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La discussione stà prendendo una piega diversa dall'argomento principale ma sempre senza rancore e giusto solo per discutere dovresti ammettere che il tuo esempio non è molto calzante, io non dico che altri paesi sono perfetti ma certamente google è un motore di ricerca con i suoi algoritmi di posizionamento etc, ed è ben scritto che in casi come il tuo c'è una tempistica e comunque ti assicuro che a me per una cosa analoga alla tua, indicazione errata della posizione su google map della azienda, con mia grande sorpresa, dopo aver inviato il modulo di correzione sono stato contattato telefonicamente dopo una settimana da un operatrice (giuro, non sapevo neanche che esistessero) e mi ha detto che dopo un mese sarebbe stata fatta la correzione (fatto regolarmente). Chi offre hosting, chi offre un servizio, se ne accolla oneri ed onori, e di rivolgermi all'avvocato mi è stato suggerito cortesemente dall'operatrice che mi ha risposto. L'onere per il gestore penso sia quanto meno preoccuparsi che chi usufruisce del servizio non lo stia utilizzando in deroga alle leggi vigenti. Sono grossi numeri? Va bene! Io ti ho telefonato per un problema che si poteva risolvere in 5 minuti e sono costretto a chiederti questo perchè lo spazio che tu hai dato viene utilizzato in maniera non corretta (no intestazione obbligatoria per legge). Io ti ho informato di questo quindi o mi dai un riferimento o tu mi chiedi un mio indirizzo email o telefono e mi fai contattare da questo signore. E' così difficile? Il tempo e la rapidità c'è l'hai solo quando devi evadere gli ordini? Non hai problemi di aprire e chiudere tickets?
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Guarda, Nervo.
Continuo a dire che la soluzione che proponi non è così semplice.
Vuoi puntare a farti dare i dati da Aruba?Step 1: innanzitutto non si risolve con 5 minuti alla volemossebbene, in quanto Aruba è soggetta, come tutti quelli che trattano dati personali e/o sensibili, alla Legge sulla Privacy. Se per accontentarti ti fornisse i dati richiesti potrebbe essere denunciata per violazione della privacy. Chiunque tratta dati di terzi questo lo sa benissimo. Tra l'altro non si capisce perchè dovrebbe farti il favore di contattare lei il suo cliente. Potrebbe farlo in teoria, ma non è tenuta, anche perchè per lei rappresenta un costo, specialmente se questo tipo di richieste sono tante.
Step 2: puoi rivolgerti ad un Avvocato. Ma, idem, non basta l'intervento di un avvocato per farti rilasciare dei dati personali; nessuno è tenuto a rivelare dati personali nemmeno sotto minaccia di lettere legali.
Step 3: l'avvocato dovrà richiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria, in quanto solo lei potrà richiedere formalmente ai sensi della legge dati ai responsabili del trattamento.
Una volta che Aruba (o qualsiasi società che detiene dati personali) riceverà apposita richiesta da parte delle Autorità, solo allora potrà fornire i dati in suo possesso, ed all'autorità giudiziaria stessa.
Questa è la trafila. Tutto il resto non è contemplato dalle vigenti leggi.
Per lo meno io chiudo qui, visto che credo di aver spiegato con sufficienza l'argomento. Ciò non toglie che chi vorrà prendere parte al dibattito sia legittimato a farlo.
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ti ringrazio criceto....e ti ringrazio per ben due volte...una per il mio problema specifico e un'altra volta perchè smentisci qualcuno che fa il "professorino".
Riguardo l'inserimento sul portale sinceramente non sapevo neanche esistesse...può darsi che anni fa ho fatto io l'inserimento come potrebbe darsi che sia stato inserito automaticamente...non riesco a controllare tutto.Riguardo al resto posso soltanto dire che da quanto mi risulta il "volemose bene" non è contemplato dalla normativa vigente ma allo stesso tempo non si può invocare la privacy per un'attività commerciale come evidentemente è il portale in questione, i dati, persona fisica o giuridica, di chi gestisce un'attività, sono pubblici e visionabili da tutti al registro delle imprese anche solo conoscendo la p.iva. Riguardo a ciò la legge parla chiaro:
È recente una risoluzione dell?Agenzia delle Entrate che esplicita una volta per tutte l?obbligo per i siti web di imprese, enti o professioni di mostrare sulla homepage del sito di riferimento la Partita IVA dell?azienda. La risoluzione è datata 16 Maggio 2006 e recita: «[...] quando un soggetto Iva dispone di un sito web relativo all?attività esercitata, quand?anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva, come chiaramente disposto dall?articolo 35, comma 1.»Per cui io ho semplicemente chiesto al gestore dei dati pubblici "intestazione o partita iva o quali si voglia" di chi svolge un'attività commerciale utilizzando uno spazio web o il gestore permette, sapendo di farlo, un'attività commerciale a una persona fisica senza essere iscritta al registro delle imprese? Potrebbe essere "vagamente" illegale.
Mi scuso per quanto, ovviamente niente di personale verso nessuno anche se qualcuno ha fatto e disfatto tutto da solo....riringrazio criceto sia per l'aiuto sia perchè si è attenuto alla mia richiesta di un aiuto tecnic
o senza tanti giri di parole.
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solo per riassumere:
- è possibile risalire al sottoscrittore del dominio compilando la richiesta al sito che mi hai indicato? si
- per le attività commerciali online è obbligatorio il numero p.iva nell'homepage? si
- dal numero di partita iva si possono visionare il registro impresa è identificare l'intestatario, società o altro? si
- quando sottoscrivi per un dominio il gestore ti chiede di indicare a quali fini verrà utilizzato? si
- il gestore può "bloccare" il dominio se e a conoscenza di un uso diverso per il quale stato sottoscritto? si
- il gestore ha l'obbligo di rispettare la normativa vigente? si
-la privacy si applica alle aziende regolarmente iscritte? no
-alla mia richiesta di dati pubblici il gestore o doveva darmeli, se risultava essere utilizzato a fini commerciali, o, previo avvertimento all'interessato, sospendere il dominio se non regolarizzato.
Qui non si parla di domini utilizzati a scopo personale in cui tu scrivi quello che vuoi (o quasi) ed è giusto proteggere la privacy
Se non è smentita questa.......
Discorso diverso è quello che praticamente fà il gestore che può decidere di agire in maniera diversa ma se lo fa lo fa contro la legge...questa è l'italia....
Non stiamo mica a vendere il ghiaccio ai pinguini direbbe qualcuno.
good sunday
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- quando sottoscrivi per un dominio il gestore ti chiede di indicare a quali fini verrà utilizzato? (SI) perchè dice "indicare p.iva se azienda o società" e quindi implicitamente ti chiede se viene utilizzato o meno a fini commerciali; ho posta elettronica certificata con il gestore in questione e ho dovuto indicare la partita iva in quanto azienda.
-la privacy si applica alle aziende regolarmente iscritte?(NO) certamente che non si applica, tu azienda compri spazio web? per legge deve indicare intestazione e/o partita iva su homepage. Tu azienda fai dei depliants? devi indicare intestazione e/o partita iva su depliants. Qualsiasi cosa prodotto o servizio o pubblicitario deve poter essere rintracciabile. Io consumatore o fruitore di un servizio tramite numero p.iva o intestazione posso consultare registro imprese e vedo intestatario (persona fisica o giuridica o pincopallinotavolesurf srl sede in paperopoli, via 32 ottobre).
-alla mia richiesta di dati pubblici il gestore o doveva darmeli, se risultava essere utilizzato a fini commerciali, o, previo avvertimento all'interessato, sospendere il dominio se non regolarizzato. (SI) perchè se chi ha acquistato spazio web l'ho ha fatto come azienda o società deve aver indicato relativi dati commerciali che ovviamente per qualsiasi tipo di prodotto sono di dominio pubblico, io consumatore se voglio posso informarmi su azienda (non scherziamo su questo), non vi è nessuna violazione di privacy, se invece chi ha acquistato spazio web lo ha fatto a titolo personale, senza indicare riferimenti aziendali, l'operatore non deve darmeli, violazione della privacy, ma dal momento in cui io ti telefono e constati che lo spazio e utilizzato a fini commerciali avresti l'obbligo di dover contattare chi ha acquistato lo spazio web e informarlo dell'utilizzo in modo improprio e chiedere di regolarizzare; non posso svegliarmi una mattina comprare spazio web e mettere un negozio online senza riferimenti aziendali o essere regolarmente iscritto registro imprese.
In caso contrario io che ti telefono e ti dico di ciò so già che tu te ne sbatti e alloro se sono un tipo pignolo invio anche una semplice raccomandata informandoti formalmente del fatto e poi sono problemi tuoi se decido di rivolgermi alla polizia postale o altro: un tuo cliente conduce un'attività illecita da te accettata.
Ripeto io non avrei dovuto neanche telefonare perchè i dati dovevano essere sul portale per cui io che ti ho telefonato (perchè non ho trovato riferimenti) so che il portale permette inserzioni a pagamento e altri servizi presumo che si tratti di un'azienda e quindi la mia richiesta di info è lecita. Questo è quanto mi risulti essere lo stato dell'arte legislativa.
- quando sottoscrivi per un dominio il gestore ti chiede di indicare a quali fini verrà utilizzato? (SI) perchè dice "indicare p.iva se azienda o società" e quindi implicitamente ti chiede se viene utilizzato o meno a fini commerciali; ho posta elettronica certificata con il gestore in questione e ho dovuto indicare la partita iva in quanto azienda.
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Chiudo il thread in quanto l'argomento è stato già ampliamente dibattuto e le posizioni dei singoli sono ben chiare.
Inutile proseguire oltre!