...ehehe clienti fidelizzati, un certo potere contrattuale avendo in gestione il prodotto (sito web) e anche buona suerte sicuramente.
Speriamo duri
A presto e grazie ancora!
...ehehe clienti fidelizzati, un certo potere contrattuale avendo in gestione il prodotto (sito web) e anche buona suerte sicuramente.
Speriamo duri
A presto e grazie ancora!
Buongiorno AnBil, altro che scusarti per il post lungo, sei stato gentilissimo e sto davvero capendo molte cose grazie alle tue risposte.
Quello che chiamavo incasso era l'utile, giusta la tua osservazione.
Deformato dalla individuale, l'avevo calcolato prima di considerare anche il compenso amministratore (ragiono ancora identificando la mia persona e l'azienda evidentemente ).
In ogni caso la logica è corretta. Ragionando per principi e non per numeri dovrei dare qualcosa meno all'INPS percependo qualcosa meno come compenso (del resto la srl è unipersonale quindi al limite potrei poi darmi compensi straordinari, sempre tassati lo so!) e quell'avanzo averlo in cassa della società.
Giuste le tue cautele su incassi ecc., non ne tengo mai conto perché finora ho lo 0% di insoluti, sono una mosca bianca?!
Direi che sostanzialmente anche tu come il mio commercialista mi hai incoraggiato verso il passo. L'unica controindicazione che vedo è che salgono i costi di gestione quindi occorre mantenere il fatturato alto, mentre l'individuale è meno impegnativa da questo punto di vista.
Ti ringrazio davvero molto anche per la disponibilità in privato, incontro a breve il commercialista e poi la terrò in considerazione.
ciao AnBil scusa la latitanza, il tuo messaggio mi mette in crisi!
Io finora valutavo la Srl perchè con un reddito alto come individuale ho scaglioni fiscali insostenibili e pago un sacco di INPS. Valutavo che con la Srl potevo erogarmi un minor compenso e la parte che resta in azienda sarebbe tassata al 30%.
Per farla spiccia: al momento incasso 100 e me ne restano in mano 50.
Con la Srl incasso 100, me ne verso 40 e di queste me ne restano 25, e le restanti 60 sono tassate al 30%, ergo ne restano 42 in azienda. Conti alla mano 25+42=67 invece di 50.
Ovviamente nel caso della srl dovrò tener conto anche di costi di gestione superiori.
Gentilmente dimmi se ragiono male, sii tollerante sulle percentuali se non ho scritto castronerie!
Grazie
In pratica, la decisione si baserà quindi su un calcolo di questo tipo:
al momento ho un utile di 100 e tolti INPS e tasse mi restano X
costituendo una Srl dallo stesso utile, tolti INPS e tasse mi resteranno Y in tasca e Z in cassa. Considerando che le spese di gestione aumentano, Y+Z-Aumento_SPESE vale più di X?
Avevo trovato un articolo del Sole che consigliava il passo sopra i 65 mila di utile annuo, sarei di poco sopra...
Grazie per i chiarimenti! In merito ai tuoi punti:
sisi si intende che nella cifra è comrpesa la gestione delle incombenze, leggo che ti sembra una cifra di mercato, mi fa piacere
al momento pago l'inps commercianti, faccio fatica a capire tutte le conseguenze del passaggio, ma - a senso e a spanne! - nell'individuale tutto l'utile è considerato mio introito, mentre con la Srl mi sembra di capire che una parte resta in cassa (su questi c'è l'IRES) ed avrei l'INPS solo sul compenso amministratore.
Capisco che distingui tassazione sulla società e su di me, è formalmente corretto, ma nei fatti la Srl sarebbe probabilmente unipersonale, quindi alla fine sono io che devo capire se nell'insieme l'operazione conviene!
chiarissimo, mi è perfettamente chiaro ora, grazie
Ciao Anbil, io proprio per la snellezza ho dubbi, l'individuale è snellissima, e ha costi minimi di gestione. Ovviamente comprendo la differenza in termini di "sicurezza" della srl.
Il discorso del compenso non lo citavo come problema, ma per capire se avrei un vantaggio economico rispetto al'individuale. In pratica se ora avessi quell'utile come individuale, pagherei uno scaglione alto e un sacco di INPS.
Passando alla Srl mi sembra che lo scaglione sia fisso al 30%, ma mi chiedevo se mi troverei poi con lo stesso problema erogandomi un lauto compenso amministratore di 2500 netti.
Non mi è chiarissimo il tuo discorso per distinguere utile e cassa...
Ciao AnBil,
grazie della risposta, provo a darti qualche dettaglio.
Il commercialista mi dice che non si può trasformare individuale in Srl, al massimo conferire, ma in questo caso ci sono costi di perizia da aggiungere, forse superiori alla chiusura dell'individuale.
Posso chiederti come mai così convinto nel consigliarmi Srl, mi sarei aspettato una risposta più incerta!
Non mi è chiarissimo il tuo conteggio sui costi che non avevo. Il mio "netto" attuale è già superiore a 2500/mese, dicevo solo che anche una volta passato a Srl dovrei darmi un compenso di almeno 2500/mese, questo per aiutare chi mi risponde a fare qualche conto. I 75000/annui di utile ante imposta sono una stima per il 2012, ma solo a titolo di simulazione.
Vorrei capire se con questa cifra e quel compenso, mi converrebbe il passaggio (dato che oltre certe soglie, lo scaglione diventa piuttosto oneroso!)
Ciao a tutti,
non so se sia la sezione giusta, del resto le sottosezioni che vedo nell'alert rosso non mi sembrano appropriate, nel caso mi scuso preventivamente per il cattivo inizio!
Lavoro nel settore informatico - ditta individuale - da 5 anni circa e per fortuna (o merito) il fatturato sta crescendo. Il mio commercialista mi ha suggerito di valutare per il 2012 l'apertura di una Srl unipersonale o con una persona di fiducia che collabora con me (chiudendo l'individuale). Vorrei avere qualche parere per capire se mi conviene, abbozzo qualche numero non preciso basato su stime indicative:
Premesso che sono consapevole della differenza in termini di responsabilità ed eventualmente di immagine verso i clienti, qualcuno si sente di darmi un parere circa la mera convenienza economica della cosa?
Faccio presente (se serve!) che avrei comunque necessità di elargirmi un compenso amministratore attorno a 2500/mese.
Grazie per l'aiuto