Ciao Francesco e grazie per la risposta.
Forse mi sono espresso male o in modo fraintendibile, se cosi fosse me ne scuso.
La mia domanda è stata posta per conoscere le differenze sostanziali tra tributarista ed esperto contabile (non commercialista). Non volevo denigrare la categoria dei Tributaristi, a maggior ragione visto che sto valutando se farne parte.
Ho lavorato con il paraocchi per anni e nella mia carriera professionale non sono stato molto fortunato:
- dopo due anni da contabile ho deciso di iscrivermi all'università, lavorando e studiando, al fine di poter svolgere la professione di Ragioniere Commercialista: subito dopo la mia iscrizione hanno riformato l'albo e introdotto la figura (decisamente più debole e meno tutelata) dell'Esperto Contabile;
- mi laureo, finisco praticantato triennale per esperto contabile: introducono il praticantato di 18 mesi;
- finisco praticantato triennale per revisore contabile: tolgono la equipollenza;
- introducono l'esenzione della prima prova scritta per determinati piani di studi universitari: mi mancano 1,5 crediti!!!
insomma, non voglio piangermi addosso... ma vorrei ponderare attentamente la mia prossima scelta
fortunatamente collaboro stabilmente con un professionista che mi tratta come un collega sotto tutti i punti di vista. Anche per questo non mi sono mai informato a fondo su chi fosse realmente "autorizzato" a trattare tutte le materie contabili, in quanto fino ad ora mi sono appoggiato a lui in tutto e per tutto (gestisco da tempo un mio piccolo pacchetto clienti appoggiandomi a lui... ).
Detto questo e siccome questa situazione potrebbe non durare all'infinito, secondo voi è meglio aprire una posizione come Tributarista o come Esperto contabile (dopo esame di stato) ?
o meglio, secondo voi ha senso sostenere un esame di stato del tutto simile a quello del dottore commercialista (e per niente facile), senza avere materie esclusive (praticamente sono riservate esclusivamente alla sez. A dei commercialisti), senza tutela previdenziale (si paga la gestione separata, senza cassa privata) e senza una rappresentanza che abbia un peso "politico" tale da raggiungere degli accordi migliorativi sotto ogni punto di vista (da settimane navigo su internet per ricevere informazioni dai diretti interessati ma sembra che siano una merce veramente rara)...
è veramente così o mi sfugge qualcosa?