Per essere non fiscalmente residente in Italia devi tassativamente iscriverti all' AIRE, andando a Dubai per 3 anni (piu' di 183 giorni) fa al tuo caso. Poi bisogna vedere la convenzione per evitare le doppie imposizioni tra Italia ed Emirati comunque di norma in Italia paghi solo i redditi che generi in Italia e le classiche tasse Italiane: Irpef, IMU, e ogni altro reddito che generi in Italia. Quale residente estero non devi dichiarare allo stato Italiano i redditi esteri, ne pagare tasse su di essi, ne compilare il quadro RQ nella dichiarazione dei redditi. Comunque ricorda che Dubai rientra nei paesi Black List ovvero a regime fiscale privilegiato, quindi se dovessero farti un controllo dall' Agenzia delle Entrate sei tu che devi dimostrare a loro che realmente vivi e lavori a Dubai e non e' una residenza di comodo per evitare le tasse italiane. Se io fossi in te per stare tranquillo, oltre ovviamente ad iscrivermi all' AIRE subito appena ti trasferisci, chiuderei anche il conto in banca in Italia, se hai un'auto probabilmente ti conviene venderla prima di partire, di modo che nel caso (penso remoto) in cui ti facessero un controllo (anche anni dopo essere ritornato in Italia) puoi dimostrare che veramente abitavi a Dubai, per cui tieni contratto di lavoro, ricevute di affitti, documenti bancari, scontrini e tutto quello che puo' dimostrare in un modo o nell'altro che veramente sei a Dubai. Un'altra cosa se ti iscrivi all' AIRE dopo la fine di Giugno, per quell'anno risulti fiscalmente residente in Italia siccome risulti residente in Italia per piu' di 183 giorni quindi per quell'anno le tasse le paghi in Italia (facendo sempre fede a quello che dice la convenzione per evitare le doppie imposizioni tra Italia e UAE)