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- Sportello Impresa: dalla Partita Iva alle PMI
- come spiegare al cliente la ritenuta d'acconto?
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E meno male che non gli metti anche la rivalsa inps
M.
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Ehhh ci metto anche quella!
Ora mi fai venire un dubbio: cosa comporta inserire anche quella in fattura? qual'e' la prassi giusta?
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Vorrei capire se Marco fattura ad azienda o a privati cittadini. In effetti, la reazione che ho letto è propria di un privato, non di un'azienda. E i privati non trattengono ritenuta.
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Ciao Marco, la tua situazione mi è familiare!
Sapessi quante volte ho dovuto spiegare come funziona...La risposta più tragica è stata:
"io non so nulla... il mio commercialista non è serio"
Una risposta alla mia domanda del perché non mi è stata versata la ritenuta!
p.s. dal prossimo anno dovrò cambiare regime per aver raggiunto limite età... vedremo che fare
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@enricoesse said:
p.s. dal prossimo anno dovrò cambiare regime per aver raggiunto limite età... vedremo che fare
Idem con patate! Tanto la ritenuta ci tocca comunque.
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Secondo me la cosa migliore è parlare sempre di "ritenuta d'acconto", senza spiegare troppo in cosa consiste, perché il committente va in crisi se gli si dicono cose del tipo "e il 20% me lo dovrà pagare lei come anticipo delle tasse con il modulo F24 e inviarmi notifica del versamento entro febbraio dell'anno successivo". Io dico solo "deve pagare tot come anticipo, tot a saldo e tot come ritenuta d'acconto", poi nella fattura/ricevuta c'è scritto tutto chiaramente, se mi chiedono spiegazioni li mando dal loro commercialista, non sto a fare consulenza fiscale, già ci capisco poco io, e poi rischio di dire delle cavolate.
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Vorrei capire se Marco fattura ad azienda o a privati cittadini. In effetti, la reazione che ho letto è propria di un privato, non di un'azienda.
Stavo parlando di aziende. Gioca sicuramente il fatto che lavorando come libero professionista solo da due anni sto interagendo con realtà aziendali piccole.
la cosa migliore è parlare sempre di "ritenuta d'acconto", senza spiegare troppo in cosa consiste, perché il committente va in crisi se gli si dicono cose del tipo "e il 20% me lo dovrà pagare lei come anticipo delle tasse con il modulo F24 e inviarmi notifica del versamento entro febbraio dell'anno successivo". Io dico solo "deve pagare tot come anticipo, tot a saldo e tot come ritenuta d'acconto", poi nella fattura/ricevuta c'è scritto tutto chiaramente, se mi chiedono spiegazioni li mando dal loro commercialista, non sto a fare consulenza fiscale, già ci capisco poco io, e poi rischio di dire delle cavolate.
Quoto in pieno!
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In ogni caso è utile sapere che in base alla risoluzione n.68 del 2009 dell'agenzia delle entrate per potersi scomputare le ritenute d'acconto, in mancanza della certificazione rilasciata dal cliente -sostituto d'imposta, è sufficiente averle indicate in fattura e avere il pagamento tracciato e quindi documentabile.
Se poi il cliente non le ha versate saranno problemi suoi.
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Ciao Trust, grazie per la nozione importante che hai condiviso!
Vorrei tornare sull'argomento con una domanda parallela: posso fatturare all'individuo (senza ritenuta quindi) anzichè alla sua partita iva?
chiedo questa cosa perchè un cliente, dopo il pagamento, mi dice di aver la p-iva sospesa.
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Premesso che bisogna farsi comunicare dal cliente il tipo di documento fiscale da emettere ( fattura o ricevuta-scontrino ) e comportarsi di conseguenza senza dover verificare l'effettiva operatività della partita iva.
Detto ciò, se il cliente ha la partita iva sospesa, non ha senso farsi fatturare come partita iva non potendosi detrarre nulla e per di più dover versare la ritenuta.
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Ciao Trust, grazie nuovamente per la risposta. hai completamente ragione, se chiedo e mi dicono di non emettere fattura non ho motivo di indagare, diventa "affar loro"