@topic said:
Ciao a tutti,
sono una nuova affiliata del forum e volevo porre un interrogativo.
La nuova finanziaria 2008 con il comma 2 dell'art. 1 D.L. 93/2008 ha dato un nuovo concetto di ABITAZIONE PRINCIPALE allineandola con quella di dimora abituale che si identifica SALVO PROVA CONTRARIA con quella di residenza anagrafica.Nella fatispecie, io risiedo in un Comune ma svolgo la mia attività lavorativa in un altro dove ho acquistato la prima casa. Finora ho dovuto pagare l'ici come seconda casa nell'abitazione dove vivo, avendo appunto la residenza nel comune dove vive la mia famiglia,ma io a tutti gli effetti vivo nella casa che ho acquistato come è facilmente dimostrabile da tutte le utenze domestiche che accertano i miei consumi.A questo punto posso esimermi dal pagare l'ici visto che posso porvare la "prova contraria" che la mia dimora abituale non corrisponde a quella di residenza anagrafica?
P.S. Giova precisare che appartengo alle forze dell'ordine che nell'acquisto della prima casa beneficiano della deroga del cambiamento di residenza, pur usufruendo delle agevolazioni fiscali..come è anche attestato nel mio contratto di compravendita.Quindi se esiste una legge nazionale che prevede questa deroga perchè poi una legge comunale dovrebbe ignorarla? Grazie infinite.
L'art. 1 c. 173 lett. b) della L. 296/2006 ha stabilito che ai fini ICI l'abitazione principale è da intendersi quella ove il contribuente ha la residenza anagrafica. A tal proposito il contribuente può fornire la prova contraria di aver utilizzato come abitazione principale un immobile diverso da quello in cui possiede la residenza anagrafica.
Personalmente ritengo che tu debba recarti in Comune e portare la documentazione che attesti l'utilizzo dell'immobile acquistato quale abitazione principale ed ottenere così l'esenzione prevista dal D.L. 97/2008.
Inoltre non si può invocare il fatto di appartenere alle forze dell'ordine (vedi risoluz. n. 4/DPF del 2007).
Saluti.