Grazie infinite Fabrizio, si tratta proprio delle informazioni che cercavo. :vino1:

Vorrei sottoporre una questione a quanti fra voi sono esperti di Fisco e materie correlate.

Un mio conoscente mi ha contattato allo scopo di coinvolgermi in un progetto riguardante l'avviamento di una s.r.l. operante nel settore dei servizi alle imprese. Sarei chiamato a partecipare in qualità di libero professionista esperto in traduzioni di manuali tecnici previo versamento di una modesta somma di denaro destinata all'aumento di capitale per quote della società stessa.

Mi perdonerete le domande idiote, ma davvero non sono per nulla addentro questo tipo di argomenti.

1. Cosa implica l'adesione all'aumento del capitale per quote di una s.r.l.? A quali rischi potrei andare incontro nella peggiore delle ipotesi?

2. Generalmente, nell'ambito di un'impresa del genere, a quali variabili sarebbe legato il mio profitto? A quali peculiari aspetti dello statuto e del resto della documentazione dovrò porre particolare attenzione per tutelarmi rispetto a potenziali "problemi"?

3. Non possiedo partita iva e finora ho sempre lavorato attraverso contratti a progetto. La sottoscrizione di una quota dell'impresa comporterà il mio ingresso in un particolare regime fiscale?

Ringrazio anticipatamente quanti vorranno aiutarmi a comprendere la cosa.

Ti ringrazio, sei molto gentile. Quella del server virtuale era una soluzione che non avevo preso in considerazione, dacché non sono affatto esperto di questa materia particolare. A seguito dei tuoi consigli, ho iniziato a capire di cosa si tratta, facendomi un'idea nel frattempo dell'offerta di servizi del genere sul mercato.

Grazie Ste!

Potresti accennarmi brevemente, più nello specifico, alla soluzione virtuale? Quali caratteristiche dovrebbe avere?

Per quel tipo di servizio chiedono 170 dollari al mese. Che ne dici?

Molte grazie, Ceccus!

Ciao a tutti,

vorrei chiedervi un parere circa la scelta più sensata da operare in relazione al compimento di un mio progettino.

Il mio portale dovrebbe comporsi di due sezioni, collocate in altrettanti sottodomini: un forum VBulletin ed un negozio online basato su OsCommerce. Se la cosa dovesse andare come da business-plan, nel giro di qualche mesetto le visite potrebbero attestarsi attorno ad un tot e il picco massimo di presenze contemporanee di utenti, secondo una stima di comodo molto grossolana, qui riportata al solo scopo di ipotizzare un possibile "carico di lavoro", potrebbe risultare pari al centinaio di elementi.

Girellando, ho trovato un provider americano che pratica dei prezzi assai interessanti; in sintesi, il server dedicato offerto avrebbe le seguenti caratteristiche:

Processor: Pentium 4 (2.8Ghz)
DDR Memory: 1024mb
Hard Drive: 80gb SATA
Bandwidth: 1,500gb
IP Addresses: 5
Latest cPanel
Managed
Root Access
24x7 Support
Server Monitoring
99.9% Uptime Guarantee
Private SSL Support

Tralascio le specifiche relative ai linguaggi supportati, database e servizi di statistiche e generatori di log vari, che soddisfano pienamente le necessità degli applicativi previsti.

Stanti le esigenze che ho illustrato brevemente, pensate che potrebbe andare?

In particolare, la quantità di memoria è sufficiente? Quali problemi potrebbe creare, eventualmente?
Mi perdonerete la domanda probabilmente cretina, ma a cosa serve avere 5 indirizzi IP "legati" ad un solo server?

Sarò estremamente grato a coloro che vorranno onorarmi delle loro considerazioni.

Ciao a tutti,

vorrei sottoporvi un quesito circa l'inquadramento normativo e fiscale applicabile ad una libreria online specializzata nella vendita di volumi usati; si tratterebbe di materiale pregiato sotto il profilo della rarità, ma non classificabile come antiquariato.

Mi pare d'aver inteso che questo tipo di attività risulterebbe essere prevista dall'ordinamento come "studio bibliografico", peraltro caratterizzata da un tot di agevolazioni relative alla tassazione e ad altri obblighi burocratici, normalmente non previsti per i negozi "classici", ovvero dotati di una sede aperta al pubblico e forniti esclusivamente di materiale "nuovo" acquistato da distributori e grossisti.

Ecco, tra Camera di Commercio, contributi Inps, autorizzazioni comunali e balzelli vari, quanto pensate che potrebbe venire a costare l'avvio ed il mantenimento di una micro impresa del genere, a prescindere dalle spese più strettamente legate all'attività stessa (magazzino, approvvigionamento merci, hosting, etc...)?

Sarò molto grato nei confronti di coloro che vorranno esprimersi in merito.

@Webtronic said:

Occhio che non è una cosina da niente spedire un cataloghino a casa di qualche decina di migliaia di potenziali clienti in tutto il mondo
Eh, anche questo è vero. Potrebbe esserci un effetto "abitudine", in grado di trattenere alcuni potenziali clienti presso le librerie tradizionali; dopotutto, il cataloghino cartaceo, agli occhi di determinate persone, potrebbe avere anche un appeal per così dire "artistico". Ma vedremo di far leva sulle nuove generazioni di studiosi che, specie all'estero, già da qualche anno hanno relegato i supporti cartacei ai musei dei rispettivi atenei. Dinanzi al mio catalogo Web dinamico, con tanto di video illustrativi dei volumi più importanti e pagine ottimizzate con Ajax per abbattere i tempi di caricamento ed il consumo di banda, non sapranno resistereee!!! Almeno speriamo.

Webtronic sei la voce della saggezza. A buon rendere. Se dovesse andare in porto avrò cura di farti sapere, se non altro per mostrarti l'esito dei tuoi preziosi consigli e del tuo incoraggiamento.

Beh, allora, buon lavoro anche a te!!!

Buonasera Webtronic,

molte grazie per la tua risposta, peraltro incoraggiante.

Per quanto riguarda lo studio della concorrenza, ecco, la questione è che, molto verosimilmente, per quanto possa sembrare ridicolo, all'interno della Rete sarei quasi in condizioni di... monopolio. :(): Pressoché la totalità delle librerie tradizionali specializzate in quella tale materia sono ancora fossilizzate sulla strategia del cataloghino cartaceo spedito a casa dei potenziali clienti; al massimo pubblicano una paginetta html statica una volta ogni morte di papa. Allora, l'idea è scaturita in origine proprio dall'aver constatato questo "vuoto".

Sei stato molto gentile! Grazie ancora!

Ciao a tutti,

vorrei sottoporre alla vostra attenzione, in particolare di coloro che hanno esperienza nell'ambito dell'e-commerce, un piccolo progettino; mi sarebbe assai utile conoscere le opinioni dei professionisti del settore per capire se, in linea più che generale, può costituire un'impresa almeno minimamente fruttuosa dal punto di vista economico e professionale.

L'idea è questa: avviare un forum in lingua inglese, di taglio internazionale, dedicato ad un preciso ambito degli studi umanistici, a beneficio di docenti universitari, studenti e ricercatori. In un secondo momento, qualora la sua frequentazione dovesse attestarsi su una soglia soddisfacente sotto il profilo dei numeri e della qualità degli interventi, avrei intenzione di affiancargli un negozio di libri online all'interno del quale gli stessi utenti partecipi delle discussioni potrebbero acquistare volumi rari, perlopiù fuori commercio, relativi alle materie oggetto dei dibattiti.

Nell'ambito di uno spazio per così dire "integrato", sarebbe dunque possibile discutere dell'argomento X ed eventualmente andare a curiosare in libreria per considerare un approfondimento bibliografico dello stesso.

Le carte a mio vantaggio:

1. Possiedo una solidissima preparazione universitaria attorno alla materia oggetto del forum
2. Sono in grado di scrivere correntemente in lingua inglese
3. Ho un'ottima dimestichezza con alcune tecnologie in uso per lo sviluppo di contenuti destinati alla Rete; sono un Flash designer certificato e non avrei particolari difficoltà nel misurarmi con l'apprendimento dei principali linguaggi server-side necessari alla personalizzazione dei vari software utili allo scopo (VBulletin, OsCommerce, etc...)
4. Ho una minuscola biblioteca personale, composta da circa 100 volumi molto rari, acquistati in giro per l'Italia durante il mio periodo di studio, che "sacrificherei" per l'inaugurazione della libreria online

Le carte a mio svantaggio:

1. Potrei contare su un budget iniziale ridicolo: 2000 euro circa.
2. Vivo in una piccola cittadina del centro Italia, lontana da grandi realtà urbane. Non possiedo un'automobile adatta al trasporto di merci né un furgone. Dunque, l'approvvigionamento di libri rari per il mio negozio dovrebbe anch'esso avvenire per corrispondenza, magari attraverso la pubblicazione di annunci su giornalini a distribuzione gratuita per cercare contatti utili con grossisti di materiale a stampa usato o d'occasione.
3. Non ho granché dimestichezza con gli aspetti fiscali e burocratici della cosa. Mi pare di aver letto da qualche parte che, a beneficio di chi vende libri di seconda mano senza avvalersi di un negozio aperto al pubblico, sussistano delle condizioni di particolare vantaggio, specie per quanto riguarda la tassazione dei ricavi. Ma questo argomento, suppongo, dovrà essere trattato nell'apposita sezione "Web & Fisco".

Sarò estremamente grato a quanti vorranno onorarmi dei loro suggerimenti.

Grazie, signori.

Buonasera a tutti,

mi sono iscritto perché compiaciuto della gran competenza mostrata da tanti contributori del forum nel trattare le più intricate problematiche relative in particolar modo all'e-commerce, materia che vorrei approfondire e discutere con i pregevoli ed esperti professionisti che frequentano autorevolmente queste pagine.

Col vostro permesso, nei prossimi giorni, vorrei porvi una questione circa un piccolo progettino relativo all'apertura di un negozio di libri on-line iper-specializzato in un certo ramo delle discipline umanistiche. Mi sarebbe assai utile apprendere nozioni, consigli ed esperienze da tecnici e piccoli imprenditori che abbiano maturato iniziative in qualche modo simili.

Nel frattempo, porgo i miei sinceri ringraziamenti a quanti si adoperano per mantere vivo e produttivo questo forum.

Vanitatum