dei fans, cerchie, followers, l'interazione sociale più che il mero numero di +1, mi piace, tweet.
Un altro parametro potrebbe essere il numero di livelli sociali che una tua pagina riesce a scavalcare. Cioè, se i tuoi followers o amici sociali condividono una tua pagina, osservare se questa condivisione viene ricondivisa dai followers dei tuoi followers e così via.
Poi ci sono anche le recensioni e le citazioni che danno una buona dose di segnali per alcune tipologie di siti.Valerio Notarfrancesco
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Mi è personalmente capitato di vedere un sito con oltre 150.000 aziende inserite, i dati sono pubblici e i soliti che si possono trovare su pagine gialle ecc.. Questo sito a 1 settimana dall'indicizzazione di tutte le pagine, pur avendo una bounce rate intorno all'85%, faceva oltre 1500 visite al giorno, posizionandosi ai vertici per parecchie migliaia di keywords di nicchia (es. Nome azienda). Premesso che concettualmente quanto detto da Notarfonso è sacrosanto, purtroppo nella realtà spesso viene smentito.
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Edit: notarfrancesco sorry
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Sinceramente anche io NON sono molto d'accordo con questa nuova assegnazione di trust rank da parte di google, ringrazio notarfrancesco per aver condiviso, ma
secondo me il discorso "social" andrà a finire a breve termine, così come si è creato... Almeno lo spero!In fin dei conti, almeno in Italia, sono pochi i siti web che non appartengono a grossi Brand che vantano decine di migliaia di fans/followers/condivisioni.
Dalle mie esperienze gli utenti sui social condividono solo stupidaggini, immagini buffe, ma non aiutano certo una nuova azienda a promuoversi, anzi....
Provate a pensare a quanti siti internet italiani hanno pagine facebook con decine di migliaia di fan (reali), ben poche secondo me, contro magari pagine insulse ed inutili che condividono emerite stupidaggini che contano centinaia di migliaia di fan.
Cioè io spero proprio che Google riveda questa parte del suo algoritmo, la qualità di un contenuto non può certo essere misurata dalla condivisione o interazione sociale, almeno in Italia. IMHO
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Anche io la penso esattamente come te. Diciamo che personalmente io ho fatto un ragionamento ancora piu evoluto del tuo. Secondo me arriveremo ad un punto dove l'influenza sociale nelle Serp avrà parecchio peso in determinati settori. Immagino che un portale turistico, un nuovo brand di moda, un ecommerce di arredamento ecc potrebbero trarre grossi vantaggi dalle interazioni sociali. Discorso inverso sarà secondo me x quei b2b a livello industriale. Mi dite che benefici si possono avere ad aprire una fan page su fb se uno deve curare il sito di un'azienda che produce tappi di plastica? Oppure come nel caso di questo topic, per il posizionamento del sito di un fabbro? Io credo onestamente che creare 1000 pagine e farle indicizzare sul web potrebbe essere tutt'ora un ottima soluzione. Il problema che io mi pongo è un'altro, dove trovi 1000 contenuti originali in tema con il lavoro di fabbro?
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@atlas1965 said:
Vorrei un vostro parere su due strategie per il seo di un sito di riparazioni pluriregionale:
secondo voi è meglio avere tanti siti locali tipo fabbro-firenze, fabbro-bologna ad esempio oppure è meglio fare le padine interne ad un unico dominio tipo riparazioni-fabbro con le relative pagine per le località ? Poi vorrei sapere se secondo voi un sito che ha molte pagine (10000 per esempio) è avvantaggiato rispetto ad uno che ne ha meno in termini di posizionamento nelle serp. Mi è stato detto che avere molte pagine (parlando sempre di un sito plurizonale) anche in località amene dove non c'è un vero e proprio interesse ma che in fin dei conti qualche cliccata la portano tutto ciò aumenta l'importanza del sito e quindi migliora in generale il posizionamento del sito stesso nella sua globalità .
Spero di essermi spiegato ...
Io penserei a vari fattori:
- Quanto ci metto a fare in un modo o nell'altro (un dominio o più domini).
- Quanto mi costa.
- Quanto mi farebbe guadagnare un modo e quanto mi farebbe guadagnare l'altro.
- Quanto ci metto a far posizionare bene un sito con tante pagine piuttosto che tanti mini-siti.
- La difficoltà di fare più siti che parlano dello stesso argomento senza essere penalizzati da Google.
- Last but not least, farei una stima di quanto vengono cercate le singole parole chiave (o frasi-chiave).
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Per fare migliaia di pagine per differenti località è molto semplice : basta fare un testo breve che si ripete per tutte le pagine con all'interno la località che varia. Vi posso assicurare ( ho molti esempi da citare ) che google se le beve senza fare una piega e che si posizionano anche bene per località piccole anche in breve tempo. Per le località con più concorrenza impiegano più tempo tempo a èposizionarsi , ma alla lunga ce la fanno anche li . Guardate questo sito : w-w-w-.prontointervento24oresu24.it/siena.h-t-m e questo è solo un esempio di citta ma se guardate nel sito ce ne sono a centinaia ( non l'ho fatto io ) . Questo in barba a tutti gli anatemi contro i contenuti duplicati ...
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Ma stesso dominio e tante pagine differenti per differenti località o tanti domini diversi?
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Stesso dominio con una pagina per ogni keyword/località ...
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Ultimamente google sta proprio deludendo... Così come le serp dominate dagli stessi domini che occupano anche 8 posizioni nella Serp, ripetendosi a più non posso anche in altre pagine di G. Scandaloso...