Avevo letto anche io commenti positivi riguardo a questo signor Vincenzo, ma temo che nel tempo siano cambiate le cose. Probabilmente la proprietà è stata ceduta, o sono subentrati nuovi soci, o chissà che altro. Io ho avuto risposte sempre e solo da un'unica persona, tale Martin Pietsch, che non credo sia un semplice dipendente, vista la gestione "disinvolta" dei miei dati.
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RE: Esperienza negativa con un hosting
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RE: Esperienza negativa con un hosting
@francois007 said:
Molti provider offrono anche l'utilizzo della shell ai propri clienti, basta utilizzare tool come rsync al posto di ftp, così a primo colpo si perde un pò di tempo, ma nei backup successivi si impiega meno tempo perché rsync sincronizza i vecchi dati con quelli attuali nel suo spazio host e scarica solo le modifiche: tempo un paio di minuti e il gioco è fatto
Ottimo suggerimento! Conosco i backup incrementali, ma non usando Linux non conoscevo questo strumento. Il mio provider in effetti mi permette l'uso della shell (via SSH). Nel mio attuale piano è compreso anche il backup automatico giornaliero su server dedicato, ma onde evitare i problemi di cui sopra potrei cercare il modo di installare rsync, o qualcosa di analogo, su Windows.
Grazie Francois e saluti.
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RE: Esperienza negativa con un hosting
@francois007 said:
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Ai miei clienti consiglio sempre di effettuare periodicamente il backup del proprio CMS e del database dei sito (da uplodare sul nuovo spazio web in caso di trasferimento)
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Se lei avesse operato in tal senso forse a quest'ora non sarebbe così arrabbiato.
A volte basta poco per non perdere ore dietro a ticket e il lavoro di trasferimento effettivo si conclude al massimo in mezz'ora.
...Carissimo francois, la ringrazio per il consiglio, che è sempre ben accetto. Conosco bene l'importanza di avere un backup aggiornato del proprio sito, ed infatti avevo impostato un crontab che creava quotidianamente un backup sul server. Solo saltuariamente tuttavia scaricavo questi backup in locale, e sicuramente questo è stato un mio limite. Risulta però impegnativo scaricare quotidianamente 7-800 mb di backup del sito. Il problema è che ritenevo sufficiente difendere i miei dati da attacchi esterni, e non immaginavo di dovermi difendere dal mio stesso fornitore. Sono convinto comunque non ci fosse una vera volontà di sequestro dei dati, ma che si sia trattato più che altro di una loro "leggerezza".
Un upload di 800 mb richiede comunque parecchie ore, almeno con la mia connessione. In mezz'ora al massimo si setta tutto una volta che sono caricati i dati, e sempre che non ci siano imprevisti.
Per il futuro adotterò soluzioni più consone, come l'utilizzo di server esterni dove conservare i backup trasferendoli in automatico via ftp. -
RE: Esperienza negativa con un hosting
Spero il mio non venga visto come un attacco incrociato, ma come una semplice replica alle affermazioni di Vhosting in risposta al mio post iniziale e mi scuso se non riuscirò ad essere sintetico:
da molti anni ormai nel pannello plesk e' presente una opzione nella homepage chiamata "Resource Usage" questa opzione visualizza i consumi CPU/RAM/Processi PHP.
Nel mio pannello ?Resource usage? mi permetteva di vedere solo la banda occupata, e lo spazio di hard disk ma non CPU/RAM/Processi PHP. In ogni caso, il punto dolente è che pur avendo chiesto ragione di questo asserito overload, anche via ticket, non ho ricevuto alcuna indicazione utile per capire dove fosse il problema. Mi è stato detto solo che ?il sito ha causato un disservizio saturando le risorse di sistema?. Nessun suggerimento su possibili cause o rimedi. Solo l'obbligo di cambiare piano. Magari la cosa poteva essere risolta cambiando qualche settaggio nel sito e tenendo il vecchio piano, invece di imbarcarmi in un trasloco....noi NON ABBIAMO NEGATO all'utente un backup del sito in quanto semplicemente, l'utente non ce lo ha mai richiesto
Falso. L'ho richiesto eccome un backup. Nella stessa risposta citata, chiedevo esplicitamente, in attesa di consultarmi con i clienti. ?Possiamo nel frattempo scaricare in locale il backup del sito??
A questa richiesta non ho avuto nessuna risposta.se l'utente non avesse accettato, il sito sarebbe stato messo online e dato un periodo di X tempo per migrare presso altre strutture.
Questo come avrei dovuto saperlo? Non è una opzione che mi sia stata prospettata, e scopro solo ora che c'era questa possibilità.L'utente ci ha sempre contattato negli orari in cui noi non eravamo collegati e ovviamente , non riceveva nessuna risposta da parte nostra, in caso di urgenze come esplicitamente scritto nel nostro sito bisogna usare il ticket e non skype
Ho provato sia negli orari previsti (orari peraltro molto discutibili) sia al di fuori. Tempo prima la chat funzionava anche fuori dagli orari, ora nemmeno dentro. Ovviamente non ho la pretesa che la chat risolva i problemi, per i quali ci sono i ticket, ma essendo un servizio offerto, ho tentato di usarlo per avere risposte veloci, ma senza successo.solo 1 volta e' capitato un ritardo nella replica al ticket in quanto l'utente ha replicato ca 5 volte a distanza di ore/minuti nello stesso ticket e questo tipo di cose fanno rallentare le operazioni di supporto, in quanto il sistema ad ogni replica mette in coda il ticket.
Le repliche sono state solo due, e non cinque, e a distanza di ore, ma alla seconda mi è stato risposto subito, dopo circa un minuto. Ma non finivano in coda?il sito non era compatibile con l'infrastruttura cloud, il sito dell'utente riceveva errore 500 e noi pur dicendo cosa era che non andava, l'utente ha insistito dicendo che cio' che lui faceva era corretto e invece non lo era.
Questo sarebbe il livello di assistenza? Potrei avere commesso degli errori di configurazione, ma nessuno ha voluto controllare. Eppure non sarebbe costato molto. Capisco che non entrino nel merito di quanto da me caricato, ma stiamo parlando solo di configurazione iniziale di un CMS, e credo sia abbastanza normale da chiedere in assistenza, visto anche lo stato di ?emergenza? in cui mi son venuto a trovare. Ho seguito comunque le istruzioni, ma qualcosa ancora non funzionava. Alla fine hanno deciso che il cloud non era compatibile con il mio sito. Possibile che un normale sito Joomla 2.5 non sia compatibile?pertanto l'utente sino adesso ha solamente speso:
- Costo servizio pagato il 24/12/2012 ?19,50 EUR con registrazione dominio inclusa nel prezzo
- Upgrade effettuato in data 14/10/2013 ?17.51 EUR con migrazione dati inclusa nel prezzo
- Totale speso dall'utente tra acquisto, registrazione dominio, upgrade e migrazione dei dati: 37.01
Cosa dimostrerebbe la pubblicazione di quanto speso? Che trattandosi di pochi euro non potevo pretendere di più? Il punto non è quanto ho speso, visto che i prezzi non li ho stabiliti io, né ho affermato di non avere ricevuto il rimborso per lo spazio cloud. Semmai questa cosa dimostra come ragiona il provider. Se non spendi abbastanza non sei considerato degno di ricevere una assistenza decente.
L'utente ha aperto il ticket di richiesta rinnovo il 04/12/2013, nel frattempo sfortunatamente, e' arrivata la fattura proforma di rinnovo che come da contratti accettati dall'utente in fase di acquisto, viene emessa 20 giorni prima della scadenza del servizio, e per questo motivo e' stato scritto via ticket che il rinnovo scontato non era possibile per servizi con fattura gia' emessa. Noi non abbiamo preso in giro nessuno. Ovviamente anche in questo caso l'utente ha nuovamente offeso il nostro operato dicendo che eravamo poco seri.
Io ho seguito semplicemente quanto riportato nella email:?Questa offerta e' valida solo sino al 15/12/2013 ed e' valida solo ed esclusivamente per coloro che vorranno anticipare il rinnovo del servizio risparmiando quindi il 30% sul prezzo del servizio acquistato? Non si parlava quindi di emissione di fattura, ma solo di anticipo del rinnovo (che sarebbe iniziato il 24/12/2013). Se mi arriva una offerta che mi dà 13 giorni per aderire, non mi aspetto che questa invece scada dopo 2!L'utente non ha OSATO solo 1 volta a lamentarsi, ma quasi ad OGNI TICKET aperto l'utente ha avuto SEMPRE qualsosa da ridire sul nostro operato, o per un motivo o per un altro, l'utente ha avuto sempre qualcosa da ridire su di noi.
Questo è palesemente falso, anche se dipende da come si interpretano le parole. Chi si rivolge all'assistenza è perché lamenta un problema che vorrebbe risolto. Non necessariamente il cliente incolpa l'assistenza di tale problema, ma cerca principalmente di giungere ad una soluzione. L'unica preoccupazione che ho riscontrato invece è quella di dare una risposta qualsiasi al cliente, tanto son comunque problemi suoi se qualcosa non funziona.
Ah, notate l'uso dei termini: l'utente ha ?OSATO?! Ma che arroganza! Chi si credono di essere per pensare che nessuno possa ?osare? a lamentarsi di qualcosa?!Il cliente e' stato ""invitato"" ad migrare presso altre strutture...
Anche qui complimenti per l'ipocrisia di queste parole. Non è certo solo un ?invito? quando tu provider mi modifichi e blocchi i nameserver di un dominio regolarmente pagato, puntandoli sulla tua pagina e impedendomi di fatto di usare quel dominio.[...]Lieto di non avere più nulla a che fare con voi
Questa frase e' stata scritta da parte dell'utente dopo la negazione del rimborso del dominio .it
che l'utente ha PRETESO e che noi abbiamo NEGATO,
Questa è una questione che non avevo sollevato, ma visto che è stata citata parliamone: Cosa si intende con la parola ?preteso?? Io ho semplicemente chiesto e anche con cortesia. Avendo pagato un dominio che è stato trasferito prima dell'inizio del periodo cui si riferisce il pagamento, mi sono permesso di chiedere cortesemente se potevo essere rimborsato, ma senza nessuna pretesa. Sono pochi spiccioli e non ne avrei certo fatto un problema, ma anche qui l'ennesima risposta seccata mi ha fatto pronunciare quella frase.
Esprimere sollievo per non aver più nulla a che fare con loro è una offesa? Ma che animo sensibile! Non ci vedo comunque alcuna offesa, in quanto è solo l'espressione del mio disappunto.l'utente si e' SEMPRE, almeno via ticket, lamentato del nostro operato/servizio...
?Sempre lamentato?? Questi signori dovrebbero rileggersi i ticket e vedrebbero che non ho affatto perso tempo in lamentele, se non con quella della frase citata.
Questi signori possiedono una "sensibilità" molto elevata, ma una scarsa conoscenza dell'italiano. Scambiare richieste di intervento, o di chiarimento, per offese ne è la prova più evidente. Non voglio tediare nessuno con la pubblicazione dei contenuti di comunicazioni private, ma posso assicurare di non avere mai usato toni offensivi. Credo siano molto più offensivi i comportamenti che ho subito....tuttavia se avessimo applicato lo sconto del 30% l'utente avrebbe rinnovato per un altro anno, appena noi abbiamo scritto che non era possibile, da quel momento il servizio offerto non era piu all'altezza dell'utente e non piu' di suo gradimento...
Il problema per me non è lo sconto o il rimborso, che alla fine son poca cosa. Il problema è che migrare altrove implica perdere diverso tempo non retribuito nel trasferire e riconfigurare con il rischio di incontrare possibili problemi che possono mettere il sito fuori uso per un certo tempo.
Pertanto, in linea generale, meglio pagare ma essere certi che tutto funzioni, e se c'è uno sconto tanto meglio. Ma se oltre a pagare devo anche avere a che fare con una assistenza arrogante che tratta i miei dati secondo il loro umore e che mi fa rimanere in balia dei loro problemi e dei loro modi, allora no. Non ho certo migrato perchè mi è stato negato lo sconto, ma per l'atteggiamento insopportabile.
Qui c'è stata una serie di singoli episodi che si sono sommati finché la misura è stata colma e mi ha fatto dire: ?Basta!?Non e' che noi c'e' ne siamo accorti ... e' una procedura del tutto automatizzata
E' una procedura automatizzata che parte però dal momento in cui il vecchio provider rilascia il dominio, e siccome (mi è stato spiegato) ci sono cinque giorni disponibili per farlo, il vecchio provider può decidere se rilasciarlo subito, come invece tenerlo fino all'ultimo giorno. Nel mio caso il rilascio è avvenuto immediatamente. Nessun problema.Molto probabilmente, forse, l'utente non e' stato gestito da parte nostra nel migliore dei modi, ma questo e' sicuramente stato causato dal modo di porsi dell'utente, sempre nel modo sbagliato verso di noi, e noi, non abbiamo MAI offeso in nessun modo l'utente cosa che non si puo' dire al contrario.
Come ?mea culpa? non è male! L'azienda ha sì sbagliato, ma sempre per colpa del cliente?!
L'arroganza continua, ed ora è del tutto evidente!
Ovviamente è fuori discussione che questi signori possano ammettere la loro benchè minima loro mancanza.
Penso che chi leggerà questo thread ormai abbia elementi a sufficienza per trarre le somme.
Per quanto mi riguarda posso solo concludere affermando di essere lieto di non avere più nulla a che fare con gente come questa. -
RE: Esperienza negativa con un hosting
@pecoramannara said:
Credo che una cosa simile, potrebbe essere una possibile causa del tuo sovraccarico.
A dire il vero avevo pensato anch'io ad una ipotesi del genere, e ho chiesto specificamente se potevo essere stato oggetto di un attacco hacker, ma mi hanno risposto che non pensavano affatto ad un attacco, ma che la poteva essere imputabile all'alto numero di pagine indicizzate. -
RE: Esperienza negativa con un hosting
Meglio un sito bloccato con solo te che ti lamenti di un intero server con più clienti che si lamentano.
Nulla da eccepire, ma penso che in 10 mesi di andamento più o meno costante il sito non sia messo ad andare in overload all'improvviso. Forse un margine di avvertimento poteva anche esserci, prima di lasciare a piedi tutti i miei utenti.
Hai provato a chiedere di riattivarti il sito per rimettere tutto apposto o di darti un backup?
Sono stato intimato a passare ad un piano superiore entro tre giorni, condizione per riattivare temporaneamente il vecchio account. Solo dopo il pagamento mi hanno riattivato l'account.
Hai usufruito dei 3 mesi (tre) di prova sul cloud? Se si, io non mi lamenterei. E' stato gratis.
Mi spiace, non ho usufruito di nessuna promozione, solo di una immane perdita di tempo. Ho perso molte ore a scaricare e ricaricare i dati, e a riconfigurare, ma il sito non funzionava proprio. Ho chiesto la loro assistenza nel caso avessi sbagliato qualcosa, ma la risposta è stata che se il sito non funzionava evidentemente non era compatibile con il cloud. Da quel che ho potuto vedere non si sono degnati comunque di controllare la configurazione, nè di darmi alcun consiglio.
Hai fatto come riportato nella loro mail?
Ho aperto il ticket, come richiesto nella mail, entro la data richiesta, ma mi hanno risposto che non ne avevo più diritto perchè avevano già emesso (quello stesso giorno) la fattura di rinnovo. Anche qui nulla da ridire, essendo una promozione possono mettere le regole che vogliono, ma non mi si venga a dire che è un bel comportamento!
Di mio posso dirti che se hai configurato male un sito è stato un bene che te lo abbiano bloccato
Ti ripeto, il sito funzionava da 10 mesi, anche se nel frattempo sono sicuramente aumentati i visitatori. Non ci sono strumenti per valutare utilizzo di memoria e cpu, e nemmeno il provider mi ha specificato questo "overload" in cosa sia consistito. Non ho la pretesa di dire che non ci siano problemi nel sito, ma l'assistenza dovrebbe appunto "assistere", non bloccare. In ogni caso, con un sito bloccato non esiste che mi fai aspettare ore ed ore per avere una risposta. E poi le risposte... sempre piccate, arroganti, superficiali. La scortesia che ho riscontrato è stata davvero fastidiosa.
Invece di fare "mea culpa" e trovare la soluzione ad un problema causato dal proprio sito è più facile dare la colpa al provider.
Son contento per te se non hai mai avuto problemi, la mia esperienza è stata diversa. I problemi del sito sono una cosa, il modo di comunicare dell'azienda, un'altra.
Mi sembra del tutto legittimo raccontare una esperienza, poi sta a chi legge trarne un giudizio. A me sembra invece quantomeno sospetta questa tua difesa a spada tratta dell'azienda.Del nuovo provider non ho pubblicato il nome, pertanto non intendo fare ulteriori commenti.
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RE: Esperienza negativa con un hosting
Non mi pare di aver messo in discussione la regolare applicazione dei termini di contratto, non voglio entrare in questo merito, non essendo questa la sede. So bene che ci sono dei limiti, e so anche che il provider può bloccare il sito se questo causa disservizi al proprio server. Trovo però poco rispettoso che non mi vengano forniti i mezzi per valutare tali disservizi e che non mi si dia un minimo preavviso almeno per potermi salvare i dati. Ci sono comportamenti, che pur rispettando la stretta applicazione delle condizioni contrattuali, fanno la differenza in termini di "attenzione" verso il cliente e di qualità del servizio. Esprimere su questo una opinione, sia pur negativa, ma basata su fatti dimostrabili (conservo copia dei ticket), non credo possa essere considerato "denigrare".
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Esperienza negativa con un hosting
Vorrei condividere la mia esperienza appena conclusa con Vhosting-it.com, sperando che possa essere utile ad altri.
Ho aderito al loro servizio di hosting condiviso, a dicembre 2012, attirato da buone recensioni e dalla promessa di un servizio di qualità a prezzi ragionevoli. Ho anche potuto contattare direttamente lo staff tramite la chat su Skype, e mi sembrava che le premesse fossero buone.
Dopo alcuni mesi di servizio il sito improvvisamente viene bloccato senza preavviso, con una semplice comunicazione per overload di sistema. Nel loro pannello di controllo Plesk non vi era alcun sistema per visualizzare l'utilizzo di risorse, e l'overload pertanto non era da me prevedibile, né ho potuto verificarlo in seguito.
La cosa scandalosa è stata che il blocco non si è limitato alla presenza del sito online, ma è stata disattivato completamente il pannello di controllo, impedendomi perciò di scaricarmi un backup aggiornato del sito.
La soluzione propostami è stato un upgrade ad una versone sempre condivisa, ma ?professionale?, che sarebbe costata quattro volte l'importo del servizio iniziale. Non avendo alternative, avendo i dati ?sequestrati?, e il sito bloccato, ho dovuto accettare.La comunicazione nel frattempo era diventata difficoltosa. La chat di Skype era inutilizzabile dato che a qualunque ora non rispondeva mai nessuno. I ticket di assistenza venivano evasi con tempi lunghissimi, anche di quasi 24 ore. Inoltre, in ogni comunicazione rispondeva sempre la stessa persona, come se avessero un solo operatore. Intanto il mio sito, con circa 200 visitatori giornalieri rimaneva offline.
Ho anche provato a passare ad un upgrade di tipo cloud, ancora più costoso, ma dopo lunghe ore di upload, il sistema non funzionava. Ho chiesto assistenza, ma ho ricevuto solo risposte telegrafiche ed evasive. Nessuno che si sia preso la briga di darmi una mano o anche solo dei suggerimenti. Alla fine, dopo tre giorni il sito è tornato online, dopo avermi fatto perdere parecchie ore di lavoro.In prossimità della scadenza annuale è arrivata poi la beffa. Circa un mese prima mi mandano un avviso di promozione: se avessi rinnovato il servizio entro 15 giorni, avrei ricevuto uno sconto del 30%. Benissimo, penso, finalmente una buona notizia. Dopo 4 giorni dei 15 disponibili decido di procedere al rinnovo. Quello stesso giorno però hanno deciso di emettere la fattura di rinnovo per l'importo intero. Chiedo che mi venga applicato lo sconto, ma mi rispondono che purtroppo non possono farlo su fatture già emesse. Ma come? Prima mi dai 15 giorni per aderire, poi dopo 4 giorni mi impedisci di farlo emettendo di tua iniziativa una fattura? Ma che senso ha?
Mi è sembrata una vera presa in giro!
Infine, visto anche quest'ultimo episodio, decido di cambiare provider. Ovviamente, prima di qualunque azione ho fatto i miei bei backup, trasferendo tutto al nuovo provider. Appena si sono accorti di questa manovra, hanno subito eliminato tutti i miei dati, molto più velocemente di quanto rispondano ai ticket.
Con loro era rimasto solo un dominio secondario, che scadeva dopo alcuni mesi e che avrei tenuto fino a scadenza. Quando ho osato lamentarmi del loro servizio, sono stato con molta arroganza intimato a trasferire il dominio immediatamente, nonostante lo avessi già pagato fino a scadenza. Mi hanno cambiato i nameserver, puntandoli su una loro pagina e cancellato addirittura l'area personale, così che non ho avuto alternativa se non trasferire subito anche quest'ultimo dominio.Ora il sito è ospitato su un normale server condiviso, ben più economico e che mi permette di visualizzare l'utilizzo di risorse. Non ci sono problemi di overload e il caricamento delle pagine è più veloce di prima.
Insomma, la mia opinione è: meglio stare alla larga da Vhosting-it.
Pierantonio Segato