• Moderatore

    Per le vendite UE i minimi non fanno intrastat.
    [URL=http://www.giorgiotave.it/forum/gt-world/101972-forum-gt-disponibile-alle-versioni-per-telefoni-cellulari.html]Postato via Mobile


  • User

    Se può essere utile:

    "Ai fini delle operazioni con soggetti domiciliati in altri Paesi dell'Unione Europea, i contribuenti minimi sono considerati "operatori economici sottoposti al regime delle piccole imprese" di cui agli artt. 281-292 della Direttiva 2006/112/CE. Le tipologie di operazioni che si possono presentare sono le seguenti:

    • soggetto "minimo" italiano che acquista beni da un soggetto IVA situato un un altro Paese dell'Unione Europea: il soggetto italiano integra la fattura comunitaria con l'applicazione dell'IVA italiana, la versa e presenta il modello INTRASTAT relativo agli acquisti intracomunitari di beni;
    • soggetto "minimo" italiano che vende beni ad un soggetto IVA situato un un altro Paese dell'Unione Europea: il soggetto italiano effettua un'operazione interna senza addebito dell'imposta, quindi non presenta la dichiarazione INTRASTAT;
    • soggetto "minimo" italiano che acquista servizi da un soggetto IVA situato un un altro Paese dell'Unione Europea: il soggetto italiano integra la fattura comunitaria con l'applicazione dell'IVA italiana, la versa e presenta il modello INTRASTAT relativo agli acquisti intracomunitari di servizi;
    • soggetto "minimo" italiano che vende servizi ad un soggetto IVA situato un un altro Paese dell'Unione Europea: il soggetto italiano effettua un'operazione interna senza addebito dell'imposta, quindi non presenta la dichiarazione INTRASTAT. "

  • User Attivo

    si ho capito che non si deve fare l'intrastat...ma il VIES è la stessa cosa? non c'entra?


  • User

    Perdonatemi, ma in regime dei minimi mi sembra che una clausola per rimanerci sia quella di non fare esportazione.
    Questo è quello che mi dice anche la mia commercialista, leggendo un pò in giro ci sono molte idee confuse, chi dici che vendere in Europa non è esportazione, non essendoci dogana ecc..

    C'è qualcosa di uffciale da parte dell'AdE che chiarisce questo punto ?

    Saluti Marco.


  • Moderatore

    Non serve nulla di ufficiale dall'Agenzia delle Entrate, visto che la norma sul punto è chiara e nella definizione di esportazione non rientrano le cessioni/prestazioni intracomunitarie.
    Sono i fondamentali dell'iva 🙂

    In merito al VIES, questo è l'elenco ove sono iscritti i soggetti passivi IVA italiani, autorizzati ad effettuare operazioni intracomunitarie.
    Chi è iscritto può fare tali operazioni e come conseguenza, salvo l'eccezione dei minimi sopra ricordata, devono, fra l'altro, essere presentati periodicamente i modelli Intrastat.
    Consiglio: rinvolgetevi ad un commercialista, non sono questioni semplici o banali.


  • Super User

    Confermo.
    Un paio di precisazioni/ribadimenti, che non guastano mai: per le operazioni intracomunitarie (che i minimi possono tranquillamente fare) gli acquisti vanno comunicati con Intrastat, le cessioni no.
    Per il VIES si presenta un'apposita istanza di iscrizione ma, bene che vada, occorre attendere 30 giorni prima di poter operare.


  • User Attivo

    ma il regime dei minimi si deve iscrivere al VIES per vendere spazi pubblicitari in Europa??

    non ho ben capito questo...mi scusi


  • Super User

    Chi acquista o vende beni o servizi verso clienti o fornitori residenti in altre nazioni dell'Unione Europea deve essere iscritto al Vies, che si tratti di operazioni abituali o una tantum. Il regime contabile non è rilevante.


  • User Newbie

    Buongiorno, sono appena iscritta anche se da tempo leggo questo forum.
    Ho la partita Iva aperta a febbraio 2011 con il regime dei minimi e rientro ancora in questo regime.
    È da ieri che rileggo questo topic e cerco di trovare la risposta al mio problema con l'Intrastat. Vendo online e spedisco in Italia ed Europa. Non compro fuori dall'Italia ma lo scorso anno ho pagato le fatture mensili ad Ebay. Lunedì scorso mi è arrivata la RID del commercialista con € 82,50 di Intrastat da pagare. Ho chiesto chiarimenti su come fosse stata calcolata la spesa e a tutt'oggi non mi ha saputo dare tante spiegazioni, solo che l'importo è riferito a luglio/agosto/settembre 2011. Mi ha anche detto che il 12 di marzo dovro' pagare ancora la stessa cifra per i mesi ottobre/novembre/dicembre 2011.
    Il calcolo loro non lo sanno fare e si sono affidati ad un'agenzia di spedizioni e mi han detto che se voglio risparmiare posso farmi la denuncia da sola ma che loro non sanno dirmi come fare.
    Io vorrei fare questa denuncia da sola ma è da ieri che cerco in rete notizie sulla legge e su tutto il resto. Inoltre vorrei sapere se e quanto dovro' pagare in futuro perchè sto' vendendo pochino e non potrei permettermi anche € 82,50 tutti i mesi. Sono agitata per via dell'importo che è quasi corrispondente all'importo delle fatture Ebay.
    Grazie e se avete un link da suggerirmi ne sarei felice.


  • User Newbie

    Buongiorno a tutti! anch'io mi sono appena iscritta anche se da tempo seguo il [email protected]'importo che hai pagato per la compilazione della dichiarazione intra per il 3° trimestre 2011 è la tariffa richiesta dal delegato alla presentazione...non è un importo che ha alcuna relazione con il valore delle fatture....puoi provare a richiedere preventivi ad altri ( ti assicuro che sono molto varie) oppure puoi presentare da sola la dichiarazione ma devi rivolgerti ad un ufficio doganale e chiedere spiegazioni su come ottenere chiavi ecc. dall'Agenzia delle Dogane per poter operare esclusivamente in via telematica ( è una procedura un poco complicata e non sempre l'agenzia doganale ha voglia di fornirti spiegazioni esaustive...!!!)


  • User Attivo

    Regime dei super Minimi e registrazione Vies: se SOLO vendi non va fatta!!!

    Documento agenzia delle entrate:

    " 6 Adempimenti
    6.1. I contribuenti che applicano il regime fiscale di vantaggio, agli effetti dell?imposta
    sul valore aggiunto, oltre agli adempimenti previsti dall?articolo 7 del D.M. 2 gennaio
    2008:
    a) sono obbligati a manifestare preventivamente la volontà di effettuare acquisti
    intracomunitari, all?atto della presentazione della dichiarazione di inizio attività
    o successivamente, per essere inclusi nell?archivio VIES, ai sensi dell?articolo 35, comma 2, lett. e-bis) del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre
    1972, n. 633 6, come modificato 27, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78."

    Non parla di operazioni intracomunitarie, ne di vendite...

    E poi :

    I contribuenti in regime dei Minimi che emettono fatture a clienti intracomunitari non hanno l?obbligo di inviare il Modello INTRASTAT per la comunicazione delle operazioni ai fini dell?IVA se effettuano cessioni di beni e/o di servizi effettuate nei confronti di soggetti passivi comunitari come l?Irlanda, la Spagna, Francia ecc.

    Tali operazioni, non essendo considerate cessioni intracomunitarie ma interne senza diritto di rivalsa dell?IVA non obbligano il contribuente alla compilazione dell?elenco INTRASTAT.

    Pertanto, la dicitura da inserire nella fattura per chi effettua cessioni intracomunitarie:

    ?l?operazione non costituisce cessione di servizi intracomunitari ai sensi dell?art 41 comma 2 bis decreto legge 30/08/1993 n. 331″

    • Fatture Intracomunitarie emessa dai Contribuenti Minimi: Modello INTRASTAT per chi acquista beni/servizi

    I contribuenti minimi che vogliono acquistare servizi e beni da clienti intracomunitari devono integrare la fattura di acquisto indicando aliquota e imposta e procedere al versamento dell?imposta entro il 16°giorno del mese successivo a quello in cui hanno effettuato l?operazione, indicando il codice tributo corrispondente al codice periodico IVA del mese di riferimento. Non è però necessario annotare la fattura nei registri contabili ma l?IVA non può essere portata in detrazione in riferimento alla fattura integrata.

    Inoltre, è obbligatorio per i contribuenti minimi che acquistano servizi e beni intracomunitari:

    comunicare preventivamente la volontà di effettuare acquisti intracomunitari, all?atto della presentazione della dichiarazione di inizio attività o successivamente, per essere inclusi nell?archivio VIES

    Mentre sono Esonerati:

    dall?obbligo di effettuare la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell?imposta sul valore aggiunto

    dall?obbligo di comunicare all?Agenzia delle Entrate, i dati relativi alle operazioni effettuate nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata, Paesi Black List

    Esonero dall?obbligo di certificare i corrispettivi qualora svolgano le attività previste dall?articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1996, n. 696.


  • User Newbie

    Salve a tutti,
    avrei una domanda da porVi con una certa urgenza (il commercialista è in ferie).
    Ho aperto P.IVA con regime dei minimi a fine Luglio come commerciante online; come approvato dal commercialista, acquisto dal Giappone e Italia, e grazie al VIES (alla quale son iscritta) posso acquistare anche dall'Europa.

    Ho molti dubbi a riguardo, specie perchè ho aperto da poco la P.IVa ed è un periodo abbastanza piatto per avere informazioni visto che tutti sono in vacanza.
    So che non posso scalare l'IVA dagli acquisti, ma che (in teoria) non devo nemmeno versarla (anche se ho letto delle liquidazioni annuali dell'IVA ??).

    Il dubbio che mi pongo adesso è che ho dei fornitori europei dalla quale voglio acquistare e tutti vendono la merce senza IVA in quanto siamo intraeuropei.

    un fornitore mi ha scritto :

    • Tutti i prezzi sono IVA esclusa e unitari
    • Essendo commercio intra europeo l?acquisto si farà senza l?IVA italiana. Dichiarazione intrastat con il vostro commericalista.

    Per il punto 1. va bene, ma quello che mi preme è sapere:

    io che acquisto senza IVA e sono a regime dei minimi, quando vendo la merce, devo caricare anche il 21% al prezzo del prodotto oppure posso evitare l'IVA italiana e applicare quindi SOLO il mio guadagno (con relative tasse da coprire poi, ma NON iva)?

    esempio:
    Se compro una cosa da 100 euro dall'europa senza iva , la posso rivendere a 100 + 30% oppure devo vendere 100 + 30% + 21%?

    Da quanto ho capito dovrei ipoteticamente vendere a 100+30% , ma un'amica commercialista mi ha detto che devo aggiungere anche l'IVA in quanto sono del regime dei minimi (il che non avrebbe senso molto, perchè sarebbe come una normale attività con P.IVA normale)...

    Attendo con ansia una risposta, grazie mille dell'aiuto.
    Ed ogni chiarificazione è ben accetta 🙂


  • Moderatore

    Essendo in regime dei minimi, ad ogni acquisto europeo, come soggetto VIES, riceverai fatture senza IVA e dovrai integrarle, versando il 21% di IVA con F24 entro il 16 del mese successivo.
    Quindi il tuo costo per l'acquisto in UE è lo stesso che avresti in Italia da soggetti ordinari, cioè imponibile + iva.
    Se compri in Italia, 100 + 21 = 121 è il costo che paghi e che vale nel calcolo dell'Irpef dei minimi.
    Se compri in UE, 100 e paghi 100 al venditore UE ma poi in Italia applichi 21 e li versi il mese successivo. Il costo totale è sempre 121.
    Ricordati che in questo caso dovrai fare l'Intrastat acquisti periodico.

    Nella fase di vendita in Italia non ci sono differenze: vendi senza iva come fai essendo un minimo.


  • User Newbie

    scusate ma quindi dove sta il vantaggio rispetto a un negoziante con p.iva normale?
    son dura di comprendonio hehe


  • Super User

    Da questo punto di vista non c'è nesun vantaggio. I vantaggi per i "minimi" sono su tutt'altre questioni.


  • User Attivo

    Il vantaggio a mio avviso non è trascurabile, anche se forse non è semplice da spiegare.
    Metti che tu compri un telefonino dal grossista a € 100 + iva = € 121 (Italia o estero, come spiegato sopra), e che al cliente finale riesci a piazzarlo a € 200 totali.
    Se non sei in regime dei minimi:

    1. paghi € 121
    2. incassi 200
    3. versi allo Stato la differenza tra l'iva incorporata nei 200 (€ 34,71) e quella a credito (€ 21), cioè verserai € 13,71
    4. ti rimangono €65,29
      Se sei nei minimi fai le stesse cose tranne il punto 3, quindi ti rimangono in tasca (prima di imposte e contributi) € 79 anziché € 65,29.