Buongiorno a tutti.
Vi scrivo per sottoporvi il seguente quesito:
attualmente sono dipendente con un contratto part-time (80%) a tempo determinato (sostituzione maternità) in un'agenzia di traduzione e vorrei quindi aprire la P.IVA per iniziare a crearmi un mio portafoglio clienti.
Sono stata all'agenzia delle entrate che mi ha spiegato che il regime agevolato per nuove iniziative (forfetino) mi è precluso, visto che già lavoro nel settore della traduzione e durante gli studi avevo effettuato alcune traduzioni per agenzie come prestazioni occasionali;
il regime dei minimi sembrerebbe la soluzione ideale, ma prevede che non ci siano "Cessioni all'esportazione"; ora, ho fatto numerose ricerche in Internet e le interpretazioni sono molto confuse.
C'è qualcuno che saprebbe dirmi con certezza se le traduzioni e gli interpretariati all'estero rientrano in questa categoria e, in caso negativo, perché no?
Grazie a tutti per l'aiuto