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- causa civile vinta ma il risarcimento?
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salve,
il mandato conferito dal cliente comporta il diritto del professionista di chiedere ed ottenere il pagamento del compenso.
Se Lei ha già saldato il suo avvocato pagando la parcella a saldo, e non c'è stata ulteriore attività, non dovrebbe pagare nient'altro.
Per quanto riguarda le spese legali dovute dal soccombente queste sono un suo diritto, nel senso che è lei il creditore del pagamento e non il suo avvocato.
Può anche succedere che le spese vengano liquidate dal giudice direttamente al favore dell'avvocato quando questi si dichiara anticipatario.
L'accordo preso dal suo legale sulla rateizzazione è legittimo in quanto molto probabilmente nella procura che ha firmato era prevista tale facoltà.
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Ciao pol. Benvenuto nel forum Gt. L'avvocato deve essere pagato da te e non dal soccombente che rimborsa al vincitore le spese legali in questo caso a rate.
Il tuo avvocato dovrà trasmettere la prova degli accordi al tuo nuovo difensore.
In genere l'atto definitivo di accordo sui pagamenti non è fatto mediante riservata personale. In ogni caso, atteso che il debitore è inadempiente su accordo concluso, al fine di poter agire nei confronti di quest'ultimo, puoi ovviare alla svista del tuo difensore ( che non ha formalizzato ufficialmente) inviando al debitore una formale costituzione in mora (di cui si invierà copia anche al suo legale). Tieni presente comunque che, in un giudizio, al fine di dimostrare la legittimità della propria condotta, dato che l'accordo è concluso, sono producibili anche le missive definite "riservata personale".
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@dott.Stefano said:
salve,
il mandato conferito dal cliente comporta il diritto del professionista di chiedere ed ottenere il pagamento del compenso.
Non condivido. La sentenza che condanna alle spese di lite può indicare (nella parte motiva, dopo il PQM) se le spese sono con attribuzione o senza attribuzione, rispettivamente se - all'inizio del processo - il tuo avvocato si è dichiarato o meno anticipatario delle spese di lite.
Se la condanna alle spese è con attribuzione: l'avvocato ha diritto, in proprio, al recupero delle spese dal soccombente;
Se la condanna alle spese è senza attribuzione: l'avvocato non ha tale diritto di recupero in proprio.In ogni caso, le spese liquidate dal giudice saranno sicuramente inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute all'avvocato, il quale potrà (ma non è detto che lo faccia) comunque richiederti la differenza tra quanto disposto dal giudice (ed effettivamente recuperato) e quanto effettivamente maturato ai sensi delle tariffe forensi.
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@boberserk said:
Non condivido. La sentenza che condanna alle spese di lite può indicare (nella parte motiva, dopo il PQM) se le spese sono con attribuzione o senza attribuzione, rispettivamente se - all'inizio del processo - il tuo avvocato si è dichiarato o meno anticipatario delle spese di lite.
Se la condanna alle spese è con attribuzione: l'avvocato ha diritto, in proprio, al recupero delle spese dal soccombente;
Se la condanna alle spese è senza attribuzione: l'avvocato non ha tale diritto di recupero in proprio.In ogni caso, le spese liquidate dal giudice saranno sicuramente inferiori rispetto a quelle effettivamente dovute all'avvocato, il quale potrà (ma non è detto che lo faccia) comunque richiederti la differenza tra quanto disposto dal giudice (ed effettivamente recuperato) e quanto effettivamente maturato ai sensi delle tariffe forensi.
Il mio avvocato non mi risponde! Non mi comunica i termini della dilazione, non è reperibile al telefono! Nonostante nel corso della causa avessi chiesto più volte aggiornamenti scritti mi sono pervenuti solo frammentari aggiornamenti verbali! Insomma non so nulla non so se la controparte sta pagando, ha pagato o è in ritardo (la prossima tranche di pagamenti doveva andar al mio avvocato come compenso) se hanno fatto ricorso. Tre anni fa avevo anticipato al mio avvocato circa 1000? ma non ho mai ricevuto quietanza o riepilogo dei costi o fattura. Insomma sto seriamente pensando di chiedere i danni, ho letto il codice sul sito dell''ordine e secondo me è assolutamente inadempiente nei miei confronti e probabilmente mi ha causato un danno. Sicuramente segnalerò tutto all'ordine degli avvocati e adesso sentirò parere di altro legale per valutare le mosse.
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Il mio consiglio è di andare in Tribunale a procurati copia della sentenza (meglio se conforme all'originale) e magari farci sapere.
Se hai una copia della sentenza, puoi già iniziare a scrivere (anche con il nostro aiuto) una lettera minatoria (e magari un precetto) al tuo avvocato ed a controparte.
Diversamente l'unica opportunità che hai è rivolgerti ad altro avvocato o aspettare.
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l precetto ovviamente solo a controparte e non all'avvocato
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grazie mille per i consigli. adesso sto raggruppando tutte le mie mail al mio avvocato che non hanno avuto risposta ma di cui ho conferma di lettura (preferisco tutelarmi ed avere le armi pronte) poi voglio provare ad incontrare qualcuno dell' ordine avvocati. un amico avvocato mi sta preparando una lettera perentoria da inviare al mio avvocato a mia firma. secondo me ci sono i presupposti dell'inadempimento verso il cliente da parte del mio legale....vedremo.....
cmq è quasi assurdo che devo cercarmi un avvocato per tutelarmi dal mio avvocato!!!
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Non è poi così assurdo. D'altra parte non escluderei che il tuo avvocato si stia muovendo nel migliore modo possibile per recuperare il tuo credito (metti per esempio che ha capito che la controparte è insolvibile). Per questo eviterei di andare all'Ordine per il momento, anche se sicuramente è stato scorretto il non indicarti chiaramente i termini del "loro" accordo.. Ti consiglio di chiedere, con la lettera che sei prossimo ad inviare, un chiaro resoconto delle somme già pagate, indicando che non hai mai stipulato alcun accordo transattivo e che intendi procedere immediatamente al recupero di quanto ti è dovuto, richiedendo nel caso la rimessione delle copie esecutive della sentenza. Insisto nel consigliarti di recuperare prima la sentenza (magari mediante il tuo amico)...
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ma se ho chiesto entro fine settimana scorsa al mio avvocato di comunicarmi i tempi del pagamento dilazionato concordati con avvocato controparte e non ho avuto risposta. sono tre due righe da scrivere!!!! Prima delle capacità forensi pretendo ed esigo puntualità e professionalità visto che pago profumatamente per un servizio: circa 13k €!!!
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Non sono assolutamente d'accordo con bobserk. Questa è una questione da sottoporre all'Ordine e immediatamente. Di fatto il cliente non è informato puntualmente delle sue vicende (in violazione di quanto statuito sul punto salle Sezioni Unite). Si parla di fantomatiche mail quando nessun legale conclude un accordo in via informale...Non ha notizie e resoconto per iscritto.. preciso obbligo del legale. Non vorrei che il legale ha tralasciato la questione o lì'accordo non era perfettamente concluso o chissà che altro.
Ben fa il Collega amico dell'utente ad inviare una formale mora.
Il collega precedente, in sintesi, sta violando l'obbligo di fedeltà, informazione e lealtà verso il suo cliente. Cosa gravissima.
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Guarda... con tutto il rispetto, ma secondo me guardi il diritto in maniera poco pratica. E' ovvio che c'è un illecito (come c'è ne sono migliaia tutti i giorni è chi è avvocato lo sa bene). Verosimilmente il suo avvocato si sarà precostituito milioni di prove a suo favore. La denuncia all'Ordine, in questa fase, farebbe perdere un sacco di tempo e denaro e, parlo per esperienza, non porterebbe a nulla, se non ad un inutile dissidio con l'avvocato (mentre mantenere un buon rapporto, per il momento è a mio parere molto meglio). Poi il mio era un consiglio ed ognuno fa quel che ritiene opportuno
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ciao concordo con attendere per la segnalazione all'ordine prima voglio terminare la mia pratica o con questo avvocato se cambia modus verso di me e mi aggiorna sulle causa e sulle mille domande fatte o revocando il mandato ed affidandolloo ad altro. ma all'ordine basta fare una segnalazione documentata magari e poi faranno verifiche loro interne? mi interessa solamente che magari se ritengono prendano provvedimenti per far si che ad altri non capiti la mia sfortuna. fare una causa per inadempimento contro il proprio legale tramite altro legale mi è stata sconsigliata vivamente!
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Basta fare una segnalazione. Ti consiglio di stare molto attento a ciò che scrivi!!! Il mio consiglio rimane sempre quello di recuperare la sentenza... basta andare in tribunale ed il tuo amico avvocato saprà sicuramente come fare. Altrimenti rischi di basarti sul nulla. Una volta recuperata la sentenza, ti muoverai di conseguenza e sulla base di quanto ivi indicato, magari aggiornandoci. Anch'io sconsiglio causa per responsabilità professionale, però ognuno è libero di fare quello che ritiene
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Boberserk. Io non guardo al diritto in modo poco pratico. Io ci lavoro in ambito giuridico da anni e anni...e francamente credo di conoscere le prassi un pochino meglio di te. Da quel che scrive l'avvocato NON ha prove di alcunchè atteso che ha concluso una transazione in modo perlomeno censurabile. Come legale accetto poco che mi si dica che "guardo al diritto in maniera poco pratica". Non sono una studentella che non ha mai visto un tribunale.
La "segnalazione documentata all'Ordine" ha un nome e si chiama esposto e se quel che ha scritto pol è vero questo esposto condurrebbe inevitabilmete ad una sanzione disciplinare.
Così come c'entra nulla la causa per inadempimento al legale attuale
La sentenza di cui parli è già a mani del legale che ha il preciso obbligo di fornirla al cliente. L'amico dell'utente, senza mandato, non può accedere ad atti di causa, a meno che non sia conferito ad egli stesso un mandato alla difesa o l'illecito disciplinare lo commette lui.
L'Ordine NON fa verifiche interne... apre un procedimento sulla base dell'esposto dove l'avvocato dovrà esporre le proprie difese e, se ritenute insufficienti, si procederà ad incolpazione per violazione del codice deontologico.
L'Ordine degli avvocati è un ente dove non ci si può recare in via amichevole chiacchierando. Peraltro un successivo legale potrebbe essere incolpato per distrazione di clientela ragion per cui è necessario previamente procedere con la revoca del mandato al primo difensore.
Io trovo veramente dannoso dane opinioni laddove non si sia tecnici del diritto perchè si rischia che il cliente perda capra e cavoli e il difensore subentrato che voleva solo fare un favore si ritrova in possibili problemi.
Di talchè o il cliente subisce stando zitto oppure agisce in modo corretto e legale a propria difesa.
Tutto il resto son consigli che lasciano il tempo che trovano non supportati su una sufficiente conoscenza della materia. Quindi, laddove non si è certi di quel che si dice e degli esiti logica vuole che ci si astenga, soprattutto dall'insistere. Ciò a meno che non si sia a conoscenza di nuove interpretazioni giurisprudenziali o di normative che han modificato le precedenti.
Anche la causa per responsabilità professionale è un passo ulteriore che al momento non è in discussione. Il primo passo è l'esposto.
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Infatti. E' molto difficile dare un mandato per prendere una sentenza... molto, molto difficile. A me sembra, senza voler fare polemica, semplicemente poco pratico consigliare - senza conoscere le "carte" ed invocando astrattamente "la giurisprudenza" (ma che c'entra la giurisprudenza :bho:) - di instaurare un giudizio assumendosi il rischio di sopportare (per una causa di cui non si conoscono i contenuti e che magari riguarda poche migliaia d'euro) tutte le conseguenti spese di lite. Mi sembra anche poco pratico fare un esposto al consiglio dell'Ordine (personalmente parlo con i miei consiglieri dell'ordine tutti i giorni, amichevolmente e senza formalità), inimicandosi il proprio avvocato, prima di concludere i propri interessi. Non mi sembra un ottimo consiglio, anche perchè dietro lo schermo c'è una persona che magari ha mille problemi, una famiglia da mantenere, migliaia di difficoltà alle quali, con poca praticità, si consiglia, di aggiungerne un'altra (a mio modo di vedere) del tutto inutile. Anche scrivere un esposto (a cui segue magari una denuncia) ha dei costi. O conosci avvocati che lo scrivono gratuitamente? E con questo chiudo definitivamente il mio punto di vista.
P.S. non solo sono un tecnico ed un legale (come tu ti definisci), ma sono un Avvocato (non a caso ho messo l'iniziale maiuscola). Tu? Praticante? Sulla mia conoscenza della materia, se vuoi fare uno scambio di curricula non ho problemi, considerato che il mio curriculum te lo sogni...
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oggi dovrei aver qualche risposta da altro avvocato sentito in via informale per consiglio al quale ho consegnato la sentenza e tutti gli atti in mio possesso e anche una breve riepilogo del comportamento del mio attuale legale. Naturalmente prima di tutto voglio risolvere la mia questione e poi valutare altre azioni. Non so neppure se in casso posso sono ancora in tempo per fare ricorso o se i soccombenti sono in tempo per fare ricorso...insomma non so nulla. Ho letto che i tempi per il ricorso dipendono dalla data di notifica della sentenza e se è stata notificata all'avvocato o direttamente a me cambiano molto i tempi...la mia incazzatura deriva dal fatto di non esseere stato informato e tenuto al corrente. Non mi ha mai comunicato le date dell udienze e quindi non sono mai neppure riuscito ad andare in tribunale a sentire. Tramite il mio eventualmente nuovo avvocato posso richiedere copia verbali udienze? grazie e a presto con news spero buone
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I tempi per l'appello sono trenta giorni dalla notifica della sentenza all'avvocato o sei mesi dalla pubblicazione della sentenza (se non notificata). La notifica a te non ha alcun valore processuale. Pur senza conoscere la questione, non credo che la tua controparte abbia provveduto alla notifica (perchè è soccombente e quindi non ha interesse ad accorciare i tempi dell'appello). Fai bene ed è giusto che tu sia incazzato. Risolvi il problema tramite un nuovo avvocato (che chiederà tutte le carte al vecchio) e poi valuterai le varie azioni contro il vecchio avvocato.
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Bobserk, in qualità di moderatrice del forum ti invito formalmente ad osservare il regolamento o sarò costretta a bannarti. Non intendo scendere in discussione con te nè ho intenzione di farmi suggerire quali possano essere i miei sogni.
Ti invito quindi a mantenere un atteggiamento più consono.
Riguardo al problema dell'utente ho dato un parere legale che nulla ha da invidiare al tuo. Per inciso...non sono una praticante e non ti consento di alludere alla scrivente in questi toni.
Concludo dicendo che non saranno tollerati altri interventi del genere di quelli di cui sopra.