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problema DURC
ciao a tutti.
sono socio accomandatario di una s.a.s. e mi occupo di vendita ed assistenza di prodotti informatici.
nella mia ditta non ho dipendenti; insieme a me opera unal'tro socio anche lui accomandatario;ci sono infine anche due soci accomandanti.
Un ente pubblico cui ho fornito del materiale informatico mi richiede il DURC per saldare la fattura che gli ho presentato.
L'assenza di dipendenti può esimermi dal dimostrare la regolarità contributiva come pare si evincerebbe da quanto segue:direttamente dal sito inps sezione informativa DURC
IMPRESE SENZA DIPENDENTI E LAVORATORI AUTONOMIIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base del decreto legislativo n° 494/1996, art. 3, comma 8 (norma, per altro, abrogata dal d. lg.vo 81/2008 art. 304 co1 lett. a come integrato dal d. lg.vo 106/2009), con nota del 5 dicembre 2005 prot. 2988 e successiva nota del 22 dicembre 2005 prot. 3144, ha fornito un orientamento che consente di distinguere, in materia di regolarità contributiva, la condizione del lavoratore autonomo che opera con e senza dipendenti:
- **l'azienda artigiana senza dipendenti (anche se opera con familiari iscritti alla Gestione autonoma degli Artigiani come collaboratori) **ha l'obbligo di dimostrare solo l'idoneità tecnico-amministrativa ma non la regolarità contributiva;
O quanto sopra esclude le società di persone?
grazie in anticipo
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Le P.A. hanno l'obbligo di chiedere il DURC quindi o presenti il DURC o non ti pagano. (naturalemte non ti pagano neanche se non sei in regola con i versamenti inps/inail).
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Quella circolare è stata sorpassata.
Anche i lavoratori autonomi senza dipendenti devono dimostrare la regolarità contributiva.
Nel caso dei non iscritti INAIL devono dimostrare la sola regolarità contributiva con un certificato richiesto direttamente allo sportello INPS.
Purtroppo chi non è iscritto all'INAIL non può richiederlo telematicamente tramite sportellounicoprevidenziale.it.
Per maggiori dettagli può essre utile la circolare INAIL N.22 DEL 24 marzo 2011. C'è anche la circolare INPS n. 59 del 28 marzo 2011; i contenuti sono gli stessi, ma all'INAIL scrivono molto meglio.
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questa è una delle grandi idiozie del sistema italiano....
Secondo loro un lavoratore puo perdere un giorno a fare la fila all'INPS per farsi liquidare possibilmente una fattura da cui guadagnerà si e no qualche decina di euro e che sicuramente è in fase di liquidazione dopo diversi mesi?
Comunque io ho fatto un autodichiarazione minacciando di non vendergli piu un tubo (visto che lavoro moltissimo con scuole) e alla fine mi hanno pagato e continuano a pagarmi.
Ci ho tentanto una volta di andare all'INPS, ma appena ho visto la fila chilometrica mi sono detto o pagano o smetto di lavorare e incremento la disoccupazione.Alla fine all'INPS fare un DURC online per questi casi che gli costerebbe farlo? bah.
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E hai perfettamente ragione, io ogni 3 mesi (fino a sett 2010 ci andavo una volta al mese) perdo mezza giornata per fare la fila all'INPS. Chiedo 20 originali (perchè poi non valgono le fotocopie).
Ho SCRITTO BEN 3 VOLTE A: INPS sede centrale e periferica, INAIL sede centrale e periferica, Ministero del Lavoro, Ministero dell'Economia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Avvocatura Generale dello Stato.
xNon ho ricevuto risposta...l'unica cosa che ho ricevuto è un'ispezione INAIL... che "almeno" ha certificato l'insussisteza dell'obbligo assicurativo!!!!
E meno male che un noto ministro dice che lo Stato deve rispondere ai cittadini entro 30 giorni!!!!Vogliono eliminare il popolo delle P.IVA, perchè siamo troppi...???
Questo dubbio mi è venuto leggendo il resoconto dell'interrogazione al Senato n. 218 del 13/04/11 di cui riporto solo le ultime righe:
*" *In conclusione, il mutato orientamento normativo ed interpretativo
[LEFT]*trova la sua giustificazione nella parcellizzazione e destrutturazione dei processi produttivi che - **in alcuni ambiti settoriali - ha causato l'incremento esponenziale del numero delle posizioni **lavorative autonome rispetto a quello dei lavoratori dipendenti. Pertanto non appare più in linea *con le finalità del DURC escludere dagli obblighi di certificazione della regolarità contributiva i[/LEFT]
lavoratori autonomi, ad oggi più numerosi di quelli dipendenti"
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Vi dirò la mia esperienza: lavoro spesso con enti pubblici e scuole statali, conservatori eccetera. Alla loro richiesta del DURC, avendo io una ditta individuale senza dipendenti e non avendo INAIL, mi hanno chiesto in alternativa una autocertificazione in cui dichiaravo la mia matricola INPS, di non essere soggetta a INAIL, di non avere dipendenti e di essere in regola con i versamenti contributivi. Timbro, firma e copia del mio documento di identità. E' il secondo anno che risolvo così e a loro va bene. Provate anche voi
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Ciao Hella.
Purtroppo le varie Amministrazioni non sono concordi sulla posizione da tenere; spesso le richieste variano da ufficio a ufficio o addirittura da funzionario a funzionario.
Comfermo comunque la modifica legislativa inerente l'obbligo del durc, che ha interessato anche i lavoratori autonomi. Infatti anche le casse previdenziali private si sono adeguate.
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Anche io ho una ditta individuale e ho avuto richiesta del Durc da parte di una scuola.
- Sono andato all'inps mi hanno detto che avevano bisogno del negativo dell'Inail in cui ce scritto che io non sono soggetto ad iscrizione inail.
- Non avendo tempo per recarmi all'inail ho incaricato un consulente del lavoro (prezzo 50 euro + iva + 11 euro ritenuta) che mi ha fatto questo negativo piu un autocertificazione in cui io dichiaro di non avere dipendenti.
Dopo tutto sto casino la scuola mi ha detto che potevo fare anche solo l'autecirtificazione anche se all'inizio mi h arichiesto DURC.
Finale della favola ho perso tempo e soldi per l'inail ma bastava un autocertificazione
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però se avessi letto questo post, avresti potuto avvalerti della mia esperienza.....io ormai faccio così da due anni, provare a chiedere non ti costava nulla, visto che oltre tutto si trattava di una scuola come nella maggiorparte dei miei casi
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il problema è che se ti chiedono una cosa tu pensi che hanno bisogno di quella cosa, poi magari si accorgono loro stessi che possono fare in un altro modo e mica ti chiamano subito? io pensavo che era una procedura per tutti...
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no, in questi casi è sempre meglio dire che ti trovi in difficoltà e se a loro va bene qualcosa di alternativo. Purtroppo le amministrazioni pubbliche spesso hanno il paraocchi e non sperare che ti propongano loro un'alternativa......io con la prima scuola ho annullato il contratto, poi sono stati loro a chiamarmi per trovare una soluzione......alla fine parlando anche con le altre successivamente, mi è bastato dire che con i loro colleghi avevo risolto con l'autocertificazione e me l'hanno accettata tutti. Se vuoi un consiglio, per ogni dubbio chiedi sempre qui, nei forum, almeno hai un'idea delle altrui esperienze