nessuno ha un barlume di consiglio? anche uno sul lato psicologico nel gestire questa persona.. sono abbastanza disperato vista la situazione (economicamente per me ora non sarebbe sostenibile andarmene in un'altra casa)

Salve a tutti, mi chiamo Valentino e vivo a Bologna.
Ho un problema latente che ho deciso di affrontare una volta per tutte.
Vivo con 2 persone, con contratto intestato a tutti e 3, uno dei coinquilino è arrivato dopo l'iniziale creazione di questo nucleo abitativo in seguito al trasferimento di un altro.
Questa persona, che vive ormai in casa da 2 anni con la quale ho cercato di instaurare prima un rapporto di amicizia (fallito per varie ragioni, è un bugiardo cronico, è un po' bipolare e ha attacchi d'ira, è un megalomane e altre incompatibilità) poi un rapporto di convivenza 'dignitoso', ma oggi all'ennesimo ritardo non ne posso più (pagamento tares, con predica da parte sua per averglielo detto in ritardo, affermazione mendace ovviamente)
Fra le inadempienze più gravi ci sono ripetuti pagamenti in ritardo (più che ripetuti quasi tutte le volte) al sottoscritto e anche al mio altro coinquilino(che nel frattempo se ne è andato lasciandomi la patata bollente) di bollette e affitto, mi ha messo le mani addosso in 2/3 occasioni, senza mai finire in rissa non certo per merito suo
Affrontato sul discorso si è arrampicato sugli specchi e si è rifiutato di andarsene.

Il problema è che siamo co-intestatari e quindi volevo chiedere se ci sono altri modi per spingerlo o costringerlo ad andare via, è una persona davvero tossica con la quale nessun adulto riuscirebbe a vivere (ps ha 29 anni, come il sottoscritto...)

Grazie in anticipo per qualsiasi consiglio