- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Chiudere una srl
-
Chiudere una srl
Buongiorno, ho cercato tra le varie discussioni ma non ho trovato risposta al mio dubbio.
Io e altri due soci stiamo per chiudere una società s.r.l. (pulita e con pagamenti in regola per tutto il 2011) e ne vorremmo uscire sborsando la minor cifra possibile.
Il nostro commercialista dice che per chiudere baracca e burattini sono necessari più di 2000 euro, a meno che qualcuno non sia interessato a rilevare la suddetta società, per poi cambiarne l'oggetto sociale e farne quello che vuole. In tal caso qualcosa si risparmierebbe.Dato che per alcuni motivi la fiducia nei confronti del nostro commercialista è venuta meno, vorrei anche da qualche esperto un confronto su questo. Mi confermate che per chiudere una società le prassi possibili sono queste?
Grazie dei vostri consigli.
-
La S.r.l. "muore" cosi' come nasce, ossia con l'intervento del notaio dopo la fase di liquidazione. Il costo dipende soprattutto dal notaio. MAI CEDERE LE QUOTE DI UNA SRL DA LIQUIDARE A SOGGETTI ESTRANEI PER FARNE CHISSA' COSA, se non si vuole finire in tribunale a rispondere di qualche reato. Saluti
-
Grazie delle info!
Saluti
-
La S.r.l. "muore" cosi' come nasce, ossia con l'intervento del notaio dopo la fase di liquidazione.
Non è vero.I soci su delibearzione del Cda o amministratore unico possono cesasre la soietà se ricorrono una delle cause previste dall'art. 2484 del codice civile.
Di solito si usa il punto 2) " impossibilità di raggiungere l'oggetto sociale".
L'iter è semplice e si pagano solo i dritti in CCIAA risparmiando l'onorario del notaio.
Se non ti fidi più del tuo comercialista o chiedi a un altro o puoi rivolgerti ai CAF imprese o puoi anche pensarci personalmente chiedendo informaizoni alla tua CCIAA di comeptenza.
-
(Non è vero)
Si che è vero!
Qui stiamo parlando di una società di capitali e l'intervento del notaio è comunque necessario nell'assemblea che pone la società in liquidazione, iter necessario e non evitabile. Da qui i relativi costi. Non bisogna confondere le modalità operative dello scioglimento con le varie cause tra cui quella citata. A proposito di questa, poi, è un caso residuale che ricorre solo in casi particolari. Nel caso in esame comunque consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista diverso da quello che ha consigliato la cessione a soggetti che acquisterebbero la società "per farci altro". Non consiglio a nessuno, invece, di rivolgersi ad un CAF, ma questa è una mia opinione personale, seppure basata sull'esperienza.
Saluti
-
Ti stai sbagliando.
Per la liquidazione di una società NON serve necessariamente il notaio, basta che il CdA o amministratore unico attesti l'impossibilità di raggiungere l'oggetto sociale e la stessa decisione venga approvata dall'assemblea (ordinaria); nella stessa approvazione si nominano i liquidatori.
Successivamente i liquidatori cessano l'attività (anche prima dei 90 giorni se ricorrono lecondizioni).
Ti consiglio di sentire la tua CCIAA la quale non potrà fare altro che confermare quanto ti ho detto.
-
Non mi sto sbagliando e comunque nel rispetto delle regole del forum avrei gradito altri toni, ma tant'è. Visto che mi inviti a contattare la camera di commercio, mi permetto di consigliarti la lettura di un qualsiasi testo di diritto commerciale riguardante la causa di scioglimento da te citata, l'ìimpossibilità di raggiungere l'oggetto sociale. Vedrai che i casi possibili sono estremamente limitati. Che poi l'operatore amico (o incompetente) della camera di commercio accetti la tua visione è altro discorso e rientra in quello che io ritengo il peggiore male che affligge l'Italia. Con questo chiudo la mia partecpazione a questo post, non ritenendola più utile o interessante per nessuno, stante il livello al quale è scesa.
-
Grazie CONTE77 e Studiocommercialista per il contributo che avete dato.
Avete dato due versioni contrastanti della vicenda. Cosa che non mi scandalizza più di tanto, visto che in Italia le leggi "si interpretano" e quindi usi e costumi possono variare da città a città, ma anche da ufficio a ufficio.
Vi chiedo quindi di non accaldarvi a ribadire le vostre posizioni, che risultano assai chiare.
-
Mi sembra di non aver usato nessun tono e di aver semplicemente risposto ad un dubbio.
La prassi esposta l'ho riscontrata personalemnte sia con la CCIAA di Milano che con quella di Verona.
[...]
-
Ciao Conte,
mi ripeto, per te il notaio non serve, per studiocommercialista si.
Le vostre posizioni sono chiare e mi sembra inutile (e poco professionale, fatemelo dire) continuare a rintuzzarvi.
Direi di chiuderla così.