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- Backlinks da siti stranieri servono o no?
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Ciao Anddago78, a parità di tutti gli altri elementi, io preferisco la seconda: pagina straniera PR4.
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Grazie webmaster70 , si io intendevo infatti a paritá di backlinks a tema perché ho notato un salto di un mio sito appena creato e proprio con l'anchor text del commento inserito su questo sito straniero mi é balzato il sito in seconda posizione della prima pagina, una parola chiave con molta concorrenza ed il pagerank é schizzato a 4 , il sito é aperto da appena 4 mesi, ah dimenticavo , il sito si chiama uguale alla parola chiave , sono molto contento del risultato ottenuto, spero solo che non sia stato un errore di posizionamento da parte di Google.
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Accettare o non accettare un backlink è una scelta su cui puoi solo decidere tu. Io posso solo darti dei consigli.
Un backlink serve comunque anche se è da un sito con pr 0 straniero o non soprattutto per i siti appena nati e senza la geolocalizzazione. Se il tuo sito è nato da pochi mesi accetta il link senza pensare a quanto serve.
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Andare a cercare un BL da un sito straniero (in lingua diversa dal sito target) a mio avviso ha senso solo quando ha una finalità user oriented e non seo.
E' un link contestualizzato con il sito e a tema con la pagina? L'utente potrebbe trovare utile il collegamento alla tua LP? Allora lo farei inserire.
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Ciao Anddago78,
Per arrivare ad una buona distribuzione di backlink, sicuramente qualche link in entrata da siti stranieri giova. È infatti improbabile che siti con molti backlink li ricevano sempre e solo da pagine italiane, come capita anche spesso che siti di recente costituzione vengano "scovati" da directory, magari straniere, che sono sempre alla caccia delle novità del web.
Come ti è stato già detto, punta all'attinenza tra i temi che tratti tu e quelli che tratta il sito straniero. Questo perché, da come ne parli, il link non arriva per vie naturali, ma sembra una tua strategia di acquisizione.
Magari il PageRank è sopravvalutato, ma faccio un esempio: se tu hai tutti backlink provenienti da valori di PR 0-1 non andrei a forzare necessariamente su un sito con PR 4, non sarebbe del tutto naturale rispetto ai backlink che già hai.
Questo spiegherebbe anche il balzo repentino nella SERP al quale hai assistito. Non é per fare l'uccellaccio del malaugurio, ma cambiamenti così veloci nel ranking non sempre sono duraturi e spesso sono dovuti all'acquisizione di backlink sproporzionati rispetto a quelli che già hai. Incrocio comunque le dita per te che non sia questo il caso.
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Riprendo questa discussione per chiedere se ci sono novità su questo tema.
Purtroppo, nonostante tutto quello che leggo su backlink, Panda, ecc., uno dei siti che gestisco, che chiamo S, viene superato su diverse keyword da pagine di altri siti la cui unica ottimizzazione consiste nell'avere backlink, tanti o pochi. Non ci sono altre attenzioni, in molti casi il testo è anche decisamente peggiore di quello di S. A causa della natura dei siti (specialisti medici), nessuno ha tantissimi link.
Ho pensato quindi di aderire a una campagna per ricevere un po' di backlink da siti americani in lingua inglese. Vorrei chiedervi:
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ci sono novità relativamente alla differenza di lingua tra il sito contenente il link e il sito linkato?
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questo sito S è completamente tradotto in inglese, ogni pagina ha una URL unica. Mi conviene usare le pagine inglesi?
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Non sono molto interessato a spingere l'inglese in alto, per cui forse sarebbe inutile, però google sembra avere capito quali sono le coppie di pagine corrispondenti. Spingendo la versione inglese di una pagina, pensate che potrei ricevere benefici sulla versione italiana?
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Ciao lordthistle, no, non ci sono novità relativamente ai backlinks se non che servono link di una qualità maggiore rispetto al passato.
Hai scritto che il tuo sito S è in lingua inglese, ma tu in quale nazione vuoi migliorare il posizionamento?Valerio Notarfrancesco
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A me interessa migliorare il posizionamento delle pagine in italiano. Diversi concorrenti hanno moltissimi backlink, costruiti soprattutto negli anni passati, che sembrano avere tanto valore.
In realtà, usando link:<sitoconcorrente> su google, molti concorrenti hanno pochissimi (2-5) link in ingresso. Però non riesco a capire come riescano a comparire così in alto con un testo decisamente peggiore di quello preparato dal mio cliente (e poi ottimizzato).
L'unico modo in cui riesco a spiegarmi il loro buon posizionamento è che google continui ad usare, magari con un peso minore, tutti i backlink che trova.
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@lordthistle said:
- questo sito S è completamente tradotto in inglese, ogni pagina ha una URL unica.
Allora, non mi è ben chiara la tua situazione.
Se hai pagine in inglese come hai scritto su e vuoi posizionarle bene in Italia, cioè su google.it, ti servono backlinks da siti italiani che trattano lo stesso argomento.
Anche non ne troverai forse molti in lingua inglese in Italia, tu continua a cercare siti italiani, non importa la lingua in cui sono scritti.Se invece il tuo sito è in lingua italiana allora il problema non si pone: ti servono backlinks di ottima qualità da siti italiani.
Puoi usare i siti di article marketing, i siti di comunicati stampa, le directory, oppure, cosa che ti consiglio vivamente, crea contenuti che poi il tuo pubblico avrà voglia di condividere.Ci penseranno loro a creare per te i backlinks.
Valerio Notarfrancesco
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Il sito è attualmente offerto in due lingue: italiano e inglese.
Il sito, credimi, ha contenuti di altissima qualità, ma - per loro natura - nessuno avrà voglia di condividerli.
I link dai siti di comunicati stampa fanno parte dei link che Google dichiara di ignorare (visto che non li riporta per nessuno dei concorrenti, anche se pubblicati più di un anno fa).
Quindi ancora non è possibile smettere di taroccare link.
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I backlinks sono fondamentali insieme alle citazioni sui social network e altri parametri.
Qui trovi i fattori di posizionamento ritenuti più importanti.Google non ha mai dichiarato di ignorare i comunicati stampa. Gli articoli duplicati non vengono presi in considerazione, i backlinks provenienti da scambi con altri siti, i backlinks provenienti da network di siti appartenenti allo stesso proprietario e altre forme volte a manipolare e ingannare il sistema di rating di Google.
Valerio Notarfrancesco
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Conosco quelli che possono essere i fattori che incidono sul posizionamento, quello che chiedevo riguardava il peso di link provenienti da pagine in una lingua diversa da quella target. E chiedevo non supposizioni ma 'esperienze'.
Per ogni fattore con un peso alto presente nella lista che hai citato, potrei portare (come tanti altri) un controesempio di un sito con PR alto e che non rispetta né quel fattore né tanti altri. Quindi c'è qualcosa che sfugge e che non è chiaro ai più. Bisogna solo avere l'umiltà di riconoscerlo. Non ho cominciato a fare SEO ieri, per cui consigli su testo di qualità, attività nei social media ecc. non servono. Il fatto è che ci sono domini, per esempio quelli medici, in cui è impossibile avere una buona attività social o tante persone che autonomamente inseriscono link a quelle pagine. Chiaramente tutto può essere "inventato" e "simulato", ma non voglio farlo.
Ho letto anche io le varie interviste, supposizioni, ecc. e da quelle mi sembrava di aver capito che Google stesse cercando di individuare siti di link veri da siti di link farlocchi. I siti di comunicati stampa che io conosco sono solo un aggregato di testi di bassa/media qualità con 'finti' link a siti. È solo una forma di crowdsourcing di frasi e paragrafi con pagamenti in dofollow.
Mi sembra strano che Google continui ad assegnare un peso molto alto a questi testi, perché da quello che noto il valore di quei link in ingresso non è assolutamente basso. Anzi, con la penalizzazione di altre forme di backlinks il peso è addirittura cresciuto.
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Il metodo migliore è quello di creare un articolo (ad esempio in inlgese ) e promuovere il sito in questa maniera, ossia sfruttando le rectory in inglese . ne basterebbero 2 o 3 link al massimo altrimenti non serve a nulla.