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Negative SEO
Spero non se ne sia già parlato, ho fatto una ricerca ma non ho trovato nulla a riguardo.
Vorrei sapere cosa ne pensate e cosa sapete di NEGATIVE SEO, ovvero dell'arte di utilizzare al contrario le tecniche SEO per danneggiare i competitor.
Ve lo chiedo perchè dopo aver passato esperienze NEGATIVE ED INUTILI con svariate agenzie SEO (o presunte tali), che non sono riuscite a risolvere il nostro problema, mi sono messo un po' a cercare e credo di aver trovato proprio nel NEGATIVE SEO la causa del nostro problema.
Per stringere, il problema è che la parola chiave con la quale usciva il nostro sito principalmente, da almeno 1 anno non risulta più nel Google Webmaster Tools tra le parole chiave del nostro sito, e da una ricerca fatta mi trovo alla posizione 361 (quindi 37esima pagina) con tale parola.
E questa da un anno, e garantisco che il sito nonostante molte modifiche e rielaborazioni, è posizionato con tutte le altre su Google, con circa 50.000 risultati e con il dominio che esce correttamente e gli 8 sitelink tutti corretti.
Se qualcuno ha info su come difendersi o come rimediare alla NEGATIVE SEO è ben accetto.
Saluti
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@fabiogentile said:
[...]
Ti garantisco che non esiste una tecnica del genere. Ti immagini se tutti provassero ad affossare tutti? Google non considera minimamente lo spam al di fuori di un sito come elemento penalizzante.
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Utilizzare qualunque tecnica per danneggiare un concorrente configura una serie di reati che va dalla concorrenza sleale fino ai reati penali con il danneggiamento di sistemi informatici.
Chi è il professionista, quello che fa del SEO il suo lavoro e sostentamento per sé e la sua famiglia che rischierebbe così tanto?
Piuttosto che perdere tempo in questo modo, è meglio lavorare per impostare un progetto SEO e Web Marketing di alta qualità:
fabiogentile, perché non proponi il tuo caso nella nostra sezione Consigli Seo e e Penalizzazioni?
Magari con l'aiuto degli utenti del forum gt riesci a capire il problema sul tuo sito.Valerio Notarfrancesco
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Ragazzi io so solo che ci sono parecchi articoli, basta scrivere Negative Seo in Google e si trovano.
@Formatoweb: vorrei crederti, ma come ci sono tecniche di hacking per far salire un sito in cima a Google, penso che ci sia anche qualcuno capace di affossarti, certo non si parla di pischelli che trovano il link su google ma di ingegneri e/o comunque programmatori veramente capaci
@vnotarfrancesco: chi rischierebbe così tanto? Beh, un hacker rischia? Eppure lo fa, e credo che grosse organizzazioni abbiano anche gente del genere che lavora per loro.
Il mio caso l'avevo già esposto un anno fa, ma alla fine, tanti consigli inutili, veramente inutili, quanto quelli di tutte le aziende SEO o presunte tali con cui ho lavorato, tanto che a volte mi sono chiesto se avevo pagato per vedere qualcuno riempirsi la bocca di aria fritta, comunque grazie per l'interessamento.
PS: sai la cosa che mi ha fatto più arrabbiare quando ho parlato con un SEO? Che a mia precisa domanda "perchè la parola XXXX che sul webmaster tools di Google aveva 380.000 occorrenze ed era la più importante, mi è sparita da un giorno con l'altro?", mi sentivo rispondere:
- eh beh, è un problema di articoli duplicati (siti che copiavano e copiano i nostri articoli)
- ah si, è colpa degli RSS, i network di blog hanno più potenza di voi e vi passano avanti con i vostri articoli
- è colpa dell'url perchè invece di essere parlante è classico (articolo.cfm?id=123123)
e svariate altre sciocchezze, che non chiariscono un bel tubo, perchè:
A) il sito non è penalizzato da google, ha circa 60.000 pagine nell'indice e sia con il dominio che con tutte le altre parole chiave, esce in ottime posizioni
B) il sito non fa spam, non ha doorway, non ha tecniche di hacking, non ha testi nascosti, non ha sovraottimizzazione delle pagine
C) se Google mi penalizzasse, non mi sparirebbe solo la parola chiave più importante tra le keyword ma mi sparirebbero tutte
D) se è una cosa normale, allora evidentemente è normale che il giorno 21 ottobre ho 4500 utenti provenienti da google (media solita) ed il 22 ottobre (il giorno successivo) ne ho 500 (rimasti tali per mesi)Ho apprezzato un paio di seo però, che dopo svariate ricerche mi hanno detto "non saprei proprio cosa dire, una cosa così non mi era mai capitata".
Saluti a tutti, magari un giorno convinco l'aziena ad aprire un contest, del tipo "GROSSO PREMIO A CHI CI RISOLVE LA SITUAZIONE SU GOOGLE" !!!!
Fabio
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Perché sciocchezze scusa?
Non è affatto aria fritta che i contenuti duplicati esterni, proprio quelli provenienti da rss, aggregatori e network di blog possano creare penalizzazioni proprio perché quei domini hanno più trust, più traffico, più anzianità e più ricerche del tuo dominio.@fabiogentile said:
A) il sito non è penalizzato da google, ha circa 60.000 pagine nell'indice e sia con il dominio che con tutte le altre parole chiave, esce in ottime posizioni
Le penalizzazioni possono essere globali dell'intero dominio o solo per singole parole chiave.
@fabiogentile said:
B) il sito non fa spam, non ha doorway, non ha tecniche di hacking, non ha testi nascosti, non ha sovraottimizzazione delle pagine
Ci sono tanti tipi di penalizzazioni, quella per contenuti duplicati è a prescindere che si utilizzino doorway o altre tecniche non consentite dai motori di ricerca.
@fabiogentile said:
C) se Google mi penalizzasse, non mi sparirebbe solo la parola chiave più importante tra le keyword ma mi sparirebbero tutte
Non è vero, come sopra, le penalizzazioni possono essere anche solo per determinate parole chiave.
@fabiogentile said:
D) se è una cosa normale, allora evidentemente è normale che il giorno 21 ottobre ho 4500 utenti provenienti da google (media solita) ed il 22 ottobre (il giorno successivo) ne ho 500 (rimasti tali per mesi)
Assolutamente normale e perfino documentata Fabio!
Se vai nella nostra sezione Consigli Seo e Penalizzazioni, potrai proprio vedere che intorno al 22 ottobre dello scorso anno ci sono stati diversi casi proprio di pesanti penalizzazioni ricondotte poi proprio ai contenuti duplicati.
In quelle date infatti Google ha iniziato a introdurre nuovi e più stringenti algoritmi di controllo in tal senso.Fabio, così senza avere elementi più precisi di valutazione, io apprezzerei maggiormente e darei credito a chi ti ha detto che il problema erano i contenuti esterni duplicati dagli aggregatori e sarei sospettoso, molto sospettoso su chi invece non si è matti trovato di fronte a casi simili.
Come si può fare seriamente questo lavoro e non essersi imbattuti in questo tipo di penalizzazioni?Dai Fabio che adesso risolvi anche tu il tuo problema.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco: apprezzo molto la tua precisione nell'esporre il tuo punto di vista, e mi scuso se è passato il messaggio che il SEO è una professione attendibile quanto quella del medium.
Io porto la mia esperienza, tra un po' sarò più esperto in SEO che nel mio lavoro, e questo mi fa sorridere.
So tutto dei contenuti duplicati, di caffeine e di panda, e a ragion veduta posso "esclamare" che Google ha fatto un autogol, solo che in casi clamorosi come quello della CNN, ha provveduto a risolvere la cosa, in altri casi no, e penso di far parte degli "altri casi".
Quello che non comprendo, è che se un lavoro (SEO), è un lavoro vero, allora deve portare dei risultati.
Se chiamo un'impresa edile mi aspetto che la casa sia fatta e sicura, non esiste la risposta "speriamo che non cada".
Se vado da un SEO, mi aspetto che, se il mio sito ha i requisiti richiesti da Google, i problemi vengano risolti.La piaga del contenuto duplicato è irreversibile, ci sono network di blog (alcuni veramente scadenti) che sono solo degli aggregatori di notizie (nessuno si offenda, ma li considero alla stregua dei pidocchi, perchè usano il lavoro degli altri), e che questi possano passare davanti a me, con i miei articoli, lo trovo assurdo.
Questo secondo me è un autogol di Google.Ma tornando in tema, perchè ho citato la NEGATIVE SEO?
Sono dell'idea che ci siano persone capaci, con algoritmi e/o con l'ausilio di domini particolari, di stravolgere i risultati di Google (non parlo di altri motori perchè tanto il 95% viaggia tutto qui).Tu mi dici "perchè uno dovrebbe rischiare" oppure "meglio impiegarli per migliorare il proprio sito".
Beh a livello strategico il "perchè" è un movente molto importate.
Pensa ad un sito, magari molto forTe in un settore, ma prodotto da una piccola società, che porta via la scena ad un altro sito, magari di proprietà di un grosso gruppo.Perchè penalizzare?
Beh intanto perchè ne abbassi il valore, e abbassare il valore di un concorrente vuol dire potersi allargare sulla sua quota di mercato.E poi?
Beh, più è ampio il gap tra me e te, più ho possibilità di mantenere una posizione dominante, più aumento il trust rank del mio sito (perchè la concorrenza vale molto meno), più ho la possibilità di dare visibilità alle mie pagine.E' un loop, non è semplice da spiegare, pensavo qui su questo forum di trovare riscontro sulla NEGATIVE SEO ma probabilmente è ancora poco conosciuta in Italia, forse tra un anno ne parleranno tutti, e si correrà ai ripari, intano negli USA è già diventato un incubo dal quale guardarsi le spalle.
Comunque in ogni caso, sono disponibile [...] a discutere del "mio problema" dettagliatamente, e perchè no, a provare l'ennesimo SEO, tanto come si dice, "abbiamo fatto 30, facciamo 31"
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@fabiogentile said:
mi scuso se è passato il messaggio che il SEO è una professione attendibile quanto quella del medium.
Fabio, non devi nessuna scusa, il tuo punto di vista e la tua discussione è molto interessante e ho piacere a scambiare dei punti di vista che sono così diversi.
@fabiogentile said:Io porto la mia esperienza, tra un po' sarò più esperto in SEO che nel mio lavoro, e questo mi fa sorridere.
Secondo me invece non deve far sorridere, anzi, è la visione che ho io per il futuro della SEO, ovvero una conoscenza comune e distribuita che si deve estendere anche ai clienti finali.
Facciamo un esempio: siamo d'accordo che un pilota di Formula 1, Vettel o Alonso, siano nettamente più bravi di noi a guidare, ma io non rinuncerei mai alla libertà che mi dà la mia patente e la possibilità di guidare per le strade di tutti i giorni.
@fabiogentile said:So tutto dei contenuti duplicati, di caffeine e di panda, e a ragion veduta posso "esclamare" che Google ha fatto un autogol
Concordo assolutamente con te, non ci siamo proprio.
Non solo Google ha toppato e continua a penalizzare gli autori originali nonostante abbia modificato più volte questi sistemi dal 22 Ottobre ad oggi, ma procura anche un danno economico.
Ecco perché tra i suggerimenti che do spesso c'è sempre quello di non cercare di risolvere il problema solamente dal lato tecnico ma per altre vie: prima lettera scritta da un avvocato, dopo 15 giorni via di denuncia. Costa meno ed è più rapido.
@fabiogentile said:Quello che non comprendo, è che se un lavoro (SEO), è un lavoro vero, allora deve portare dei risultati.
Se chiamo un'impresa edile mi aspetto che la casa sia fatta e sicura, non esiste la risposta "speriamo che non cada".
Se vado da un SEO, mi aspetto che, se il mio sito ha i requisiti richiesti da Google, i problemi vengano risolti.
Qui invece devo dissentire.
Esistono due tipi di obbligazioni, di mezzi e di risultato.Se tu chiami un'impresa edile e richiedi nel contratto che ti venga costruita una casa, l'impresa appaltante si assume un obbligo di risultato ovvero costruire una casa.
Un altro esempio è quello di un meccanico: esso si assume un'obbligazione di risultato, ovvero riparare un'autovettura guasta.I professionisti invece si assumono un'obbligazione di mezzi, ovvero di impiegare i loro migliori mezzi, strumenti e conoscenze a prescindere dal risultato.
Tu paghi un avvocato anche se perde una causa, paghi il chirurgo estetico anche se gli interventi estetici che ti fa non ti permettono di far innamorare la donna dei tuoi sogni.In base all'art 1176 del C.C. il professionista o altra figura che deve espletare un'obbligazione di mezzi deve usare la diligenza del buon padre di famiglia, ovvero adoperare quei mezzi, strumenti e conoscenze che sono ritenute valide dalla maggior parte degli addetti al settore.
Detto in termini legali:Nell'adempimento delle obbligazioni inerenti all'esercizio di un'attività professionale la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura dell'attività esercitata
A questo c'è però un limite e anche un professionista o altra figura professionale vincolata solo da un'obbligazione di mezzi non possono sottrarsi, ovvero un professionista non può esimersi dalla responsabilità in casi di dolo o colpa grave (art. 2236 c.c.), ad esempio se un SEO ha in carico il lavoro di posizionamento e volutamente inserisce il meta tag "noindex", allora in questo caso ne deve rispondere (visto di recente).
@fabiogentile said:La piaga del contenuto duplicato è irreversibile
Concordo che sia una piaga, tuttavia è un problema risolvibile.@fabiogentile said:
Comunque in ogni caso, sono disponibile [...] a discutere del "mio problema" dettagliatamente, e perchè no, a provare l'ennesimo SEO, tanto come si dice, "abbiamo fatto 30, facciamo 31"
E' vero che siamo ad Agosto, ma io ti consiglio di proporre il tuo caso nella sezione Consigli Seo e Penalizzazioni.
L'indizio che hai dato, ovvero la data del 22 ottobre, è molto forte e i suggerimenti per risolvere la tua situazione potrebbero essere quindi abbastanza mirati ed efficaci.
Inoltre tu hai già delle ottime conoscenze seo per mettere in pratica gli aiuti.Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
E' vero che siamo ad Agosto, ma io ti consiglio di proporre il tuo caso nella sezione Consigli Seo e Penalizzazioni.
L'indizio che hai dato, ovvero la data del 22 ottobre, è molto forte e i suggerimenti per risolvere la tua situazione potrebbero essere quindi abbastanza mirati ed efficaci.
Inoltre tu hai già delle ottime conoscenze seo per mettere in pratica gli aiuti.
Valerio NotarfrancescoTi ringrazio, ma anche se ormai qualcosa ne so, non è il mio ramo e preferisco comunque non metterci mano direttamente, è un po' come quando chiami il giardiniere e ti senti dire che "se non innaffiavi lì e non tagliavi là era meglio".
Il caso purtroppo non posso postarlo, l'azienda mi vieta di parlarne pubblicamente per motivi di privacy, anche per evitare complicazioni con chi ha seguito il progetto in questo periodo.
Grazie comunque
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@fabiogentile
Hai aperto una discussione senza però darci il nome del sito. Così facendo non solo abbiamo parlato di aria fritta ma non possiamo nemmeno aiutarti. Avete speso soldi a vuoto e non vuoi un aiuto da una community che parla di SEO?
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@formatoweb mi permetto di dissentire dalla tua considerazione, io ho aperto una discussione per sapere se qualcuno ha mai sentito parlare di NEGATIVE SEO in modo da capire come è possibile difendersi o eventualmete cercare di capire in che modo si viene danneggiati.
Non ho aperto la discussione per risolvere un mio probelma altrimenti avrei aperto la discussione nell'apposita sede del forum, mi spiace se hai sprecato del tempo a seguire questo argomento.