secondo me un calo così drastico non puo' essere dovuto ad un down di 10 ore. c'è dell'altro dietro. sto vedendo molti siti, anche apparentemente fatti bene, perdere tantissimo traffico sin dal 1° agosto con il nuovo update google e altri guadagnarne il doppio.

Dubito fortemente che 10 ore di down abbiano influito così radicalmente sul posizionamento. I down di qualsiasi tipo sono previsti dai crawler. Magari la disponibilità del servizio può influenzarlo in parte, ma 10 ore di down non possono azzerarti completamente.

al di la del peso o meno sull'indicizzazione, proprio sfruttando la confidenza che verrà creata con i popup/avvisi on page, qualche cattivone in cerca di installazioni di ransomware facili, includerà un'app in java un popup con scritto il termine COOKIE sfruttando una vulnerabilità del SO per far premere OK più o meno a chiunque.

a me sta boiata dell'avviso sui cookie sembra una emerita s+++nzata.

E' una evidente truffa, neanche tanto moderna. Esiste in numerose varianti, non solo in ambiente Internet. Ricorderai sicuramente la truffa di RegistroItaliano, azienda tedesca che si fa credere il NIC e chiede il pagamento di una somma.

Sai quante Web Agency o singoli professionisti millantano di avere accordi segreti con Google, canani preferenziali o altro? Ne ho sentite diverse da alcuni clienti. Se c'è chi fa questo (e se lo fa è perchè la gente ci crede) non credo ci voglia molto coraggio a chiamare al telefono spacciandosi per Google.

Poi se il cliente ci casca e accetta, ma non si rende conto che i soldi che chiedono non li verserà a Google ma su una Postepay, o un conto corrente intestato ad altri, vuol dire che è sprovveduto (e gli starebbe anche bene).

Per la garanzia della prima pagina: a parte il fatto che se vuoi essere disonesto ci sono molti modi per pararsi le spalle con l'argomento "keywords in prima pagina), in questo caso pensi davvero che chi truffa la gente si faccia problemi a garantire aria fritta?

[...]

Come mai non avete considerato il 301 con htaccess? Non lo ritenete adatto?

@Juanin said:

Un articolo su un test accademico relativamente a come l'originale possa essere scalzato è qui ed è davvero molto interessante.

Leggo volentieri, grazie per il consiglio.

Io la penso come Ziobudda (edit: avevo sbagliato il nick!), in quesi casi Google è abbastanza confuso su chi è il copione. Io invierei un bell'avviso, poi lettera dall'avvocato, poi se continua non ci sono altre strade che le vie legali.

Anche se sembra di una banalità estrema (il contenuto che viene pubblicato per primo è l'originale) probabilmente non hanno ancora applicato questa tecnica perchè avrebbero qualche problema con le scansioni periodiche: dato che google non si mette ogni ora o giorno a scansionare il tuo sito, dato che ce ne sono milioni, potrebbe accadere che una notizia copiata figuri come originale solo perchè il crawler è passato prima sul sito del copione.

Al massimo, prova a sottoporre la cosa tramite il DMCA di Google.

@fortu72 said:

Ma almeno cercare di capire quale sia il problema.
Loro sanno benissimo qual'è il problema. Solo che non possono dirti "abbiamo una infrastruttura che è quello che è, tanto per quello che facciamo pagare basta e avanza". Quindi arrogantemente deviano il discorso.

@ziobudda said:

Aggiungo: è anche possibile che il problema non sia ne' di Google ne' di tophost, ma della rete internet che magari era bloccata in un certo punto ed impediva a Google di raggiungere il servizio DNS di tophost.
Forse. Ma credo fermamente che a Google abbiano previsto questa possibilità e sicuramente prima di avvisarti di un problema DNS ci saranno dei controlli sulla funzionalità della rete. Solo dopo vengono inviati gli avvisi. Almeno io l'avrei pensata cosi'.

@fortu72 said:

Quindi se google mi segnala che c'è un problema dovrebbero essere loro a intervenire?
Si: quell'errore, se ripetuto per diverso tempo e non si limita ad un caso isolato, significa che il loro server DNS o è in sovraccarico o è sottodimensionato, non riesce cioè a rispondere a tutte le richieste di risoluzione che gli vengono fatte. La soluzione sarebbe ridimensionarlo, che tradotto significa spendere $$.

fortu72, conosco tophost da anni e so che quello è il loro abituale modo di rispondere (abbastanza arroganti e anche un poco scocciati che tu li abbia disturbati; basta leggere nei vari forum a giro per la rete per conferma).

Il problema del DNS non è da ignorare, ma al tempo stesso devi riconoscere che non puoi pretendere un DNS uptime del 100% quando il servizio è venduto a pochi spiccioli.

In tutta onestà, se usi tophost per siti commerciali ti consiglio di cambiare struttura, perchè con i prezzi che applicano non puoi pretendere più di tanto.

Sarà fatto, grazie Giorgio!

4 mesi, sito molto giovane...

sono d'accordo sulla caduta di qualità di Google degli ultimi tempi, ma softonic ha 13.200.000 link nella rete, in più è un dominio che ha una buona anzianità, è troppo popolare e trusted per non avere monopolio secondo me.

quoto

Artistic: hai espresso il dubbio che mi sta assalendo in questo periodo. Anche se il dominio assoluto lo si mantiene con un giusto equilibrio tra bene e male (e troppo male rischia di creare effetti collaterali), non so con quale faccia spiegare la situazione ai miei clienti che ho sempre letteralmente massacrato con "Google non venderà mai posizionamento organico" e "Google punisce chi si comporta male"... ora me ne dovrei uscire con "Buongiorno! Google ha fatto il ribaltone. Adesso che comanda definitivamente il mercato venderà risultati organici e posizionamento, al contrario di quanto ti ho sempre detto, non punirà chi si comporta male - sempre contro ogni mio avviso - e sopratutto tutto il lavoro fatto di cura dei particolari, unicità degli articoli, keyword, eccetera puoi anche pensarlo come un investimento che adesso non viene più ripagato - nuovamente l'opposto di quello che ti ho spiegato fino ad oggi - Buona giornata!" :bho:

@fabiogentile said:

Ottima l'idea di impedire l'accesso agli aggregatori, il problema è che ti accorgi di questi solo quando fai un controllo

Potresti provare a impedire l'accesso agli aggregatori con htaccess e filtraggio IP, escludendo tutti quelli al di fuori dell'Italia e ovviamente, permettendo i vari crawler di Google e dei principali motori di ricerca. Non sono sicuro se la cosa possa essere neutra a livello SEO (teoricamente e sempre imho, si) ma vale la pena di fare dei test. Che ne pensi?

Onestamente anche io sono dubbioso: ultimamente non vedo molto quel rapporto qualita/contenuti che c'era tempo fa. Indubbiamente Google non fa le cose a casaccio, questo è garantito; con la futura introduzione di visibilità a pagamento per Google shopping e - in genere - del cambiamento di politica di visibilità/pagamento di Google (che fino a poco tempo fa era esplicitamente escluso negli organici), mi è venuto molto da pensare.

Nel tuo caso comunqe, impedirei l'accesso agli aggregatori, che sono la cosa più inutile che ci sia, imho.

@Sifro said:

Se uno sa fare davvero il SEO, non si capisce di cosa debba aver paura.

Condividendo appieno, in tutto e per tutto tutto quello detto da vnotarfrancesco che riassumo con

@vnotarfrancesco said:

Il posizionamento è il risultato di una serie di fattori di cui moltissimi, la maggior parte per essere precisi, esulano dal controllo del professionista.

il problema secondo me è che il settore è popolato anche da persone impreparate o aziende senza scrupoli, che rovinano il mercato e la fiducia generale: solo con loro avrebbe un senso il "ti pago al raggiungimento del risultato".

Non condivido per niente il fatto che un avvocato o un medico, siccome sono laureati, hanno diritto - secondo alcuni - ad assumere obbligazione di mezzi.

Dal mio punto di vista il compenso "vero" a risultati raggiunti è solo una trovata di marketing per aumentare la fiducia del possibile cliente: il budget iniziale è il vero obbiettivo economico e l'eventuale extra un ottimo premio in caso sia andato tutto bene.

Tanti dentisti o chirurghi plastici pubblicizzano risultati garantiti, ma sono solo stratagemmi per vendere.

Io rimango fermamente convinto che in questo ambiente (così come nella medicina, nella tutela legale eccetera, garanzie non si possono offire).

Senza offesa e con affetto ...
Con stima,

Valerio, ti rendi conto anche tu che con i termini che ho usato non c'era nemmeno da intendere che l'accusa fosse seria: non si scrive con affetto e con stima, mettendo la faccina sorridente se non si vuol scherzare sulla cosa.

Trattandosi di una frase scherzosa, non era argomento da discutere in privato o email, pertanto.

Se poi la cosa ha un peso perchè Enea è un moderatore la questione è decisamente diversa.

In ogni caso ho subito capito che le regole sono le solite in tutti i forum di questo mondo, che frequento fin da quando c'èra Fidonet.

E come dici tu, continuamo a discutere dell'argomento:

ribadisco che dal mio punto di vista non si possono dare delle scadenze a breve termine per un posizionamento organico con tecniche etiche. Solo con impegno, dedizione e lavoro, uniti al tempo, si possono raggiungere risultati veri e duraturi.