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Richiesta informazioni inizio attività
Mio figlio è un giovane di 28 anni con una laurea triennale in Ingegneria Informatica.
Al termine di un tirocinio presso un?azienda che si occupa di creazione e gestione di siti web, il titolare gli ha chiesto di lavorare in modo retribuito, rilasciando una notula mensile fino alla conclusione di un breve progetto, avente una durata massima di quattro mesi.
Si tratta della sua prima esperienza lavorativa e la confusione regna sovrana.1 - Volevo sapere come si configura questa attività di programmatore che deve svolgere da casa, con il suo pc in modo autonomo, e a quale codice ATECO corrisponde.
2 - Questa attività rientra nelle prestazioni occasionali per cui deve rilasciare una o più notule con ritenuta d'acconto del 20% fino ad un limite annuale di ? 5000?
3 - Oppure si deve intendere come una prestazione professionale di un contribuente minimo con ritenuta del 5%, secondo la nuova normativa del governo Monti prevista appositamente per i giovani? E quindi è meglio aprire la partita iva?
4 - Aprendo la partita iva quali sono i suoi eventuali obblighi contribuitivi verso l'Inps, I'Inail ed altri Enti (Camera di Commercio?) e se detti oneri sono totalmente a carico di mio figlio?
5 - Se dovesse svolgere oggi un'attività di prestazione occasionale, in futuro può sempre rientrare nella normativa dei contribuenti minimi?
Ringrazio della cortese attenzione ed invio cordiali saluti.
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Buongiorno vincenzo48 e benvenuto nel forum, proverò a rispondere alle domande in corsivo accanto:
@vincenzo48 said:Mio figlio è un giovane di 28 anni con una laurea triennale in Ingegneria Informatica.
Al termine di un tirocinio presso un?azienda che si occupa di creazione e gestione di siti web, il titolare gli ha chiesto di lavorare in modo retribuito, rilasciando una notula mensile fino alla conclusione di un breve progetto, avente una durata massima di quattro mesi.
Si tratta della sua prima esperienza lavorativa e la confusione regna sovrana.1 - Volevo sapere come si configura questa attività di programmatore che deve svolgere da casa, con il suo pc in modo autonomo, e a quale codice ATECO corrisponde. Per verificare i codici ateco puoi recarti sul sito ISTAT, comunque dipende se l'attività si configura come webmaster o come consulente informatico
2 - Questa attività rientra nelle prestazioni occasionali per cui deve rilasciare una o più notule con ritenuta d'acconto del 20% fino ad un limite annuale di ? 5000?* Può rientrare, ma teoricamente l'attività lavorativa non può superare 30 giorni per committente, oltre ad avere un limite di 5.000 euro*
3 - Oppure si deve intendere come una prestazione professionale di un contribuente minimo con ritenuta del 5%, secondo la nuova normativa del governo Monti prevista appositamente per i giovani? E quindi è meglio aprire la partita iva? Se la prestazione è continuativa bisognerebbe aprire partita iva, anche se non è corretto nemmeno ciò perchè in realtà si tratterebbe di lavoro dipendente (visto che il committente è unico), ed è al vaglio una normativa per limitare le "false" partite iva
4 - Aprendo la partita iva quali sono i suoi eventuali obblighi contribuitivi verso l'Inps, I'Inail ed altri Enti (Camera di Commercio?) e se detti oneri sono totalmente a carico di mio figlio? Nel caso in cui si tratti di webmaster bisognerebbe iscriversi all'INPS gestione commercianti/artigiani e in CCIAA (con fisso minimo), nel caso in cui si tratti di consulenza informatica all'INPS gestione separata (con contribuzione commisurata al reddito) e non bisogna iscriversi in CCIAA
5 - Se dovesse svolgere oggi un'attività di prestazione occasionale, in futuro può sempre rientrare nella normativa dei contribuenti minimi? Si, può rientrare nei minimi
Ringrazio della cortese attenzione ed invio cordiali saluti.
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@Studio_Emmi said:
3 - Oppure si deve intendere come una prestazione professionale di un contribuente minimo con ritenuta del 5%, secondo la nuova normativa del governo Monti prevista appositamente per i giovani? E quindi è meglio aprire la partita iva? Se la prestazione è continuativa bisognerebbe aprire partita iva, anche se non è corretto nemmeno ciò perchè in realtà si tratterebbe di lavoro dipendente (visto che il committente è unico), ed è al vaglio una normativa per limitare le "false" partite iva
Se non mi sbaglio, attualmente è possibile avere un unico committente, giusto? Con la nuova normativa (sempre se passa), vale lo stesso anche se il committente è unico e di un azienda estera? Cioe', se io sono un consulente informatico con p.ive con il regime dei minimi e lavoro principalmente per una compagnia estera, non posso fare piu' di 75% di ricavato con loro?
Grazie
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@Studio_Emmi said:
Buongiorno vincenzo48 e benvenuto nel forum, proverò a rispondere alle domande in corsivo accanto:
Ringrazio moltissimo lo Studio Emmi per le delucidazioni fornite.
Per il momento la cosa più appropriata mi sembra sia quella delle prestazioni occasionali, in quanto non c'è tanta sicurezza per il proseguimento dell'attività nel futuro. Ora, per quanto riguarda le notule da rilasciare come prestazioni occasionali, ho interpellato il numero verde dell'Agenzia delle Entrate e mi è stato detto che non se ne possono rilasciare più di una o due all'anno per rispettare il principio dell'occasionalità. E' giusto così?
Ringrazio nuovamente.
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Avrei bisogno di un ulteriore gentile chiarimento dal vostro Esperto.
Vorrei sapere se è possibile aprire la Partita IVA (regime dei minimi) inserendovi più codici ATECO relativi ad attività molto diverse tra loro, come ad esempio la creazione di siti web (62.01.00) con il dovuto fisso minimo alla CCIA, la consulenza informatica (62.02.00), l?insegnamento privato di uno strumento musicale (85.52.09) e la possibilità di eseguire concerti con varie orchestre (90.01.09).
In particolare, vorrei sapere se e quali spese devo affrontare per ogni codice di attività inserito.
Ringrazio per la cortese attenzione. Cordiali saluti.
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Sì, puoi inserire diverse attività e la spesa per la pratica non dipende dal numero di codici che inserisci visto che si fa tutto in un'unica volta.