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Scolo acque piovane su fosso comune
Due fondi agricoli confinanti aventi un fosso comune per scolo acque meteoriche.
Qualora uno dei poderi venga destinato ad attività industriale con costruzione di ampi capannoni e con cementificazione delle aree scoperte, le acque meteoriche possono essere liberamente scaricate nel suddetto fosso comune?
Vi è un eventuale aggravamento di servitù?
E in questo caso il proprietario del podere che rimane ad uso agricolo, come si deve comportare nei confronti del proprietario del fondo destinato ad attività industriale?Grazie per l'attenzione.
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Nel titolo edilizio del nuovo capannone credo saranno specificati i requisiti per gli eventuali collegamenti alla rete fognaria: quindi suggerisco di controllare presso l'ufficio tecnico del Comune. In generale, se non diversamente prescritto dal titolo edilizio, non credo esistano impedimenti specifici per lo scarico delle acque meteoriche raccolte dalle superfici coperte e canalizzate nelle grondaie e pluviali possono essere scaricate in un fosso di regimazione delle acque superficiali, di cui si è anche parzialmente proprietari.
Le attività di manutenzione del fosso sono ovviamente a carico di entrambi i confinanti.
A seconda dell'attività industriale svolta, sono possibili specifiche prescrizioni/limitazioni nelle Regioni che hanno legiferato sulla gestione delle acque di prima pioggia (i primi 15 min), che in genere consistono nell'obbligo di verificare la qualità delle di prima pioggia e, qualora contaminate provvedere al loro contenimento mediante un serbatoio di accumulo e successivo trattamento. I primi 15 min sono calcolati come i primi 5 mm di acqua per la superficie interessata: es. 5 mm x 5.000 m = 25 mc da contenere: le acque meteoriche successive al volume come calcolato nell'esempio (25 mc), possono essere scaricate normalmente.
Se il fosso riceve più acqua dal fondo adiacente a causa delle recenti modifiche intervenute (capannone, pavimentazioni, canalizzazioni, ecc) potrebbe essere valutata la possibilità di documentare, oltre che calcolare, la portata di acqua immessa "maggiore" rispetto alla portata d'acqua "minore" immessa dall'altro fondo mediante riprese video supportate da specifica documentazione tecnica (perizia) che possa definire i danni attuali e potenziali causati dal fondo confinante per l'uso "maggiore" del fosso rispetto all'uso "minore" del fondo adiacente (es. le maggiori spese di manutenzione), con l'obiettivo di ottenere una diversa ripartizione delle spese di manutenzione. Non sono esperto, ma un buon perito con un buon avvocato potrebbero ottenere qualche risultato.
Osservo infine che se il fondo confinante è passato da "agricolo" ad "industriale" è possibile supporre che il valore del fondo sia incrementato notevolmente.
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Buonasera,
navigando mi sono imbattuta in questo topic, per un problema simile.
Vi spiego brevemente..
Possiedo un campo agricolo,il cui confine col vicino è costituito da sempre da una piccola fossa che oltre a delimitare il confine serve al deflusso delle acque piovane.
I mio confinante all'interno della fossa (non sono certa che la fossa sia di proprietò di entrambi, o se sia per intero nella proprietà del mio confinante) ha messo un tubo di cemento e lo ha ricoperto di terra(senza chiedermi niente)a suo dire,per agevolare il deflusso delle acque piovane.Il problema è che incanalando il tubo all'interno della fossa e poi ricoprendolo di terra ha,come dire "creato un passaggio" (che prima non c'era, a meno che tu non saltassi la fossa,non c'è una recinzione) tra i due campi, eliminando per la lunghezza del tubo, il confine identificato nella fossa.
Un "passaggio" che oltre che a piedi può essere tranquillamente fatto con una macchina.
Posso chiedere la rimozione di questo "passaggio" ? e fare ripristinare la fossa come è sempre stata?
Non voglio che venga acquisito un "diritto di passaggio" dal suo al mio campo!
Eventualmente se la fossa è interamente di sua proprietà,può inserire il tubo più profondamente,lasciando in essere la fossa, ma comunque eliminando la possibilità di entrare nella mia proprietà?
Grazie infinite,
L.
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Salve,
E' importante sapere con esattezza dov'è il confine, il vicino può mettere il tubo se il fosso è nella sua proprietà e dista un metro dal confine.
In caso contrario, se è più vicino di un metro, se il confine è il canale e viene usato da entrambi i fondi per lo scolo delle acque, può opporsi alla costruzione ma deve farlo entro 6 mesi (o tre per prudenza).
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Egregio Dott. Stefano,
grazie per la celere ed esauriente risposta.
Nel frattempo mi sono documentata, il confine è costituito dal canale e viene usato da entrambi i fondi per lo scolo delle acque.
Quindi con molta tranquillità contatterò il vicino per chiedere la rimozione del tubo, e soprattutto per far eliminare questa specie di "ponte" (mi scuso non conosco i termini tecnici) che rende comunicanti i due terreni(non voglio creare un precedente..per poi un domani dover io,dimostrare che non esiste un diritto di passaggio)
Grazie ancora,
Cordialità@dott.Stefano said:
Salve,
E' importante sapere con esattezza dov'è il confine, il vicino può mettere il tubo se il fosso è nella sua proprietà e dista un metro dal confine.
In caso contrario, se è più vicino di un metro, se il confine è il canale e viene usato da entrambi i fondi per lo scolo delle acque, può opporsi alla costruzione ma deve farlo entro 6 mesi (o tre per prudenza).