Buongiorno,
dovrei iscrivere alla CCIAA un'attività di tipo consulenziale (70.22.09 - 74.90.99 o 74.90.93).
In Camera di commercio mi dicono che l'attività è di tipo professionale e quindi non obbligatoriamente inscrivibile.
Come qualifico al meglio l'attività come impresa invece che professionale secondo voi?

Vi segnalo questo tool se può esserVi utile per valutare la convenienza dei regimi forfettario e ordinario.
commercialistaonline.cloud/prodotto/software-valutazione-regime-forfettario/

E comunque non è affatto vero che si può gestire un "minimo" autonomamente... Risparmiare 400/500 euro annui potrebbe comportare sanzioni ben più grosse...

Prima di tutto io farei diversi calcoli di convenienza... Perchè rinunciare ad una percentuale di deduzione a priori senza prima valutare bene...

Il regime dei minimi non è più applicabile. E' stato istituito un nuovo regime forfetario con imposta sostitutiva del 15% e contributi INPS a percentuale sul reddito calcolato forfettariamente. Nel suo caso sarebbe esentata dalla contribuzione INPS perché lavoratrice full time.
L'attività di webmaster si inquadra come artigiano ma potrebbe valutare e scegliere eventuali codici simili iscrivibile alla gestione commercianti.

Se il reddito derivante da partita IVA non supera i 4.800 euro annui si.
Ma sono da verificare anche tutti gli altri requisiti.

Diviene vera e propria attività di vendita, lei non potrebbe fatturare queste tipologie di operazioni...

Per i liberi professionisti il nuovo regime è meno conveniente a prescindere...
Quindi le consiglio di sfruttare il regime dei minimi fino al 31/12/2014...

Dipende dal tipo di attività che deve svolgere, libero professionista, artigiano, commerciante, ecc.
Se possiede i requisiti per accedere al regime dei minimi potrà beneficiarne solo fino al 31/12/2014 perchè dal 1° gennaio 2015 "dovrebbe" entrare in vigore il nuovo regime forfetario previsto dal DDL stabilità.

Non è necessario fatturare per rimanere nei minimi...
quando si iscriverà all'albo passerà da gestione separata a inarcassa...

È la soluzione migliore per poter usufruire ancora del regime dei minimi.
non capisco cosa intende quando dice "farmi fare fattura per i mesi novembre e dicembre..."?

La tenuta della contabilità ordinaria è obbligatoria per le società di capitali e per le imprese individuali o società di persone che nell'esercizio precedente hanno superato i 400.000 o 700.000 euro di ricavi (servizi o commercio).
Il regime "naturale" per le ditte individuali e le società che non hanno superato i predetti limiti è quello semplificato, che permette la registrazione dei soli movimenti IVA e registrazione dei cespiti.
Naturalmente chi opta per la contabilità ordinaria sarà soggetto a maggiori adempimenti e naturalmente avrà un costo maggiore la tenuta di tale contabilità.
La scelta del proprio consulente non deve basarsi solo sul costo, oggi siamo di fronte ad una svendita pazzesca dei servizi offerti (magari troverà contabilità a partire da 30 € al mese!), ma anche sulle garanzie offerte.

L'attività di fotografo è un'attività di impresa iscrivibile al registro imprese, quindi come artigiano e non libero professionista.
La partita IVA si apre in pochi minuti, ma lei deve anche iscriversi alla CCIAA, all'INPS e comunicare al SUAP del comune competente l'avvio dell'attività.
Il tutto viene svolto tramite la pratica ComUnica.

I casi nei quali è prevista la “non iscrivibilità” all'INPS sono:

• svolgimento di attività da lavoro dipendente a tempo pieno;
• partecipazione alla realizzazione dello scopo sociale esclusivamente tramite conferimento di capitale;
• altra attività prevalente con iscrizione alla relativa cassa/ente previdenziale;
• iscrizione alla gestione previdenziale degli artigiani o commercianti per altra attività d'impresa.

Per il resto, svolgendo lei l'attività ogni domenica non rientrerebbe nei casi dell'occasionalità...

Il discorso è abbastanza complesso...
Potreste configurare un srl in cui lei conferisce il capitale in denaro e il suo socio il brevetto, il know-how, ecc. che deve essere suscettibile di valutazione economica...

Direi di si, dipende anche dall'effettivo lavoro che verrà svolto...

Dal 2015 non sarà più possibile sfruttare il regime dei minimi che verrà sostituito dal nuovo regime forfetario previsto dalla DDL 2015.

Solitamente entro il 16 giugno si versa il saldo dell'imposta sostitutiva (5% sul reddito imponibile);

L'acconto è pari al 100% del saldo se il rigo LM14 supera i 52,00€, altrimenti non è dovuto nessun acconto.
Da 52,00 € a 258€ l'acconto si versa in un'unica soluzione con le stesse regole previste per il saldo;
Oltre 258 € l'acconto di versa in due rate:

• il 40% con le stesse regole previste per il saldo;
• il 60% entro il 30 novembre...

L'obbligo di avere un conto corrente separato è stato abolito, quindi direi che può benissimo utilizzare il conto personale anche per esigenze professionali.

Corretto, perchè il contribuente minimo non effettua delle vere e proprie operazioni intracomunitarie, così come previste ai fini IVA.