Salve,come hobby mi piace scrivere,amcge se devo amettere che non sono un portento,però m'impegno molto cercando di rispettare la metrica.
Avrei dei dubbi sul sonetto da me composto,ho rispettato le regole,ovvero,che va scritto con due quartine e due terzine a rima alternata ed incrociata e i versi devono essere endecassilabi (accento sulla 10°) e credo di aver rispettato i parametri...il problema è piu che altro sia nel testo che nonostsnte ci abbia mesdo tutta la mia passione e competenza non mi garba e allo stesso tempo non riesco a dargli un titolo adeguato.Se per favore potreste darmi dei consigli su come migliorarlo e che titolo dargli ve ne sarei grato,metricamente dovrebbe essere decente.
Il sonetto è il seguente:
È vero che al cuor non si detta legge
Spirito mio rimase incantato
Da quel tuo dolce viso fuorilegge
dell'odio che mi rese disperato
Questo amore che provo mi protegge,
ll dolore di morte destinato
Sei l'angelo bianco che mi soregge,
un regalo che Dio mi ha donato
Ti dono questo sonetto modesto
Tu prendila come una rosa rossa,
Regina di cuori come tua essenza
Noi,due anime unite nel contesto
unione dall'altissimo promossa
lasceremo il segno in questa esistenza