• User

    posta PEC per p.Iva e canone Rai

    Per la mia domanda devo fare un po' di preamboli:

    1. Ho una parita IVA con ragione sociale uguale al mio nome e come sede ho indicato il mio stesso domicilio (casa/studio).
    2. Non ho TV e non ho mai pagato il canone Rai. Dopo l'apertura di un nuovo stato di famiglia, è venuto un addetto ma l'ho mandato via senza firmare la consegna del cedolino per il pagamento. Per qualche mese mi hanno mandato i solleciti ma poi hanno smesso.
    3. La legge mi impone di aprire una posta PEC entro fine novembre.
    4. La posta PEC non la puoi rifiutare come portesti fare con una raccomandata che arriva dal postino.
    5. se firmi il cedolino che ti porta l'addetto dell'ag. entrate, significa dichiarare che hai TV e che ti impegni al pagamento del canone.

    domanda:
    è possibile secondo voi che la ricezione di email PEC da parte dell'agenzia entrate x il pagamento del canone rai, venga equiparata alla firma sul cedolino portato dall'addetto che suona al campanello?

    precisazione:
    io non ho nè tv nè pc (non lavoro proprio da casa mia anche se ho lì la sede), il cellulare non va in internet e non prende la radio. Quindi non mi spetta proprio di pagare il canone. Non posso essere considerato evasore.
    La legge prevede la possibilità di recedere dal pagamento del canone, facendo disdetta. Ma io non posso fare disdetta di qualcosa che non ho mai avviato. Il canone non l'ho mai avuto. Che fare? Apro o no la posta PEC?


  • User

    Da quel che capisco, avendo una partita IVA con "ragione sociale" (vorrai dire ditta), uguale al nome sei titolare di una ditta individuale.
    La PEC, entro il 29/11/2011 la devono comunicare al Registro delle Imprese solo le società di persone o di capitali e direi che tu sei escluso.
    Circa le comunicazioni, avvisi e raccomandate, non credo sia sufficiente rifiutarle per non pagare eventuali imposte dovute...


  • User Attivo

    La PEC non è obbligatoria per le imprese individuali o professionisti, ma consiglio sempre a tutti i clienti di dotarsene. Ricevere una comunicazone via pec o raccomandata non cambia la sostanza, ma nel primo caso è sicuramente più comodo. Nessuno ha comunque il diritto di entrare in casa sua e bene ha fatto a mandare via la persona. Mi sembra però che il problema sia più ipotetico che reale. Può rispondere alle comunicazioni che le dovessero arrivare per raccomandata o pec asserendo che non possiede l'odiato elettrodomestico e che quindi non è soggetto al canone. Saluti