Grazie per la risposta Claudio,
incasso la tua ramanzina....riconosco di non essere stato ligio nell'adempimento di tutte le pratiche burocratiche necessarie.
La mia debolezza, lo capisco ora, è stata la presunzione di voler fare tutto da solo (prima risiedevo in Germania, e lì ti assicuro che nessun libero professionista che guadagna cifre modeste come me si sognerebbe di pagare anche un commercialista, la buracrazia è molto snellita e ci sono tanti servizi al cittadino gratuiti, quindi se guadagi, diciamo, 10000 euro l'anno, puoi fare tutto da solo, perchè anche risparmiare 500 € vuol dire qualcosa).
Ora ho capito (un po' tardi..) che qui non è lo stesso, quindi chiederò aiuto a un commercialista.
Per quanto riguarda il discorso di aprire la p.iva solo dopo i 5000 euro, purtroppo mi sarebbe risultato abbastanza impossibile. Chi fa il traduttore lo sa, se non hai la p.iva nessuno ti considera seriamente quando cerchi gli incarichi di lavoro, quindi parti già con un punto in meno... per me è stato quasi obbligatorio aprirla fin dall'inizio.
L'Unico 2012 sui redditi 2011 l'ho presentato, certo. L'ho compilato da solo con l'assistenza fornita da un apposito servizio dell'agenzia entrate ( anche se chiamarla assistenza è un parolone...avevano più dubbi di me per una dichiarazione da 3000 euro annui, nemmeno fossi briatore coi conti in svizzera...).
Però a questo punto mi sorge il dubbio di aver sbagliato anche a non versare i contributi inps 2011, in quanto titolare di partita iva (anche se con reddito inferiore a 5000 euro).
Qualche suggerimento?
Grazie comunque
Tommaso