Ok, grazie per il suggerimento....non avevo considerato che, avendo la tassazione al 5%, impiegherei tantissimo tempo per coprire realmente tali costi.
Se ho ben capito, quindi, la discriminante è la distinzione tra spese promiscue (che posso dedurre al 50%) e spese esclusivamente collegate all'attività (che posso dedurre al 100%). Quindi, ad esempio, nel mio caso (psicologo), l'abbonamento ai mezzi, il costo di uno scooter (usato come mezzo di lavoro), la benzina, il costo di un cellulare, le ricariche telefoniche (o l'abbonamento) sono tutti costi promiscui; al contrario, libri di testo, corsi di formazione, cancelleria varia, rate scuola psicoterapia (che sto facendo) posso considerarli costi esclusivamente collegati all'attività. È giusto? E tutti questi costi devo sempre considerarli IVA inclusa?
Ma, per tali costi (promiscui o esclusivamente collegati) che documentazione devo presentare? Sono sufficienti scontrini/fatture recanti la partita IVA? Nel caso dell'abbonamento ai mezzi, devo presentare lo stesso? E per le ricariche (o l'abbonamento)? Ad esempio, mi sono appena iscritto ad un corso...è sufficiente il bonifico che ho effettuato per pagarlo o devo farmi rilasciare una fattura?
Un'ultima domanda. Rispetto al limite di acquisto di beni strumentali (se ho ben capito è 15000 euro ogni 3 anni), quali spese vi rientrano? In un'altra discussione sul forum mi sembra di aver letto che andrebbero considerati come strumentali solo i beni materiali (pc, telefono). È giusto? Ad esempio, i libri come devo considerarli?
Infine, rispetto i contributi, assodato che devo versali alla cassa di categoria, vale anche in questo caso la regola di considerarli come costi deducibili l'anno successivo?
Grazie di cuore per il preziosissimo aiuto...
Vincenzo