Da un po' di tempo mi frulla per la testa di aprirmi la P.IVA. Sono una traduttrice che nonostante abbia un reddito che supera i 5000 euro, i clienti mi dicono che sono occasionale. Cosa che mi fa pensare che il cliente non mi considera un vero professionista e credo che mi faccia perdere clienti.
Quindi vorrei sapere :
- se la P. IVA me la posso aprire in qualsiasi momento dell'anno
- se devo aprire la partita iva come persona fisica o giuridica
- qual è l'iter da seguire per entrambe le variante e naturalmente qual è la diferenza fiscale tra l'una e l'altra.
- mettiamo il caso che apro la p. IVA come persona fisica, dovrò pagare anche l'IRAP? e quanto e quando?
- un'altra cosa che non capisco e la posizione INPS. Da libero professionista, quando emetto fattura, oltre all'iva devo aggiungere il 4% INPS. Dalle discussioni avute con altri liberi professionisti, alcuni mi dicono che a fine anno devo aggiungere di tasca mia la restante del 16%, altri mi dicono che si tratta di una somma fissa annua divisa in 3 quadrimestri, quale va bene nel mio caso?
- dopo aver fatto i vari calcoli, devo comunque dedurre la R.A. del 20%
cioè il netto + 4% INPS + 20% IVA - 20% R.A.?
- nel caso in cui dovessi pagare l'IRAP, questo rappresenta una percetuale del reddito lordo? Quando si paga?
Ho provato a trovare risposte anche altrove, ma se all'inizio avevo 2 domande, adesso ne ho 7. Non riesco a capire qual è il contratto per la cattegoria dei traduttori - interpreti.:x