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    Post creati da tarzan

    • Ripropongo .. Merce in conto lavorazione non transitante da magazzino

      Buongiorno

      In base al dpr 441 del 1997 il fisco presume come ceduta la merce no rinvenuta nei locali dove l' azienda svolge la propria attività.

      l' azienda può giustificare la mancanza dimostrando, tra le varie motivazione, il trasferimento a titolo non traslativo o di aver utilizzato la merce per la produzione.

      Nel caso l' azienda A acquista le materie prime da vari fornitori italiani e esteri facendole recapitare presso i vari produttori b( terzisti ) i quali producono mischiando le sostanze i prodotti che poi l' azienda immette sul mercato a marchio proprio fatturando la loro prestazione e inviando i medesimi all' azienda
      Tali materie prime vengono stoccate dai vari terzisti e utilizzate mana mano che l' azienda richiede le proprie produzioni dei vari prodotti ove esse vengono impiegate magari in 3-6 mesi o 1 anno e più.

      Non si tratta del classico caso in cui escono da un magazzino 10 tubi e rientrano gli stessi 10 tubi verniciati oppure 100 paia di scarpe che poi rientrano cucite. la compilazione di un registro con carico e scarico è praticamente impossibile .

      Si tratta di decine di materie prime che vengono inserite in centinaia di prodotti diversi e in quantità diversa in tempi diversi.
      ol ddt viene emesso dall' azienda venditrice di materie prime all' azienda in oggetto ( CAUSALE VENDITA ) con destinazione al terzista . Le materie prime non entrano fisicamente nel magazzino dell' azienda DESTINATARIA DEI PRODOTTI FINITI ( BARATTOLI + ETICHETTA + TAPPO + DECINE DI INGREDIENTI)

      Ogni produzione ha una scheda propria dove vengono indicati il cliente, la quantità, il n di lotto ed è reperibile in ogni momento ( dal quale si può ricavare il ddt di ingresso ) e la tipologia delle varie materie prime.

      Secondo Voi è chiaro che non si tratta di una cessione ?

      E' Chiaro che i terzisti ricevono la merce per produrre i prodotti dell' AZIENDA A e che non c' è trasferimento di proprietà ma il tutto viene regolato con una fattura che il terzista emette successivamente per la lavorazione ( anche se in questo caso si tratta di una produzione vera e propria dell' articoli che poi l' azienda venderà con il suo marchio, praticamente è contratto d' opera o appalto ) ?

      Tra le varie prove che si possono utilizzare c' anche " LA DIMOSTRAZIONE CHE LE MERCI SI SIANO UTILIZZATE PER LA PRODUZIONE NEL PROPRIO CICLO ECONOMICO AZIENDALE. " . L' AZIENDA NON PRODUCE INTERNAMENTE MA FA PRODURRE DAI TERZISTI il prodotto che va sul mercato. Non si ratta di una semplice lavorazione ma di una vera e propria produzione del prodotto.

      Ovviamente il terzista emette la fattura per la prestazione all' azienda . Inoltre il terzista ha conservato tutte le schede di produzione con le quali può dimostrare che gli ingredienti ricevuti dall' azienda sono stati impegnati nella produzione di prodotti riconsegnati all' azienda stessa.

      L' azienda a sua volta ha tutti i ddt dei fornitori relative alla merce inviata al terzista ( senza essere passata dai suoi magazzini ) e può esibire la copia della scheda di produzione in cui sono stati inseriti gli ingredienti. Sono prove valide ? Ora ci sono delle cartellette contenenti tutti i ddt con la merce inviata direttamente al terzisti ( ogni terzista la sua cartelletta ) con allegate tutte le schede di produzione . L' azienda dispone inoltre di tabulati con numero ddt , destinatario e motivo del' invio merce ( cioè la lavorazione) con la merce inviata ai vari terzisti ( dai fornitori dell' azienda ) la quale ritorna sotto forma di prodotto finito con il nome commerciale del prodotto ( ripeto non escono 100 pezzi da verniciare che poi ritornano verniciati, si tratta di una miriade di ingredienti poi utilizzati un una miriadi di prodotti diversi all' occorrenza ). Vi ringrazio

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tarzan
    • Distruzione beni

      BUONGIORNO

      un' azienda di generi alimentari, acquista le etichette da apporre sulle confezioni dei propri prodotti.

      durante la fase di etichettatura, che avviene presso terzisti, può succedere che il numero di etichette acquistate non corrisponde al numero di confezioni etichettate in quanto un 5-10% vengono scartate per vari motivi ( avvio macchina, bobina verso la fine e quindi inutilizzabile etc, etichette che si sporcano.. ). Non solo : se cambia la composizione del prodotto o la normativa in materia di diciture le etichette non più conformi devono essere eliminate.

      In termini di valore si tratta di poche centinaia di euro. Secondo Voi si tratta di DISTRUZIONI FREQUENTI DETERMINATE DA EVENTI COLLEGATI ALLA PRODUZIONE e quindi esonerati dalla distruzione con comunicazione all' AE, oppure rientrano tra le DISTRUZIONI VOLONTARIE e quindi bisogna seguire tutta la procedura di smaltimento ?

      ha senso ogni volta chiamare uno smaltitore x 3 bobine di carta ? Anche perchè chi smaltisce non lo fa gratis...

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tarzan
    • RE: Problemi con ddt in conto lavorazione

      Scusate e nel caso la merce non fosse mai entrata fisicamente nel magazzino ma fosse stata inviata ( con tanto di ddt di consegna ovviamente ) al terzista direttamente dal fornitore di materie prime del cliente del terzista ?
      Un esempio pratico : un azienda ALFA fa produrre alimentari a marchio proprio .Compra le materie prime come uova, farina, lievito...aromi imballaggi etc e le fa inviare ( senza che transitino fisicamente nel proprio magazzino ) all azienda che "assembla " tutti i componenti la quale restituisce tot scatole di biscotti ad ALFA fatturando la produzione e il confezionamento.. Le materie prime non utilizzate rimarranno presso il terzista pronte per essere reimpiegate in altre produzioni . Ogni prodotto può contenere anche 30 ingredienti. Tenere un registro di carico e scarico è un' impresa quasi impossibile e molto laboriosa. Per ogni produzione c' è la scheda di lavorazione dove compaiono i numeri di lotto e le quantità delle materie prime utilizzate, il nome dell' articolo prodotto con relativo numero di lotto e la quantità di confezioni. Inoltre le stesse materie prime acquistate compaiono nell' elenco ingredienti ( obbligatorio ). Su ogni DDT di consegna dal terzista ad all' azienda ALFA ci sono anche 10 prodotti diversi ma contenenti in parte gli stessi ingredienti. Può bastare ? Il concetto di BENI UTILIZZATI NELLA PRODUZIONE ED ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE SI PUO' INTERPRETARE soddisfatto anche se la produzione non avviene internamente ? DI FATTO TUTTE LE MATERIE PRIME SONO CONTENUTE NEI PRODOTTI OGGETTO DELL' ATTIVITA' DI ALFA E QUINDI ENTRATI NEL CICLO ECONOMICO AZIENDALE. Il fatto che sui ddt di consegna delle materie prime compaia il terzista come destinatario e la causale è VENDITA all'azienda ALFA può essere un problema ? grazie

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tarzan
    • presunzione cessione dpr 441

      Buongiorno

      In base al dpr 441 del 1997 il fisco presume come ceduta la merce no rinvenuta nei locali dove l' azienda svolge la propria attività.

      l' azienda può giustificare la mancanza dimostrando, tra le varie motivazione, il trasferimento a titolo non traslativo o di aver utilizzato la merce per la produzione.

      Nel caso l' azienda A acquista le materie prime da vari fornitori italiani e esteri facendole recapitare presso i vari produttori b( terzisti ) i quali producono mischiando le sostanze i prodotti che poi l' azienda immette sul mercato a marchio proprio fatturando la loro prestazione e inviando i medesimi all' azienda
      Tali materie prime vengono stoccate dai vari terzisti e utilizzate mana mano che l' azienda richiede le proprie produzioni dei vari prodotti ove esse vengono impiegate magari in 3-6 mesi o 1 anno e più.

      Non si tratta del classico caso in cui escono da un magazzino 10 tubi e rientrano gli stessi 10 tubi verniciati oppure 100 paia di scarpe che poi rientrano cucite. la compilazione di un registro con carico e scarico è praticamente impossibile .

      Si tratta di decine di materie prime che vengono inserite in centinaia di prodotti diversi e in quantità diversa in tempi diversi.
      ol ddt viene emesso dall' azienda venditrice di materie prime all' azienda in oggetto ( CAUSALE VENDITA ) con destinazione al terzista . Le materie prime non entrano fisicamente nel magazzino dell' azienda.

      Ogni produzione ha una scheda propria dove vengono indicati il cliente, la quantità, il n di lotto ed è reperibile in ogni momento ( dal quale si può ricavare il ddt di ingresso ) e la tipologia delle varie materie prime.

      Secondo Voi è chiaro che non si tratta di una cessione ?

      E' Chiaro che i terzisti ricevono la merce per produrre i prodotti dell' AZIENDA A e che non c' è trasferimento di proprietà ?

      Tra le varie prove che si possono utilizzare c' anche " LA DIMOSTRAZIONE CHE LE MERCI SI SIANO UTILIZZATE PER LA PRODUZIONE NEL PROPRIO CICLO ECONOMICO AZIENDALE. " . L' AZIENDA NON PRODUCE INTERNAMENTE MA FA PRODURRE DAI TERZISTI il prodotto che va sul mercato. Non si ratta di una semplice lavorazione ma di una vera e propria produzione del prodotto.

      Ovviamente il terzista emette la fattura per la prestazione all' azienda . Inoltre il terzista ha conservato tutte le schede di produzione con le quali può dimostrare che gli ingredienti ricevuti dall' azienda sono stati impegnati nella produzione di prodotti riconsegnati all' azienda stessa.

      L' azienda a sua volta ha tutti i ddt dei fornitori relative alla merce inviata al terzista ( senza essere passata dai suoi magazzini ) e può esibire la copia della scheda di produzione in cui sono stati inseriti gli ingredienti. Sono prove valide ? Ora ci sono delle cartellette contenenti tutti i ddt con la merce inviata direttamente al terzisti ( ogni terzista la sua cartelletta ) con allegate tutte le schede di produzione . Può bastare ? E' necessario tutto questo movimento di carta ? Può questa soluzione costituire una sorta di registro ? E' dura lavorare nel 2014 con delle leggi del 1972.. il mondo è cambiato...

      postato in Consulenza Fiscale
      T
      tarzan
    • RE: Problemi con ddt in conto lavorazione

      B

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      T
      tarzan