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Insegna su facciata condominiale
E' giunta all'amministratore la richiesta di autorizzazione da parte del proprietario di un piccolo locale che ospita una pizzeria take away al piano terra del condominio, con vetrina sulla strada per posizionare una insegna (credo luminosa, non è specificato) 40 x 70 cm sulla facciata condominiale.
Al piano terra del condominio ci sono altre altre attività commerciali senza insegne, se fossero tutte autorizzate, non proprio bello da vedere.Siamo senza regolamento condominiale, secondo voi con quali argomentazioni è possibile opporsi alla richiesta di questo condomino?
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Le insegne e targhe trovano un limite nel decoro architettonico del Condominio (l'estetica complessiva del palazzo)
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La pratica presso il relativo ufficio comunale prevede l'autorizzazione della proprietà (quindi del condominio): senza tale assenso non dovrebbero autorizzare. Ma siccome le casse del comune sono "in rosso" temo che autorizzeranno qualunque cosa pur di ricevere i proventi dell'insegna.
Insomma se le altre attività commerciali del piano terra del fabbricato decidono di mettere insegne, non sarà possibile opporsi... e se arriva un sexy shop bisognerà anche autorizzarlo.
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Le autorizzazioni sono rilasciate "fatti salvi i diritti dei terzi"
Una questione è il rapporto di diritto amministrativo tra comune e impresa, un'altra il rapporto civilistico tra impresa (condomino) e condominio.
In quest'ultimo caso se manca un regolamento condominiale il limite alle insegne è che queste non alterino il decoro/l'estetica complessiva del palazzo.
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Una risposta la può trovare nel Codice Civile da cui può dedursi che le facciate esterne degli edifici sono parti in condominio e come tale qualsiasi decisione che incida sulla gestione delle stesse deve essere adottata dall'Assemblea Condominiale che dovrà deliberare su tale richiesta con le maggioranze previste dal Codice Civile (in assenza di regolamento condominiale valgono le norme dispositive del Codice) e pertanto se l'Assemblea non è stata chiamata a decidere su tale richiesta o è stata chiamata ma la maggioranza non è quella prevista dal Codice qualsiasi condomino può impugnare la decisione ed opporsi ad essa.
Altra cosa sono le norme "pubbliche" che regolano l'autorizzazione da parte dell'Ente Comunale.
Saluti.
Avv. Luciano Castaldi
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Infatti Castaldi è proprio la via da seguire: la maggioranza dei condomini come previsto dal Codice Civile.
E' possibile proporre l'adozione di un regolamento condominiale? Se si, dove posso trovare uno "standard" che ciascun condominio può adeguare al proprio caso specifico?