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Diritto di passaggio
Buongiorno, mi trovo mio malgrado in una antipatica questione sui diritti di passaggio.
Abito in una casa di corte dove si affacciano tre abitazioni.
Non potendo caricare una immagine, spero di disegnare qui il diagramma.Via2 - Via2 - Via2 - Via2 - Via2 - Via2 - Via2 - Via2 - Via2
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Via1 - Via1 - Via1 - Via1 - Via1 - Via1 - Via1 - Via1 - Via1La mia casa è in basso a sinistra, in nero, con piccolo ripostiglio di fronte, al di là del cortile (in rosso).
Per uscire nella Via1 io devo usare il cancello rosso che si trova in basso.La casa in alto (in azzurro) non ci interessa perché ha l'entrata direttamente sulla Via2 (in alto).
Il mio vicino ha la casa in viola in alto a destra, con un proprio cortile ed un proprio box che si affaccia su questo. Il cortile ha un cancello che si affaccia su Via2. Ho riportato in verde cortile, box e cancello.
Eppure il mio vicino insiste per passare dal cancello di Via1 adducendo ad accordi di diritto di passaggio vecchi di molti decenni fa, ancora quando la zona era agricola ed il doppio passaggio era legato al tipo di attività stagionale che in determinati periodi dell'anno rendeva impraticabile una volta l'una o l'altra uscita.
Oggi invece le due vie sono in pieno centro storico ed a ben guardare è più "strategica" Via2 che Via1.Con questo diritto di passaggio io non sono libero di fare nulla nel mio giardino; neppure posteggiare l'auto momentaneamente perché, manco a farlo apposta, è proprio in quel momento che il vicino reclama il suo diritto.
E guai a pensare di invitare amici e parenti, non posso neppure organizzare un rinfresco in un cortile di oltre 200mq.Tale diritto di passaggio si estende anche ai suoi amici?
Di fatto c'è una pletora di persone che passano da me per andare da lui.Chiedo se sia corretto e se risulta il vero che il Diritto di Passaggio decade nel momento in cui la persona ha comunque una disponibilità alternativa di uguale opportunità.
Di fatto, oggi, per lui la comodità consiste solo nell'evitare di fare il giro dell'isolato, 200 metri scarsi.Se sì, come e dove è possibile esercitare tale diritto?
Il vicino, infine, mi impone anche le scelte da adottare al cancello in materia di sicurezza. Possibile che non possa neppure decidere questo ed al massimo dare a lui le chiavi nuove?
Grazie anticipatamente.
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La studio meglio nei prossimi giorni, comunque
il diritto di passo è una servitù, quindi deve essere esercitata creando il minor disturbo al fondo servente ciò al tuo.
Sarebbe necessario avere un disegno chiaro, ma intanto vorrei sapere se questo diritto di passo è solo a piedi o carraio ed anche sapere da quanto lo esercitanocon la macchina e per che uso .
Una situazione del genere deve essere comunque gestita da un avvocato, prima con un lettera e poi con un causa.
A presto cerco di diri di più.
Ciao
Lucbello
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@lucbello said:
La studio meglio nei prossimi giorni, comunque
il diritto di passo è una servitù, quindi deve essere esercitata creando il minor disturbo al fondo servente ciò al tuo.
Sarebbe necessario avere un disegno chiaro, ma intanto vorrei sapere se questo diritto di passo è solo a piedi o carraio ed anche sapere da quanto lo esercitanocon la macchina e per che uso .
Una situazione del genere deve essere comunque gestita da un avvocato, prima con un lettera e poi con un causa.
A presto cerco di diri di più.
Ciao
LucbelloLo esercitano a piedi, in auto, in bici, ...
Fanno ciò che vogliono.
Ma se ha un passo carraio tutto suo su una via parallela, che diritti ha sul mio?Non stiamo parlando di un fondo in alta montagna, ma di due vie parallele nel centro della cittadina. Tra le due c'è la distanza proprio del cortile: 100 metri scarsi, forse molto meno.
Diciamo che la comodità consiste nell'attraversare il cortile ed essere già sulla via parallela alla via principale.
Se non dovesse passare da me, deve girare intorno alla SUA abitazione ed allungare la strada di 200 metri e poco più.Se sapessi dove postare una immagine potrei metterci una foto con G. Maps.
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Secondo me la servitù deve essere chiaramente trascritta nel rogito delle proprietà, acquisirei i rogiti di provenienza dei tre immobili per comprendere cosa è scritto su ciascuno su questo argomento, magari scopri che anche tu hai il diritto di utilizzare il suo cancello.
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@esco said:
Secondo me la servitù deve essere chiaramente trascritta nel rogito delle proprietà, acquisirei i rogiti di provenienza dei tre immobili per comprendere cosa è scritto su ciascuno su questo argomento, magari scopri che anche tu hai il diritto di utilizzare il suo cancello.
E come mi procuro il rogito dell'altro?
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con visure catastali e copia atto registrato in conservatoria, dovresti trovare ciò che ti occorre.
Ci sono delle aziende online che con pochi euro ti inviano il tutto in pdf o cartaceo.
saluti
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Come indicato da legal puoi accedere a questi atti liberamente, pagando il servizio delle copie conformi. Sono atti pubblici conservati nelle Conservatorie territoriali. Oltre all'ottimo suggerimento riferito alle aziende on-line, puoi considerare anche la possibilità di rivolgerti ad un Notaio: i servizi di segreteria dei Notai sono molto efficienti in questo genere di cose, ovviamente costa un po' (credo nell'ordine di 50-100 di euro per atto, ma ci sono alcune variabili). Il vantaggio di coinvolgere fin da subito uno studio Notarile, potrebbe essere anche il fatto che se sono evidenti anomalie negli atti, il Notaio potrebbe eventualmente suggeriti cosa conviene fare...
...è una brutta ed eccessivamente privilegiata casta quella dei Notai, ma sulle questioni immobiliari (purtroppo o per fortuna), compensano le mancanze della nostra "scalcagnata" pubblica amministrazione.
in bocca al lupo