Ciao a tutti.
Credo che questo sia il posto adatto per raccontare che è possibile, senza trucchi e senza inganni, vivere con i propri siti web grazie al supporto economico offerto dalla pubblicità adsense.
Leggendo questa sezione del forum noto un errore di fondo per arrivare a tale risultato: cercare di aumentare la percentuale di click (CRT) con stratagemmi più o meno fuorvianti per gli utenti e più o meno validi per lo stesso regolamento di adsense.
Dal regolamento di google adsense, si legge: "Non è consentito includere alcun annuncio Google in pagine pubblicate allo scopo specifico di mostrare annunci, indipendentemente dal fatto che i contenuti di tali pagine siano pertinenti"... per molti è invece proprio la strategia adottata.
Troppo spesso si sentono lacrime da coccodrillo: "mi hanno bannato da adsense senza che avessi fatto nulla contro il regolamento", e pochi giorni prima ci si vantava di un CRT del 30%. Ma scherziamo un CRT valido è del 3%, non del 30%. Quante telefonate si sono fatte ad amici e parenti perché facessero click sugli annunci?
La qualità di un sito viene apprezzata prima di tutto dagli utenti, e poi di conseguenza dai motori di ricerca (o meglio "dal motore di ricerca", google).
Da mia modesta opinione, google (parlo del motore, non di adsense) ti mette prima alla prova (un nuovo sito appare abbastanza velocemente), poi ti valuta (capisce se il sito è apprezzato o meno dagli utenti), poi ti giudica (decide in che posizione farti apparire nella pagine di ricerca).
Certo, con accorgimenti ognuno cerca di apparire prima degli altri, ma alla fine sono l?utilità del servizio offerto, la ricchezza ed originalità dei contenuti che premiano nel lungo termine.
Il codice delle pagine, i titoli, le chiavi, i nomi degli url, i link tra le pagine ecc.ecc. sono visibili a tutti. Ognuno può copiare le tecniche degli altri abbastanza velocemente, ma quello che è difficile da copiare e mantenere sono la qualità e gli aggiornamenti.
Google ha permesso a tutti di "lottare" ad armi pari. Il ragazzino smanettone, squattrinato e senza particolari esperienze, può essere in grado di posizionare il proprio sito meglio di quello di una multinazionale con centinaia di dipendenti che fanno quello che gli viene detto di fare senza pensare - o tante volte senza poterlo fare - quello che andrebbe fatto. Questo per me è spettacolare.
Nel web la volontà di apparire prima degli altri giunge alcune volte all'esasperazione, tanto da far diventare molti dei "paladini di giustizia". Guai a non rispettare le linee guida (per scelta, per errore, per motivi di rifacimento del sito, di test ecc. ecc.): state pur tranquilli, qualcuno vi denuncerà a google. Se la denuncia viene reputata valida, si viene rimossi dall'indice... e li sì che sono problemi seri.
Incredibile: un'eventuale rimozione non è immediata. Si viene avvisati da una e-mail, "uomo avvisato mezzo salvato", insomma. Se verrà valutata la buona fede e si sistema la situazione si viene re-inseriti nell'indice in brevissimo tempo.
Anche adsense in alcune circostanze invia delle e-mail di avvertimento se reputa il mancato rispetto del regolamento nella disposizione degli annunci. Anche in questo caso è possibile rimediare.
Questo denota che perdonare è possibile, come del resto sbagliare è umano...
Tornando al mio caso, ecco la notizia che tanti cercano da tempo: è possibile vivere, bene, grazie ad adsense? Sì
Ormai da un pezzo ho dato le dimissioni da lavoratore dipendente a tempo indeterminato (ero al livello più alto da impiegato da 7 anni) facendo una svolta positivissima della mia qualità di vita: lavoro quando e come voglio io, senza che nessuno mi dica cosa fare, senza viaggi da pendolare, senza dover chiedere ferie, permessi ecc.
Viva internet, viva google, viva adsense!