Grazie Cont@bile per la celerità della risposta :). Ho dato un'occhiata alla circolare da te menzionata.
Comunque non ci sarà nessun contratto perchè sto allestendo lo studio nel seminterrato dell'abitazione dove vivo (e ho quindi la residenza) che risulta intestato ai miei genitori.
studioc
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RE: P.IVA e immobile destinato all'attività
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P.IVA e immobile destinato all'attività
Salve,
agli inizi del 2009 vorrei aprire la P.IVA con il regime dei minimi per il codice attività 71.12.10 (studio tecnico di ingegneria) e sto iniziando ad informarmi su tutti gli adempimenti burocratici da affrontare.
Esaminando il modulo AA9/9 per la dichiarazione di inizio attività, (scaricato dal sito dell'AdE insieme alle relative istruzioni) al quadro I mi imbatto sui dati relativi all'immobile destinato all'esercizio dell'attività. Poichè vorrei aprire lo studio a casa mia o meglio a casa dei miei genitori, in quanto vivo ancora con loro cosa devo scrivere nel campo titolarità dell'immobile? Non posso scrivere P (possesso) poichè non sono il proprietario, quindi dovrei scrivere D (detenzione), ma il modulo vuole sapere il tipo di detenzione (locazione o comodato). Dovrebbe essere comodato ma ci vogliono gli estremi di registrazione del contratto di comodato d'uso, quindi cosa dovrei fare? Un contratto di comodato d'uso col quale i miei genitori mi danno in comodato una stanza della casa nella quale comunque io vivo e ho la residenza? E poi questa cosa è valida per uno studio professionale o ci vuole necessariamente un locale adibito specificamente a tale attività quindi catastato come A/10 (uffici e studi privati)?
Se qualcuno sa come comportarsi potrebbe chiarirmi la faccenda in modo che io possa muovermi per tempo ed eventualmente cercare un locale apposito per l'esercizio della professione.Grazie
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ciao
Ciao a tutti,
sono nuovo del forum.
Vi faccio i miei complimenti per la vostra preparazione e disponibilità.Cari saluti