Ottima questione.
A mio avviso un qualche collegamento semantico c'é, quindi da un certo punto di vista ha senso inserire il link (e quindi anche evitare il nofollow).
Ma é vero anche che la corrispondenza non é sul tema ma unicamente strumentale, pertanto il valore del link-juice dovrebbe essere relativo. Diciamo che il tipo di informazione a cui fa riferimento la corrispondenza é analogo a quello della specifica dello stampatore nei frontespizi dei libri. E da questo lato avrebbe più senso mettere il link ma inserire l'attributo nofollow.
Ahimé, però la realtà é che qualsiasi produttore di un sito internet inserirà un link del genere, sulla scorta di una logica di collegamento molto lontana dal mondo dei motori di ricerca. O quanto meno, molto più vicina a quello delle Dyrectory (R.I.P.). Il vero problema é che il cliente non ha idea di cosa sia il nofollow. E finanche il webmaster non sospetta minimamente del pericolo che comporta un network di siti.
In definitiva quindi non saprei rispondere con certezza ma credo che la questione si giochi su questi punti.
No Credits, nofollow.
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RE: Nofollow su siti Web proprietari
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Document Outline e Testo alternativo delle immagini
Sto costruendo un sito in html5 e sto cercando di capire la struttura più adeguata per comporre la document outline di ogni pagina. Nello specifico, ho deciso di dividere le mie pagine di categoria in section che contengono article ma non titoli di sezione. Andando a verificare l'outline della pagina mi ritrovo una serie di unnamed sections. Per questo ho provato ad inserire degli heading nascosti in ogni sezione utilizzando la classe hidden. Ma siccome si tratta di testo nescosto e vorrei evitare di utilizzare questa soluzione mi é venuta un'idea: utilizzare il testo alternativo delle immagini come contenuto degli heading tags. In questo modo avrei dei titoli di sezione senza nascondere all'utente contenuti che sono accessibili allo spider. Il problema é che i testi alternativi non vengono riportati nell'outline e di conseguenza, adottando questa soluzione, mi ritrovo comunque tutte unnamed sections.
C'é qualcuno che ha già incontrato il mio stesso problema? -
RE: Le co-citazioni funzionano?
quindi se ho capito bene, si tratta di fare in modo che il brand venga citato utilizzando espressioni diverse?
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Anche qui forse ho usato la parola sbagliata... magari il motore interpreta, e io sono anche cosciente che in cima alle cause ci sono i dati quantitativi (quanti link in quanto tempo) e quelli qualitativi (qualità del contenuto dei siti che linkano e trust rispetto alla categoria tematica a cui si riferisce il sito che linka). Il problema é che nel momento in cui anche il cliente prende coscienza di questa cosa praticamente non ha più bisogno di una consulenza SEO. Ad ogni modo non voglio fare la polemica ma piuttosto cercare di capire meglio questo discorso delle co-occorrenze. Potresti farmi la cortesia di darmi una definizione ed un esempio concreto?
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Eh ma il punto é proprio che si tratta di un artificio che il motore non può rilevare dal punto di vista sostanziale... Ci vuole una persona che interpreti il testo e capisca che si tratta di un tentativo di Par Condicio.
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RE: Le co-citazioni funzionano?
La fonte é qualsiasi blogger che non capisca di SEO.
Sono cosciente che si tratta di una fesseria, ma non per questo si può fare finta di niente. A me é capitato diverse volte di ricevere questo genere di risposte. Lo scopo é cercare di rendere naturale il link e la causa di questa "ansia di naturalizzazione del link" secondo me sta negli account GWT che ormai traboccano di avvisi di azioni manuali. Si tratta di una precauzione che l'autore decide di prendere pensando che lo metta al riparo da eventuali penalizzazioni. -
RE: Le co-citazioni funzionano?
Faccio un esempio sul settore viaggi. Mettiamo che un blogger scriva un post su un argomento che lo porta a linkare l'offerta di uno dei player principali del settore (es:Booking). Mi é capitato di sentire che per rendere più naturale il link se ne aggiunga un'altro che punta ad un competitor (es:Venere). Ed effettivamente, agli occhi di un SEO-stupid, é così. Perché se la citazione riguarda un solo brand il post appare come dichiaratamente sponsorizzato, mentre il fatto di citarlo insieme ai suoi competitor può apparire come una sorta di Par Condicio. Più chiaro?
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Spesso i blogger lo fanno perché pensano che in questo modo il link risulta più naturale. Ovviamente parlo di competitor sul posizionamento.
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Capisco... e ti ringrazio.
Però la mia motivazione non é compiacere un motore di ricerca, ma il cliente. Ovviamente al cliente va spiegato anche che la visibilità sul motore di ricerca parte dalla costruzione di un reticolo di link adeguato a rendere conto dell'autorevolezza del sito. Ma certe volte é difficile spiegare che insieme a lui viene linkato un suo competitor sul posizionamento. -
RE: Le co-citazioni funzionano?
Ok, quindi essendo il nuovo pagerank ragionevole, se un articolo contiene un link piazzato all'inizio ad un sito di livello medio/basso e un'altro link in fondo che punta ad un sito molto autorevole, il linkjuice andrà verso quello iniziale? A me non convince tanto questa cosa. Soprattutto, il problema é che se il cliente vede che sullo stesso articolo nel quale é stato inserito un link al suo sito c'é un altro link a un sito molto più autorevole (magari un competitor), obbietterà che la gente cliccherà molto di più su quello più autorevole. Ovviamente uno se la può cavare facilmente spiegando che lo scopo non é il traffico ma la popularity, però agli occhi di chi ci paga questo é un argomento meno comprensibile...
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Si assolutamente, su questo hai ragione. Effettivamente "dispersione" non é il termine più adatto. Chiedo scusa, ho sbagliato e ora mi é chiaro anche lo sbaglio.
Mi confermi che il resto del ragionamento regge? Rimane comunque il fatto che dal punto di vista di chi riceve il link, se la sorgente contiene molti link esterni, questo avrà meno valore dal punto di vista della popularity. -
RE: Le co-citazioni funzionano?
Non mi sono offeso ragazzi, voglio solo capire.
La mia affermazione viene da un principio che ho imparato tempo fa studiando su SEO Power. Il linkjuice di una pagina (che dipende da quanti link esterni ed interni in entrata questa riceve), teoricamente viene trasferito attraverso i link in uscita e di conseguenza suddiviso fra i diversi link. Sicuramente sbaglio io, però il fatto che quindi se metto un link su una pagina, tutto il mio linkjuice verrà trasferito solamente alla pagina di destinazione di quel link, mentre se ne aggiungo 2 verrà suddiviso fra le 2 pagine di destinazione dei 2 link, mi sembra difficilmente confutabile. O quanto meno sono curioso di sapere come. -
RE: Le co-citazioni funzionano?
Può essere... però me lo potete argomentare... così giusto per provare a diventare meno Seo-stupid....
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RE: Le co-citazioni funzionano?
Più che altro se aggiungi link esterni, in qualche modo stai disperdendo il linkjuice della tua pagina.
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HTML5 e valore semantico di class= e role=
Ciao a tutti,
Sto approfondendo l'impostazione del mark-up con HTML5.
In particolare sto cercando di capire il valore semantico degli attributi dei tag, come class= e role=. Questi hanno sicuramente una funzione simile a quella dei meta-data, cioé contribuiscono a definire la funzione dei diversi elementi all'interno della pagina. Infatti attraverso il tag <article> segnalo ai bot del motore di ricerca un contenuto che può avere rilevanza anche se separato dal resto della pagina.
Al tag <article> posso anche però attribuire un attributo class= che richiama uno stile specifico al quale il motore di ricerca attribuirà un significato. Di conseguenza l'attributo avrà un valore semantico. Ma a questo punto la domanda é: il valore semantico si gioca anche sull'espressione specificata nell'attributo class= (o per esempio quello role= del tag <nav>)?
In questo senso, mi chiedo anche se quindi, nel definire le classi o ruoli dei tag, può avere senso utilizzare delle espressioni in italiano e di conseguenza delle keyword riconosciute come strategiche. In parole povere: un SEO che si rispetti, deve cominciare ad ottimizzare anche i nomi delle classi o dei ruoli utilizzati nel HTML5? -
RE: Aiuto indicizzazione google
Potresti cominciare con una keyword research.
Principalmente vuol dire porsi la domanda: quali keyword utilizzerebbero le persone che potrebbero essere interessate, per cercare su Google le informazioni relative ai contenuti del mio blog (intesi come contenuti di una pagina, di una categoria, dell'intero sito)?
Una volta definiti gli argomenti principali, questi vanno sviluppati in base alla correlazione fra le keyword (generiche, tematiche e specifiche). -
Ciao a tutti
Mi presento, sono un SEO specialist con esperienza pluriennale nel campo del digital marketing ed in particolare nella gestione di campagne SEO. Mi occupo di questo per uno dei maggiori player mondiali nel campo del web marketing e ho lavorato su moti clienti nei settori del gambling, viaggi e e-commerce. Seguo Giorgio Taverniti da quando mi occupo di SEO, ho frequentato il symposium GT ed il CT Master Club.