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Partiva Iva per apertura sito.
Buonasera a tutti Voi del Forum,
ho idea di creare un sito all'interno del quale vendere "qualcosa" per un periodo di tre mesi ad un prezzo variabile trattandosi di "qualcosa" messo in vendita a partire da una base d'asta con una cifra iniziale non superiore ad un euro.
La mia domanda è sapere se, e che tipo di partita iva io debba aprire e quali sarebbero i costi.
Ringrazio anticipatamente chiunque possa cortesemente istruirmi in merito.
Linda
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La P.iva deve essere aperta se pensa di superare il limite dei 5000 euro annui di compensi.
I costi di gestione di un'attività di commercio con partita iva si possono sintetizzare in:
- Iscrizione Camera di Commercio (impresa individuale 35,50 euro) + diritto annuale 88 euro.
- Commercialista dai 600 euro all'anno in su (se regime minimo), ma dipende molto da zona, dal servizio richiesto e dalla forma per lo svolgimento dell'attività.
- Contributi previdenziali IVS gestione commercio, pari a 3.200,96 euro all'anno se non ha già un lavoro dipendente con la caratteristica della prevalenza di reddito.
Le ho mandato un messaggio privato per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti.
Exon consulting
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Mi permetto di correggere la prima affermazione: il limite dei 5.000 euro non è relativo all'obbligo o meno di "aprire la partita iva" ma si riferisce al tetto per le prestazioni occasionali e ha finalità più che altro previdenziali (Inps).
Chi svolge in modo abituale e professionalmente organizzato un'attività professionale o d'impresa, è tenuto ad "aprire partita iva", indipendentemente dall'importo dei ricavi che pensa di realizzare.
I requisiti da valutare sono appunto l'organizzazione e l'abitualità: se per 3 mesi una persona apre un sito per vedere qualcosa, vuol dire che è organizzato (apre un sito internet con l'obiettivo di vendere) e almeno per quel periodo svolgerà l'attività abitualmente (fino a che il sito è online in pratica).
Per tali motivi dovrebbe regolarizzarsi aprendo una ditta individuale commerciale.