Buonasera a tutti,
Sono arrivato da queste parti mentre cercavo di fare chiarezza su una situazione che è venuta fuori recentemente. Non scenderò nei dettagli perché non ho ancora documentazione e informazioni più precise ma cercherò di spiegare il quadro generale meglio possibile.
Abito in una villa bifamiliare su un colle nella zona dei castelli romani, un po' di tempo fa abbiamo ricevuto una notifica che intimava a pagare una cifra piuttosto significativa per sanare quello che, a seguito di qualche indagine, è risultato essere un danno ambientale. Secondo quanto dice il geometra che si occupò del progetto all'epoca della costruzione il divieto di edificare deriva da un vincolo ambientale del 1939. La casa è stata edificata nel 1980, con i progetti consegnati e approvati al comune anche se, sempre secondo il geometra, successivamente alla consegna del progetto è stata inserita una variazione che ha portato nel corso degli anni a questa sorta di megamulta. Premettendo che nella zona ci sono un bel po' di case, che a questo punto devo immaginare tutte abusive, già nel 2001 sono stati pagati alcuni milioni di lire di sanatoria (tra i bollettini uno riportava anche una causale che faceva riferimento ai vincoli ambientali, anche se la cifra era "minima"), possibile che non contino nulla?
Ora mi chiedo, è giusto che questi soldi vengano chiesti ora e in questa maniera? Della cifra una buona parte è rappresentata da interessi su mancati pagamenti calcolati, sempre se ho ben capito, a partire del condono del 1985 (o 1995, scusate, non riesco a ricordare benissimo le date), è possibile che debba pagare interessi di mora su inottemperanze che non sono mai state notificate? Credete che possa servire a qualcosa andare a parlare con un avvocato, e se si, che genere di avvocato dovrei cercare?
Grazie a tutti per la pazienza e per i consigli