• User Attivo

    N° 2 Se dovessi credere in un Dio, sarei Buddista

    Tre splendidi filmati sul Buddismo.

    Meditate gente meditate....:wink3:

    :ciauz:


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Zeitgeist.

    Ho spostato questo tuo interessantissimo spunto nell'area dedicata appositamente alle Religioni.

    Il buddismo è una delle fedi più interessanti che mi sia capitato di incontrare - non "dal vero", nel senso che non conosco personalmente dei buddisti - e penso possa adattarsi meglio di ogni altra alla comunità scientifica, ad esempio.

    Non penso che recederò dal mio agnosticismo (condizione in cui mi trovo benissimo), ma la dottrina dell'ottuplice sentiero mi affascina moltissimo e mi farebbe piacere approfondire i suoi temi.

    Cercherò in giro qualche contributo interessante.

    :ciauz:


  • Super User

    Da agnostico come Leonov, nutro un profondo rispetto per il Buddhismo e sono letteralmente affascinato dai Buddhisti tra i quali vivo da 15 anni.
    E' davvero ammirevole la loro profonda fede e la assoluta, sincera e serena tolleranza che esprimono nei confronti di chi non l'ha o pratica un'altra religione.


  • Super User

    Io non ho ancora deciso o capito come definirmi :).
    Potrei dire agnostica ma qualcosa, forse semplicemente una tensione interiore difficilmente spiegabile e concettualizzabile, me lo impedisce.
    Come dovessi o potessi ... scoprire altro che gia intuisco e che cambierebbe solo i nomi delle carte in tavola. Ma cambiare il nome è cambiare tutto (o niente).
    Forse e quindi la "sospensione del giudizio" agnostico è quello che più mi si avvicina nel presente.

    Credo di non andare troppo ot con il video che inserisco. E' un intervista a Padre Luciano Mazzocchi, che parla della comunità da Lui fondata a Milano insieme ad un Monaco buddista e del libro che di cui vi ho parlato qualche mese fa: Delle onde e del mare.

    In parole come queste, che riporto dall'intervista, leggo un'apertura concreta e mi sembra quasi inutile continuare a cercare una definizione, un nome, un'appartenenza che debba oltretutto essere la stessa per tutti.

    La tolleranza del popolo buddista, come ha ricordato per esperienza diretta Andrez, non finisce col e dentro al buddismo ma è un atteggiamento interiore che ognuno di noi può ritrovare in se stesso e prima di tutto con se stesso. E' qualcosa che possiamo condividere comunque, senza bisogno di partire dalle stesse basi ne di avere obiettivi o realtà in comune.

    " L'incontro con il buddismo mi ha aiutato a capire che Dio è sempre qualcosa oltre le mie conoscenze, è sempre una novità, è sempre una profondità oltre i confini della mia esperienza ....

    .... ed ho capito il senso del Battesimo ... che continua tutta la vita ... ed è immersione nel Mistero di Dio ..."

    :ciauz: