• User Attivo

    In teoria non saresti in regola perché l'attività di adsense richiede apertura della partita iva e iscrizione alla camera di commercio al di là dei ricavi (questo quello che so io e che mi hanno confermato diversi commercialisti e anche nei forum)
    (500 candeline! 😄 )


  • Super User

    Vediamo se ho capito una cosa.

    1. in definitiva è possibile comunque mantenere un account "persona fisica", pur avendo ditta individuale (contribuenti minimi), basta che l'account è intestato allo stesso intestatario della ditta individuale?

    2. @marta_de_angelis, perchè è stato detto che il regime contribuenti minimi è stato uno degli ultimi regali di Berlusconi? Io sapevo (tramite commercialista) che dal 2012 passava ad aliquota del 5%. Adesso non sarà più così?

    Salut!


  • Moderatore

    @stable said:

    ...

    1. @marta_de_angelis, perchè è stato detto che il regime contribuenti minimi è stato uno degli ultimi regali di Berlusconi? Io sapevo (tramite commercialista) che dal 2012 passava ad aliquota del 5%. Adesso non sarà più così?

    Salut!

    Già, sapevo anch'io questa cosa dell'aliquota al 5% ma il commercialista mi ha detto che non è ancora del tutto certa, e pare sarà applicabile solo per le nuove aperture di p. iva. In questi casi bisogna appellarsi alla frase di quella nota canzone: "Lo scopriremo solo vivendo"! :mmm:


  • Super User

    @stable said:

    1. in definitiva è possibile comunque mantenere un account "persona fisica", pur avendo ditta individuale (contribuenti minimi), basta che l'account è intestato allo stesso intestatario della ditta individuale?

    Credo che dubbi del genere possano essere dissipati cliccando sull'icona del punto interrogativo che appare nella pagina di registrazione di fianco alla voce "tipo di account" ottenendo la seguente spiegazione:

    Non esiste alcuna differenza a livello di servizi o di struttura dei pagamenti tra gli account individuali e gli account aziendali. I pagamenti destinati agli account aziendali vengono emessi a favore della società, mentre quelli destinati agli account individuali vengono emessi a favore del nome beneficiario del titolare dell'account.

    In altre parole, scegli un tipo di account coerente con il tipo di conto corrente sul quale vuoi riscuotere il bonifico o l'assegno.

    Vuoi riscuoterlo su conto corrente intestato ad una società? Scegli "Azienda".
    Vuoi riscuoterlo su conto corrente intestato a persona fisica? Scegli "Persona fisica".


  • User Attivo

    @Ricardo78 said:

    Già, sapevo anch'io questa cosa dell'aliquota al 5% ma il commercialista mi ha detto che non è ancora del tutto certa, e pare sarà applicabile solo per le nuove aperture di p. iva. In questi casi bisogna appellarsi alla frase di quella nota canzone: "Lo scoprirem**o solo vivendo"!

    Lo scopriremo solo pagando...direi.
    L'inghippo politico/finanziario sta nel fatto che prima la contribuente minima non aveva limiti temporali o scadenze.
    Ora è stata o si intende abbassare l'aliquota al 5% di tasse ma ridurre solo a qualche anno la durata della contribuzione minima, cosa altamente ingiusta.
    E' inconcepibile far gestire iva (con relative spese di commercialista) e stringere nella morsa degli studi di settore aziende che fatturano meno di 30.000 euro l'anno.
    Ma stiamo a vedere Monti cosa ha in serbo per il 2012 (mmm strani presentimenti...)


  • User Newbie

    Ho letto la discussione e quindi vi chiedo lumi su una piccola variante rispetto alle vostre situazioni: io non ho partita IVA, ho l'account Adsense intestato a me (Luca XXX). Se nei dati di fatturazione indico Mirko XXX (un amico con partita IVA) e il suo Conto corrente può lui incassare e dichiarare questi soldi ???

    Grazie
    Luca


  • User Attivo

    Il tutto diventa molto più complesso e rischioso.
    Innanzi tutto il tuo amico deve avere una Piva con codice di attività inerente il web publishing (altre attività legate all'informatica).

    Inoltre deve fatturare e poi pagarti.
    Se lo fa a nero è ovviamente illecito (deve comunque pagarci irpef) e se lo fa in modo regolare o gli devi rilasciare fattura (e stiamo punto e da capo) o puoi fare un contratto di collaborazione con lui o qualcosa del genere.

    Più passaggi, non so poi se ne valga la pena ma teoricamente fattibile.


  • User Newbie

    Grazie per l'informazione !!!!


  • Super User

    Comunque martedì prossimo (17-01-2012) andrò dal commercialista per farmi spiegare meglio questa situazione. Chiederò anche se è possibile (penso di si..) farmi pagare da zio Google su un conto intestato a me, anche perchè quello che vorrei costituire è una ditta individuale...

    Salut!!


  • Moderatore

    Nel caso di contribuente minimo non cambia nulla visto che le fatture emesse per i proventi AdSense sono fuori dall'applicazione dell'IVA e non vanno riportati in Intrastat; nel caso invece di tutti gli altri contribuenti soggetti passivi IVA italiani, è necessario qualificarsi come imprese con Google indicando la propria p.iva (iscritta nel VIES) in modo tale da applicare correttamente l'IVA del Paese del committente (Irlanda) e da trasmettere correttamente le dichiarazioni Intrastat, sia da parte del soggetto italiano (Intrastat servizi resi), sia da parte di Google Ireland (Intrastat servizi ricevuti).


  • User Newbie

    @michelini said:

    Nel caso di contribuente minimo non cambia nulla visto che le fatture emesse per i proventi AdSense sono fuori dall'applicazione dell'IVA e non vanno riportati in Intrastat; nel caso invece di tutti gli altri contribuenti soggetti passivi IVA italiani, è necessario qualificarsi come imprese con Google indicando la propria p.iva (iscritta nel VIES) in modo tale da applicare correttamente l'IVA del Paese del committente (Irlanda) e da trasmettere correttamente le dichiarazioni Intrastat, sia da parte del soggetto italiano (Intrastat servizi resi), sia da parte di Google Ireland (Intrastat servizi ricevuti).

    Ora mi dovete spiegare perche c'è questa voce su internet che bisogna avere p.iva per ricevere pagamenti google.

    1)Il committente chi è ?
    2)Il pagamento chi lo fa?
    3)L'importo quant'è?

    1)Il committente è google è unico,il pagamento lo fa google,l'importo se inferiore a 5000 euro =prestazione occasionale............se cosi non è allora spiegatemi perche quando si vende per Avon io non apro partita iva,oppure perche se faccio un lavoretto a qualcuno nn apro partita iva.

    avere un sito Web nn significa avere un attività continuativa,lo posso aprire anche per passione,un attività commerciale no.

    Come dite voi allora io so aggiustare i pc,metto una bella insegna fuori casa mia ='qui si aggiustano pc',non devo per foza aprire partita iva lo posso fare anche occasionalmente, viene un commitente e mi da da aggiustare pc per un importo di 4500 euro,che faccio apro partita iva?No,pero se il committente è più di uno si che la apro......

    Il problema è che in italia ci sono tanti ingoranti e appena uno con voce autorevole dice una cosa,tutti come i pappagalli dicono di si.

    Volete un altro esempio i famosi lavori di rappresentanza porta a porta,ditemi che anche quelli devono aprire partita iva....forza ditemelo!!!Committente unico,importo inferiore a 5000 euro annui.

    Saluti


  • Moderatore

    Hai scritto una serie di inesattezze.
    Rispondo evidenziando in sintesi:

    • il limite di 5.000 euro per le prestazioni occasionali si intende valido a fini previdenziali non IRPEF (che comporta dichiarazione del reddito, ritenuta e tassazione) visto che fino a quella cifra non vanno pagati contributi INPS non essendo necessaria l'iscrizione;
    • la prestazione è occasionale se fornita ad un committente per massimo 30 giorni l'anno: creare e gestire un sito e l'esposizione di banner è attività organizzata e continuativa, non considerabile come occasionale. Soddisfa infatti i requisiti di professionalità, continuatività e organizzazione (il sito è sempre online, atto a generare ogni minuto profitto). Questi concetti non prevedono soglie di inapplicabilità;
    • che ci sia ignoranza sui temi fiscali è vero e lo si vede anche in alcuni post.... Ma tutto sommato il forum serve proprio a chiarire e spiegare.

    In Italia manca un istituto fiscale che semplifichi davvero l'attività dei webmaster che fanno amatorialmente siti guadagnando pochi euro con i banner.