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    Post creati da taxlawyer

    • RE: Bolla doganale

      Valentina,

      Contabilmente:
      Dogana tra i fornitori per l'IVA a credito o per il dazio a costo.
      Spedizioniere tra i fornitori per tutte le altre voci.
      La fattura dello spedizioniere/agente doganale citerà in tal caso la voce "diritti doganali oppure IVA". Mentre i diritti doganali sono costi (fornitore dogana), l'IVA va a credito...MAI MANDARLA A COSTO!!!

      Dal punto di vista delle scritture è un Costo a Diversi. I Diversi sono DEBITO (per lo spedizioniere) e BANCA (per l'IVA da pagare immediatamente)

      Ai fini IVA:
      Registri la bolletta doganale per l'IVA a credito
      Registri la fattura dello spedizioniere solo per le sue competenze.

      Per capire come leggere gli importi della bolletta doganale, dobbiamo partire da alcune nozioni comuni.

      1. La base imponibile per i dazi e per l'IVA non coincide mai.
      2. Il prezzo della fattura estera è spesso inferiore.
        Perche?

      Perchè:
      per calcolare i dazi si parte dal valore in Euro fatturato (casella 22 per casella 23) aumentandolo dell'assicurazione e del nolo "fino al confine comunitario" (cosiddetto nolo extracee)
      per calcolare l'IVA si parte dall'importo fatturato aggiungendo ass. e nolo (tutto) anche il dazio (lo so, imposta su imposta, ma è previsto dal DPR IVA)

      Il nolo e l'assicurazione dovrebbero essere espressi nei documenti di trasporto (CMR, AWB, B/L) ed anche in bolletta (campo 12: elementi del valore), così come lo spedizionere doganale dovrebbe sempre compilare e allegare una copia del DV1 (dichiarazione del valore in dogana)

      Siamo in pochi a farlo (io sono spedizionere doganale) molte case di spedizioni lavorano sulla quantità e a poco prezzo..quindi lavorano male...

      In realta nell'aggiustamento dovrebbero essere calcolate altre voci (nolo CEE, oppure detrazioni per perfezionamento passivo etc..) La casella 45 viene spesso utilizzata in maniera non conforme al Codice Doganale.

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      taxlawyer
    • I comuni possono attuare la riscossione per il recupero crediti?

      Secondo la mia modestissima conoscenza ed esperienza NO

      Il mio caso
      una piccola società informatica chiede ad un Comune la "concessione di apertura cavi" per posare cavi a fibra ottica. Il Comune pretende determinate somme X + IVA a titolo di "somme da versare per la posa di cavi". Nonostante fossero state versate fior di somme a titolo di cauzioni e dopo aver mandato un paio di raccomandate di recupero crediti il comune incarica direttamente il concessionario della riscossione che notifica un ruolo che riporta le voci "rimborso spese - regolamento cavi" e "IVA - regolamento cavi". Io impugno: un tributo (in rivalsa, per di più) non si può chiedere senza previo accertamento nè contraddittorio...

      Preciso che le somme sono DIVERSE dagli oneri concessori (sono ulteriori prestazioni a valore aggiunto che il comune pretende ogni tot di metri di cavo posato).

      • che ne pensate?
      • è capitato anche a Voi?

      TL

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      taxlawyer