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Danni da rottura radiatore apparmento accanto
Buongiorno. Posseggo un appartamento di vacanza in una località montana piemontese.
Nello scorso mese di dicembre sono stato contattato dall?amministratore dello stabile che mi informava che nell?alloggio accanto al mio s?era verificata una rottura con conseguente allagamento dell?alloggio in questione e di quello sottostante. Mi reco quindi immediatamente in nel mio alloggio per verificare eventuali danni senza riscontrarne alcuno. Per sicurezza, però, mando all?amministratore una raccomandata A/R dicendo che al momento non avevo danni, ma che se si fossero presentati mi sarei riservato di richiederne il risarcimento; inoltre affido una copia delle chiavi di casa al custode dello stabile affinché verificasse la comparsa di eventuali danni.
Alcune settimane fa decido di trascorrere le feste pasquali nel mio appartamento. Entro e trovo una brutta sorpresa: il pavimento in parquet era rigonfiato in molti punti ed in alcuni era addirittura staccato lasciando in vista il cemento. La prima cosa che faccio è scattare numerose foto, dopodiché contatto il custode affinché testimoniasse il danno, contatto infine l?amministratore dello stabile per metterlo al corrente della situazione e per sapere se l?assicurazione dello stabile copriva questo genere di danni.
Ho anche provveduto a far fare un sopralluogo ad un tecnico per avere un preventivo circa il costo del ripristino della pavimentazione: questo preventivo dovrebbe arrivarmi a giorni.
Oggi chiamo l?amministratore del condominio per sapere se c?erano novità e vengo a sapere che difficilmente il danno poteva essere risarcito dall?assicurazione in quanto dipendeva da una rottura di un radiatore dell?appartamento accanto al mio. Tale rottura dipendeva da una mancata manutenzione al termosifone, in quanto gli inquilini avevano ripetutamente ed inutilmente, segnalato una perdita d?acqua da uno dei radiatori dell?alloggio.
Il danno da me subito è tutto sommato abbastanza limitato (circa 1.000/1.200 ?) ma sto comunque pensando di inviare al proprietario dell?alloggio accanto al mio (quello da cui è arrivata la perdita) una raccomandata A/R allegando il preventivo del ripristino del pavimento e richiedendo il risarcimento del danno, ?minacciando? in caso di mancato risarcimento di rivolgermi ad un legale.
Faccio bene? Nel caso il signore facesse ?orecchie da mercante?, mi conviene iniziare una causa per 1.200?? Il condomino dell?appartamento sotto ha già inviato questa lettera ed è intenzionato ad adire a vie legali, vista l?entità del danno (circa 20.000?).
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Ciao Palebbi e Benvenuto nel Forum GT.
Come immaginerai questo tipo di controversie sono molto frequenti.
In generale viene richiesto al Tribunale competente per territorio un'istanza di accertamento tecnico preventivo, che a differenza di una vera e propria causa, permette per lo meno di documentare lo stato dei luoghi con una certa celerità. Il tribunale infatti nominerà un CTU (consulente tecnico d'ufficio) che avrà come principale mansione quella di documentare lo stato dei luoghi e prevedere tramite perizia le cause tecniche e le spese per il ripristino.Non alterare lo stato dei luoghi prima che il CTU accerti i danni infatti costituisce condizione essenziale per essersi riconosciuto il danno.
Tale operazione comporta naturalmente dei costi (sia per pagare il ctu che per la parcella di un eventuale consulente tecnico di parte, oltre naturalmente alle spese dell'Avvocato).Valutare se economicamente ne vale la pena naturalmente lo dovrai stablire tu, considerando che all'inizio dovrai sostenere delle spese che potrai recuperare se alla fine vincerai la causa.
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@lorenzo-74 said:
Grazie. Il problema è che a me l’appartamento serve. Per ragioni di lavoro riesco ad usarlo solo d’estate (Luglio-Agosto, quando va bene per le vacanze pasquali) e col pavimento con le dune del deserto l’appartamento non è granché fruibile. Tra l’altro, dietro consigli dell’amministratore, mi è stato detto una volta scattate le foto, di togliere le “piastrelle” in legno sollevate e quindi pericolose per chi cammina. Ovviamente ho tenuto tutte le parti di legno rimosse. In caso contrario sarei stato costretto a fare quanto ha fatto il condomino dell’appartamento sotto a quello allagato: dovendo passare le vacanze di Natale in casa, e non essendo questa agibile, ha affittato per il periodo delle ferie un appartamento dalle stesse caratteristiche del suo presso un residence poco distante, ed ha inserito le spese dell’affitto tra nel risarcimento danni.
La mia domanda era questa: una volta inviate all’amministratore ed al proprietario dell’alloggio causa dei danni, posso provvedere a far riparare il danno a mie spese, facendomi fatturare il costo per chiederne il rimborso?
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Concordo con Criceto. Anche perchè chiedere un ATP per 1200 euro di danni a me sembra eccessivo, anche se legalmente percorribile. Fondamentale è però far accertare il danno prima di provvedere alle riparazioni.
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Ti consiglio di trovare un accordo con il proprietario dell'appartamento sottostante (che ha subito danni ingenti) e di percorrere con lui i passi che Ti sono stati consigliati (denuncia dei vizi al proprietario dell'appartamento accanto e successivamente - se necessario - ATP).
Aggiungo solo che l'ATP ti permette di raccogliere la prova del danno (e quindi di procedere alle riparazioni) ma non definisce il giudizio. E' vero che spesso chi ha prodotto il danno è indotto a cercare un soluzione transattiva, ma rischi di dover comunque instaurare un giudizio ordinario per avere il risarcimento.
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@avvocatomilanocentro said:
Ho mandato al proprietario una raccomandata A/R con foto, preventivo e dando un tempo di 10 giorni dal ricevimento affinchè faccia verificare i danni da persona di comune fiducia.
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@palebbi said:
Ho mandato al proprietario una raccomandata A/R con foto, preventivo e dando un tempo di 10 giorni dal ricevimento affinchè faccia verificare i danni da persona di comune fiducia.
Come accennavo nel precedente messaggio, ho inviato una raccomandata con ricevuta di ritorno presso l?abitazione del proprietario dell?appartamento da cui è giunta la perdita in cui reclamavo il danno dando un tempo di 15 giorni dal ricevimento affinché si prendesse visione del danno. Il proprietario mi chiama dicendomi d?essere coperto da polizza assicurativa, che avrebbe aperto la pratica e che sarebbe stato necessario attendere un eventuale sopralluogo del perito. Da allora è passato quasi in mese, e ne io ne gli altri condomini danneggiati non abbiamo avuto più alcuna notizia circa la sorte della pratica assicurativa. Ho più volte contattato telefonicamente il proprietario senza mai avere alcuna informazione. L?appartamento mi serve a partire dalla seconda metà del mese di Giugno e visto che i lavori devo ancora iniziare, i tempi cominciano a stringere.
Visto che dal proprietario ho ricevuto sempre risposte evasive, vorrei iniziare i lavori approssimativamente nei primi giorno del mese di Giugno. Come mi consigliate di muovermi? Vorrei precisare che ho inviato al proprietario dell?appartamento allagato una raccomandata contenente tutte le foto del danno, e che è anche intervenuto il custode dello stabile che ha visto con i suoi occhi l?effettiva presenza del danneggiamento oltre che un preventivo dettagliato del costo di ripristino. Pensavo di inviare un fax o una mail al proprietario dell?alloggio comunicandogli la mia esigenza di abitare l?appartamento entro l?estate per cui se entro fine mese non ricevo comunicazione da parte sua o dell?assicurazione provvederò comunque a far effettuare i lavori di ristrutturazione.
Faccio bene?