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applicare iva o no???
Ciao a tutti!! Volevo una delucidazione se possibile... devo iniziare una attività di vendita di casette in legno. Le vendo a dei clienti italiani e no. La domanda è questa... se il mio acquirente è un cliente privato (senza p.iva) e non residente in italia, sulla fattura emessa devo mettere l'imponibile e applicare l'iva 20%??? Se invece è un cliente con la partita iva e non residente??? Per quelli residenti logicamente applicherò sempre l'iva.
Grazie
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bisognerà distinguere tra vendite intracomunitarie ed extracomunitarie.
In caso di cessioni extracomunitarie non dovrà mai applicare iva a prescindere dal suo cliente (interviene la dogana); in caso di cessioni intracomunitarie applicherà normalmente l'iva al 20% se il cliente non è in possesso di p.iva mentre non applicherà l'iva se trattasi di operatore iva.
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grazie molto gentile :_)))
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Gentile Dr. Nicola, sperando di aver postato correttamente il mio quesito, lo sottopongo alla sua cortese attenzione o a chi gentilmente potrà darmi una mano.
Sono un profumiere di Napoli, con cessazione attività (negozio) i primi di maggio 2014. Ho ancora aperta la partita iva e lavoricchio con un sito on line che effettua il 98% degli ordini in Italia. Quei pochi ordini effettuati in passato all’estero erano di piccola entità e quindi li spedivo normalmente allegando una lettera di cortesia con scontrino fiscale allegato.
Attualmente ho in sospeso, da circa un mese, un ordine di cosmetici con un cliente Russo. Gli ho inviato un preventivo della merce da lui richiesta con le condizioni di vendita ( pagamento,spedizione etc.) , ma ci siamo ( anzi mi sono) arenato/i sulla fattura e sull’iva.
Nel preventivo io ho inserito il prezzo dell’articolo e gli ho ovviamente aggiunto l’iva : ad esempio 400 pz shampoo pinco pallino - € 1,00 cad.+ € 0,22 = € 1,22 - pz 400 X 1,22 = € 488,00.
Il totale (complessivo) da incassare dovrà essere € 488,00 .
Il cliente Russo chiede di avere l’ordine a “ prezzo base senza IVA” dato che il commercio d’esportazione non è soggetto a IVA.
Ordunque, partendo dal presupposto che il prezzo finale del singolo prodotto deve necessariamente corrispondere a € 1,22 per non essere un “ affare a perdere” , come posso sbrogliare questa matassa e soprattutto come si dovrà eventualmente impostare la fattura ? Ringrazio anticipatamente per l’aiuto che vorrà fornirmi e la saluto cordialmente Viktor
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Se la merce è destinata in Russia confermo che la fatturazione avverrà in regime di non imponibilità ai fini iva in quanto trattasi di esportazione a tutti gli effetti (il suo cliente Russo pagherà l'iva secondo la normativa Russa all'atto dello sdoganamento della merce).
Non dovrà, dunque, applicare l'iva italiana in fattura in quanto, altrimenti, il suo cliente si troverà a pagare 2 imposte sul valore aggiunto (quella italiana e, appunto, quella russa).
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Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per la rapida risposta. Fin qui ci sono. Ma se io emetto una fattura a questo signore Russo senza inserirgli l'iva che io comunque pago quando acquisto i prodotti che dovrò spedirgli, a me l'Iva che lui risparmia in Italia (perchè la paga in Russia ) , chi me la rimborsa ? Mi perdoni per queste domande che forse a lei sembrerebbero elementari, ma trattandosi della prima volta non vorrei nè sbagliare nè rimetterci.
Grazie mille