salve.
ho passato gli ultimi mesi a leggere e rileggere i post nel forum , e volevo prima di tutto ringraziare per la quantita' di info che mettete a disposizione di tutti.
vi pongo la mia questione.
lavoro in studi di architettura, anche se non sono iscritto all'albo. quindi verso inps.
ho un contratto a progetto per 6 mesi (gennaio-giugno) con uno studio, nel quale non lavoro piu, ma il contratto e' stato lasciato in essere e continuo a percepire lo stipendio di 1000 euro circa al mese.
nel nuovo studio mi e' stato chiesto di aprire la partita iva, per un compenso lordo di 1700 euro mensili.
le mie domande sono due:
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ci sono controindicazioni al'apertura della p.iva (la aprirei entro fine mese) mentre ce un co co pro in essere con un altro studio per mansioni praticamente uguali (disegnatore, redazione progetti)? sulla normativa di riferimento mi sembra di aver letto che non si possono aprire ditte individuali a regime minimo o agevolato per svolgere mansioni che si sono gia svolte in precedenza. Io vorrei evitare di aprire la partita iva perche non penso di rimanere in italia molto a lungo (questo ovviamente al mio nuovo datore di lavoro non posso dirlo) e vorrei trovare una "scusa" per poter sottoscrivere un nuovo cocopro fino a fine anno, ma non ho assolutamente la forza contrattuale per impormi.
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nel caso dovessi aprirla per forza, quale regime mi converrebbe? sarebbero 1700 piu eventuale iva al mese, non credo di poter chiedere la rivalsa, e come beni o spese direi di non avere nulla. il versamento inps si puo scaricare dall'anno successivo a quello in cui si effettua vero?
grazie mille per le vostre risposte!