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    williamace

    @williamace

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    • Contributo Integrativo Inarcassa

      Buongiorno a tutti gli utenti del forum, espongo brevemente il mio problema, sperando che qualcuno possa darmi delucidazioni:

      Il Soggetto X, ingegnere (regime dei minimi) ha emesso una fattura con i seguenti dati:

      Imponibile: 10.000,00
      Cassa Previdenza Ingegneri 4%: 400,00
      TOTALE PRESTAZIONE: 10.400,00
      Rimborso Spese: 2000,00
      TOTALE FATTURA: 12.400,00

      L'importo della cassa Previdenza è stato calcolato sull'imponibile, ora, andando a compilare i quadri per la dichiarazione annuale inarcassa ci rendiamo conto, inserendo i dati richiesti, che il programma calcola il contributo sul Totale fattura (senza considerare le spese sostenute), indicando quindi un importo maggiore di quanto realmente percepito come Contributo cassa previdenza dall'ingenere.
      In tal modo il soggetto andrà a pagare più di quanto realmente incassato come Cassa Previdenza.

      Vorrei sapere se i calcoli sono esatti o se il metodo di fatturazione potrebbe essere modificato per evitare tali incongruenze.

      Ringrazio anticipatamente per le vostre cortesi risposte.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • RE: Successione con erede minorenne

      Grazie mille per il chiarimento.;)

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      williamace
    • Successione con erede minorenne

      Buongiorno a tutti e complimenti per questo forum, gestito in maniera splendida e, a parer mio, il migliore per completezza e chiarezza di informazioni.
      Vorrei porgere questo quesito alla vostra attenzione sperando che qualcuno possa dirimere i miei dubbi:

      In una successione, tra gli eredi, figura un minore (nipote); sappiamo per certo che il minore dovrà accettare con beneficio di inventario (come previsto dal c.c.),

      la mia domanda è la seguente: la denuncia di successione da presentare all'Agenzia delle entrate deve andare di pari passo con l'accettazione con beneficio di inventario (da presentare alla cancelleria), considerato anche che le scadenze sono diverse nei due casi (1 anno per il primo, 10 per il secondo), oppure si può completare la pratica fiscale, posticipando poi gli adempimenti da fare in cancelleria?

      Vi ringrazio anticipatamente.

      postato in Consulenza Legale e Professioni Web
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      williamace
    • Uscita regime dei Minimi e Modello Unico 2015

      Gentilissimi utenti del Forum, pongo a voi questo quesito visto che in giro ho trovato abbastanza confusione in merito alla soluzione del caso che sto a prospettarvi, in breve:

      Un soggetto esercita attività con regolare partita Iva, sino a marzo 2014, chiude partita Iva ad Aprile 2014, da Agosto 2014 lavora come dipendente presso un'azienda.
      Si ritrova adesso, nel 2015, con un CU (ex Cud) da lavoro dipendente e due fatture emesse in Gennaio/Febbraio 2014 come titolare di partita Iva.

      La domanda è questa: ai fini della Dichiarazione dei Redditi 2015 /redditi 2014), come deve comportarsi il contribuente? Deve fare Unico PF? Come inserire le due tipologie di reddito?

      Grazie anticipatamente per la risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Contribuente minimo e DURC

      Buongiorno, gentilissimi utenti del forum, avrei un quesito da porvi, sperando di avere una risposta che possa colmare le mie lacune...

      Un soggetto che ha aperto partita iva a gennaio 2015, usufruendo del regime dei minimi, viene chiamato a espletare il suo lavoro con incarico annuale presso una pubblica amministrazione.
      Gli viene chiesto, per poter ottemperare ai pagamenti nei suoi confronti, la presentazione del DURC.

      Ora mi chiedo, considerando il caso: contribuente minimo, iscritto alla gestione separata, il tutto da gennaio 2015, può e deve presentare il DURC?

      Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Prosecuzione attività

      Buongiorno,
      Un soggetto ha svolto lavoro dipendente per un paio di anni in qualità di logopedista presso uno studio medico, dopo due anni viene licenziato (ridimensionamento pianta organica dello studio) e adesso riceve un'altra proposta con l'obbligo di aprire partita iva (operando sempre come logopedista presso altra struttura, altra impresa).

      Il soggetto in questione vorrebbe aderire al regime dei minimi, ma sarà possibile??? Ho letto da qualche parte che ove vi sia licenziamento, il requisito della prosecuzione attività subisce dei mutamenti, qualcuno sa' darmi delucidazioni in merito?

      Grazie anticipatamente per le vostre risposte.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Revisore dei conti

      Salve a tutta la comunità,

      pongo una domanda probabilmente banale, ma mi piacerebbe, avere un chiarimento definitivo a fronte di risposte quantomai diverse avute quando ho interpellato soggetti diversi,
      ecco la questione:

      Un soggetto, laureato in economia e commercio (vecchio ordinamento) svolge il suo tirocinio presso lo studio di un commercialista/revisore contabile, si iscrive al registro dei commercialisti tirocinanti ma non a quello dei tirocinanti revisori.
      Dopo i tre anni, consegue abilitazione alla professione di Dottore Commercialista.

      Il soggetto in questione può svolgere anche le mansioni del Revisore Contabile??? O Iscriversi all'albo dei revisori?

      Qualora non potesse farlo, essendo esonerato dal sostenere l'esame in quando equipollente a quello di Dottore Commercialista, dovrebbe semplicemente iscriversi all'albo dei Revisori Tirocinanti ed attendere che scadano i tre anni di tirocinio?

      Vi sarei grato di una risposta in merito, in quanto, nonostante la banalità della cosa (o almeno così sembra), le idee in merito sono abbastanza confuse e variegate.

      Grazie anticipatamente per la risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • RE: Urgente! Regime dei Minimi

      @Studio_Emmi said:

      Salve Williamace,
      se il modello AA9 riporta l'opzione direi che dovresti fare una variazione (magari retroattiva) inserendo la specifica per i minimi, il caso comunque ritengo possa rientrare nel novero dei "comportamenti concludenti", visto che si è trattato di un mero errore materiale. Saluti

      Il fatto che possa rientrare nei "comportamenti concludenti" implica la non necessità di effettuare variazione retroattiva, oppure 'una non esclude l'altra?
      In pratica alcuni suggerimenti optano per una continuazione "normale" dell'attività, come se nulla fosse, consideranosi sempre e comunque nel regime dei minimi,
      altri invece suggeriscono di effettuare la variazione...

      Secondo voi quale è l'opzione migliore???

      postato in Consulenza Fiscale
      W
      williamace
    • Urgente! Regime dei Minimi

      Vi pregherei di darmi una mano in seguito ad una situazione paradossale che si è venuta a creare di recente:
      Un soggetto, presenta personalmente modello per apertura p.Iva all'ADE barrando lo spazio inerente l'adesione al regime dei minimi.
      Dopo 8 mesi, per cause del tutto fortuite, il contribuente scopre di non essere inserito nel regime di semplificazione fiscale di cui sopra! In pratica l'addetto dell'ADE non ha inserito tale parametro inserendo la pratica nel pc!
      In conclusione, sono state emesse circa 4 fatture riportando le diciture inerenti il regime dei minimi, niente ritenuta e niente Iva!!

      Come venire fuori da questa situazione?????
      E' possibile rettificare senza incorrere in sanzioni????
      Nel caso in cui si presentasse nuovamente lo stesso modello a rettifica dei dati, come comportarsi con le fatture già emesse???

      La P'Iva è stata aperta a marzo 2012.
      Grazie anticipatamente a chiunque mi darà una mano.

      postato in Consulenza Fiscale
      W
      williamace
    • Ritardo iscrizione alla Gestione Separata INPS

      Gentilissimi utenti, vi pregherei di darmi informazioni in merito ad un quesito che continuo a pormi ma che, nonostante le numerose ricerche, non trova ancora univoca soluzione.

      Un soggetto apre partita iva come libero professionista (senza cassa ne albo, quindi con iscrizione ala gestione Separata INPS) nel giugno 2012, emette, nel corso dello stesso anno 9 fatture dimenticandosi di effettuare l'iscrizione alla gestione separata INPS.

      Intende provvedere all'iscrizione di cui sopra nel gennaio 2013 non sapendo, però, se va incontro a sanzioni o quant'altro.

      A mio personale parere, pur avendo superato i limiti previsti dalla normativa (30 giorni dall'apertura della partita IVA), dovendo pagare i contributi alla gestione separata con le stesse modalità e tempi dell'IRPEF (ovvero giugno/luglio e Novembre 2013 per i redditi percepiti nell'ano 2012), non dovrebbe incorrere in nessuna violazione, ma non sono del tutto sicuro.
      Se qualcuno ha avuto esperienze similari potrebbe confortare la mia idea.

      Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Contributi ditta Individuale

      Gentili utenti, mi scuso in anticipo se ho sbagliato topic, ma rinnovandovi, come sempre, i complimenti per questo splendido e utilissimo forum, vorrei porgervi questo quesito:

      Un soggetto esercita da pochi anni attività di "pizzeria da asporto" come Ditta Individuale, la necessità di maggiori spazi ha richiesto di acquistare un immobile più grande con conseguente acquisto di tutta l'attrezzatura necessaria (la vecchia attrezzatura sarà dismessa).

      Sareste a conoscenza di forme di finanziamento (tasso agevolato, fondo perduto o altro) che possano aiutarlo in questa impresa?
      Penso che per quanto l'acquisto di un immobile sia alquanto difficile trovare qualche forma di finanziamento ma probabilmente mi sbaglio.

      Un saluto.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Chiusura attività e contributi Inps

      Rinnovandovi come sempre i miei complimenti per questo splendido Forum, pongo alla vostra attenzione il seguente quesito:

      Nel Febbraio scorso un soggetto apre partita Iva, si iscrive alla camera di commercio sez. artigiani e inizia ad operare.

      Durante tutto il 2011 non arriva nulla dall'Inps riguardo i contributi obbligatori da versare. Nel Maggio 2011 arriva dall'Inps la relativa comunicazione riguardante i contributi, sommando anche l'anno precedente.
      A Giugno il soggetto chiude partita iva e cessa attività.

      Come comportarsi con i contributi?
      In pratica come sapete il prospetto che arriva dall'Inps è già suddiviso in rate e importi (giugno-agosto-novembre-Febbraio), ma tali importi cumulano l'anno scorso con quello attuale, quindi come pagarli visto che per l'anno scorso sarebbe giusto ma per quest'anno con l'attività chiusa????

      Non so se mi sono spiegato, spero di si.

      Un saluto!

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      williamace
    • RE: Bilancio da sistemare

      Errata corrige....

      Bilancio 2010!

      Scusate.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • Bilancio da sistemare

      Gentilissimi utenti, pongo una domanda che a molti potrà sembrare banale, ma gradirei ugualmente avere una piccola delucidazione in merito.

      Un cliente "X" trasferisce la sua contabilità dal vecchio al nuovo consulente, la documentazione portata comprende il bilancio 2011, in tale bilancio compaiono dei saldi banca c/c (3 conti) che differiscono per migliaia di euro dall'effettivo saldo riportato dagli estratti conto. Il nuovo consulente decide di "riportare fedelmente" al 31/12, i dati riportati dal bilancio, ma alla data del 01/01, decide di rettificare i conti relativi alle banche....

      Attraverso quale scritture è possibile effettuare tale operazione?
      (stiamo parlando, per chiarezza, di una piccola società cooperativa)

      Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace
    • RE: Ravvedimento comunicazione Black-list

      Grazie mille,

      Ho trovato informazioni simili che però prevedevano un'imposta di € 54 (un decimo del minimo), ma facevano riferimento ad una circolare antecedente (53/E/2010).
      Neanche le fonti di cui sopra parlavano di interessi.

      Grazie ancora.

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      williamace
    • RE: Ravvedimento comunicazione Black-list

      Nessuno può aiutarmi?

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      williamace
    • RE: Aprire un Caf: Requisiti e modalità

      Il Capitale sociale non è l'unico onere di rilevanza, considera in particolare le coperture assicurative che deve avere un caaf. Prova a chiedere ad una qualsiasi compagnia assicurativa. Prova inoltre a capire di quanto, i compensi derivanti, differiscono da quelli di un centro raccolta, se la differenza non dovesse superare il 50%, considerata la responsabilità derivante, penso sia opportuno considerare la possibilità di optare per la seconda scelta.

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    • RE: Aprire un Caf: Requisiti e modalità

      @daraku said:

      Salve a tutti...e complimenti per questo forum, davvero

      Non sono abilitato come dottore commerciliasta e nemmeno come praticante, ma ho esperienza come contabile e responsabile amministrativo...vorrei aprire un Caf: non 1 sportello caf, ma 1 caf vero e
      proprio indipendente.

      Potreste indicarmi quali sono i requisiti che si devono possedere e gli oneri da adempiere. Grazie mille

      A quanto ho capito non intendi aprire un centro raccolta ma un caf "ex-novo".

      Per l'esperienza che ho maturato nel settore posso dirti che l'onerosità dell'operazione è talmente levata da permettermi di sconsigliarti tale operazione.
      Dal punto di vista assicurativo in primis, inoltre è prevista specifica autorizzazione dal Ministero delle Finanze.

      postato in Consulenza Fiscale
      W
      williamace
    • Ravvedimento comunicazione Black-list

      Buona giornata a tutti,

      Un soggetto, da settembre 2011, svolge operazioni di prestazione servizi verso soggetto svizzero. Anche se le operazioni risultano esenti Iva art.7, le stesse devono essere riportate nel modello di comunicazione delle operazioni con soggetti aventi sede in paesi a fiscaliutà privilegiata.

      La problematica è questa: Considerato che il requisito della periodicità della comunicazione ci parla di uno o tre mesi per la presentazione (a seconda del volume) e considerando che la sanzione per mancata presentazione prevede da un minimo ad un massimo, visto che il soggetto (che opera da settembre) non ha ottemperato a tale obbligo....

      Puòà provvedere a "ravvedersi"?

      Consideriamo che sono stati superati i termini per la presentazione "integrativa (entro il mese successivo alla scadenza).

      Su quali basi calcolare l'importo dell'eventuale ravvedimento?
      Codici da inserire in f24?

      Grazie anticipatamente per le risposte!

      postato in Consulenza Fiscale
      W
      williamace
    • RE: Contratto "particolare"

      Grazie Grisu per la celere risposta,

      Ti posso assicurare che il caso in oggetto è riferito proprio alla paga e non a salario accessorio o altri elementi.

      Nello specifico parliamo di un salario che prevedeva 18 euro ora ed è stato ridotto a 5 euro l'ora.

      Ribadisco che i contributi previdenziali sono stati adeguati al minimo previsto dal ccnl.

      Inoltre, considerato che parliamo di contratti a tempo determinato (scadenza giugno), i lavoratori non potrebbero usufruire di trattamento di disoccupazione adeguato, in quanto, se non sbaglio esso dovrebbe corrispondere al 60% della busta paga o sbaglio?

      Grazie ancora per l'attenzione.

      postato in Consulenza Fiscale
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      williamace