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    • Storie di vita in movimento: Artrosi, parte la campagna informativa

      Roma ? durante il Congresso Nazionale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (S.I.O.T.), è stata presentata la campagna d?informazione ?Storie di vita in movimento? www.storiedivitainmovimento.it, dedicata all?artrosi e ai suoi sintomi invalidanti. L?iniziativa prende il via da un?indagine del Censis che ha evidenziato il bisogno di un?informazione più efficace sulla patologia e sui disturbi ad essa correlati. Il progetto è patrocinato dalla S.I.O.T., dalla Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (S.I.M.G.), dall?Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e dal contributo non condizionante di DePuy Synthes.

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      È stata presentata oggi, nel corso del Congresso Nazionale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (S.I.O.T.), la campagna d?informazione ?STORIE DI VITA IN MOVIMENTO?, un progetto che - grazie al patrocinio della S.I.O.T., della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (S.I.M.G.), dell?Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e al contributo non condizionante di DePuy Synthes - intende fornire validi consigli su come gestire e curare una patologia invalidante di cui soffre circa il 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età: l?artrosi.

      Grazie a una serie di eventi locali e al materiale informativo consultabile sulle pagine del sito ufficiale dell?iniziativa www.storiedivitainmovimento.it) a partire da oggi verranno condivisi utili suggerimenti per alleviare i sintomi della patologia e per favorire un veloce riacquisto della capacità di movimento.

      L?artrosi, infatti, è una malattia degenerativa che danneggia le articolazioni e che è caratterizzata da lesioni progressive della cartilagine che riveste le superfici articolari e ossee. Secondo alcuni recenti studi, l?artrosi colpisce attualmente 4.000.000 di persone in Italia, una cifra rilevante che si traduce in più del 6% dell?intera popolazione che è costretto a convivere con una serie di sintomi dolorosi, come fastidi articolari, rigidità, scrosci articolari, tumefazione delle articolazioni e con una progressiva limitazione della mobilità.

      Al fine di contribuire ad arginare un fenomeno tanto diffuso quanto complesso, la campagna ?STORIE DI VITA IN MOVIMENTO? si è ispirata ai risultati di un?indagine che il Censis ha condotto per analizzare l?approccio di medici e pazienti all?artrosi e alle sue alternative terapeutiche.

      Nello specifico, la ricerca ha coinvolto un campione di 50 medici di medicina generale e di 250 persone affette da artrosi al ginocchio e all?anca, di cui il 30% è stato sottoposto ad un intervento di artroprotesi.

      Grazie alla realizzazione di questo studio, è stato possibile rilevare una serie di difficoltà che impediscono ai pazienti di giungere rapidamente a un percorso di cura efficace.

      Tra queste, lo studio ha evidenziato come quasi il 30% dei pazienti presi in esame (circa una persona su tre) abbia consultato un medico dopo oltre un anno dalle prime problematiche, nonostante i fastidiosi e dolorosi sintomi.

      In aggiunta, ben il 28,4% degli individui ha indicato di non essere ricorso a nessuna terapia poiché preferiva sopportare il dolore.

      Un altro dei problemi riscontrato da più della metà dei pazienti - in particolare dai rispondenti senza protesi (53,3%) e da quelli del Nord e Centro Italia (59,3%) - riguarda il continuo rinvio tra più specialisti che, in genere, è terminato solo grazie alla richiesta del paziente stesso di effettuare una radiografia per arrivare a una diagnosi definitiva.

      Inoltre, sebbene l?intervento chirurgico contribuisca a riacquistare la capacità di movimento e l?autonomia perduta, i pazienti del campione hanno ricevuto il consiglio di effettuarlo dallo specialista privato in poco meno della metà dei casi (47,2%). Dalle risposte, infatti, si evince che il ricorso all?impianto della protesi è valutato come più indicato solo nei casi in cui il paziente non sia più autonomo (52,0%). Ciononostante, il 76,4% dei pazienti sottoposti ad intervento hanno affermato che la terapia più efficace è proprio quella chirurgica.

      Assieme alla bassa propensione a indicare l?opzione chirurgica come terapia di cura, lo studio ha evidenziato come i medici non prendano in considerazione alcuni criteri utili per la selezione del Centro presso cui ricoverare il paziente per l?impianto di una protesi: il numero di interventi eseguiti e la lunghezza delle lista d?attesa.

      L?insieme di questi elementi evidenzia infine la necessità da parte dei medici di una maggiore quantità di informazione relativa alla patologia, come confermato dal 54,4% del campione.

      ?L?iniziativa presentata oggi nel corso del Congresso Nazionale della S.I.O.T. è un?ulteriore conferma dell?impegno che da sempre contraddistingue la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia nel migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti dall?artrosi?, commenta il Prof. Paolo Cherubino, Presidente S.I.O.T. ?Promuovere una corretta comunicazione su questa patologia e sulle tecniche di cura più indicate, infatti, è un approccio che supporterà sia i medici che i pazienti ad individuare e seguire il percorso terapeutico più efficace?.

      Secondo quanto rilevato dall?indagine del Censis, il medico è una figura che riveste una grande importanza nel processo di presa in carico e di gestione del paziente.

      ?La ricerca condotta dal Censis ha confermato come il medico di medicina generale ricopra un ruolo del tutto centrale per coloro che soffrono di artrosi del ginocchio e dell?anca?, prosegue il Dott. Claudio Cricelli, Presidente S.I.M.G. ?Secondo quanto rilevato, il medico di medicina generale rappresenta, infatti, il principale riferimento per ben il 36,3% dei pazienti analizzati. Alla luce di quest?importante evidenza, è auspicabile intensificare il processo di collaborazione tra i vari professionisti della sanità che sono specializzati nella cura dell?artrosi?.

      Come per altre patologie croniche, anche nell?artrosi si possono distinguere diversi stadi, ciascuno con sintomi e segni caratteristici: nelle fasi iniziali, il dolore si acutizza con il movimento e può diminuire grazie al riposo, mentre nelle fasi più avanzate può arrivare a ostacolare il riposo notturno.

      ?L?artrosi è una patologia invalidante, i cui sintomi sono responsabili di un significativo calo della qualità di vita delle persone che sono costrette a convivere con questa malattia?, conclude la Dott.ssa Gabriella Voltan, Presidente ANMAR. ?Noi sappiamo quanto sia importante ricevere le cure appropriate in tempo e come l?informazione corretta giochi un ruolo determinante per facilitare una scelta tempestiva tra le diverse opzioni terapeutiche disponibili. La campagna ?STORIE DI VITA IN MOVIMENTO? da noi promossa insieme alle società scientifiche è un ulteriore passo avanti per garantire alla comunità italiana di pazienti un miglioramento tangibile della propria condizione di salute?.

      FONTE: Storie di vita in movimento

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    • Terna Emissione Bond: rinnovo Programma Euro Medium Term Note Programme

      Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, rinnova il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato ‘Euro Medium Term Note Programme’ incrementandone l’importo da 5 a 6 miliardi di euro. Deutsche Bank e Citigroup hanno svolto il ruolo di Joint Arrangers del programma, a cui è stato assegnato il rating A-/A-2 da parte di Standard & Poor’s, Baa1/P-2 da parte di Moody’s e A- da parte di Fitch. Terna avrà la possibilità di lanciare obbligazioni e di cogliere ogni opportunità che si presentasse sul mercato. Le risorse verrebbero destinate ad un ulteriore sviluppo della rete elettrica.

      Terna: rinnova e incrementa da 5 a 6 mld programma emissione bond
      Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, ha rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato ‘Euro Medium Term Note Programme’ (EMTN) incrementandone l’importo da 5 a 6 miliardi di euro come deliberato dal consiglio di amministrazione del 14 maggio 2013. Lo comunica la società, aggiungendo che Deutsche Bank e Citigroup hanno svolto il ruolo di Joint Arrangers del programma, a cui è stato assegnato il rating A-/A-2 da parte di Standard & Poor’s, Baa1/P-2 da parte di Moody’s e A- da parte di Fitch. Con questo aggiornamento, secondo fonti di settore, Terna avrà la possibilità di lanciare obbligazioni sul mercato e di cogliere tempestivamente ogni opportunità che si presentasse sul mercato. Le risorse, nell’eventualità, verrebbero destinate ad un ulteriore sviluppo della rete elettrica.
      FONTE: Corriere
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      Terna: rinnova programma obbligazioni
      Come deliberato dal cda del 14 maggio
      Terna-Rete elettrica nazionale ha rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominate ‘Euro Medium Term Note Programme’ (Emtn) incrementandone l’importo da 5 a 6 miliardi di euro, come deliberati dal cda del 14 maggio 2013. Lo comunica la società, precisando che Deutsche Bank e Citigroup hanno svolto il ruolo di joint arrangers del programma, cui è stato assegnato il rating A-/A-2 da parte di Standard & Poor’s Baa1/P-2 da Moody’s e A- da Fitch.
      FONTE: Ansa
      Terna: rinnova e incrementa da 5 a 6 mld programma emissione bond
      Terna ha rinnovato il proprio programma di emissioni obbligazionarie denominato ‘Euro Medium Term Note Programme’ (EMTN) incrementandone l’importo da 5 a 6 miliardi di euro come deliberato dal consiglio di amministrazione del 14 maggio 2013. Lo comunica la società, aggiungendo che Deutsche Bank e Citigroup hanno svolto il ruolo di Joint Arrangers del programma, a cui è stato assegnato il rating A-/A-2 da parte di Standard & Poor’s, Baa1/P-2 da parte di Moody’s e A- da parte di Fitch. Con questo aggiornamento, secondo fonti di settore, Terna avrà la possibilità di lanciare obbligazioni sul mercato e di cogliere tempestivamente ogni opportunità che si presentasse sul mercato. Le risorse, nell’eventualità, verrebbero destinate ad un ulteriore sviluppo della rete elettrica.
      FONTE: Il Sole 24 Ore

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    • Flavio Cattaneo, Terna a fianco del MAXXI nel sostegno di YAP 2013

      Design e tecnologia: Terna presenta i nuovi tralicci. La società, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, dal 26 giugno a metà ottobre, sarà a fianco del MAXXI nel sostegno di YAP 2013, il progetto dedicato ai giovani architetti emergenti, con le immagini inedite dei nuovi tralicci tecnologicamente avanzati e a minor impatto ambientale che l’Azienda sta installando in tutta Italia. Le infrastrutture dell’alta tensione, per la prima volta, in Europa, diventano opere d’arte.
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      Terna, la società guidata dall’AD Flavio Cattaneo, dal 26 giugno a metà ottobre, sarà a fianco del MAXXI nel sostegno di YAP 2013, il progetto dedicato ai giovani architetti emergenti, con le immagini inedite dei nuovi tralicci tecnologicamente avanzati e a minor impatto ambientale che l’Azienda sta installando in tutta Italia.
      Un’installazione esterna, costituita da una gigantesca e spettacolare LanTerna luminosa che fluttuerà in aria sulla piazza del Museo per le arti del XX secolo, provocherà una forte interazione anche con il pubblico attraverso il contatto con l’acqua che, gocciolando lungo il perimetro dell’installazione, creerà una cortina rinfrescante per delimitare idealmente lo spazio sotto il volume. Quando scende la notte, l’acqua lascia il posto alla luce e alle proiezioni video che trasformano l’installazione in una LanTerna sospesa nel cielo.
      Nella Sala Scarpa, con apertura al pubblico negli orari del Museo, protagonisti i video della “rete del futuro” con tutte le tipologie innovative e a tecnologia avanzata di tralicci come i Germogli, i Monostelo e Foster, ideati con studi di architettura di rilievo internazionale (come Norman Foster, Hugh Dutton capo progetto studio dell’arch.Rosental) a basso impatto ambientale, in grado di coniugare attenzione al paesaggio ed efficienza del servizio.

      Ampio risalto anche all’intervento artistico site specific della De Lorenzo, vincitrice del PT04, vengono presentati i modelli in scala 1:50 dell’intervento artistico sulla linea elettrica Foggia Benevento. Attualmente in fase di realizzazione, l’opera della De Lorenzo, rielabora la relazione tra l’infrastruttura elettrica e il territorio in chiave contemporanea. Lascerà una traccia permanente e originale sul territorio evidenziando le origini del popolo che vi ha abitato. È la prima volta che, in Europa, le infrastrutture dell’alta tensione diventano opere d’arte.
      FONTE: Terna

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    • Cattaneo Flavio: Terna prosegue il suo impegno per la sostenibilità

      Terna, guidata dall’AD

      , prosegue il suo impegno per la sostenibilità. E’ on-line il Rapporto di Sostenibilità 2012, elaborato sulla base dello standard GRI – Global Reporting Initiative, l’organizzazione leader a livello mondiale su questi temi. In particolare la Società ha applicato le linee guida “G3.1” al livello “a+”, il massimo previsto per completezza delle informazioni. Tra i risultati più significativi si segnala l’ulteriore riduzione del gas serra SF6. Nel 2012 Terna è stata confermata in tutti gli indici di sostenibilità in cui era presente ed è stata ammessa nei nuovi indici Vigeo Word e Europe 120.

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      Sono in totale 84 gli indicatori GRI trattati nel Rapporto che si avvale anche di approfondimenti tematici, tabelle e confronti con altre aziende per rappresentare, in modo chiaro e trasparente, i risultati conseguiti nel 2012 in tutte le aree di responsabilità d’impresa secondo le indicazioni del Codice Etico, i dieci principi del Global Compact e gli obiettivi stabiliti l’anno prima.
      Anche quest’anno è proseguita l’iniziativa distintiva di Terna, guidata da Flavio Cattaneo, di estendere l’analisi delle performance attraverso il confronto con altre aziende. Gli indicatori GRI trattati riguardano le emissioni di CO2, le perdite di SF6, il consumo di acqua, la produzione di rifiuti, la formazione, i differenziali retributivi per genere e il tasso di turnover in uscita del personale.
      La metodologia messa a punto da Terna per realizzare questi confronti è stata presentata in appendice allo studio “Oltre il dato finanziario: imprese e benessere collettivo” redatto dal CSR Manager Network, con il supporto scientifico di Altis – Università Cattolica di Milano e dell’Ufficio statistico nazionale (ISTAT).
      Per quanto riguarda i risultati di sostenibilità del 2012, tra i più significativi pubblicati nel Rapporto, sul fronte ambientale si segnala l’ulteriore riduzione, per il terzo anno consecutivo, dell’incidenza delle perdite rispetto alla consistenza installata del gas serra SF6 che nel 2012 si attestandosi quest’anno allo 0,59%.
      Passando a temi di responsabilità sociale, la formazione si è confermata come un punto di forza nella valorizzazione delle risorse umane: a luglio 2012 è stata inaugurata la nuova sede di Campus, la Company University di Terna insediata all’interno di una stazione elettrica alle porte di Roma, in un edificio dedicato e dotato delle migliori tecnologie, per rendere possibile una migliore organizzazione e fruizione dei corsi.
      Nel 2012 sono state erogate 41 ore di formazione per dipendente, con una copertura del 86% del personale che testimonia l’attenzione di Terna per la formazione continua.
      Nel corso del 2012 Terna è stata confermata in tutti gli indici di sostenibilità in cui era già presente ed è stata ammessa nei nuovi indici Vigeo Word e Europe 120, redatti in base ad una metodologia che prevede l’analisi di oltre 330 indicatori e 38 criteri di sostenibilità.
      La sostenibilità di Terna è infine oggetto di valutazione anche da parte di banche, fondi di investimento, analisti finanziari con team specializzati, agenzie di sostenibilità con risultati che ne testimoniano il valore.

      FONTE: Terna

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    • Flavio Cattaneo: Nuovo record storico per Terna a Piazza Affari

      Nuovo record storico per Terna a Piazza Affari. La società, guidata dall’AD* Flavio Cattaneo**, ha chiuso la seduta a 3,544€/azione (+2,13%), aggiornando così per la seconda volta nelle ultime tre sedute il massimo storico.*
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      Terna, Flavio Cattaneo.
      L’azionista che avesse investito in Terna dalla quotazione (effettuata ad un prezzo di 1,70€/azione) ad oggi non solo avrebbe visto più che raddoppiare il valore del suo titolo, ma avrebbe ricevuto oltre 1,37 €/azione di dividendi cumulati, ottenendo così un rendimento complessivo in termini di TSR (Total Shareholder Return) del 252%, nettamente superiore rispetto al 70% dell’indice europeo di riferimento (DJ Utilities) e in netta controtendenza rispetto ad un TSR del mercato Italiano negativo di quindici punti percentuali (-15%).
      FONTE: Terna

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    • Cattaneo Flavio: L?interconnessione tra Italia e Montenegro, primo ponte elettrico

      Terna, guidata da Flavio Cattaneo, sta realizzando tra il nostro Paese e i Balcani l’interconnessione “Italia e Montenegro”, un’opera di rilevanza strategica comunitaria per l’integrazione del mercato elettrico nel sud est dell’Europa. 415 km di lunghezza, tutti sottomarini e in cavo interrato, circa 1 miliardo di euro di investimento complessivo, fino a 1.000 MW di energia trasportata da una sponda all’altra dell’Adriatico. L’infrastruttura diventerà una piattaforma di scambi di elettricità tra l’Italia, l’Unione Europea e l’Europa sudorientale. Previsto un forte incremento degli investimenti in fonti rinnovabili.
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      Terna, Flavio Cattaneo.
      L’infrastruttura, infatti, servirà a creare una connessione elettrica diretta con il sud est europeo, regione attualmente caratterizzata da un importante potenziale energetico: una piattaforma di scambi di elettricità tra l’Italia, l’Unione Europea e l’Europa sudorientale.
      Nei prossimi anni, in Montenegro è previsto un forte incremento degli investimenti negli impianti di generazione, in particolar modo quelli da fonti rinnovabile, che permetterà di vendere all’estero l’elettricità in eccesso: si parla di un surplus energetico pari a oltre 10 TWh annui, da sfruttare a partire dal 2016 con la costruzione di 70 nuovi impianti nella regione balcanica.
      Una volta realizzata l’opera contribuirà a diversificare le fonti di approvvigionamento, con conseguente aumento della competitività nel mercato elettrico italiano, nonché a migliorare sicurezza ed efficienza della fornitura e della trasmissione elettrica in situazioni di emergenza.
      Per far sì che si concretizzi l’obiettivo di realizzare una rete regionale interconnessa più affidabile, è necessario innanzitutto valorizzare la rete elettrica montenegrina e rafforzare le relative interconnessioni con paesi limitrofi, attraverso la costruzione di nuove infrastrutture energetiche così che il Montenegro possa diventare l’hub elettrico dei Balcani.
      Altresì è essenziale dotarsi, per il Montenegro, di un contesto normativo stabile e istituire norme e procedure armonizzate nella regione che creino gradualmente un mercato regionale da integrare in quello europeo. La costituzione del CAO, l’Ufficio d’Aste Coordinato, e l’adozione del Terzo Pacchetto Energia della Ue nel contesto del Trattato della Comunità dell’Energia, rappresentano già dei passi nella direzione giusta.
      FONTE: Terna

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    • Terna Piazza Affari: nuovo record storico per Terna

      , a Piazza Affari Terna eletta titolo del giorno. Nuovo record storico a quota 3,40 euro (+1,92%).
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      La chiusura non è avvenuta vicina ai massimi di giornata, ma si può comunque essere soddisfati della seduta, il nostro indice principale nonostante le “gufate” arrivate da Berlino e Stoccolma è risultato il migliore del Vecchio Continente.
      Il Ministro tedesco Schaeuble ha dichiarato che con insolvenza di Cipro a rischio Italia e Spagna (non ho capito perché non sia andato avanti con il medesimo ragionamento e cioè perché non ha poi detto che con insolvenza di Spagna e Italia a rischio vanno Francia e Germania) ed anche il Ministro svedese (Paese che fra l'altro non fa parte dell'euro) Anders Borg, già noto per avere visioni fortemente anti-italiane, ha detto che il prossimo governo non avrà la forza di proseguire con le riforme iniziate da Monti (ma sarà mica anche questo qua del Gruppo Bilderberg?).
      Comunque, dicevamo, a dispetto di queste dichiarazioni deliranti di questi due loschi figuri, ed a deludenti dati macro provenienti dagli Usa, il nostro indice principale si è ben comportato ed ha fatto tornare il sorriso agli operatori fiduciosi che domani si possa ridurre ulteriormente il calo accumulato ad inizio settimana.
      Il Ftse Mib (+0,63%) è stato sorretto da un comparto bancario che, con due eccezioni, Mediobanca (Milano: MB.MI - notizie) (-1,67%) e BpM (-1,28%), ha visto rialzi anche corposi, ma il best performer di giornata è risultata Lottomatica (+3,87%) pronta a dare la scalata a quota 20 euro, livello che non tocca dal luglio 2008.
      A seguire ecco Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) (+2,82%) che sembra abbia intenzione di riprendere un trend positivo, ottima seduta anche per Luxottica (Milano: LUX.MI - notizie) (+2,68%) che già aveva inviato un segnale positivo, ora è tornato sopra quota 39 euro e non ha intenzione di fermarsi qui.
      Bene Enel (+1,92%), altro titolo che pare aver toccato un minimo relativo nei giorni scorsi, stessa performance per Bper (+1,92%).
      Ma arriviamo a quello che senza dubbio dobbiamo eleggere titolo del giorno, ci riferiamo ovviamente al nuovo record storico stabilito da Terna (Milano: TRN.MI - notizie) (+1,92%) che termina le contrattazioni a quota 3,40 euro, che dire? Complimenti a Flavio Cattaneo ed ai manager del Gruppo.
      In rialzo, ma molto lontana dai massimi di giornata Mediaset (Milano: MS.MI - notizie) (+1,89%) che ha preceduto Ubi Banca (Milano: UBI.MI - notizie) (+1,86%) ed Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) (+1,80%).
      Guardando alla parte bassa della classifica maglia nera per Campari (Milano: CPR.MI - notizie) (-2,17%) che perde decisamente quota 6 euro mandando un segnale di debolezza al mercato.
      Male anche A2A (Milano: A2A.MI - notizie) (-2,07%) che da quattro sedute consecutive fa segnare un prezzo di chiusura inferiore a quello di apertura. Concludiamo con l'ennesima seduta no (la sesta consecutiva di un trend negativo iniziato poco più di un mese fa) per Prysmian (-2,02%) ormai arrivato sull'orlo dei 14,5 euro.
      FONTE: Yahoo Finance

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    • Flavio Cattaneo: Terna utile 2012 +5,5%, cedola oltre le attese

      Terna chiude il 2012 con un utile di 464 milioni, in crescita del 5,5%, oltre le attese degli analisti. I ricavi aumentano del 10,4%, a 1.806 milioni, mentre gli investimenti complessivi risultano pari a 1.235 milioni di euro, con un incremento dello 0,5% rispetto al 2011. L'AD

      : “Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore”.
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      Terna ha chiuso il 2012 mettendo a segno un utile di 464 milioni, in crescita del 5,5% su base annua e oltre le attese degli analisti (Banca Imi 457,5 milioni di euro). Bene anche i ricavi, aumentati del 10,4%, a 1.806 milioni, mentre gli investimenti complessivi sono stati pari a 1.235 milioni di euro, registrando un incremento dello 0,5% rispetto ai 1.229 milioni del 2011.
      I conti sono stati approvati dal Consiglio d'amministrazione della società che gestisce la rete elettrica nazionale. Il Cda ha proposto inoltre la distribuzione di un dividendo pari a 0,20 euro per azione (in lieve calo rispetto agli 0,21 euro del 2012), di cui 7 centesimi già pagati come acconto e 13 da versare a giugno. La cedola è in linea con le attese degli analisti, ma leggermente oltre il floor indicato nell'ultima presentazione del piano strategico (0,19 euro per azione).
      "Chiudiamo anche il 2012 con risultati molto buoni, che testimoniano l'eccellenza professionale raggiunta dalla squadra di Terna - ha commentato l'amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo -. Questo ottavo anno consecutivo di crescita ci gratifica del lavoro svolto, i cui obiettivi sono stati e restano una rete elettrica sempre più efficiente e sicura e la creazione di valore, con un approccio strategico che affianca al core business lo sviluppo di progetti in attività non tradizionali. Il livello record degli investimenti e il dividendo 2012 confermano l'attenzione di Terna verso il sistema elettrico e gli azionisti".
      A spingere i ricavi sono stati il trasporto di energia sulla rete di trasmissione nazionale e i risultati conseguiti dalle attività non tradizionali (86 milioni di euro). Fra gli altri dati di bilancio già comunicati in precedenza dalla società figurano un Ebit da 969 milioni di euro (+15,9%) e un Ebitda a 1,390 miliardi (+13%). L'indebitamento finanziario netto è salito a 5.855 milioni di euro dai 5.123 milioni di euro al 31 dicembre 2011.
      L'esercizio 2013 vedrà la società impegnata nella realizzazione di quanto previsto nel piano strategico 2013-2017 approvato il 6 febbraio e finalizzato al processo di riorganizzazione aziendale che prevede una struttura societaria con maggior focus sulle attività non tradizionali oltre che al consolidamento delle attività tradizionali.
      FONTE: First Online

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    • Cattaneo Flavio, Terna Authority Energia via libera alla certificazione

      La via l'ha indicata il Terzo Pacchetto Energia che ha chiesto agli Stati membri di designare e certificare, con il coinvolgimento di Bruxelles e dei regolatori nazionali, i gestori dei sistemi di trasmissione. Un iter lungo e complesso che è appena arrivato a traguardo per Terna. L'Autorità per l'Energia ha infatti pubblicato la delibera che assegna alla spa dell'alta tensione la "patente" richiesta dall'Europa, ma chiede anche al gruppo guidato da Flavio Cattaneo una serie di impegni, alcuni dei quali già messi in cantiere.
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      Lo statuto andrà adeguato alla direttiva europea
      Il grosso riguarderà le modifiche da apportare allo statuto della società. L'Autorità per l'Energia sollecita un adeguamento rispetto al modello della separazione proprietaria, mentre gli altri soggetti che detengono porzioni di rete di trasmissione sono considerati meri proprietari (la rete di questi soggetti di fatto viene gestita da Terna) e pertanto non devono essere certificati ma garantire il rispetto di alcune condizioni minime. In sostanza, il gruppo sarà chiamato a fissare norme più stringenti sui compiti del gestore (per assicurare l'allineamento con le prescrizioni fissate dall'articolo 12 della direttiva comunitaria) nonché in materia di controllo societario e di indipendenza degli amministratori.
      Gli uffici legali al lavoro per definire l'iter
      Una indicazione volutamente generica perché, come spiega il regolatore nelle dodici pagine della delibera, la scelta di «non indicare con esattezza il testo da inserire nello statuto è coerente con l'esigenza di limitare gli interventi compressivi dell'autonomia di impresa allo stretto indispensabile al fine di raggiungere lo scopo». Tradotto: sarà l'azienda a decidere come modificare le norme statutarie per recepire lo spirito del Terzo Pacchetto Energia e dovrà farlo entro quindici mesi dalla pubblicazione della delibera. Terna ha inizialmente obiettato all'Authority che il combinato disposto tra l'attuale statuto e la disciplina delle società quotate rendesse superflua qualsiasi correzione, ma alla fine, dopo un lungo confronto con l'Aeeg, si è resa disponibile a cambiare lo statuto. Gli uffici legali del gruppo sono già al lavoro. Di norma, per le quotate, le modifiche statutarie devono essere sottoposte all'assemblea degli azionisti, ma i vertici della spa dell'alta tensione stanno cercando di capire, con il supporto degli avvocati, se invece sia sufficiente un passaggio in cda visto che la correzione è messa in campo per dare seguito a una direttiva europea. Se dunque il responso fosse positivo, i tempi per le modifiche potrebbero essere brevi e l'adeguamento potrebbe arrivare già sul tavolo del primo board utile.
      Lo "schermo" tra l'azionista di maggioranza e la spa dell'alta tensione
      Quanto alle altre richieste, manca solo la formalizzazione all'Authority, ma la società ha già raccolto la documentazione necessaria. L'Aeeg ha infatti chiesto a Terna e ai suoi azionisti (Cdp e Romano Minozzi, il principale socio privato con il 5,4% del capitale sociale) di attestare l'inesistenza di qualsiasi conflitto di interesse nonché la presenza di uno "schermo" tra l'azionista di maggioranza e la stessa società. In particolare, Cdp, che possiede il 29.9% della società, è stata chiamata a dimostrare che non può influenzare in alcun modo il processo decisionale del gruppo - al di là, ovviamente, del legittimo esercizio connesso alla propria quota azionaria - né ha incentivi di tipo finanziario connessi alle partecipazioni attribuite alla gestione separata nelle imprese che operano nella produzione e nella vendita di elettricità e gas.
      Nessun conflitto di interesse in capo ai soci privati
      Gli azionisti privati, invece, hanno dovuto attestare l'assenza di conflitti di interesse. Così prima Assicurazioni Generali - che da febbraio, però, è sceso sotto la quota di rilevanza, passando dal 2,002% all'1,926% - ha escluso il possesso di partecipazioni di controllo in imprese attive nella produzione o vendita di elettricità e gas. Poi, anche Romano Minozzi - attualmente al 5,4% - è stato chiamato a documentare che non esercita poteri di nomina di consiglieri di società attive negli stessi settori. L'ultima prescrizione riguarda infine il consigliere di Terna, Fabio Buscarini, ad e direttore generale di Ina Assitalia e consigliere di Burgo Group. Proprio quest'ultima carica ha attirato l'attenzione perché l'azienda possiede un parco generazione e dunque si potrebbe creare un potenziale conflitto. Buscarini dovrà quindi decidere a stretto giro tra i due ruoli. Ed è molto probabile che, alla fine, dica addio al board della società creata nel lontano 1905 da Luigi Burgo.
      FONTE: ilsole24ore.com

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    • Flavio Cattaneo: Terna unica società elettrica italiana presente nella Gold Class

      World Economic Forum, Terna tra i “sustainability leaders”, unica società elettrica italiana presente nella Gold Class, la classifica mondiale della sostenibilità. Questo l’esito del RobecoSAM, Sustainability Yearbook 2013, presentato al World Economic Forum Annual Meeting di Davos, che posiziona Terna sul podio del settore Electricity. Una conferma di prestigio per la società guidata da Flavio Cattaneo, che rispecchia il continuo impegno della società per un approccio sostenibile.
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      Terna: unica società elettrica italiana in classifica sostenibilità
      Quest’anno nella Gold Class solo 67 aziende nel mondo
      Terna è l’unica società elettrica italiana presente nella Gold Class, il Gotha mondiale della sostenibilità. Questo l’esito del RobecoSAM, Sustainability Yearbook 2013, presentato al World Economic Forum Annual Meeting di Davos, che posiziona Terna sul podio del settore Electricity guidato da Iberdrola. Con questo risultato l’azienda ottiene per il secondo anno consecutivo la Gold Class, in cui rientrano quest’anno solo 67 aziende al mondo, collocandosi così ai vertici del settore davanti a prestigiose società come Red Electrica de Espana (Spagna), E.On AG (Germania), GDF Suez S.A. (Francia). Terna, già Bronze Class nel 2010 e Silver Class nel 2011, è per il quarto anno consecutivo tra i ”sustainability leaders”. RobecoSAM ha valutato quest’anno oltre 2000 società, appartenenti a 58 settori diversi, selezionando quelle più performanti per le politiche di sostenibilità. ”Una conferma della solidità di Terna – sottolinea la società – che da sempre persegue i propri obiettivi di business attraverso un approccio sostenibile”
      FONTE: Il Velino
      Terna: unica società elettrica italiana in classifica sostenibilità
      Terna è l’unica società elettrica italiana presente nella Gold Class, la classifica mondiale della sostenibilità. Questo l’esito del RobecoSam, Sustainability Yearbook 2013, presentato al World Economic Forum Annual Meeting in corso a Davos, che posiziona Terna sul podio del settore Electricity guidato da Iberdrola.
      Con questo risultato, afferma una nota, l’azienda guidata da Flavio Cattaneo ottiene per il secondo anno consecutivo la Gold Class, in cui rientrano quest’anno solo 67 aziende al mondo, collocandosi così ai vertici del settore davanti a prestigiose società come Red Electrica de Espana (Spagna), E.On Ag (Germania), GdF Suez S.a. (Francia). Terna, già Bronze Class nel 2010 e Silver Class nel 2011, è per il quarto anno consecutivo tra i “sustainability leaders”.
      FONTE: Corriere
      Terna per il secondo anno consecutivo ottiene Gold Class
      Terna è l’unica società elettrica italiana presente nella Gold Class, il Gotha mondiale della sostenibilità. Questo l’esito del RobecoSAM, Sustainability Yearbook 2013, presentato al World Economic Forum Annual Meeting in corso a Davos, che posiziona Terna sul podio del settore Electricity guidato da Iberdrola. Con questo risultato l’azienda guidata da Flavio Cattaneo ottiene per il secondo anno consecutivo la Gold Class, in cui rientrano quest’anno solo 67 aziende al mondo, collocandosi così ai vertici del settore davanti a prestigiose società come Red Electrica de España (Spagna), E.On AG (Germania), GDF Suez S.A. (Francia). Terna, già Bronze Class nel 2010 e Silver Class nel 2011, è per il quarto anno consecutivo tra i ‘sustainability leaders’. Un riconoscimento di prestigio per la spa dell’alta tensione considerato che RobecoSAM ha valutato quest’anno oltre 2000 società, appartenenti a ben 58 settori diversi, selezionando quelle più performanti per le politiche di sostenibilità. Una conferma, si legge nella nota, ”della solidità di Terna che da sempre persegue i propri obiettivi di business attraverso un approccio sostenibile”. RobecoSAM, è l’agenzia internazionale di rating che effettua lo screening delle aziende valutandone la possibilità di accesso, di permanenza o l’esclusione dagli indici Dow Jones Sustainability in base ad un’analisi etica che esamina una review delle principali controversie e la verifica di conformità a severi criteri di performance economica, ambientale e sociale. Il continuo miglioramento delle proprie performance Esg (Environmental, Social, Governance) è valso a Terna nel tempo una costante crescita delle valutazioni nei rating di sostenibilità, l’apprezzamento degli investitori socialmente responsabili e l’inclusione nei principali indici borsistici internazionali di sostenibilità quali il Dow Jones Sustainability (World e Europe), Stoxx Global Esg, Ftse4Good (Global e Europe), Ecpi, Ftse Ecpi; Msci, Aspi Eurozone, Ethibel e Axia.
      FONTE: Il Tempo

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    • Flavio Cattaneo, Terna: lavori in corso per 3 miliardi, 'per noi niente ferie'

      *Terna, un?estate carica di attività per la società che gestisce la rete elettrica nazionale: 150 cantieri aperti anche d?estate, 750 imprese per oltre 4000 persone impiegate per un totale di 3 miliardi di euro di opere in corso di realizzazione lungo tutta la Penisola. L?AD Flavio Cattaneo: ?La nostra sarà un?estate di forte impegno per la crescita e lo sviluppo, convinti che il nostro miglior contributo è di continuare a fare il nostro mestiere, per sostenere l?economia reale con lo sviluppo delle infrastrutture?.

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      Flavio Cattaneo ha ricordato come l?evoluzione in atto (target rinnovabili e de-carbonizzazione europea dell?energia) comporti un nuovo paradigma e nuove sfide per il sistema elettrico continentale e italiano.
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      Stiamo lavorando per voi. Lo slogan stavolta calza a pennello per l?estate di Terna, l?azienda che gestisce la rete elettrica nazionale. Un?estate che, come annunciato dall?amministratore delegato Flavio Cattaneo nel corso di un incontro con la stampa, si presenta carica di attività. In numeri: oltre 150 cantieri aperti, 750 ditte impiegate e più di 4000 persone impiegate, per un totale di 3 miliardi di euro di opere in corso di realizzazione lungo tutta la Penisola. Cifre impressionanti, che testimoniano l?impegno di Terna pur in un momento economico difficile per l?Italia e l?Europa, forte anche di un ottimo risultato finanziario nel primo semestre 2012 (523 milioni di euro di investimenti, +6%). ?Abbiamo chiuso un buon semestre, con una forte accelerazione degli investimenti sulla rete ? ha detto Cattaneo - Siamo fiduciosi che anche il 2012 sarà un anno di soddisfazioni. Ma non vogliamo abbassare la guardia. La nostra sarà un?estate di forte impegno per la crescita e lo sviluppo, convinti che il nostro miglior contributo è di continuare a fare il nostro mestiere, per sostenere l?economia reale con lo sviluppo delle infrastrutture?.
      Al centro delle opere in corso di realizzazione spicca l?avvio del cantiere della linea elettrica ?Foggia-Benevento?, partito addirittura con sei mesi di anticipo sul programma. Si tratta di una delle più importanti infrastrutture elettriche di trasmissione del Sud Italia. Con un investimento di 90 milioni di euro, garantirà minori costi per 30 milioni/anno. Avrà un ruolo fondamentale perché ?sbottiglierà? 1.000 MW di potenza tradizionale e rinnovabile, in un?area come la Campania ad alto consumo energetico e con un deficit di produzione di circa il 50% del fabbisogno (nel 2011 la Campania ha prodotto poco più di 10 miliardi di kWh contro un fabbisogno di oltre 19,1 miliardi di kWh). Non solo. La linea ?Foggia-Benevento? è importante anche perché sarà un elettrodotto sostenibile e tecnologicamente evoluto: oltre 100 km di vecchi elettrodotti demoliti e 30 km di linee interrate a fronte di 83 km di nuova rete aerea; 150 ettari di terreno liberati e 150.000 tonnellate in meno di CO2 all?anno (pari alle emissioni annue di circa 20.000 automobili di media cilindrata), oltre il 30% dell?intero tracciato sarà realizzato con sostegni tubolari ?monostelo?, che hanno un ingombro al suolo 15 volte inferiore rispetto ai tralicci tradizionali tronco piramidali. Inoltre, nell?ambito del Premio Terna 04, per la prima volta in Italia 30 ?maestri? dell?arte contemporanea lavoreranno ad idee artistiche su un tratto della linea, per reinterpretare il rapporto tra infrastruttura industriale elettrica e territorio.
      Si consideri anche che oltre due terzi dei 3 miliardi di euro di lavori in corso sono concentrati al centro-sud. Con la ?Foggia-Benevento?, 6 sono i progetti ?top?, opere destinate a cambiare il volto della rete elettrica nazionale, con una forte iniezione di tecnologia e grande attenzione all?ambiente ed al territorio. In particolare, il 70% della lunghezza complessiva delle 6 opere ?top? (oltre 1.000 km) sarà realizzato con cavi sottomarini e interrati, mentre tralicci di ultima generazione come i pali tubolari ?monostelo? e i sostegni ?Rosental-Dutton? copriranno il 60% delle tratte aeree.
      Ricordando che Terna negli ultimi anni ha quintuplicato l?impegno di spesa annuo rispetto al 2005 ed ha realizzato oltre 5 miliardi di euro di investimenti dal 2006 ad oggi, c?è da segnalare anche l?aspetto sociale dei lavori che vedono come detto attive 750 ditte, prevalentemente civili ed elettromeccaniche, e rientrano tra i circa 2.000 fornitori che Terna attiva ogni anno, per la stragrande maggioranza italiani (97%) ? a loro volta per il 50% del Nord ? e per oltre il 70% di piccole dimensioni.
      Tra i molteplici benefici dei 6 maxi-progetti, ha ricordato Flavio Cattaneo nel corso dell?incontro, ?un minor costo per il sistema di 340 milioni di euro l?anno. Questo significa ? considerando un investimento complessivo dei sei progetti di 1,7 miliardi di euro, e assumendo una vita utile di venti anni ? che in cinque anni il sistema si sarà ripagato il costo sostenuto, e che per i restanti 15 anni si avrà un beneficio ?netto? di oltre 5 miliardi di euro, a beneficio delle imprese delle famiglie?.

      FONTE: Terna Web Magazine](http://webmagazine.terna.it/PrimoPiano/Terna_Flavio_Cattaneo__lavori_in_corso_per_3.aspx)

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    • Semestrale Terna, Flavio Cattaneo: ?Fiducia su un 2012 positivo nonostante Robin Hood

      Anche in un momento così difficile, tutti gli indicatori sono positivi per Terna. La Robin Hood Tax pesa ancora in modo forte sull'utile. Siamo confidenti su una chiusura positiva grazie al lavoro di tutto il gruppo Terna". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato Flavio Cattaneo, commentando i risultati del primo semestre 2012.
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      I ricavi Terna : +7,9% del primo semestre 2012, pari a 856,6 milioni registrano un incremento del 7,9%, rispetto allo stesso periodo del 2011.
      La variazione deriva essenzialmente dal maggiore corrispettivo per il trasporto di energia nella Rete di trasmissione nazionale (Rtn), pari a +58,2 milioni, e per l'attività di dispacciamento (+6 milioni).
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      Terna, guidata dall?AD Flavio Cattaneo, ha realizzato nei primi sei mesi 2012 un utile netto pari a 221,9 milioni di euro, in calo del 32,4% rispetto allo stesso periodo del 2011. Tale decremento è dovuto all'impatto della Robin Hood Tax e al mancato apporto straordinario relativo essenzialmente alla cessione della partecipazione di Rete Rinnovabile per 59,2 milioni e al rilascio del fondo riferito alle obbligazioni contrattuali connesse alla cessione di Terna Participa??es per 33,8 milioni di euro. L'utile netto del periodo delle attività continuative (221,9 mln) è in calo del 4,9%; a livello adjusted (applicando gli effetti della 'manovra correttiva bis' anche al primo semestre 2011) l'incremento è del 13,2%.
      I risultati sono superiori al consensus del mercato.
      Nel secondo Semestre il gruppo Terna sarà impegnato nella realizzazione di quanto previsto nel Piano strategico 2012-2016 approvato a marzo scorso.
      Terna proseguirà l'attività di razionalizzazione dei processi ed efficienza sui costi operativi, assicurando al contempo la "massima qualità del servizio di trasmissione e di dispacciamento".
      Con riferimento alle attività non tradizionali, nella seconda parte del 2012 il gruppo continuerà nelle attività di scouting e sviluppo dei nuovi business attraverso la controllata Terna Plus.
      FONTE: Terna Web Magazine

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    • Terna Facebook: Cyber crime, i pericoli del terrorismo tecnologico

      La nuova frontiera del terrorismo potrebbe essere la tecnologica? Dopo l’allarme lanciato da uno studio della McAfee, società leader nella sicurezza sui pc, il “rischio cyberpiratesco” è sempre più vicino. **Le infrastrutture vitali per la sicurezza nazionale non sono protette, la comparsa di worm informatici che spiano e riprogrammano i pc industriali indica la necessità di riconoscere armi digitali sempre più complesse.]()* La sfida, identificare il modo per proteggere i sistemi tenendo presenti la governance e le tecnologie che utilizzano.*
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      La nuova frontiera del terrorismo potrebbe essere davvero quella tecnologica. Dopo l’allarme lanciato dalla McAfee, società leader nella sicurezza sui pc, il rischio “cyber piratesco” cui sarebbero oggetto prossimamente smart grid, reti idriche e trasporti si va facendo realtà.
      In un articolo pubblicato su “Affari & Finanza” di Repubblica, vengono mette giustamente in rilievo le criticità esistenti al giorno d’oggi nella vita sociale di un Paese. Basti pensare a tutte quelle infrastrutture essenziali quali il settore energetico, il campo sanitario, per non parlare dei trasporti, della ricerca, dell’e-government, finanche alla comunicazioni: tutte gestite da soluzioni di Ict sempre più complesse che si avvalgono di software e dispositivi informatici collegati in rete, diventano sempre più esposte ad attacchi da parte della cybercriminalità. Se si pensa alle possibili conseguenze di intrusioni cibernetiche nei sistemi energetici o idrici si ha la misura di quanto sia necessario mettere al sicuro questi ambienti.
      Un caso emblematico è sicuramente quello delle smart-grid elettriche in grado di interconnettere tante piccole centrali di produzione generalmente da fonti rinnovabili e intermittenti, che viene studiato ora da McAfee. Le reti gestiscono flussi di energia bidirezionali, fanno interagire produttori e consumatori, determinano in anticipo le richieste di consumo, adattano con flessibilità produzione e distribuzione di energia elettrica, il tutto in tempo reale.
      Quando il costo dell'energia diventa minore la smart grid può decidere di attivare automaticamente processi industriali o elettrodomestici casalinghi. Ma queste infrastrutture informatiche critiche presentano punti di vulnerabilità che ne mettono a repentaglio la sicurezza. Secondo il report dfi McAfee, relativo agli Usa, le infrastrutture vitali per la sicurezza nazionale non sono protette. Secondo l’indagine (“Tecnologie di sicurezza per funzionalità e applicabilità nei sistemi di controllo industriali”) la comparsa di Stuxnet e Duqu, worm informatici che spiano e riprogrammano i pc industriali, indica la necessità di riconoscere armi digitali sempre più complesse create da estorsori cibernetici e cyberterroristi, in grado di infiltrarsi nelle infrastrutture critiche e nei sistemi di controllo delle risorse.
      La sfida è identificare il modo per proteggere i sistemi tenendo presenti la governance e le tecnologie che utilizzano. E le reti elettriche intelligenti sono comandate da sofisticati sistemi computerizzati che veicolano l’energia ma sono fatalmente esposti alle intrusioni dei pirati.
      FONTE: Web Magazine Terna

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    • Flavio Cattaneo: Terna raccoglie ed immette in rete l?energia dell?Aprilia Solar

      Terna e le rinnovabili, l?impegno continua. L?azienda, guidata dall?AD Flavio Cattaneo, ha realizzato ad Aprilia una stazione elettrica per raccogliere l?energia prodotta dagli impianti solari. E? la seconda struttura sul territorio, una superficie di 7500 metri quadrati per un impegno finanziario di 6 milioni di euro, un anno di lavoro e la partecipazione di 8 aziende. Impatto ambientale ridotto grazie anche all?opera di piantumazione di alberi dell?area.
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      Terna e le rinnovabili, l?impegno continua. L?azienda che gestisce la rete elettrica nazionale, guidata dall?AD Flavio Cattaneo, ha infatti realizzato ad Aprilia, in provincia di Latina, una stazione elettrica per raccogliere l?energia prodotta dagli impianti solari.

      Si tratta della seconda struttura sul territorio, che ha visto un impegno finanziario di 6 milioni di euro, un anno di lavoro e la partecipazione di 8 aziende. Attualmente la stazione convoglia in rete l?energia degli impianti della Aprilia Solar da 11 MW ma in futuro sarà in grado di ottimizzarne fino a 150 MW.
      L?opera ha ricevuto una grande enfasi sulla stampa locale, come dimostrano le pagine dedicate sui quotidiani ?Il Messaggero? e ?Latina Oggi? e del resto l?impatto sul territorio pontino, e apriliano in particolare, è di quelli importanti.
      Con la nuova stazione la rete locale sarà decongestionata e servirà anche come volano per nuovi investimenti nel settore dell?energia solare e fotovoltaico. Il complesso, che è stato autorizzato dalla Provincia di Latina, si staglia su una superficie complessiva di 7500 metri quadrati, con un impatto ambientale ridotto grazie anche all?opera di piantumazione di alberi su un decimo dell?area.
      FONTE: Web Magazine Terna

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    • Cattaneo Flavio / Terna: La Pedemontana lombarda è stata liberata.

      La Pedemontana è stata liberata. Terna, la società guidata dall’AD Flavio Cattaneo, ha completato i lavori di demolizione e spostamento di 3,3 chilometri di elettrodotti dell’alta tensione. 10 mesi di lavoro per un investimento complessivo di oltre un miliardo di euro.
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      La Pedemontana è stata liberata. Si sono infatti conclusi i lavori messi in atto da Terna, guidata da Flavio Cattaneo, per demolire e spostare 3,3 chilometri di elettrodotti dell’alta tensione, inerenti soprattutto le tratte delle tangenziali di Como e Varese e dell’A8-A9 per un totale di quattro elettrodotti aerei.
      Poco meno di dieci mesi di lavoro (quasi tutti notturni per un minor impatto con i servizi per i cittadini), cinque imprese coinvolte e un investimento complessivo superiore al milione di euro: queste le cifre della megaoperazione realizzata dall’azienda elettrica.

      I sette sostegni ricadenti nei comuni di Mozzate, Cislago, Turate, Limido Comasco, Grandate, Casnate e Bernate ora non interferiscono più con la infrastruttura viaria, la Pedemontana appunto, considerata strategica per tutta la Regione Lombardia dall’alto dei suoi 67 km e il collegamento con cinque province.
      Il trasloco dei tralicci ha ricevuto ovviamente grande enfasi sulla stampa locale, come evidenziato dai titoli sulla Provincia di Varese, la Prealpina e l’Alto Adige.
      Terna ha completato le varianti in attuazione della convenzione sottoscritta con Autostrada Pedemontana Lombarda, nell’ambito del progetto autorizzato dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica.
      FONTE: Web Magazine Terna

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    • Terna Facebook: Turanor PlanetSolar il giro del mondo del catamarano fotovoltaico

      Turanor Planet Solar, 115 metri di lunghezza, 75 di larghezza, per una superfice ricoperta da 537 mq di pannelli solari, è il *catamarano fotovoltaico che ha compiuto il giro del mondo grazie all’energia del Sole, un’esperienza senza precedenti](). Nessun rumore o vibrazione lo rendono il mezzo ideale per l'osservazione della fauna marina e dei delfini.*
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      È tornata da dove è partita dopo aver compiuto il giro del mondo solcando gran parte dei mari del Pianeta. Ci ha messo 584 giorni ma ha compiuto la missione per la quale era stata progettata.
      Si chiama Turanor PlanetSolar e più che una nave è un grosso catamarano.
      Salpato a settembre del 2010 dal porto di Montecarlo, misura 115 metri di lunghezza e 75 metri di larghezza e ha tutto il ponte ricoperto di pannelli solari che hanno fornito l’energia necessaria alla navigazione.

      È tornato al punto di partenza a maggio di quest’anno dopo aver percorso 37.286 miglia ad una velocità media di 20 nodi (35km/h).
      Turanor è in fibra di carbonio ed è dotato di 537 mq di panelli solari che generano una capacità di 93.5 kW.
      Ha toccato l’Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano passando per il canale di Panama e Suez. Si è fermata nei porti di Miami, Cancun, Brisbane, Hong Kong, Shanghai, Singapore, Abu Dhabi.
      La rotta è stata scelta per avere il massimo della luce possibile, dunque mai troppo distante dall’equatore.
      Ad ogni tappa il suo inventore e comandante, lo svizzero Raphaël Domjan, è sceso a terra per promuovere l’energia solare come fonte alternativa.
      “Turanor è bello perché non si ha alcun rumore e vibrazione - ha spiegato Domjan. Inoltre per l'osservazione della fauna marina e dei delfini è molto meglio di una normale nave a motore”.
      www planetsolar.org
      FONTE: Web Magazine Terna

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    • Elettrodotto Andria-Canosa: La struttura ha 69 sostegni colorati di verde

      La struttura, che ha 69 sostegni colorati di verde, inaugurata dopo 2 milioni di euro di investimenti e soli 2 mesi di lavori. Una rete elettrica sempre più moderna e funzionale. Prosegue con successo il piano di riassetto di Terna, guidata da Flavio Cattaneo, su tutto il territorio nazionale soprattutto in quelle parti maggiormente interessate alla raccolta di energia rinnovabile.
      Andria-Canosa, inaugurato il nuovo elettrodotto di Terna, guidata da Flavio Cattaneo, nel segno delle rinnovabili. 2 milioni di euro di investimenti e soli 2 mesi di lavori.
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      Si tratta di un impianto che, come evidenzia anche la Gazzetta del Nord Barese, aveva una linea aerea originaria risalente al 1937 e che ora sarà in grado di offrire 150 kV, oltre ad avere un più efficiente allacciamento, e quindi immissione in rete dell?energia eolica e fotovoltaica prodotta dagli impianti rinnovabili della zona. La Puglia del resto è la regione italiana con più energia rinnovabile installata, con oltre 1380 MW di eolico e 2130 di fotovoltaico.

      I lavori di rinnovo messi in atto da Terna hanno coinvolto diverse imprese locali e comunque non hanno avuto ripercussioni sulla continuità dell?erogazione di energia, in quanto programmati da tempo, e che sono consistiti nella sostituzione dei vecchi conduttori (i cavi distesi tra i tralicci) con quelli nuovi tecnologicamente più avanzati. Terna oltre a rimpiazzare i conduttori ha colorato di verde i 69 sostegni che compongono l?elettrodotto, che si snoda per 18,5 km tra Andria e Canosa di Puglia: un cromatismo che li rende più compatibili con il territorio circostante. Infine, è stata installata la nuova fune di guardia a protezione contro i fulmini.
      FONTE: Web Magazine Terna

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    • Terna 2.0: Quanto inquina internet? Ecco il Clean Energy Index di Greenpeace

      Internet ha stravolto il nostro modo di comunicare e acquisire informazioni, ma ogni volta che scarichiamo un documento, un film, un brano musicale non ci rendiamo conto di tutto quello che si muove dietro. Greenpeace analizza, per il secondo anno, consumi e risorse energetiche impiegate dalle 14 compagnie IT che costituiscono quella che ormai tutti chiamiamo Nuvola digitale.
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      Internet ha stravolto il nostro modo di comunicare e acquisire informazioni. Non potremmo più farne a meno. Ogni volta che scarichiamo un documento, un film, un brano musicale non ci rendiamo conto di tutto quello che si muove dietro ad un ormai semplice gesto che ripetiamo migliaia di volte l?anno.
      L?eminenza grigia sono i data center, tanto utili quanto energivori.
      Greenpeace ha analizzato nuovamente, l?aveva già fatto nel 2010, consumi e risorse energetiche impiegate dalle 14 compagnie IT che costituiscono quella che ormai tutti chiamiamo Nuvola digitale.
      ?I Data center ? scrive Greenpeace nel Rapporto -* non sono né piccoli né assolutamente innocui. Alcuni sono così grandi che possono essere visibili dallo spazio. Altri consumano come 180 mila case. Tutto questo sta crescendo e purtroppo, nonostante l?innovazione sia uno degli elementi centrali tanto del processo produttivo quanto della concorrenza tra le imprese IT, le grandi compagnie spesso rifiutano di affrontare con decisione e innovazione tecnologica (il potenziale di supporto a fonti energetiche pulite della nuvola è enorme) l?impatto delle proprie scelte energetiche sulla società?.*
      Per analizzare il rapporto tra consumi e scelte energetiche Greenpeace ha elaborato il Clean Energy Index (CEI), calcolato sulla base della domanda elettrica (in megawatt) degli impianti (considerando un campione rappresentativo degli investimenti infrastrutturali negli ultimi cinque anni) e della percentuale di energia rinnovabile utilizzata dai data center. Più alta è la percentuale migliore è la performance ecosostenibile.
      Questa è la classifica:

      1. Yahoo! (56,4%)
      2. Dell (56,3%)
      3. Google (39,4%)
      4. Facebook (36,4%)
      5. Rackspace (23,6%)
      6. Twitter (21,3%)
      7. HP (19,4%)
      8. Apple (15,3%)
      9. Microsoft (13,9%)
      10. Amazon Web Services (13,5%)
      11. IBM (12,1%)
      12. Oracle (7,1%)
      13. Salesforce (4,0%)
        In classifica non c?è Akamai, network globale che utilizza server delocalizzati, per il quale Greenpeace non ha potuto applicare il CEI.
        ?Se il comparto del cloud computing non farà passi avanti verso politiche energetiche pulite e sostenibili ? dice Greenpeace - le conseguenze per il clima potrebbero essere catastrofiche. Se la nuvola digitale fosse uno Stato, la sua domanda di energia elettrica sarebbe la quinta al mondo, dato che triplicherà entro il 2020?.
        FONTE: Facebook Terna
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    • Cattaneo Flavio: Terna da' il via a bonifica rete elettrica Frattamaggiore

      Energia: Terna, la società guidata dall?AD Flavio Cattaneo, dà il via alla bonifica della rete elettrica Frattamaggiore. Il piano di riassetto della rete elettrica nella Provincia di Napoli prevede un investimento di 100 milioni di euro con l'obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza del servizio elettrico. Un risparmio economico pari a circa 11 milioni di euro l'anno e circa 7000 tonnellate l'anno le emissioni di CO2 evitate saranno i maggiori benefici.

      Per il riassetto della rete elettrica nella Provincia di Napoli, Terna investirà 100 milioni di euro, con l'obiettivo di migliorare la qualità e la sicurezza del servizio elettrico.
      Notevoli i benefici previsti: il risparmio economico per il sistema, a valle della realizzazione dell'intervento, sarà pari a circa 11 milioni di euro l'anno e ammonteranno a circa 7000 tonnellate l'anno le emissioni di CO2 evitate, grazie alla riduzione delle perdite di rete.
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      Il riassetto delle rete della provincia di Napoli è solo uno degli interventi che Terna ha in programma di realizzare in Campania, dove la società prevede investimenti complessivi per oltre 1,1 miliardi di euro, con importanti la ricadute anche sul fronte occupazionale, con oltre 60 imprese e 500 lavoratori coinvolti.
      Tra i principali interventi, i nuovi elettrodotti a 380 kV ''Foggia-Benevento'' e ''Montecorvino-Avellino-Benevento'', il riassetto della Penisola Sorrentina, l'interconnessione a 150 kV delle isole campane e alcuni interventi dedicati alla raccolta di energia da fonti rinnovabili.
      Una volta completato, il piano porterà un risparmio per il sistema elettrico di circa 420 milioni di euro l'anno e notevoli benefici ambientali, tra cui la demolizione di oltre 250 km di elettrodotti esistenti e la riduzione di CO2 in atmosfera per 2 milioni di tonnellate annue, pari alle emissioni di oltre 250.000 veicoli di media cilindrata.
      FONTE: Repubblica

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    • Terna WWF: primo condominio per uccelli mai realizzato in Italia

      L?oasi WWF di Palude Orti-Bottagone è un?area di interesse conservazionistico. È situata a ridosso di una centrale termoelettrica, in un contesto fortemente antropizzato. Gli interventi di Terna e WWF nell?oasi sono stati realizzati per aumentare le potenzialità naturalistiche dell?area e per incrementare le attrezzature dedicate alla sua gestione e migliorarne la fruizione durante le visite.

      • La vera novità è *il primo condominio per uccelli mai realizzato in Italia](
        ). Una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti 154 nidi di forma e grandezza diversa.
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      La collaborazione tra Terna, principale proprietario della rete di trasmissione nazionale dell?energia elettrica ad alta tensione, e WWF, la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura, nasce nel 2009. Con l?obiettivo comune di armonizzare lo sviluppo della rete elettrica all?interno delle eco-regioni individuate sul territorio italiano, sono previste azioni per una maggiore integrazione dei criteri ambientali durante il processo di pianificazione e costruzione della rete di trasmissione.
      In questa prima fase della collaborazione il progetto si concretizza in tre oasi WWF con interventi di mitigazione degli impatti e compensazione ambientale. In Toscana a Padule Orti-Bottagone e Stagni di Focognano, in Sicilia a Torre Salsa, e con interventi di ripristino naturalistico in due parchi naturali: quello del Pollino e quello del Gran Sasso Monti della Laga.
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      L?oasi WWF di Palude Orti-Bottagone è un?area di interesse conservazionistico. È situata a ridosso di una centrale termoelettrica, in un contesto fortemente antropizzato. Gli interventi di Terna e WWF nell?oasi sono stati realizzati per aumentare le potenzialità naturalistiche dell?area e per incrementare le attrezzature dedicate alla sua gestione e migliorarne la fruizione durante le visite.
      La vera novità è il primo condominio per uccelli mai realizzato in Italia. Una speciale torretta di avvistamento in cui sono inseriti 154 nidi di forma e grandezza diversa.
      Paolo Maria Politi, Direttore Riserva Naturale Oasi WWF Padule Orti-Bottagone: ?Abbiamo cercato di favorire la frequentazione di questa struttura da parte di uccelli che possono utilizzare nidi artificiali, nel caso specifico nidi di balestruccio e di rondine. Oltre ai nidi di rondine e di balestruccio installiamo in questa struttura nidi per rondone, ispezionabili e non ispezionabili, e piccoli condomini per passero, passera d?Italia e passera battugia. In questo modo questa struttura ospiterà almeno cinque specie di uccelli?.
      Il gruppo di lavoro, con esperti nel campo delle infrastrutture, della progettazione paesaggistica e ambientale e della gestione delle aree protette, si è impegnato per adattare la gamma degli interventi possibili ai diversi contesti locali. L?oasi di Palude Orti-Bottagone è un esempio perfetto di questo grande lavoro comune.
      FONTE: YouTube ? Ternaenergia

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